111.

Victor, Yuuri, Yurio e Otabek erano in macchina. Il russo più grande al volante. Il giapponese accanto a lui. Dietro all'occhialuto sedeva il kazaco e accanto l'altro russo.

Ad ogni frenata, non importa se dolce o brusca, Victor metteva la sua mano sul petto del compagno come fosse una cintura di sicurezza in più.

Ogni tanto la mano destra del più grande si posava sulla coscia del giapponese.

I passeggeri del sedile posteriore guardavano fuori dai rispettivi finestrini.

Quando Victor guardò un attimo nello specchietto retrovisore disse 《Ragazzi, avete litigato?!》

《No》dissero calmi entrambi.

Yurio notò la mano di Victor sulla coscia dell'altro Yuri 《Vecchio, metti entrambe le mani sul volante. Ti distrai troppo se tocchi il maiale in quel modo》disse serio.

《Victor, Yuri ha ragione》disse l'occhialuto.

《Anche tu Yuuri?!》disse il russo disperato 《Otabek, tu da che parte stai?》disse Vitya.

《È vero che è pericoloso, ma... lo faccio anche io quando andiamo a fare un giro in macchina》rispose il kazaco.

"Doveva proprio dirlo?!" pensò il biondo arrossendo pensando alla mano del corvino sulla sua gamba.

《Ecco, visto Yuri 1 e Yuri 2?!》disse Victor.

《Scusa котонек*, dovevo dirlo》disse Otabek al suo russo.

《Waaa prima dici che mi tocchi, ora mi chiami pure in quel modo. Piantala Otabek》disse Yurio più rosso di prima.

《Aaaw》disse il russo più grande 《Yuuri, Beka ha chiamato Yurio "*gattino". Non è tenero?!》 spiegò al compagno.

《Awww》disse il giapponese.

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