Parte 32 [?Incontro Tra Famiglie?]

Aurora POV

Sono a lezione di matematica e Sanemi sta rispiegando gli assi cartesiani, io li so visto che mio padre me li ha ripetuti fino alla nausea quando andavo alle superiori, infatti Sanemi era rimasto sorpreso perché usavo il metodo che usano gli operai quando lavorano con la macchina a controllo numerico i metodi un po più complicati, dopo la lezione io e Genya andammo verso la mensa, prendemmo il nostro pranzo e andammo a sedere con la nostra brigata formata da: Giacomo, Monika, Yuri, Sayori, Natsuki, Tanjiro, Zenitsu e Inosuke, iniziammo a parlare di molte cose tra cui i rispettivi club dove partecipiamo, io parlo del club di Hakuji perché siamo passati al passo successivo nei miei allenamenti perché ci sono molte mosse che posso usare in combinazione con il ghiaccio con la mia "magia", se così si può chiamare, parlai anche del Club di Zoro che anche lì feci moltissimi progressi perché avevo inventato una tecnica che fondeva i miei colpi di spada con i miei poteri, gli altri rimasero sorpresi nel vedere come potevo fondere la mia abilità con le arti marziali con i miei poteri che sono ancora nella fase di controllarli anche se ci riesco a fin di bene a controllarli certe volte perdo il controllo, il mio traguardo e riuscire a controllarli al cento per cento, dopo nemmeno un paio di Minuti vedo Tanjiro prendere il telefono e rimane stupito,

Io: Che c'è Tanjiro?

Tanjiro: il preside mi ha appena scritto che dei genitori verranno a trovare la propria figlia o figlio, mi ha detto che sono in un albergo adesso, ma ha detto che verranno verso il tardo pomeriggio.

Io: ah che cosa carina.

Genya: ma ti ha detto quale studente?

Tanjiro: no, non ha detto il nome dello/della studente. 

Che strano di solito il preside dice chi viene o no, dopo un po però sento l'atmosfera cambiare, era diventato più strana l'atmosfera, poi notai un signore vestito di rosso con un bastone da passeggio simile ad un microfono, ha dei capelli rosso fiammante con delle piccole corna da cervo in testa, lo riconobbi subito, Alastor il demone della radio, non so come abbia fatto lui a venire qui, credo che Giacomo l'ha fatto venire qui per chi sa quale motivo, infatti vedo il ragazzo andare verso di lui per parlare, credo che ci saranno anche altri qui oltre a lui tipo Stolas, perché l'avevo incontrato di sfuggita nel corridoio est della scuola chiamando Blitzo...che ho sentito imprecare nel corridoio est  cercando di sfuggire a Stolas, credo che Blitzo non avesse voglia di fare quello che Stolas avesse in mente.

Angel: Ciao dolcezza sono Angel Dust.

Io: Ma porca troia, ma sei fuori? mi hai fatto prendere un colpo.

Angel: scusami carissima stavo cercando Ascker, sai quel micione burbero con le ali rosse.

Io: so chi è ma credo non sia qui.

Angel: oh dannazione, vabbè lo andrò a cercare, a rivederci.⁓

Io: ciao Angel Dust.

Dissi io salutando la porno star, poi quel "arrivederci" con tanto di flirt era indirizzato a Genya, per questo ho salutato io, ma dico io fatti Ascker per dio, per fortuna Yuri era distratta a parlare con Monika per il prossimo incontro del club, finimmo il nostro pasto e andammo a lezione di Biologia con Kanae, ma non c'era, poi arrivò Enmu che disse con il suo solito tono da psicopatico.

Enmu: ragazzi oggi la signorina Kanao non c'è doveva andare alle superiori a sostituire una docente, quindi verrà il supplente.

Io: oh chi è?

Enmu: scusa Aurora ma non lo so, sono ancora nuovo come sorvegliante, so solo che verrà un supplente.

disse il sorvegliante gentilmente, dopo un paio di minuti entrò un signore con una felpa in dosso con un cappello in testa con un pizzetto nero un po come Valentino Rossi, potevo notare che portava con se una katana con la guardia con del pelo bianco, il suo sguardo era allegro e simpatico, poi si presentò a noi in modo cordiale.

