OBIETTIVO 12: CONSUMO E PRODUZIONE RESPONSABILI
Ogni giorno il Pianeta su cui viviamo ci regala moltissime risorse preziose: l'acqua, il cibo, i materiali per costruire le cose che usiamo e tanti modi per creare energia. E noi le usiamo per la nostra vita di tutti i giorni, come si fa con i regali indovinati. Fin qui niente di male. Il problema è che, soprattutto nei Paesi ricchi come il nostro, spesso sprechiamo queste risorse, come un cuoco che prepara il pranzo per 10 persone mentre gli invitati sono 6, e poi getta nella spazzatura quello che avanza. L'Obiettivo 12 dell'Agenda 2030 dice proprio questo: non sprechiamo le risorse della natura e non produciamo più di quello che ci serve. Questo significa "consumo e produzione responsabili".
Fai la raccolta differenziata: giornali e fogli nella carta, bottigliette nella plastica, bicchieri rotti nel vetro, avanzi di cibo nell'umido, le pile solo con le pile e così via...
Le risorse della natura non sono infinite
L'acqua pulita che ci serve per bere, lavarci, cucinare e per mille altri usi non è tanta sulla Terra, come puoi scoprire leggendo l'Obiettivo 6. Molte persone non hanno nemmeno l'acqua necessaria per vivere.
I terreni che vengono coltivati per produrre molto cibo si impoveriscono con il tempo: se continuiamo a sfruttarli, un giorno non ci daranno più nulla.
Il petrolio, il gas naturale che bruciamo per ottenere energia (sporca), prima o poi finiranno.
Per fortuna l'energia pulita che viene dal sole e dal vento ci sarà sempre, ma per tutte le altre risorse non è così. Anche se è molto generosa, in futuro la natura non ci potrà aiutare se continuiamo a chiederle così tanto.
Sprechiamo tutti allo stesso modo?
La risposta è no. Sul nostro Pianeta ci sono Paesi ricchi, come il nostro, in cui l'acqua si consuma, il cibo avanzato finisce nella spazzatura; e poi ci sono Paesi poveri dove molte persone soffrono la fame e non hanno nemmeno l'acqua per bere. Nel mondo, un terzo del cibo che produciamo viene buttato. Immagina di fare una torta, dividerla in tre parti e buttarne una nella spazzatura. È chiaro che così non va: ci sono troppi squilibri, bisogna darsi una mano.
Per non sprecare cibo e fare felice qualcuno
In diversi Stati, fra cui l'Italia, il cibo che avanza nei supermercati o per esempio nelle mense scolastiche viene donato a chi non ha soldi per procurarselo: è un primo passo verso un mondo più solidale e sostenibile.
Dove finiscono i rifiuti?
Un altro problema importantissimo legato al consumo sono i rifiuti. Noi esseri umani sulla Terra siamo quasi 8 miliardi e produciamo montagne e montagne di spazzatura. Hai mai visto il film Wall-e? (Fra parentesi, è molto bello, te lo consigliamo.) Racconta di un robottino rimasto sulla Terra dopo che gli umani se ne sono andati: tutto il Pianeta è un'enorme discarica. Non spaventarti: non siamo a quel punto! Ma dobbiamo darci una regolata.
Dove finiscono i nostri rifiuti? Vent'anni fa l'80% della spazzatura finiva nelle discariche, cioè veniva sepolta sottoterra. Così i rifiuti non li vedi, ma non sono spariti, e con gli anni si "degradano", cioè si decompongono, si dividono in pezzettini sempre più piccoli... ma continuano a esistere per moltissimo tempo. Ti facciamo qualche esempio:
Cibo:
da 1 a 3 mesi
Carta:
4 mesi
Lattine:
da 20 a 100 anni
Plastica:
da 100 a 1000 anni
Vetro:
fino a 4000 anni!
Tessuti:
da 2 a 5 mesi
La raccolta differenziata
Oggi siamo molto più bravi: la metà dei nostri rifiuti viene riciclata, cioè riutilizzata grazie alla raccolta differenziata che ogni giorno tu, la tua famiglia e milioni di persone come voi stanno facendo. Come funziona? Se si raccolgono tutti gli oggetti di plastica insieme, lavorandoli si ottiene nuova plastica. Lo stesso vale per la carta, il vetro, le lattine e il cibo (materiale organico o umido). Sforzati di lavare il vasetto di yogurt o il vasetto di marmellata quando lo finisci, e poi mettilo nel cassonetto giusto: così fai qualcosa di importantissimo per il Pianeta!
Che cos'è la regola delle 4 RI?
La regola delle quattro "RI" è un segreto per diminuire la spazzatura. In pratica, si tratta di:
01
RIdurre
Ridurre i rifiuti: per esempio scegli cibi sciolti e non in vaschette, e fatti sempre la domanda: che cosa posso fare di questo oggetto invece di buttarlo?
02
RIparare
Se qualcosa si rompe, o non funziona, prova a ripararla anziché buttarla.
03
RIusare
Questa è anche una prova di fantasia: inventati nuovi usi per le cose che non usi più. Per esempio un vasetto può diventare un portamatite....
04
RIciclare
Be', questo lo abbiamo già detto, è la raccolta differenziata: carta con carta, plastica con plastica, vetro con vetro, alluminio (lattine) con alluminio.
Spazzatura e consumo responsabile: da fare entro il 2030
Nella sua Agenda l'ONU si è segnata come compiti per il 2030:
Diffondere quella che si chiama "economia circolare": un oggetto che non si usa più non viene buttato ma riutilizzato per creare nuovi oggetti, in un circolo infinito!Progettare oggetti che durino a lungo: NO all'usa e gettaDimezzare lo spreco di ciboDiminuire la plastica in tutti i modi possibili: non si degrada mai e continua a inquinare
Nessuno sarà escluso
Tutti gli obiettivi sono collegati fra loro, ma l'Obiettivo 12 è proprio l'Obiettivo degli obiettivi, infatti è inseparabile da tanti altri: Obiettivi 2, 6, 10
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