Famiglia Vampira

Con il passare del tempo mi adattai alla nuova routine, lavoravo nell'albergo tenendo sempre gli occhi coperti, anche se scoprii che su mia nipote non aveva effetti l'ipnosi il che era strano ma meglio così alla fine.

Tutto sembrava andare bene ma poi... Al nostro albergo si presentò un altro vampiro, al contrario del mio "maestro" questo sembrava una persona come le altre, un umano guardandolo avrebbe pensato che fosse un tipo qualsiasi ma i vampiri si riconoscono istintivamente per cui appena lo vidi sapevo che era un vampiro, come del resto penso che lui si fosse accorto che io, mia sorella e mio fratello fossimo dei vampiri.

Non so perché ma... Cercavo in ogni modo di stare lontano da lui, se per caso strano eravamo nello stesso corridoio io cambiavo direzione subito senza neanche incrociare il suo sguardo. Forse erano i brutti ricordi legati al primo vampiro con cui ho avuto a che fare che mi rendevano così diffidente con gli altri vampiri.

Comunque la cosa sembrò infastidire il vampiro ospite dell'hotel e così un giorno fu lui ad avvicinarsi ma io continuavo a restare all'erta, un suo qualsiasi movimento mi faceva mettere in guardia, se provava a toccarmi subito mi allontanavo. Sentivo i miei muscoli tesi, pronti a scattare ad un minimo movimento anomalo e per me, in quel momento, qualunque movimento era anomalo. Mi sembrava di impazzire.

<si può sapere che cosa vi ho fatto? I vampiri mentori dovrebbero andare più o meno d'accordo> disse avvicinandosi a me, io subito mi allontanai ma lui mi si avvicinò ancora, dentro di me sentivo un istinto quasi primordiale che mi diceva una sola cosa: uccidilo.

Ad un certo punto si fermò <un momento... Perché... Puzzate di sangue vampiro?>

Io mi bloccai. Non avevo idea di cosa rispondere.

<voi... Avete bevuto il sangue del vostro mentore non è così?! Siete una di loro!> e mi attaccò, non avevo la minima idea di cosa parlasse, non avevo idea di chi fossero questi "loro" ma comunque non era il momento per pensarci, mi difesi prontamente estraendo la mia arma e lui si bloccò notandola.

<siete una sorpresa continua devo dire... Allora forse... Dovrei colpirvi dove fa più male~> non capii cosa intendesse ma poi scomparve e....

Me ne vergogno profondamente... Non fui capace di proteggere la mia famiglia, per che cosa ero diventata una vampira a questo punto, se neanche potevo difendere la mia famiglia?

Sterminò la mia famiglia, o almeno tutti coloro che non erano vampiri... Compreso la mia adorata nipotina.

Ero pazza di dolore, non sono neanche sicura di cosa successe dopo, so solo che uccisi quel vampiro sparpagliando i suoi resti per il giardino, per fortuna nessuno vide niente dato che era notte fonda.

Ma restava il problema dei parenti <che cosa faccio? Sono tutti...>

<vampirizzali> mi rispose Selene ed io la guardai sorpresa.

<ma... Non posso... Non so se posso farlo con un morto>

<tu provaci, ridammi mia figlia.> non potevo capire quello che stava provando mia sorella in quel momento mentre stringeva tra le sue braccia il corpo senza vita di sua figlia.

E alla fine lo feci, forse dato che erano morti da poco, forse perché era ancora presente del sangue, la vampirizzazione funzionò e tutti tornarono in vita.

Ovviamente mi toccò spiegare loro tutta la verità ma alla fine tutti conclusero che l'importante era che fossimo di nuovo insieme e restassimo tutti uniti.

In oltre decidemmo di cambiare un po' l'hotel ma prima dovevamo chiudere per un po'.

Grazie ad i nostri poteri non fu difficile modificare la struttura interna dell'edificio e cominciammo tutti a vestirci in modo più strano io al posto degli occhiali mi misi un cappuccio ben calcato sugli occhi.

Tutto divenne più lugubre e spaventoso ed affissi all'ingresso una scritta:

Benvenuti nell'hotel dove regna il terrore, dove fantasia e realtà si incontrano e danno vita ad ogni vostro incubo, lasciatevi trasportare dalla magia che regna in questo posto, fatevi spaventare, non c'è posto sicuro una volta varcata quella soglia ma vi posso garantire che mai esperienza sarà più strabiliante di un soggiorno nel nostro hotel.
Benvenuti al Vampiremoon Hotel e buona permanenza.

Ebbene sì, il nostro Hotel adesso di chiamava VampireMoon Hotel ed era un albergo a tema vampiri, i clienti credevano di vedere degli effetti speciali ed invece erano o nostri veri poteri, in oltre cominciammo ad atteggiarci in modo molto misterioso così da impressionare la clientela, affascinarla e incuriosirla.

Perché tutti questo? Solo perché così avremmo potuto usare i nostri poteri senza aver paura di essere scoperti, tutti avrebbero pensato che fossimo semplicemente attori e stessimo recitando una parte.

Ovviamente di notte noi si prendeva da alcuni clienti il sangue che ci serviva per vivere ma mai una quantità che avrebbe dato sei problemi di salute alla vittima.

Tutto sembrava andare bene, dopotutto tutti credevano che fosse tutto finto ma non sapevo che presto tutto sarebbe crollato.

Continua.

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