Abruzzo - Guilmi
Salve cari viaggiatori, allacciamo le cinture che si parte per un luogo inesplorato, ma forse bisognerebbe dire... fantasma.
Intanto guardiamo quello che ha da offrirci il paesaggio: le montagne della Maiella.
Facendo un giro lungo ci soffermiamo ad Atessa, centro commerciale per la zona dell'alto vastese.
Arriviamo così a Guilmi, incastonato tra le montagne, un luogo di pace.
Secondo Wikipedia ha 404 abitanti ma da quello che ho potuto vedere ha sforato di parecchie anime.
Aneddoto: sono stata qui per un motivo, invitata a mangiare nel suo unico agriturismo e tra una portata e l'altra, perchè forse come già vi ho raccontato, qui da noi ci si siede a tavola verso le 13 e ci si alza alle 18 circa, e non solo di cibo si nutre la mia anima, e per non ritornare sull'adriatico rotolando un passeggiata tra i vicoletti era d'obbligo per digerire.
L'agriturismo è una casa ristrutturata, là dove prima forse era la stalla ora vi è adibito a sala da pranzo, delle scalinate che scendono si vede una piccola saletta con un tavolo forse per sei persone in mezzo altre scalinate e dall'altra parte una ambiente poco più grande dove ci sono due tavoli per 10 persone ciascuno. I muri con pietre a vista così come le antiche travi di legno e nel piano superiore la cucina e il bagno.
Vi mostrerò solo gli antipasti in quanto sono quelli della tradizione abruzzese.
Questo è pane con cipolla dolce, mai assaggiata prima, molto delicata e piacevole al palato.
Queste sono le pallot' cacc'e ove. pallotte cacio e uova più italianizzato sarebbero delle polpette di formaggio e uova, una delizia, ogni morso il sughetto che si racchiude al suo esterno diventa tutt'uno con queste polpettine che sembrano spugnette. Una delizia!
note: non le so fare, purtroppo... prima o poi ci proverò.
Questo è, come lo definisce mio marito, pasta di ventricina. La ventricina è un salume e questo è il suo ripieno, qui a Guilmi è il paese della ventricina e d'estate si fa la sagra, molto rinomata e per quell'occasione il paese si anima di un via vai di gente e di commercianti.
Pane con lardo, sinceramente pensavo che fosse molto pesante, invece devo dare ragione a mio marito che dice che questa parte è la parte buona del grasso del maiale. Una fetta sola vi rimette al mondo diciamo la verità, non esagerando nel suo consumo è piacevole.
Poi arriviamo al mio piatto preferito, la foto è uscita sfuocata, sono le interiora, fegato, cuore ecc. in assoluto la miglior portata.
Per finire gli antipasti "pizz e foje" è granturco con verdura cotta. Non di mio gradimento ma bisogna assaggiare.
Dopo questo tour de force culinario, addentriamoci in questo borgo.
Impossibile perdersi, ogni strada vi porta sempre da dove siete partiti, qualsiasi esso sia. Non vi sono macchine, c'è un unico bar, una chiesa, un ufficio postale.
In un sali e scendi continuo, tra vicoletti claustrofobici dove alcuni ti aprono a panorami unici verso l'adriatico e altri sulle montagne. Guilmi un'oasi di pace, dove nessun rumore si ode, una perla incastonata, un diamante grezzo dove il tempo si è fermato.
Spero che questa passeggiata vi sia piaciuta, alla prossima miei cari viaggiatori.
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