Mia dolce e prematura,
Sempre cara mi sei stata. Dove diamine sei andata?

Mi manca il tuo entusiasmo
e coi tuoi sociali spasmi
malgrado lo riavrei
Oh, quanto io darei
ripristinare la scintilla
varcare quella soglia
pel tuo mondo che brilla.
Fisicamente sono carcassa
consunta da antica bestiaccia
Mentalmente, una parte di me
muore ogni giorno che passa.

Io ora ti invoco
E tendo le frale braccia
A ricercare il tuo fumoso respiro...

Ma suvvia, cos'è questa
Auto-commiserazione nefasta?
Gemme incastonate
Ancora incustodite
Nel macigno che conservi;
Ciò che è stato è stato
Crucciarsi del passato
Non rende giovamento alcuno:
È così oneroso e scontato.

Anch'io ero in fuga
O te lo sei dimenticato?

Alla fine nulla cambia
Tra una strega ed una fata:
Se mi fossi veramente cara,
Non me ne sarei andata.

Al prossimo bagliore,
Con difetto
La tua gemella maggiore

∞