Parte 39 [😊Un Allenamento Mai Visto✨]

Aurora POV.

Sono passati già un paio di giorni da quando mi sono rimessa, il raffreddore è passato subito, sapevo che era tutta colpa dei miei poteri e lo stress che ho provato, a combattere con certe teste vuote come quelle canaglie è il minimo che mi poteva capitare, le lezioni erano abbastanza dure perché dovevo recuperare ciò che ho perso nei giorni in cui ero raffreddata, Sanemi era quello più duro da recuperare visto che la matematica per me è arabo praticamente, anche se Obanai e Sanemi se la giocano con la difficoltà dei lavoro che hanno assegnato, mentre le altre lezioni erano tutte cazzate come educazione civica, non solo perché mi piaceva ma anche perché Gyomei è un insegnante D'oro per la sua pazienza e gentilezza, appena uscii dalla struttura mi aspettò proprio il professore che incontrammo tempo prima, Stephen Strange, so tutto su di lui e quello che è capace di fare, credo che lui è molto indicato ad aiutarmi con questi miei poteri fuori controllo, si avvicinò a me e mi portò dietro l'università dove c'è un gigantesco spiazzale erboso e libero, dopo poco il signore disse con tono pacato.

Stephen: sei pronta ragazzina?

Io: Nata pronta Strange.

Dissi io con tono determinato con un grande sorriso, iniziò lo scontro per allenarmi con i miei poteri, Strange mi attaccò con uno dei suoi attacchi di scudo io li parai con muri di Ghiaccio poi attaccai io con delle stelle ninja a forma di fiocchi di neve e lui li parò con maestria, andammo avanti con attacchi diretti e vari stratagemmi poi iniziò lo scontro con delle lame io con la katana che mi aveva dato quella signora quando mi sono scontrata con Kokushibo, arrivammo ad un punto morto che nessuno di noi due attaccava più e se attaccava era sempre per fare dei colpi a sorpresa che debellammo a vicenda, poi con un colpo ci separammo spingendoci a vicenda nelle parti opposte come delle calamite che si respingono quando vengono messi gli stessi poli, caddi in piedi con la katana in mano puntata davanti a me, eravamo un po affannati entrambi, poi con un incantesimo Stephen cercò di lanciarmi addosso un masso che era dentro l'aiuola per un colpo a sorpresa e io con un colpo di bufera generata dalle mie mani con il fortissimo vento riuscii a rimetterla al suo posto, guardai Stephen con un sorriso che nascondeva un po il mio fastidio, perché è un colpo un po sleale, ma credo che fosse meglio così, con tutta la gente che ho combattuto credo che volesse insegnarmi anche a prevedere le mosse sleali degli avversari, poi con un affondo di katana fermai uno dei suoi incantesimi che erano sotto forma di corde, alcune le tagliai di netto facendole sparire, ormai la Katana la porto sempre con me sempre in caso di attacco a sorpresa da chi sa quale cattivo, lui mi fece i complimenti per gli affondi di spada e le mie risposte immediate con i miei poteri, dopo poco il mio braccio sinistro fu legato con quelle funi magiche create da lui, cercai di liberarmi ma era veramente dura, cercai di tagliare la fune ma anche l'altro braccio, ero bloccata e non sapevo cosa fare, cominciai a pensare a cosa fare per liberarmi nel mentre mi stava per arrivare un'altra fune contro come per darmi una frustata, poi ripensai ai miei trucchetti che sono solita a fare con i miei poteri, creai un pupazzo di neve che fermò la fune che mi stava per colpire, così ebbi il tempo di lanciare io un attacco ovvero le fiamme fredde, il trucchetto che piace a Kyōjurō, però lo feci per distrarlo per poi scattare in avanti e puntare la punta della katana sulla sua gola, si fermò il nostro combattimento.

Stephen: eccellente, vedo che tu sai come difenderti anche in modo fisico con le arti marziali e le fondi alla perfezione con i tuoi poteri, complimenti.

