2.Nuova Rose
Ero alla fine del mio quinto anno ad Hogwarts ela scuola era davvero agli sgoccioli. Ovviamente avevo E in tutte le materie riconfermandomi come migliore alunna anche quell'anno. Mamma era cosi fiera di me!
Mentre camminavo tranquilla per il corridoio intenta ad andare in Biblioteca per cercare un po' di pace,sentii una voce fredda che mi disse delle parole che non scorderò mai: "Weasley,siamo sicuri che il tuo nome sia Rose e non Rosario. Sai più che una femmina mi sembri un tricheco spiaggiato. Non mi stupisco che nessuno voglia uscire con te.." Parole taglienti. Lui non era mai stato cosi spietato,si era vero ci insultavamo sempre ma mai è stato cosi pesante. Le lacrime erano li che non aspettavano altro che uscire ma qualcosa le fermò. La rabbia. Avrei voluto ammazzarlo con le mie mani e strappargli quel fastidioso sorrisino dalla faccia. Ma non lo feci. Non ero arrabbiata con lui. No,me ne resi conto dopo. Ero arrabbiata con me stessa,perché le cose che aveva appena detto erano la verità ma erano difficili da accettare. Perché diciamocelo,non sono mai stata una ragazza come le altre. Io ero la "diversa". Non mi truccavo,la mia gonna era sempre troppo lunga e la mia camicia era troppo abbottonata. Non ero la ragazza che piaceva ai maschi. Non ero abbastanza bella. Tutto quello che mi interessava era lo studio e i libri. Per me erano come una mondo dove mi potevo rifugiare,dove nessuno veniva giudicato. Un mondo che mi offriva sempre protezione. Ed in quel momento era quello di cui avevo davvero bisogno.Se devo dire tutta la verità non mi era mai importato niente di ragazzi o di trucco. Si,non me ne era mai importato fino a quel momento quando un odioso moccioso con i capelli biondo platino (tinti) mi aprì gli occhi.
Così mi trovai sull'Hogwarts Express a pensare e ripensare a quelle parole.
"Ehi Rosie...tutto bene? E' un po' di giorni che ti vedo strana ma non mi vuoi dire il perché"
"E' difficile Emily,non ne ho voglia parlarne ora,scusami"
"Allora vuoi parlare da sola o devo mettermi a urlare?" Emily,quella ragazza era davvero fuori di testa. Una sola volta nella mia vita avevo commesso lo sbaglio di non rispondere a questa semplice ma pericolosa domanda. Infatti si era messa a urlare come una bambina a squarcia gola senza fermarsi fino a quando io non cedetti. Da quel giorno iniziò a ricattarmi con questa frase.
"No,no parlo" Dissi rassegnata. Gli raccontai delle parole di Malfoy. Lei rimase zitta fino alla fine del mio discorso poi facendo una faccia schifata disse: "Io non ci posso credere,con che faccia si permette di dirti ste cose Rose! Sono furiosa! Appena lo vedo gliene dico quattro. Menomale che è arrivata l'estate e quindi non lo vedremo per un bel po' di tempo. Rose conoscendoti gliene avrei dette fino allo sfinimento eh!" Mi disse divertita pensando alla scena. "In realtà no..me ne sono andata quasi in lacrime..secondo me.." Emily mi fermò: "Non dirmi che pensi che abbia ragione Rose! Ma ti sei bevuta il cervello a colazione!" Io la guardai senza muovere un ciglio. Mi era venuta un'idea. "Emi,ho bisogno di te. Voglio diventare più...come dire,più femminile ecco!" Dissi con un sorriso a 32 denti. "Tu sei uscita di testa! Vorresti cambiare per delle stupide parole di una serpe?" Non aveva intenzione di mollare,allora sfoderai la mia arma migliore. Nessuno riusciva a resistere alla mia faccia da cagnolino. E quando dico nessuno è proprio nessuno.
"Oh no no no,non funzionerà questa volta mia cara,non ti aiut.." Poi ci pensò su. "E' davvero quello che vuoi?" Annuì. "Oh va bene ti aiuterò. Ma sarà un percorso lungo e faticoso. Rose Weasley sei pronta?" Io misi una mano sul cuore e con voce solenne dissi. "Emily Bott,giuro solennemente di essere pronta il mio percorso spirituale Mi Pricesa!" Entrambe scoppiammo a ridere.
Perché ho detto mia principessa in spagnolo vi starete chiedendo. E' una storia buffissima. Solo al pensiero mi rotolo dalla risate! Allora Emily durante le vacanze,avendo entrambi i genitori molto occupati,abitava da me praticamente passando due mesi e mezzo a casa nostra. Un'estate papà decise di andare in vacanza in Spagna,più precisamente a Barcellona. Una città splendida! Comunque una sera avevamo deciso di andare a un bar sotto il nostro hotel per bere qualcosa. Papà era andato al bancone per ordinare qualcosa da bere. "Oh che antipatico il barista. Ma dimmi te si crede tanto figo solo perché ha un po' di muscoli ma per favore. Vero Herm? Herm?" Mia mamma stava fissando il barista e molto probabilmente si era incantata. Papà la fulmino con lo sguardo e lei con un tono di scuse disse. "Si certo amore mio,chi si crede di essere!!" Ma ormai la bomba era stata lanciata e non si poteva più tornare indietro. Mamma ci guardò con uno sguardo di scuse mentre papà passava tutte le gradazioni di rosso. Mamma e papà erano molto famosi in famiglia per le loro litigate. Litigano per ogni cosa. Poi papà era,ed è anche adesso non vi illudete che sia cambiato,un tipo molto geloso. Molte volte nelle loro litigate parlava sempre di un certo Victor Krum ma questa,beh,è un'altra storia! Ho perso il filo del discorso. Ah si si ci sono! Allora mamma e papà hanno iniziato a litigare per via del bel fusto dietro al bancone. Improvvisamente,neanche a farlo apposta, il barista arrivò al nostro tavolo con le nostre ordinazioni. "Hola gente linda! Como estas?" Papà lo fulminò con lo sguardo. "Como estamo secondo te? Grr.." Io,Emily e Hugo trattenemmo una risata. "Ecco l'agua por ti,e dos cola por.." Poi guardò me e Emily. "Oh oh oh ma che meravigliosas chicas che avemo aqui. Ecco por voi Mis Princesas!" E ci sorrise. "Eh no! Ora e troppo!! Sono piccole non le devi toccare hai capito?? Per la barba di Merlino! Cosa odono le mie orecchie! Miseriaccia!!" Poi papà lanciò i soldi e esclamò. "Chico ascolta bene. Noi qui no venire più chiaro?" "Lindo" Fece il ragazzo senza parole. E uscimmo dal bar tutti ridendo. Beh,ovvio tranne papà che rimase arrabbiato per il resto delle vacanze.
In un batter d'occhio arrivammo alla stazione di King's Cross. Scesi dal treno e mentre prendevo il mio baule qualcuno parlò. "Weasley,nessun rancore vero?" Mi girai furiosa. "Va al diavolo Malfoy!" E lo sorpassai andandogli di proposito addosso. Benedetta Estate!
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