(attenzione buchi di trama in questo caitolo)

Introduzione

Ciao a tutti, mi chiamo Aurora ma chiamatemi Auri, sono Italiana e ho appena finito la scuola, sto vivendo la famosa "Crisi esistenziale", non so che fare, sono single, ho problemi di autostima, alcuni traumi, mi fido poco delle persone che mi stanno intorno (dopo un po mi apro) e, per condire il tutto, il cuore mezzo rattoppato e pieno di ferite, come potete intuire mi hanno già ferita in malo modo, ma nonostante tutto cerco di mantenere il sorriso ed essere gentile, cordiale e soprattutto cerco di non portare rancore a nessuno, questa è la mia premessa nei miei confronti, non voglio darvi un'impressione di una persona che non sono io, ma voglio raccontarvi una storia di come la mia vita è cambiata per sempre.

Capitolo 1 -La strana Università-

Auri POV

Off che palle sono qui in casa da ore, nemmeno un cane fa casino fuori, questo silenzio è veramente insopportabile, ok che vorrei la tranquillità ma così è veramente troppo, perché non c'è MAI una cavolo di via di mezzo? poi ad un tratto sento il campanello, strano la figlia dei vicini non dovrebbe venire oggi, perché cerco di aiutarla a studiare inglese e tante altre cose...tranne matematica, MATEMATICA È LA MATERIA DEL DEMONIO, io la capisco come Pingu capisce che la forchetta non si devono piegare i denti per usarla.

Vabbè, andiamo avanti, andai alla finestra vidi la postina imbucare una lettera dentro la cassette delle lettere, poi se ne andò in sella al motorino sfrecciando via con il casco con il logo della compagnia di spedizioni, andai fuori e andai verso la cassetta della posta per vedere cosa avrà portato, però è strano perché ne io ne nessuno della mia famiglia non ha ordinato niente da nessun sito o cose così, andai fuori e aprii la cassetta della posta trovandoci una lettera al suo interno, sopra c'era scritto il mio nome e cognome sopra c'era scritto Very Strange University, ma come? io ho appena finito la scuola, ma c'è qualcosa di particolare i francobolli sono giapponesi e pure il timbro lo è, questa poi, non conosco nessuno che vive in Giappone, o meglio si ma ci ha vissuto nel paese del sollevante, rientrai in casa con la lettera in mano ricontrollai l'indirizzo ed è quello giusto non c'è nessun errore, il mio nome e il mio cognome, l'indirizzo, non c'è nessuna falla nella lettera, l'aprii immediatamente dentro ci sono 2 fogli uno era la lettera in se l'altro foglio era una specie di programma con gli orari, ok questo è davvero strano, ora presi l'altro foglio che è la lettera in se.

Io: Cordiale Ferretti Aurora.
Mi chiamo Daisuke Jigen sono il preside della Very Strange University, siamo felici di annunciarla che è stata scelta per entrare in questa università in Giappone, questa università è adatta a persone che ha molta fantasia e che ha molti interessi proprio come lei, comunque sia l'obbiettivo di questa scuola è preparare i propri studenti alla vita di tutti i giorni e abituare a poter fare tutto in caso di necessità, far diventare la mente di ogni studente flessibile e capace di adattarsi a ogni situazione, da come ha visto il programma scolastico, l'aspettiamo all'aeroporto il **/**/**** alle ore **:**dove uno dei nostri inviati la verrà a prendere per accompagnarla alla nostra struttura appena sarete arrivati, per poi mostrarle la sua stanza dove rimarrà fino alla fine dell'anno scolastico.
le auguro buon proseguimento e cordiali saluti: Jigen Daisuke.

(decidete voi in quale giorno e a che ora)

Ok ok ho capito tutto...MA CHE È UNA PRESA PER IL CULO?! Jigen Daisuke dai non può essere QUEL Jigen è un personaggio di fantasia non può essere reale, vero? sarà sicuramente un omonimo perché è impossibile, allora inizio subito col dire che mi puzza di strano questa situazione, andai direttamente verso il portatile è aprii Google per approfondire e (come pensavo) hanno anche un sito internet, quindi è vero, ma visto che sono un po malfidata e un po cacacazzo devo vedere per credere, così decisi dire ai miei genitori che ho deciso di andare all'università e che mi avevano chiamata per andare ma dichiarando ai miei che non mi fidavo così tanto, dissi che sarei andata all'luogo dell'appuntamento, se tornavo sarà una truffa se invece ricevono una mia chiamata vuol dire che parto per quella università promettendo di farmi sentire la sera, preparai le valigie con lo stretto necessario e le caricai nell'auto, domani partirò con mia madre che mi accompagnerà per prendersi l'auto visto che è mia per metà perché in origine era sua, andai nell'immediato a dormire, pronta psicologicamente e mentalmente alla mia prossima "(Dis)Avventura", devo confessare che sono elettrizzata per questo, è una cosa rara essere invitati da qualche parte tipo scuole o lavori, specialmente nelle mie zone, perché da me funziona così: Sei figlio di uno conosciuto? sei assunto anche se non sai fare un cazzo, sei bravo ma non sei amico di nessuno d'importante? fa l'impiegato sottopagato e vessato ogni secondo, pff dannata ingiustizia dettata dal perbenismo (tossico).