Io: grazie mille Stephen.

Dissi sorridendogli salutandolo, andai nel dormitorio e rientrai nell'appartamento, salutai Kyōjurō e gli diedi un bacio sulla fronte e uno sulle sue labbra, lo abbracciai forte so che lui lo adoro quando lo stringo a me lasciandogli un bacio sulle labbra, lo guardai negli occhi e gli accarezzai la testa scompigliando leggermente di più del solito i suoi capelli, lui fece la stessa cosa con me, mi lasciò andare leggermente per posare il mio zaino con i libri su una sedia del tavolo da pranzo, gli dissi che andavo a fare una doccia poi mi mettevo a studiare lui mi sorrise e mi fece andare, presi il necessario per la doccia e andai in bagno, mi stavo lavando in santa pace poi sentii la porta del bagno aprirsi, scostai un po la tenda della doccia incontrando lo sguardo di Kyōjurō con uno sguardo molto simpatico.

Io: che ci fai qui leoncino?⁓ ti avevo detto che avrei finito la doccia, poi fare i vari compiti e in fine fare quello che vuoi tu.⁓

Kyōjurō: mi annoiavo ad aspettarti così ho deciso di venire qui.⁓

Io: birbante.⁓

Dissi ammiccando un sorrisino furbo, lui mi guarda con il medesimo sguardo per poi lasciarmi un bacio sulle mie labbra che sono bagnate per il getto della doccia, mi mise le mani sulle guance per non farmi separare dal contatto delle nostre labbra feci anche io la stessa cosa lo guardai negli occhi con mille scintille che balenavano nelle mie iridi, poi lui uscì dal bagno per fari finire la doccia, finii e tornai in cucina per finire i compiti mentre li finivo sentivo che dovrebbe succedere qualcosa, ma sta volta non è una cosa spiacevole altrimenti sentivo una ingiustificata sensazione di disgusto sta volta sento come una sensazione di quando ci si rilassa, sorrisi e continuai a lavorare su tutto quello che dovevo fare, finii anche delle pagine del manga che ho promesso a Tengen, Kyōjurō mentre stavo studiando aveva da leggere vari libri di storia di chi sa quale paese poi notai che stava leggendo un libro della storia Italiana.

Io: devi fare una lezione sull'Italia?

Kyōjurō: oh no...sono solo interessato alla storia in particolare.

Io: ah guarda che se volevi sapere qualcosa in più potevi chiedermelo ho moltissimi libri di storia.

Kyōjurō: dici sul serio?

Io: non scherzo mai sui libri di storia.

Kyōjurō: Sei la fidanzata migliore del mondo grazie.

Disse abbracciandomi forte per poi darmi un bacio sulla fronte, sorrisi a gli lasciai anche io un bacio sulla fronte, è davvero devoto alla storia a quanto pare, continuai a studiare finché non si fece sera sentii bussare alla porta, andai io a vedere chi fosse, appena aprii mi ritrovai Giacomo e Genya insieme alle ragazze, li feci entrare in casa, quella sera dovevamo incontrarci per parlare di chi sa cosa e non so perché ma Giacomo sta volta ci chiese ad ognuno di noi quale eroe eravamo legati quando eravamo bambini, Genya rispose che il suo eroe era Aslan da "Le cronache di Narnia", Sayori disse che il suo eroe era una cantante però aveva un nome difficile da pronunciare, Natsuki disse che il suo eroe di quando era piccola era  Killua di "HunterxHunter", ha detto che glie lo faceva vedere la mamma perché il padre non voleva che vedesse gli anime o leggesse i manga, Yuri invece disse che i suoi eroi ne erano due: suo padre e Pochita di "Chainsaw Man" perché il padre è molto dolce e simpatico invece Pochita è dolcissimo, Monika ha detto che il suo eroe era Yami Yugi da "Yu-Gi-Ho!", mi ha sorpreso non c'è che dire, poi Giacomo chiese a Kyōjurō quale fosse il suo eroe di quando era piccolo lui risposte suo padre Shinjuro perché lui è un poliziotto, è davvero dolce e onorevole da parte di tutti dire che il proprio eroe è il proprio padre, poi Giacomo si rivolse a me domandandomi.