Trafalgar: ciao ragazzi io sono il supplente il professor Law Trafalgar, noto che dall'ultima volta che vi ho fatto da supplente ci sono delle facce nuove, ne vedo ben due di facce nuove, quella ragazza bruna e quel ragazzo dai capelli blu.

Io: salve professor Law.

Trafalgar: salve anche te, come ti chiami?

Io: mi chiamo Aurora.

Trafalgar: bene piacere di conoscerti, e tu ragazzo come ti chiami?

Wally: mi chiamo Wally Darling.

rabbrividii a sentire quel nome, ci ho giocato a Welcome Home, è un gioco tipo DDLC ma con te che ti trasferisci in un nuovo quartiere e il tuo vicino e proprio questo Wally Darling che è un pittore che ha una casa vivente con le finestre che fanno da occhi, quel mondo è pieno di colori dell'arcobaleno pieno di vicini che si conoscono lungo andare nel gioco, ma Wally è quello che fa venire i brividi, perché ha la pelle gialla tipo Simpson senza naso e con una bocca che sembra quasi un pupazzo o una marionetta che si mette sulla mano per far aprire e chiudere la bocca, i suoi capelli sono blu ordinati con un grande ciuffo alla little Tony ma con una specie di riccio al centro, vestito con una giacca blu, un fazzoletto rosso e i pantaloni arcobaleno, lui diciamo che non è proprio l'esempio del vicino amabile che tutti noi vorremmo, in breve è come se fosse una Monika ma in un universo dove solo lei agisce, sorvolai un po quel timore reverenziale verso Wally iniziai a seguire la lezione, ma dopo nemmeno un'ora che finii di seguire la lezione uno dei dirigenti mi ha chiamata per uscire, Goemon mi portò davanti alla porta d'ingresso dell'università, dopo un paio di minuti vedo qualcuno arrivare, era il preside accompagnato da due persone un uomo e una donna, all'inizio non capivo chi fossero ma appena entrarono nella struttura, non riuscii a crederci.

Io: Mamma Papà.

dissi andando verso di loro dandogli un grandissimo abbraccio, sentivo che gli sono mancata tanto, dopo mesi che non sono con loro a casa, devo dire che mi sono mancanti tanto, io voglio un sacco bene alla mia famiglia nonostante tutti i litigi che siamo soliti a fare tra noi, il nostro legame famigliare è molto particolare e forte, spero solo che non reagiscano male alla mia nuova relazione, perché i miei si sono comprensivi ma non so se possano reagire bene alla mia relazione con Kyōjurō visto che è leggermente più grande di me, li portai verso l'appartamento del dormitorio, mentre stavamo camminando incrociai Tanjiro che stava per rientrare nel suo appartamento, il ragazzo appena mi notò mi salutò caldamente come suo solito.

Tanjiro: Ciao Auri-Chan.

Io: Ciao Tanjiro-Kun.

Tanjiro: chi sono queste persone?

Io: oh scusa, lui è mio padre Domenico, lei è mia madre Domenica.

Tanjiro: piacere di conoscervi, passate una buona serata.

I miei genitori: grazie anche a te.

Il ragazzo sorrise salutandoci per poi chiude il portone del suo appartamento, noto i miei genitori leggermente scioccati, beh effettivamente non gli ho parlato dei miei amici, o meglio si ma non gli ho detto i nomi, ora sono leggermente in ansia, non so come possano reagire a Kyōjurō visto che hanno reagito così a Tanjiro, si in modo posato ma si poteva leggere lo shock nei loro volti, speriamo bene, iniziai a parlare ai miei genitori che gli studenti sono molto particolari e anche i professori lo sono, infatti incrociammo Genya che ci salutò semplicemente con un sorriso e un cenno con la mano.

Genya: ah allora eri tu la studente che avrebbe ricevuto la visita dei genitori.

Io: è stata una sorpresa anche per me Genya, comunque buona fortuna per la tua gara di oggi.

Genya: grazie Aurora, vi auguro una buona serata, ci vediamo in giro.

