<Buongiorno> esultò Victor entrando in camera con il vassoio della colazione.

<'ngiorno> rispose Yuuri sbadigliando e stropicciandosi un occhio.

<Ti ho preparato la colazione> disse fiero il russo.

"spero non faccia schifo come l'ultima volta" pensò il moro guardando il cibo <yay, che bello> disse per niente entusiasta di assaggiare. Si fece coraggio e assaggiò la fetta di torta che aveva davanti a sé <mh...ma è buonissima. Non l'hai fatta tu, vero?> chiese mangiando con gusto.

<No, non l'ho fatta io. L'ho comprata... Vorresti dire che non so cucinare?> chiese il più grande.

<Ehm, ma certo che sai cucinare è solo che questa ha un sapore diverso da quello che cucini tu e me ne son accorto subito che non era buona come la colazione che mi prepari te> disse il giapponese ridendo sotto i baffi.

<Piccolo bugiardo che non sei altro> fece finta di essersi arrabbiato <non ti preparerò mai più niente> aggiunse facendo finta di piangere.

<No, no. Non piangere Victor. Scusa. Scusa. Scusa.> si disperò il moro conciungendo le mani per pregarlo di perdonarlo.

<Ti perdono, ma ad una condizione sola> disse furbo il russo.

<Ok, qualsiasi cosa> disse velocemente il giapponese.

Victor prese il bicchiere con la spremuta d'arancia e la versò in testa all'asiatico.

<Victor!!!> si arrabbiò il moro.

<Ecco, ora sei perdonato. AH AH. AHAHAH>

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