Giacomo: Invece Tu Aurora? qual è il tuo eroe dell'infanzia?

Io: sarò anche scontata ma Goku di Dragonball è uno dei miei eroi dell'infanzia nel mondo dell'immaginazione. 

Kyōjurō: effettivamente è super forte quello e devo dire che non è nemmeno molto scontano in fondo cara Rori-Chan.

Giacomo: ma ora a ruota mi dite perché sono i vostri eroi quelli che avete citato, ricominciando dall'ultima, quindi Aurora perché lui è il tuo eroe?

Io: perché è fortissimo e quando ero piccola immaginavo spesso di combattere contro di lui...diciamo che ero già con la mente spedita per fare i manga Battle Shōnen hehehe.

Kyōjurō: hahaha proprio fin da piccola hai capito quale fosse la tua strada eh Rori-Chan!? però posso chiederti una cosa Giacomo?

Giacomo: certamente Professor Rengoku.

disse giacomo che si alzò insieme a Kyōjurō che lo portò in cucina dove avrebbero parlato, ma che diamine ha in mente sta volta, iniziammo a parlare del più e del meno finché non tornarono i due ragazzi e continuammo a parlare giocando a questo gioco, Kyōjurō l'aveva spiegato perché Shinjuro (suo padre) era il suo eroe, Monika disse che era una figata assurda quando nell'anime veniva il momento di giocare con le carte, Yuri spiegò già prima il perché, Natsuki ha detto che Killua gli piaceva perché era forte adorabile, Sayori ha detto che quel cantante era bello secondo i suoi vecchissimi standard di quando era piccola e In fine Genya ha detto che gli piaceva un sacco Aslan perché era un bel leone che sapeva parlare e quello per lui bastava come motivazione nell'adorare Aslan, secondo me c'è anche il fatto che Aslan ha sconfitto la strega delle nevi proveniente dalle isole solitarie e quella maledetta strega era un sacco forte con i suoi poteri, eh già Le cronache di Narnia le so a memoria per quante volte me la sono vista, continuammo questo pigiama party che organizziamo ogni mese per stare insieme, mi sa che la prossima volta invito tutta la combriccola dei nostri amici, sperando anche che Tanjiro porti anche Nezuko che vorrei conoscerla da molto tempo, poi qualcuno ebbe la grande idea di giocare ad Obbligo o verità, Natsuki si beccò l'obbligo di limonare con Sayori, ma visto che Natsuki era leggermente timida a mostrare la sua parte tenera disse che l'avrebbe fatto però doveva essere in privato, si accettò la sua condizione, andammo avanti per un po ma alla fine toccò a me e Giacomo mi domandò.

Giacomo: Aurora Obbligo o Verità?!

Io; per oggi mi arrischio e dico Obbligo.

Giacomo: siediti sulle gambe del tuo compagno.

Io: Ok...va bene.

Dissi un po dubbiosa mettendomi tra le gambe di Kyōjurō che era seduto a gambe incrociate, il mio compagno avvolse le sue braccia intorno ai miei fianchi per poi abbracciarmi mettendo la sua testa sulla mia spalla per continuare il gioco, dopo poco Giacomo rigirò la bottiglia puntò prima Monika poi Kyōjurō, oh oh perché sento che se Kyōjurō dirà obbligo lo costringerà a fare qualcosa di avventato? però lei ci guardò un po maliziosamente per poi richiamare Natsuki, Monika sussurrò all'orecchio di Nat chi sa cosa, poi la ragazza dai capelli rosa rifece la stessa cosa con Monika che poi ci guardò dritta negli occhi con un sorriso molto furbino per poi dire con tono molto basso come se avesse pianificato qualcosa.