I miei genitori: ahm ci vediamo.

dissero i miei sempre più sotto shock, ok ora dentro di me si sta scatenando il panico, le loro espressioni sono praticamente tra lo shock e chi sa cos'altro, pensai a come fare per fargli conoscere meglio questo posto così vasto e pieno di persone che non dovrebbero esistere nella realtà, ma eccoli qua in carne e ossa che imparano e insegnano agli altri, così pensai a cosa dire senza che io vada in paranoia o che loro si scioccano molto di più di come non lo sono, presi un respiro profondo e dissi.

Io: Mamma Papà...non dovete rimanere così scioccati in fondo sono persone, no?

Mamma: certo tesoro ma.-

Io: lo so mamma sono personaggi inventati, ma li hai visti quindi non sono molto inventati.

Papà: vabbè l'importante è che tu impari quello che devi imparare.

Mamma: poi hai detto che hai un ragazzo ora, chi è?

Io: ecco a proposito di questo...avete presente il mio personaggio preferito.

Mamma: dici Draken?

Io: no Ma, dico in Demon Slayer.

Papà: dici Rengoku?

Io: si esatto...ecco...è proprio lui.

Mamma: tesoro...dici sul serio?

Io: mamma, secondo ho la faccia di una che sta scherzando?

Papà: ma lui è un personaggio inventato.

Io: mi sa che ritirerai presto quello che stai dicendo papà.

dico con tono consapevole che ritirerà le sue parole, poi incontrammo proprio l'ultima persona che avrei voluto vedere in quel momento, Zeke Jeager, vedo che vuole tanto fare il bello con i miei per far si che lui entri nelle loro grazie ma da come mio padre lo guarda, non ha fatto una buona impressione a lui, mio padre lo sta praticamente uccidendo con gli occhi, lui quando guarda negli occhi le persone riesce sempre a fare un quadro completo della persona, poi Zeke avvolse un braccio intorno a me per toccarmi chi sa cosa, lì le mie ovaie stavano girando a modi frullatore e mi stava salendo il porcone supremo, persi la pazienza appena mi tocco il petto e gli ho dato un calcio nelle palle per avermi toccata in un posto che non doveva azzardare a toccarmi.

Io: quando ti ho detto di starmi lontano, PORCO IL CAZZO DEVI STARMI LONTANO, tornatene da Yelena e non rompere più le palle a me. (quando m'incazzo sono così, scusatemi)

Papà: vedo che non sono l'unico ad aver capito che questo qui è un poco di buono, comunque bel calcio figlia mia.

Io: grazie papà l'ho preso da te, comunque andiamo che ci sta aspettando il mio compagno.

dissi guidandoli verso il mio appartamento e arrivammo, pensai a cosa dire a Kyōjurō appena entrata nella "casa", forse gli avrei detto che avevamo degli ospiti particolarmente importati e simpatici, mi guardai intorno ma non trovai Kyōjurō nella stanza, lo cercai con lo sguardo ma nulla, poi sentii il rumore della doccia accesa, così dissi ai miei di rimanere in salotto e rilassarsi un attimo sul divano, vado verso camera mia e di Kyōjurō entrai in bagno.

Io: scusa tesoro se t'interrompo ma i miei genitori sono qui.

Kyōjurō: Scusa che?

Io: mi hai sentito tesoro, appena hai finito vestiti, fa con calma che io devo fare una lunga chiacchierata con i miei, ok?

Kyōjurō: ok ma cosa devo dire.

Io: sii te stesso perché se nascondi qualcosa o ti comporti in un modo che non è il tuo mio padre lo sa, ha un sesto senso non indifferente e diciamo che lui è proprio un combattente.

Kyōjurō: ora ho capito da chi hai preso questo tuo temperamento da guerriera.

Io: purtroppo una cosa non ho ripreso da nessuna parte...il mio essere cacacavolo, quello ci sono diventata con il tempo.

Kyōjurō iniziò a ridere, lo lasciai fine la sua doccia e tornai immediatamente da i miei genitori e iniziammo a parlare, non voglio dirgli dei miei poteri perché è meglio non dirglielo secondo il mio modesto parere, mia madre mi ha detto che molti dei ragazzini che aiutavo con inglese mi cercavano e che gli mancavo perché gli stavo simpatica, in verità quei ragazzini a cui insegnavo avevano dei modi molto strani nel approcciarsi con gli altri ma dettagli, vabbè lasciamo stare, poi sentii bussare alla porta, così andai io, appena aprii la porta una piccola copia di Kyōjurō mi abbraccio la vita.

