20 - Vasto
Cari viaggiatori siamo arrivati alla patria del brodetto: Vasto.
Vi farò vedere alcuni dei suoi luoghi principali, pronti?
Ci troviamo subito nel cuore pulsante di questa città, la Piazza Rossetti.
Gabriele Rossetti, a cui viene dedicata la piazza, per il suo appoggio agli insorti dei moti Liberali del 1820 , fu costretto all'esilio. Andò a Malta, e da qui si spostò a Londra nel 1824, dove trascorse il resto della sua vita. Divenne professore di letteratura presso il King's College di Londra nel 1831 e mantenne l'incarico fino al 1847 .
Curiosità: dopo la ristrutturazione della piazza si scoprirono degli scavi, solo una parte è visibile al pubblico, si pensa che la piazza sia stata costruita sopra un anfiteatro.
La particolarità di questa città risiede nelle sue balconate, il Belvedere sul mare Adriatico.
E sul golfo che arriva fino alle coste del Molise.
Camminiamo per i suoi vicoli
Per trovarci alla Loggia Amblingh.
Camminando lungo la Loggia ci troviamo a casa di G. Rossetti e le scale a lui dedicate.
La casa natale di Gabriele Rossetti ha una panoramica del mare Adriatico
Si arriva così al Palazzo D'Avalos
Nel 1496 questo palazzo divenne, nella loro signoria, un centro direzionale di Vasto: in questo palazzo dimoravano anche Ufficiali, Assessori ed altri funzionari oltre al vice-marchese che curava la rappresentanza dei d'Avalos in loro assenza.
Usata come residenza estiva, oggi ospita un museo.
Fuoriusciamo e andiamo verso il Muro delle Lame
Più comunemente chiamata "la frana".
Verso la fine del 1700 ci fu la rovinosa frana che fece sprofondare a valle la zona del Belvedere.
Nel 22 febbraio 1956 un movimento franoso provocava il crollo di una buona parte del Muro delle Lame.
Rimane come testimonianza questa facciata della Chiesa.
Questa zona era prima la piazza principale della città.
Continuando a camminare possiamo vedere la campana recuperata appartenente alla chiesa che é crollata.
Al prossimo capitolo a scoprire altre parti di questa città.
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