Monika: Allora Professor Rengoku, obbligo o Verità?

Kyōjurō: obbligo.

Monika: dovete limonarvi duro.

Natsuki: senza nascondervi.

Monika: Esattamente.

Disse Monika con sorrisino birichino battendo il pugno con Nat, ECCO COSA PIANIFICAVANO QUESTE DUE PAZZE (in modo scherzoso ovviamente), guardai le due ragazze un po male con un rossore molto evidente sulle mie guance, poi riguardai verso Kyōjurō che anche lui era molto rosso in volto, lui mi guardò come per domandarmi se volessi farlo, guardai un po d'ovunque per pensare, poi lo guardai negli occhi un'altra volta per poi fare un cenno con la testa per dire di si, ci guardammo negli occhi arrossendo molto più di prima, Lui guardandomi dolcemente si avvicinò a me lentamente, sentivo il su respiro caldo sulle mie labbra, quando arrivammo a pochi centimetri dai nostri volti chiusi gli occhi, poi sentii le labbra toccarsi leggermente per poi farle combaciare perfettamente tra loro, all'inizio era dolce quasi timido per poi sentire quella piega piccante che il bacio prese trasformandosi in un limone proprio come l'obbligo che gli è stato imposto da Monika, era talmente tanto intenso che nessuno di noi due voleva staccarsi ma la mancanza di aria ci fece separare, appena ci girammo notammo Natsuki con le stelline negli occhi con un sorriso enorme che emetteva un suono acuto, poi disse con un tono di voce un p più alto e felice.

Natsuki: VI ADROROO!!!

Sayori: Wo calma pasticcino.

Natsuki: Non è da tutti i giorni ammirare una scena di un limone della tua ship preferita.

Sayori, Yuri, Monika, Giacomo e Genya: Nat sei la solita hahahahaha.

Dissero i nostri amici ridendo facendo unire anche a noi alla fragorosa risata, anche Nat si unì a noi, dopo poco giocammo ad Among Us per noia, Kyōjurō è stato l'assassino 3 volte, io 2 volte, anche Giacomo 2, Yuri 1 volta, Nat 3 volte, Sayori 4 volte come Genya e Monika 5 volte, poi finimmo di giocare e iniziammo a ridere e scherzare tra noi perché aspettavamo che arrivasse la pizza d'asporto per la cena, poi a Giacomo venne un'idea e tirò fuori il controller e mi sfidò a giocare Gang Beasts, accettai la sfida e accesi la mia console, il primo match era sugli ascensori e in fine vinse Giacomo con la skin di Rick da "Rick e Morty", ma alla fine non vincemmo nessuno di noi due eravamo in parità, non so ma i giochi demenziali riesco a essere brava, tipo a Plug and play sono bravissima e lo finivo tipo in 4 minuti, invece nel videogioco di Demon Slayer ci metto ore a finire solo una boss battle, faccio schifo, ovviamente scherzo non prendetevela male, arrivò la pizza e mangiammo, ma mentre parlavamo sentivo la mano di Kyōjurō sulla mia coscia coperta dal pantalone di Jeans, lo guardai come per dire "Che diamine hai in mente?" lui rispose con un occhiolino e avvicinare la mano sulla parte un p più in su della coscia proprio la parte che divide l'anca dalla coscia, infame quello è un punto delicato, lo guardai imbarazzata arrossendo leggermente, appena finimmo di mangiare ci guardammo un film animato dello Studio Ghibli ovvero "Il Castello Errante Di Howl" che a detta mia è stupendo, infatti piacque anche a Monika, dopo il film andammo a dormire e Monika usò la disposizione delle camere di prima, con l'unica differenza che Genya e Yuri sarebbero stati messi nella stanza degli ospiti, mentre Giacomo e lei avrebbero dormito nella stanza che è stata appena ristrutturata, ci sono stati dei lavori (ordinati dal preside) che hanno aggiunto una camera in più in ogni appartamento del palazzo riservato ai dormitori, e Sayori e Natsuki dormirono nel divano letto, per fortuna è comodo e ho fatto cambiare sia il materasso che le lenzuola, mi stiracchiai, mi spogliai e mi misi il pigiama, però appena mi misi dentro le coperte Kyōjurō cominciò a baciarmi dietro il collo, cosa che mi fece venire i brividi su tutta la spina dorsale, poi sussurrai per non farmi sentire.

