Cap. 14
Risalgo le scale di casa mia, mi sdraio sul letto e lì ci rimango per le prossime ore a guardare il soffitto, a messaggiare con Tato e... a continuare a sognare.
Non ricevevo un bacio così passionale da non so quanto tempo. Cavolo... è stato così dolce... Mi ha detto che sono stupenda, mi ha abbracciata in un modo così forte che... sembrava quasi mi volesse rompere, quando invece mi ha aggiustata.
"Ci sono sogni che quando li fai li tocchi... li vivi ed io fino a qualche minuto fa ho sognato, grazie per le magnifiche sensazioni che mi susciti".
E' proprio vero il suo messaggio. Io con lui sto sognando, i suoi baci, i suoi abbracci mi hanno fatta sentire viva. E adesso me ne sto quì, il tempo passa inesorabile ed io penso ancora a lui. Ma cosa mi sta succedendo?
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♥ Per essere grandi bisogna prima di tutto saper essere piccoli.
L'umiltà è la base di ogni vera grandezza. ♥
Il primo servizio in ospedale è stato spettacolare, insieme ad altri clown abbiamo portato un po' di allegria in pediatria, a quei bambini che non appena ci hanno visti ci hanno subito sorriso. E' proprio vero: si può trovare la magia anche in determinati luoghi che apparentemente non sono per niente allegri. I bambini sono dei veri protagonisti e vederli lì, come se fossero in prigione, con le flebo attaccate, consapevole che avrebbero voluto essere altrove, magari al mare, a giocare a palla in strada... è davvero straziante.
Sono uscita dall'ospedale piena di armonia e felicità. Strano, ma vero. Molte volte, nella vita, ci lamentiamo per nulla quando in realtà dovremmo pensare che, in un mondo per niente lontano dal nostro, ci sono persone che soffrono, ma che non smettono di sorridere.
La prima cosa che faccio è raccontare il mio primo servizio a Tato che è orgoglioso di me.
<< Dove sei adesso? >> Chiede, interrompendomi.
<< Sto tornando a ca... >> Non faccio in tempo a finire la frase che me lo ritrovo sotto casa mia.
Riattacco immediatamente e mi precipito da lui, con un sorriso da stupida.
<< Ma che ci fai quì? >> Domando, presa di ansia.
Claudio non mi risponde e mi abbraccia. Ho i capelli perfettamente lisci e li rialzo ponendo gli occhiali da sole sulla testa. << Quanto sei bella! >> Esclama all'orecchio.
<< Ma tu non temi che qualcuno possa vederti? >> Dico, allontanandolo da me.
<< Apri il portone. >> Quasi mi ordina ed io lo ascolto. Le mie mani sono spinte dal cuore... è ciò che vuole.
Se quelle scale potessero parlare... se quel muro potesse ribellarsi alle botte di schiena che riceve! Claudio mi rialza da terra con i suoi muscoli e mi spinge verso la parete, facendomi cadere gli occhiali dalla testa, ma lui li prende al volo.
<< Claudio... placa i tuoi ormoni! Mettimi giù! >> Dico, seria. Ma lui continua a baciarmi.
<< Ehy... >> Richiamo la sua attenzione. << Basta, smettila. >> Lo rimprovero; Si stacca da me e mi sorride. Mi incanta...
<< Ti ho portato una cosa! >> Mette la sua piccola mano in tasca e prende un bracciale colorato, con sfumature che vanno dal giallo al verde e al rosso.
<< Wow... è stupendo! >> Esclamo, sorpresa. Mi prende il braccio e lo lega al polso. << Anche io ne vorrei uno tuo, così ti porto sempre con me. >>
Scherza? A quarant'anni mi chiede un bracciale? Adoro questo suo modo di fare perché somiglia molto al mio. Ad ogni bracciale che metto al polso attribuisco sempre un significato, un'unione con qualche persona e mi rendo conto, proprio ora che ho appena indossato il bracciale di Tato, che non sarà semplice levarlo.
<< Ci stiamo innamorando! >> Sbotta improvvisamente.
Ma come fa a parlare di amore solo dopo poche settimane? Rimango shoccata.
<< Ma che dici! >> Esclamo, un po' delusa per la sua immaturità. Mi bacia ancora ed io sono in trans.
<< E se ci innamoriamo? >> Dice lui staccandosi dalle mie labbra, senza abbassare lo sguardo.
<< Non succede! >> Replico. << Ma... >> Ed ecco che le parole fanno fatica ad uscire dalla mia bocca. << ...se succede... Non ci sentiremo più! >> Rispondo, schietta.
<< Ah. Bene. >> E' deluso dalla mia risposta, forse non se l'aspettava. << Ok ok! Patti chiari allora: vietato innamorarsi! >>
<< Cosa sono adesso...? La tua amante? >> Mi è lecito domandare.
<< No, tu sei molto di più! >> Mi bacia e per l'ennesima volta va via, lasciandomi con un po' di amarezza nel cuore.
Cosa siamo io e te, Claudio?
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Tato continua a corteggiare Carotina.
E voi cosa pensate di tutto ciò? Claudio è davvero preso da Alessia?
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