Capitolo 3 - Strade Separate
10 anni dopo
Il tempo aveva fatto il suo corso e le strade di Massimiliano e Maria si erano separate, lasciando dietro di sé una scia di ricordi e promesse non ancora realizzate. Massimiliano era cresciuto con un amore per l'architettura che si era trasformato in una carriera promettente. Aveva studiato architettura in una prestigiosa università e, ora, a venticinque anni, lavorava in uno degli studi di progettazione più rinomati della città. Le sue giornate erano piene di modelli e progetti, ma la sua mente spesso tornava al passato, a una ragazza dai capelli lunghi e lisci e dagli occhi luminosi che aveva condiviso con lui i giorni più felici della sua infanzia.
Maria, d'altra parte, aveva seguito il suo sogno di diventare un'attrice. Dopo il trasferimento, la sua famiglia si era stabilita in una grande città, dove Maria aveva iniziato a frequentare una scuola di recitazione. La sua carriera aveva avuto un inizio promettente: ruoli in piccole produzioni teatrali e alcuni lavori come comparsa in film e serie televisive. Tuttavia, nonostante il successo crescente, Maria si sentiva sempre più distante dai suoi sogni d'infanzia. La frenesia della vita cittadina aveva lentamente oscurato il ricordo del parco, del castello di sabbia e del muretto dove aveva giurato a Massimiliano che si sarebbero rivisti. Le mancava tutto. Ancora non riusciva a capire perché il suo migliore amico non le rispondesse più; poi poco dopo smise anche lei di cercarlo.
Una mattina, Massimiliano ricevette una telefonata inaspettata dal suo vecchio amico Paolo, un regista teatrale con cui aveva lavorato in passato. "Massi, ho una notizia che ti farà piacere," disse Paolo con entusiasmo. "So che tu sei bravissimo nella recitazione, mi ricordo ancora quando andavamo a scuola, eri sempre il protagonista. Mi hanno chiamato per fare il co-regista per un grande film, ed io ho pensato a uno come te per il protagonista. Che ne dici?"
Massimiliano era sorpreso. La sua carriera nell'architettura lo aveva portato lontano dalla recitazione, ma il suo amore per il palcoscenico non era mai del tutto svanito. Paolo aveva sempre avuto un talento per riconoscere le opportunità e, nonostante il tempo passato, la proposta lo intrigava.
"Non mi aspettavo una cosa del genere, Paolo," rispose Massimiliano. "Sono anni che non faccio più teatro e, sebbene sia affascinato dall'idea, non sono sicuro di essere all'altezza."
Paolo lo interruppe con entusiasmo. "Ma dai, Massi! Non devi preoccuparti. Ti ricordi quanto eri bravo? Questo film è un progetto importante, e sarebbe fantastico avere qualcuno con la tua esperienza. Ci sarà un provino la prossima settimana, e sono certo che te la caverai alla grande."
Massimiliano rifletté un attimo. Era tentato di accettare, ma l'idea di ritornare sul palcoscenico dopo tanto tempo lo intimidiva. Tuttavia, la passione di Paolo e la sua insistente fiducia erano difficili da ignorare. Finalmente, con un sorriso, Massimiliano accettò l'invito al provino, sentendo una scintilla di eccitazione e nervosismo.
Il giorno del provino arrivò, e Massimiliano si presentò agli studi di registrazione con una miscela di entusiasmo e ansia. Era abituato all'ambiente professionale dell'architettura, ma il ritorno al mondo della recitazione lo faceva sentire come se stesse entrando in un mondo dimenticato da tempo.
Quando Massimiliano entrò nella sala del provino, Paolo lo accolse calorosamente e lo presentò al resto del team di produzione. Tutto sembrava familiare, ma anche nuovo e diverso. Le luci brillavano intensamente e l'atmosfera era carica di energia e aspettative.
"Massimiliano, questa è la sceneggiatura per la quale faremo il provino," spiegò Paolo, passando il copione a Massimiliano. "Abbiamo bisogno di una performance che possa far brillare il protagonista. Non preoccuparti troppo, cerca solo di esprimere te stesso e di entrare nel personaggio."
Massimiliano annuì e prese un respiro profondo, immerso nella lettura del copione. Mentre si preparava a salire sul palco, un'improvvisa onda di emozione lo travolse. I ricordi di quando recitava in teatro, le risate e le applausi del pubblico, tornavano a galla. Era come se la sua passione per la recitazione fosse stata messa in stand-by e ora stesse ritornando in tutta la sua forza.
Quando il suo turno arrivò, Massimiliano si avvicinò al centro del palco, il copione tra le mani. La performance fu intensa e appassionata, e, nonostante la tensione del momento, si rese conto che recitare era come ritornare a casa, un ritorno a qualcosa che amava profondamente. Alla fine del provino, Paolo e il resto del team furono impressionati dalla sua interpretazione.
Mentre Massimiliano si preparava a lasciare lo studio, non poteva fare a meno di sentirsi sollevato e soddisfatto. Il ritorno alla recitazione aveva risvegliato in lui una parte dimenticata di sé, e il provino sembrava aver riacceso una scintilla di passione.
Con il provino completato e i complimenti ricevuti, Massimiliano uscì dallo studio con una sensazione di soddisfazione e speranza. Nonostante il suo rientro in un mondo che aveva lasciato alle spalle, sentiva che quella giornata era stata un passo importante verso il riscoprire una parte di sé stesso che aveva messo da parte.
Mentre si allontanava dagli studi, non aveva idea che il destino avesse preparato per lui una sorpresa ancora più grande di quella che si aspettava. La vita, come spesso accade, era pronta a intrecciare nuovamente i fili delle sue esperienze passate con quelle future, portandolo verso incontri e scoperte che avrebbero cambiato il corso della sua vita ancora una volta.
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