Io: ma sei fuori? potrebbero sentirci.

Kyōjurō: ti ricordo che l'appartamento è insonorizzato, quindi sai cosa significa,⁓ vero Rori-Chan?⁓

disse con tono molto ammiccante, rabbrividii appena mi lasciò un succhiotto alla base del collo, gemetti con le labbra chiuse, quando sento il suo tocco non riesco a fare a meno di rilassarmi, Kyōjurō ha un tocco caldo e gentile, avvolte vorrei che non finisse mai la sensazione di relax quando mi prende in questo modo così gentile e dolce, così guardandolo negli occhi gli diedi un bacio sulle labbra come quello ci siamo dati prima quando abbiamo fatto obbligo o verità ma sta volta glie lo diedi io, è la prima volta che prendo l'iniziativa in questo modo, stando con lui ho preso sicurezza e fiducia in me, ho riacquistato un po più di fiducia anche nel prossimo solo grazie a lui, non sono più come quella di prima sono cambiata solo grazie a quest'uomo, mi sembra incredibile ma è successo. 

(⚠🔥😏🌶😏🔥⚠)

La mano di Kyōjurō vagò su tutto il mio corpo accarezzando ogni centimetro della mia pelle, il bacio divenne molto più inteso quasi da sentire bruciare le labbra, la sua mano era calda e morbida sembrava quasi una piuma che sfiorava la pelle con molta lentezza e dolcezza, dopo poco sentii le sue labbra che si separarono leggermente dalle mie e sentirle scendere verso il collo era una sensazione indescrivibile, mi morsi il labbro inferiore e chiusi gli occhi per godermi quella sensazione così piacevole, poi sentii le mani di lui che mi sbottonava i primi due bottoni del pigiama di raso blu con delle rifiniture bianco latte, appena scoprì un po di più la mia pelle dal raso del pigiama iniziò a baciare il petto per poi arrivare sul reggiseno, mi fece alzare la parte della schiena per poterlo slacciare senza problemi perché ora quel pezzo di stoffa era solo d'intralcio al suo piano, appena Kyōjurō riuscì a slacciarlo me lo tolse prendendo tra i denti una delle due coppe facendomi un sorriso davvero molto birbante, poi si tolse anche lui il di sopra del pigiama mostrando il suo fisico che sembra più il fisico di una statua greca, iniziò a stringermi con un braccio mentre con l'altro mi stuzzicava tutti i miei punti sensibili, il mio corpo era molto più piccolo del suo quindi mi sentivo sopraffatta da lui, ma era piacevole sentire il calore del suo corpo contro il mio, anche se mi sento piccola in confronto a lui non m'importa lo amo troppo per dare importanza ai dettagli frivoli, gemetti nelle sue labbra e sentendo quei suoni provenire dalla mia bocca lui sorrise nel bacio,  poco a poco sentii le sue mani che volevano far scendere i pantaloni del pigiama così piegai entrambe le gambe per facilitargli il lavoro, infatti si separò leggermente dal bacio e sfilò i pantaloni, mostrando il mio intimo che era abbinato, lui sorrise e disse con un grandissimo sorriso.

