PROLOGO: L'INGANNO
QUATTRO ANNI PRIMA:
??? POV:
<< Ricorda figlia mia, noi ci saremo sempre per voi, non vi abbandoneremmo mai per nulla la mondo. Vi vogliamo bene. >>
[...]
VI POV:
Erano passati quattro anni da quando mia madre pronunciò quelle parole e purtroppo tanto era successo nel frattempo.
Io e Powder eravamo diventate due orfane, avevamo perso entrambi i genitori in un incidente.
Di conseguenza fummo affidate agli assistenti sociali, ma fuggimmo e da allora abbiamo vissuto in strada nella miseria sopravvivendo rubacchiando o mendicando in giro contando sulla generosità di qualche passante benevolo.
In quanto sorella maggiore ho sempre badato a mia sorella fin dal giorno in cui siamo rimaste sole e siamo scappate dalla casa famiglia per vivere in strada perchè non potevo sopportare la possibilità che ci potessero separare affidandoci a famiglie differenti.
Ma non era questo il destino che volevo per me e mia sorella, costantemente disperate, affamate e immerse nel lato marcio della società.
Tutto questo era troppo per delle ragazzine di 14 e 10 anni e ormai lo avevo capito, avevo capito che ci stavamo condannando a una fine miserabile e Powder non riusciva più a sopportare questa sfortuna che ci perseguitava, avendo sempre più spesso attacchi d'ansia e anch'io ero stanca di questa vita tanto da iniziare a pensare se tornare in una casa famiglia almeno per rimetterci in sesto e finalmente mangiare come si deve.
Stavamo camminando in alcuni vicoli, rovistando nella spazzatura, in cerca di qualcosa di utile quando alcune figure si fermarono davanti a noi, sembravano uomini d'affari in giacca e cravatta.
<< Salve ragazze, come mai siete qui da sole in questo vicolo sporco!? Non preferireste stare in posto più pulito e con abbastanza cibo da saziare la vostra fame?>>
Il loro tono era stranamente melenso, se vivi abbastanza a lungo nei vicoli riesci a sentire la differenza tra qualcuno che davvero ti vuole aiutare e chi invece si mette una maschera per ingannarti, ma la fame ebbe la meglio su Powder.
<<Sorellona sono stanca di vivere nei vicoli, non possiamo seguirli!?>>
La fame ebbe la meglio anche su di me e sinceramente, anche se non lo ammettevo apertamente, anch'io ero stanca di questa vita di stenti e mi sarebbe piaciuto per una volta prendere la palla al balzo, ma nonostante ciò non riuscivo a togliermi dalla testa la voce del mio istinto che mi invitava a rimanere allerta.
<< Va bene PowPow, ma ricorda qualunque cosa succeda io sarò sempre con te.>>
<<Perfetto ragazze seguiteci!!>>
Seguimmo quelle persone fuori dai vicoli fino a un parcheggio dove una macchina nera ci attendeva parcheggiata.
Ci fecero salire e appena entrate ci diedero delle focaccine calde, che Powder divorò felicemente.
Dopo mezz'ora di viaggio in auto arrivammo a destinazione.
I due uomini scesero dalla macchina e ci fecero entrare nell'edificio, un posto stranamente ordinato, ma inquietante fu quello che trovammo all'interno.
Stavo per chiedermi dove ci avrebbero portato quando una mano con un panno finì sulla mia bocca facendomi perdere coscienza, prima di svenire mi sentii sollevare, poi nulla.
Mi risvegliai di colpo ancora mezza intontita, guardai le mie braccia e le mie gambe legate a uno strano lettino e iniziai ad urlare e a tirare i miei arti nel invano tentativo di liberarmi.
Dopo un po' notai una persona avvicinarsi a me, con una siringa in mano.
<< Ben sveglia Piccola guerriera, pronta per l'operazione!?>>
<< DOV'È POWDER E TU CHI DIAVOLO SEI!? COSA VUOI FARMI CON QUELLA SIRINGA?!>>
L'uomo non si scompose per nulla anzi rispose pagamente a tutte le mie domande
<<Io sono il dottor Singed. La ragazzina che era venuta con te adesso e in un'altra stanza abbiamo già sperimentato su di lei, e ha reagito incredibilmente bene, se siete sorelle, forse fortuitamente lo Shimmer avrà risultati similari anche su di te...>>
<< BRUTTO BASTARDO MANIACO COSA HAI FATTO A MIA SORELLA!? SPERO PER TE CHE STA BENE PERCHÈ SE NO APPENA MI LIBERO TI SPACCO IL CULO A CALCI!!!>>
<<Uo uo... agguerrita sei, piccola guerriera, mi ricordi una mia cavia precedente. Comunque non preoccuparti il dolore è necessario, è quello che serve a renderci più forti, ma presto lo scoprirai da sola.>>
Mentre mi parlava stava testando il mio braccio in cerca delle vene in cui inserire la siringa nel mio braccio. Quando la sostanza violace nella siringa fu tutta in circolo ebbi un potente scossa di dolore che mi pervase per tutto il corpo, facendomi svenire per la seconda volta in quella giornata da incubo.
L'unica cosa che vidi nei miei sogni fu Powder che soffriva per le iniezioni fatte da quel maledetto faccia di merda, spezzandomi il cuore di tristezza e facendo ribollire il mio spirito di una feroce voglia di vivere per poter salvare la mia piccola PowPow...
CONTINUA
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