Da "Un dinosauro al pianoforte" di @blugialloverderosso

come mi guardi quando mi scorgi,

tale risuona il mio cuore nei polsi.

SECONDO IL MASCALZONE

Le parole più dolci tra i suoi "amari versi".
Una partenza informale in carattere minuscolo, ci catapulta subito nell'intenso viaggio fulmineo che parte dagli occhi per rintanarsi sotto forma di battito più che nel cuore: addirittura nei polsi!
Poesia dell'attimo che, sappiamo, ispirata da "uno sguardo scambiato di sfuggita" che diventa un inno al "carpe diem" in territorio amoroso.
L'immediatezza dell'espressione la rende forte.
Il concetto in sequenza di guardare, sentire e, infine, provare sembra permetterci di unire i puntini di un percorso unico che parte da due occhi per finire dentro le pupille dell'altro sguardo.
Quale foto scegliere se non questa statua protesa, con tutta la forza del proprio linguaggio del corpo, dall'alluce fino all'indice?
Una immaginaria linea retta passante da quel polso che, battendo come un cuore, fa da apripista ad una mano così aperta quasi a voler stringere la persona che si ama.

SECONDO VOI

E voi?
Se doveste spiegare l'innamoramento attraverso il corpo, quale definizione vi sembrerebbe la migliore per rendere l'idea del trasporto sentimentale?
C'è una metafora bella come quei polsi che pulsano?
Che la fantasia espressiva regni sovrana nei vostri commenti...
PS
Come da messaggio sul profilo, si rende necessaria una pausa nella pubblicazione dei battiti. Quelli in attesa torneranno nel 2019.
Buone feste a tutti.