Salve cari viaggiatori, pronti?

La meta di oggi è il centro di questa metropoli.

Prendiamo un autobus. 

Curiosità: bisogna seguire un ordine per salire sull'autobus, si da la precedenza agli anziani, che siedono rigorosamente nei primi posti davanti poi i bambini e poi il resto. 

Aneddoto: ovviamente questa regola la impari solo guardando.

C'è un "balletto" che si presenta appena scende una persona. É il balletto a chi é più gentile a lasciare che qualcuno in piedi si prenda il posto appena svuotato. Sentendoti una Mxxx con la M maiuscola se all'ennesimo "siediti tu" "no tu" prendi il posto e l'altro ti guarda come cane bastonato. Ma il viaggio era lungo, ero stanca... ci posso mettere un sacco di scuse ma resta il fatto che mi sono sentita una Mxxx. Tanto non è durata a lungo perchè alla fermata seguente è salito un anziano e sono scattata come una molla dal posto tirata dalla ragazza con cui chiacchieravo.

Quando passi per certi quartieri salgono a bordo donne afroamericane, bellissime vestite di colori sgargianti, il viola acceso e il fucsia risalta sulla loro pelle nera lucida ma rimango attonita quando tutte, in autobus semi vuoto, si siedono nella metà posteriore.

Curiosità: La metà posteriore dell'autobus era il posto riservato agli afroamericani, quella centrale mista  e quella davanti per la razza bianca, nel periodo del razzismo. quest'abitudine, anche se oggi vige la uguaglianza tra gli esseri umani di qualunque razza, continua.

Scendiamo dall'autobus conosciamo il centro. Toronto è una città molto moderna

Strade come marciapiedi sono molto larghi. Camminando arriviamo alla CN Tower una torre di telecomunicazioni, nella sua vetta vi è un ristorante con una terrazza dal pavimento in vetro.

Tra i palazzi moderni,  ci sono anche delle chiese. sull'autobus attira la mia attenzione un cartello con scritte cubitali  Children free. 

Aneddoto: Nel mio povero inglese, traducevo Children free con bambini liberi, pensavo perchè mai una chiesa deve puntualizzare che i bambini vengano lasciati liberi, forse, pensavo, per lasciare i genitori di seguire il culto in pace allora danno la possibilità di far scorrazzare i bambini in modo che non scoccino i genitori... Niente di più falso. Children Free significa bambini gratis.  

Curiosità: Le chiese chiedono una quota per entrare che viene esposta la somma su cartelloni, all'esterno dell'edificio e i bambini sono gratis. La decima che chiedono le nostre chiese ma queste hanno una quota fissa  a mo' di club privato per intenderci. (non so se le regole siano cambiate dal 2002 )

Continuiamo a camminare troviamo questo monumento al turista molto grazioso.

Questa è la zona centrale molto simile Piccadilly Circus a Londra (presto ci arriveremo) che preferivo, molto pittoresca, piena di gente, musicisti di strada. 

Curiosità: Per comparare qualcosa a Toronto l'iva va contata quando stai pagando il prodotto quindi calcolatrici in mano che la cosa che pensavate che era economica alla cassa potrebbe diventare intoccabile.

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foto del 2002 quando esisteva il rullino e scattavi nella speranza che uscissero.

Periodo che cartina in mano si girava per le vie, imparavi a memoria i nomi delle fermate di autobus, metro e delle strade, cercavi un punto di riferimento per poter tornare indietro. Non esisteva lo smartphone il mondo in mano a google. Era divertente non capire dove scendere, sbagliare e fartela a piedi. imparare a memoria la fermata a Chinatown perchè la trovavo particolare.

 Un mondo diverso, nei sotterranei dei palazzi c'era la vita, negozi, supermercati, e tavoli dove poter consumare quello che avevi comprato.

Nei supermercati a disposizione del cliente c'era il microonde, riscaldare e consumare nel momento. 

Le biblioteche, nel 2002 in Abruzzo, almeno la mia città, non aveva internet gratis. Invece a Toronto senza tessera ti potevi sedere tranquillamente nella postazione computer e scrivere email o fare ricerche. 

La raccolta differenziata, mi ricordo che la signora che mi ospitava aveva il calendario con orario e il colore del secchio da mettere fuori. Trovavo la cosa davvero strana. 

Spero che vi sia piaciuto vi aspetto alla prossima cari viaggiatori