Senjuro: AURI-CHAN.

Io: Wo ciao anche a te Senjuro.

Ruka: Ciao Aurora.

Shinjuro: ciao ragazzina.

Io: ciao ahm, ci sono anche i miei genitori oggi...entrate pure.

Dissi facendo spazio ai due coniugi Rengoku, mentre Senjuro mi stava abbracciando, lo separai dalla abbraccio per poi andare in salotto dove i miei erano rimasti leggermente straniti e stupiti, beh effettivamente quella che hanno ora era la mia stessa faccia di quando sono entrata in questo posto...lasciamo stare che all'esterno sembravo normale ma internamente stavo per esplodere male, dopo poco Ruka ruppe il ghiaccio iniziando a parlare di libri, dopo poco noto mia madre parlare con Ruka e vedo che loro due stanno parlando in modo molto amichevole come se le due si conoscessero da tempo, poi notai mio padre guardare negli occhi Shinjuro in modo leggermente studioso, OH DIO SCONTRO TRA TITANI, pensai tra me e me, poi con tono leggermente serio e pacato mio padre parlò a Shinjuro.

Papà: ahm piacere di conoscerla sono Domenico, il padre di Aurora.

Shinjuro: piacere di conoscerla sono Shinjuro Rengoku, il padre di Kyōjurō, comunque tua figlia mi ha detto che gli hai insegnato tu a difendersi, sa anche io l'ho fatto con i miei due figli.

Papà: davvero? cosa gli ha insegnato?

Shinjuro: gli ho insegnato il Kobudo, invece che stile hai insegnato.

Papà: Shitō-ryū essendo il maestro di quello stile.

Shinjuro: però interessante come stile.

dopo poco i due capi famiglia iniziarono a parlare e vedo che loro due si intendono alla perfezione, posso dire grazie al cavolo visto che stanno parlando di arti marziali, Shinjuro parlava di kobudo invece mio padre parlava di karate nello stile Shitō-ryū, vedo che mio padre ha trovato un nuovo amico con cui parlare di arti marziali dopo poco addirittura si scambiarono anche il numero stessa cosa anche Mia madre e la madre di Kyōjurō, Ruka, dopo poco vedo Kyōjurō che si è rivestito e asciugato, raggiungendoci al salotto appena Senjuro vide il fratello gli si lanciò addosso per abbracciarlo, aww che carino il piccoletto, mi avvicinai e accarezzai i capelli di entrambi i fratelli Rengoku, poi noi ci mettemmo con i nostri famigliari a parlare del più e del meno, i Rengoku se ne andarono per degli affari medici di Ruka, appena i Rengoku se ne andarono lasciando me Kyōjurō e I miei genitori, i miei genitori mi abbracciarono per poi sentirli dire sussurrando al mio orecchio.

Papà: è una bella famiglia ti sentirai bene con loro e Kyōjurō è un bravo ragazzo, 

Mamma: mantienitelo stretto questo ragazzo, che tipi come lui sono rari tesoro mio.
*si separano dall'abbraccio*

Kyōjurō: è stato un piacere conoscervi, avete fatto una figlia stupenda dovete esserne fieri.

Mamma: infatti lo siamo, siamo sempre stati fieri di lei, poi siamo felici di aver conosciuto il ragazzo della nostra bambina.

Io: MAMMA.

Mamma: dai tesoro non imbarazzarti, anche quando io sarò vecchia e tu sarai più grande sarai sempre la mia bambina e non si discute.  

Kyōjurō rise di gusto insieme ai miei, poi li riaccompagnammo al cancello della scuola e lì riabbracciai forte per poi salutarli, ero leggermente malinconica per il fatto che li avrei rivisti tra cinque anni, Kyōjurō vedendomi così mi avvolse con un braccio e mi strinse a se per poi riportarmi all'appartamento per ricoprirmi di coccole, mi sento leggermente meglio, ma non sta funzionando molto.

Kyōjurō: tesoro so che ti mancheranno molto ma devi rimanere forte e renderli fieri di te, so che c'è la puoi fare, so che raggiungerai i tuoi obbiettivi, so che li renderai fieri come rendi fiero me, sono fiero di essere il partner di una donna come te.

