"Chi sei tu che bussi così bruscamente alla porta della mia anima?"

"Tu che hai saputo fermarti e degnarmi di uno sguardo dalla tua limpida finestra, io vengo in pace e desidero solo mandarti un messaggio dal profondo del mio essere; mi auguro solo che tu lo legga e che lo accolga senza timore, perché noi due siamo più affini di quanto tu possa immaginare...e se puoi, mi daresti una ragione per la quale a uno spiritello così dolorante, e così carico di ardore, debba essere attribuita una qualche sciagura e che esso debba spaventare i bambini come un dispotico signore?
Proprio così, voi non mi dovete che commiserare: sono luce che irrompe tra i meandri della vita, voce che rimbomba nell'oscurità del cielo, nella speranza di entrare nei vostri spenti cuori e bruciarli; non di odio, ma di comprensione, perché non siamo che frammenti, perduti nello spazio, di ciò che ci precede: un seme lasciato germogliare in un apparente vuoto, sbocciare e diramarsi in tutte le direzioni, sprigionando un'energia mai vista in miliardi di anni. Ebbene, noi esistiamo per vivere e vita è ciò che non si accontenta mai della sua posizione, perché, all'istante successivo, lo trovi in un altro stato, in un'altra forma; e tuttavia si è discriminati, perché il mondo è pieno di popoli bigotti che non si sono mai destati dal loro sonno.
E con questo, lascia che io trovi spazio nel tuo cuore immenso: tempi e luoghi non sono a mio favore, perciò io tendo i miei rami verso il dolce infinito"

4 luglio 2018 (?)