Kyōjurō: adoro il fatto che hai sempre dei completini intimi così belli che ti risaltano⁓, così mi fai impazzire dannazione.⁓

Disse andando a toccare la parte sensibilissima del mio corpo che era ancora coperto dalla biancheria, lui si riavvicinò a me per baciarmi con molta più intensità di prima, mentre sentii un rumore simile ad un elastico che veniva flesso per poi lasciarlo facendo quel suono che era simile a quello di una leggerissima frustata che proveniva da sotto, così mi rilassai ancora di più per poi separarmi dal bacio e lasciarli un succhiotto sulla base del collo che lo fece leggermente ansimare, appena finii mi separai dal suo collo e lo guardai negli occhi, li aveva lucidi pieni di desiderio e amore nei miei confronti, Kyōjurō ricominciò a baciarmi il collo per poi arrivare al seno, ad ogni bacio mi sentivo sempre più stordita i brividi mi arrivarono anche alla testa facendomi gemere in modo così leggero che avvolte sembrava incorporei miei gemiti per quanto erano leggeri e sospirati, sentivo mille brividi che fecero tremare in modo impercettibile il mio corpo, dopo poco poi sentii una scossa di piacere provenire da sotto che mi fece mollare un gemito un po più forte, quella scossa mi lasciò senza fiato per quanto era intensa, Kyōjurō sorrise leggermente e mi ribaciò sulle labbra per poi continuare a farmi sentire quelle scosse piacevoli, sentivo anche mille brividi salire su tutta la schiena e arrivare di nuovo in testa che mi fece quasi urlare ma l'urlo non uscì, come se la mia gola non volesse far uscire quel grido di piacere, poi sentii che le mie braccia furono intrappolate dai polsi, Poi Kyōjurō vedendo i miei occhi lucidi e il mio rossore le sue mani dai polsi andarono sulle mie mani facendo intrecciare le dita incastrandosi fra loro come pezzi di un puzzle, continuammo a stuzzicarci mentre Kyōjurō continuava a suo ritmo baciandomi le labbra il collo e il petto, dopo un po sentivo che non potevo più trattenermi.

Io: Leoncino Io-ah.

Kyōjurō: anche io Rori-Chan- haaa.

disse quasi come se volesse trattenersi fallendo a metà, è incredibile come lui comprenda cosa stia succedendo a entrambi, ok che non ci vuole un genio per capire cosa dovrebbe succedere, ma la nostra affinità, amore e sintonia è molto più forte di quanto ognuno possa pensare, va oltre ogni immaginazione, sentivo una sensazione piacevole che parte dal basso ventre che arrivava a sulla testa che mi fece lasciar scappare un urletto dalle mie labbra, dopo poco ci separammo e lui si sistemò sopra di me con il fiatone e il cuore che batteva forte contro la mia pelle, io lo abbracciai forte a me, anche il mio cuore batteva come un tamburo conto il petto del mio partner.

(🧯 🔥🧯)

Kyōjurō mi strinse forte a se ancora affannato, tra le sue braccia mi sentivo bene e protetta, eravamo stanchi ma molto soddisfatti, ci guardammo negli occhi con un sorriso, le mie labbra erano diventate più rosate per tutti baci che ci siamo dati, poi lui mi baciò sia sulle labbra che sulla fronte per poi dire con tono basso e leggero per il sonno.

Kyōjurō: sei la mia regina Rori-Chan, ti amo da impazzire.

Io: sei il re del mio cuore ti amo da impazzire anche io. 

dissi anche io lasciandogli un enorme bacio sulle labbra che fu ricambiato immediatamente, per poi stringerci, eravamo stanchi ma felici, lui mi lasciò un bacio e dopo un po Kyōjurō si addormentò man a mano, io sorrisi e lo guardai intenerita, è talmente dolce quando si addormenta che mi veniva voglia di dargli un pizzicotto sulla guancia, mi accoccolai di più al suo petto e lui strinse un po più la presa su di me e poco a poco sentii le mie palpebre farsi sempre più pensati e in fine mi addormentai tra le sue braccia senza problemi.

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