Da "Indolente fecondia" di @dolcelory1

Colpo su colpo
il rumore è attutito,
rosso si scalda
il ferro arrugginito.

Mette energia
il maglio possente,
il cuore palpita
di un amore rovente.

Batte e ribatte,
ostinato si oppone
piegarsi non duole
l'orgoglio fellone.

Spossato si adagia
tra incudine e martello
che strano intruglio
il mio cuore
e il tuo cervello.

SECONDO IL MASCALZONE

Parole in musica che si sciolgono in bocca.
Strofe mai casuali, ben costruite e con rime non fine a se stesse ma intese come cornici di un quadro già bello di suo.
Di conseguenza, tali parole trovano tra loro unità e sostanza nel messaggio che, chi scrive, vuole veicolare: l'inevitabile dualismo cuore/cervello per il monopolio dell'amore.
Siamo o non siamo due persone in una, persa in un infinito combattimento contro se stessa?
La foto serve per ribadire lo "strano intruglio" ben descritto con le parole: immerse in un forte rosso amore, quale sarà la nostra bottiglia che contiene il nostro complesso agire?

SECONDO VOI

E voi?
Domandarvi se vi trovate a prendere decisioni più con l'istinto o con la razionalità sarebbe troppo semplice e ribadiremo un tema già affrontato qualche "battito" fa: diteci piuttosto, se volete, che razza di intruglio c'è, c'è stato o vorreste accanto a voi...