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Cari viaggiatori, andiamo in una macchina del tempo. Anni di storia una sopra l'altra, si é scoperto scavando che alla base di questa basilica vi erano case botteghe poi sono state ricoperte e ci costruirono dei santuari dove attraverso delle bottole il padrone veniva ricoperto di un bagno di sangue di animale per scacciare la cattiva sorte e inseguito ricoperto ancora per costruire l'attuale basilica di San Clemente.

La basilica di San Clemente a Roma, dedicata a papa Clemente I, sorge nella valle tra l'Esquilino e il Celio, sulla direttrice che unisce il Colosseo al Laterano, nel rione Monti. Ha la dignità di basilica minore. Attualmente è retta dalla provincia irlandese dei domenicani. Il livello più antico risale al I secolo d.C. e l'attuale basilica risale al XII secolo e i suoi vari livelli sottoterra sono stati scoperti nel 1857.

Potete notare la semplicità della sua facciata e del suo chiostro.

Aneddoto e note: All'interno é proibito sia tenere il cellulare acceso che di fare foto quindi mi aiuterò con google.

Entriamo

La differenza é netta tra l'esterno e il suo interno.

Il pavimento intarsiato di marmi policromi è un esempio molto bello di stile cosmatesco.
Nota: Lo stile cosmatesco è una definizione usata nella storia dell'arte e in architettura, relativamente a un tipo di ornamentazione caratteristica dei marmorari romani del XII e XIII secolo ma di origine bizantina, consistente nell'abbellire pavimenti, cibori e 
chiostri mediante tarsìe marmoree policrome di forme svariate e fantasiose. Nel secolo scorso questa decorazione fu chiamata "cosmatesca" perché usata dalla famiglia dei Cosmati, così detti dal nome di un membro, Cosma, figlio di Jacopo di Lorenzo. ( fonte google)

L'abside possiede un significato allegorico. Come ben sappiamo le messe venivano dette in latino, quindi venivano commissionati degli affreschi o dei mosaici, come in questo caso, che avevano il compito di far conoscere al popolo le sacre scritture, rappresentando appunto scene bibliche.

Al centro troviamo Gesù in croce con i dodici apostoli rappresentati dalle colombe. Il 13° apostolo Giuda non é stato disegnato.
Ai lati della croce come viene detto nelle sacre scritture viene rappresentata la Maddalena e Giovanni.
La croce,  sorge da un cespo di acanto e si dirama in girali a ventaglio di origine classica, che inglobano oggetti e figure umane come a dire continuate a divulgare il verbo.
I quattro Dottori della Chiesa sono attorniati da figure di fedeli. Modello iconografico nuovo, questa composizione realizza l'idea di Redenzione attraverso il sacrificio di Cristo, posto al centro, nell'immagine della sua morte sulla Croce.

Alla base della croce vi é un cervo che  beve dell'acqua che sorge dalla croce, rappresenta il versetto biblico che troviamo sui salmi:

Come cerva che assetata
brama l'acqua di un ruscel,
così l'anima turbata
con speranza volgo al ciel.

In alto, sulla croce, la mano del Padre offre una corona di gloria al Figlio obbediente, vittorioso sulla morte.
Le pecore alla base sono gli apostoli e rappresenta Isaia 53:

Noi tutti eravamo sperduti come un gregge,
ognuno di noi seguiva la sua strada;
il Signore fece ricadere su di lui
l'iniquità di noi tutti.
Maltrattato, si lasciò umiliare
e non aprì la sua bocca;
era come agnello condotto al macello,
come pecora muta di fronte ai suoi tosatori,
e non aprì la sua bocca.

La porzione superiore della navata centrale presenta uno stile barocco che ha inizio dalle arcate dei colonnati, interessa le pareti con ricchi stucchi ed affreschi, raffiguranti scene della vita di san Clemente, ed un soffitto a cassettoni con cornici dorate. 

Ora usciamo e al prossimo monumentale e grandioso reperto archeologico che possiede Roma.

Note e Aneddoto: si possono visitare gli altri piani sottostanti, purtroppo non ero da sola altrimenti l'avrei fatto.
A Roma ci sono stata tante volte, quest'ultima con la scuola in gita. Avevamo la guida per i piccoli e per noi genitori se non volevamo seguirli, il marito della guida anche lui preparato in storia. Sotto la pioggia di fine Maggio Roma rimane sempre eternamente interessante.
Pensate che questa basilica l'abbiano usata come riparo, guardandola esternamente non mi sarei mai aspettata di trovare tanta bellezza. É come entrare nel armadio di Narnia o meglio come aprire un libro la cui copertina è assente di qualsiasi appiglio d'interesse verso il suo interno, invece aprendolo si trova un'infinità di tasselli stimolanti che ti spinge a voler sapere sempre di più.
Che ne pensate?

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