Io: hai ragione...come sempre d'altronde, hi hi hi.

Kyōjurō: *le accarezza la guancia* ti amo.

Io: ti amo anche io.

Dissi con la medesima dolcezza che aveva messo anche lui nel dirmi quel tenerissimo "ti amo", gli diedi un bacio sulle labbra ma delicato e dolce, avevo bisogno di un po di coccole dal mio leoncino, lui appena ci separammo mi abbracciò forte a se accarezzandomi delicatamente i capelli e spostarmi delle ciocche più corte dietro l'orecchio, il suo tocco è talmente delicato e caldo che mi risulta piacevole anche solo ì una carezza da lui, Kyōjurō mi guardò negli occhi attentamente mentre io mi persi nei suoi occhi color fiamma, questi momenti così sono quelli che mi rimangono nel cuore, anche le cose più piccole ma se fatte col cuore sono momenti indimenticabili, lui mi guardò e mi ridiede un dolce bacio sulle labbra sentendo il suo amore.

Kyōjurō: ogni volta che guardo questi tuoi occhi mi ci perdo.

io di risposta lo strinsi più a me accarezzandogli i capelli, OH DIO QUESTO MI AMMAZZA SE CONTINUA COSÌ, mi accoccolai meglio a lui che continuò ad accarezzarmi i capelli con delicatezza, quel tocco potrebbe farmi addormentare per quanto è piacevole e rilassante, Kyōjurō rappresenta tutto quello che vorrei in un partner rappresenta tutto quello che ho sempre sognavo, sorrisi e chiusi gli occhi per godermi quella pace e quel calore così confortante, in quel momento il mondo intorno a noi era sparito senza lasciare traccia lasciandoci come dentro ad un vuoto, il mondo in quel momento non esisteva c'eravamo solo io, Kyōjurō e un lieto silenzio che ci cullava mentre noi eravamo uno nelle braccia dell'altro impegnati uno a dare attenzioni all'altra, quel momento anche se semplice era magico come in una favola tanto da risultare surreale, io e lui ci guardammo negli occhi perdendoci nei nostri sguardi dolci, e iniziammo a baciarci appassionatamente sta volta, mi prese in braccio e mi portò in camera nostra per poterci dare più attenzioni.

?? POV

Quindi questo è l'universo principale? molto strano e moderno, dove sarà mai quella dannata mocciosa della respirazione del fiocco di neve, quella è la prescelta che deve uccidermi, ma nel mio universo lei ha vinto e mi sono ritrovato qui appena quella bastarda mi ha decapitato uccidendomi all'istante, quella bastarda me la farà pagare molto cara, entro nel centro della piazza poi entro in un vicolo buio, dove un ubriaco mi vede e inizia ad importunarmi come in genere gli ubriachi fanno, a me gli umani mi danno il voltastomaco sono deboli e inutili proprio com'ero un tempo, ero sempre scendo a mio fratello Yoriichi, quel bastardo è morto ma mi perseguita ancora con quel suo sguardo odiosamente gentile, l'ho sempre odiato e continuo ad odiarlo perché era sempre ad un gradino più in alto di me nonostante lui sia il più piccolo tra noi due, questo mi fa uscire di testa, ma grazie a Muzan sono diventato più forte, pensai a tutto questo mentre il povero ubriacone malcapitato mi stava dando fastidio dicendo che ero vestito in modo tradizionale e bello cosa che a quel tizio non andava giù, lo guardai negli occhi mostrando la mie due file di occhi e con un colpo della mia kata lo riduco in pezzettini e lo mangiai, in fondo sono un demone e devo prendere sostentarmi mangiando umani per diventare più forte possibile per battere i miei nemici, diventerò più forte per battere quella dannata sgualdrina da due soldi, quindi aspetta che arrivo per ucciderti Aurora non hai più molto tempo da vivere, ti troverò e ti farò fuori senza pietà quindi preparati alla battaglia bannata sgualdrina da due soldi, preparati che ti farò provare così tanta agonia quando ti torturerò che mi pregerai di ucciderti all'istante.









Wally Darling:

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