D'istinto, mi avvicinai a lui e lo abbracciai forte. "Dean" dissi. Lui, con gli occhi pieni di lacrime, mi guardò. "ti ho perdonato già per quello" aggiunsi. Lui ricambiò l'abbraccio. "Dayane" disse singhiozzando. "ti voglio bene" aggiunse, esitante. Gli toccai delicatamente il ciuffo.

Mentre ci abbracciavamo, sentimmo bussare. Dean si staccò dall'abbraccio e si asciugò le lacrime per aprire la porta. "ehi ragazzi. Dobbiamo parlarvi" disse Allen. "arriviamo" rispose Dean.
Uscimmo dalla stanza ed andammo al piano di sotto, dove ci aspettavano Allen e Jody, entrambi con un aria preoccupata. "che succede Allen?" chiese Dean. "I fratelli di Cassie stanno venendo verso Salem" disse Allen preoccupato. "dobbiamo trovare il modo di affrontarli e proteggere la città" disse Jody. "e dobbiamo proteggere Dayane" disse Allen. "a Dayane ci penso io" rispose Dean. "va bene Dean. Stai attento" disse Allen. "Rudy ha detto che verranno a proteggere i cittadini dai vampiri" aggiunse. "ma sapete dove stanno?" chiesi. "Micheal ha detto che si stanno avvicinando a Salem molto velocemente" rispose Jody. "tranquilla Dayane. Ti proteggo io" disse Dean. "grazie Dean" dissi tranquilla.
"Cassie prima ha detto che alcuni vampiri sono andati a casa tua" disse Allen. "tuo padre sta bene. Lo hanno protetto" disse Jody. "menomale" dissi respirando profondamente.
Dean mi si avvicinò e mi abbracciò. Uno di quegli abbracci di cui avevo bisogno. Chiusi gli occhi e rimasi nelle sue braccia. "tranquilla" disse vicino al mio orecchio.
Quando si staccò, sentii il suo profumo addosso a me.
"Dean, non sei mai così dolce" disse Jody ironicamente. "Beh, sento il bisogno di proteggere Dayane" rispose Dean. "in effetti hai ragione" disse lei.
"bene, io vado a vedere dove sono questi vampiri" disse Allen, per poi sparire in un lampo. "Dayane, tu rimani qui perché la città è diventata troppo pericolosa" disse Jody. "va bene" risposi.

Dean mi riportò al piano di sopra, nella sua stanza. Mi fece stendere nel suo letto. Chiusi gli occhi e mi addormentati.

Quando mi risvegliai, Dean era vicino alla porta e mi guardava sorridendo. "Dean sei inquietante" dissi sorridendo. "perché?" Chiese lui avvicinandosi a me. "devi per forza guardarmi anche mentre dormo?" gli chiesi ridendo. "sì" rispose lui, sorridendo ancora. "ma grazie. Ora so che non riuscirò più a dormire" dissi ironicamente. "di niente tesoro" disse lui.
Dean si buttò nel letto, addosso a me. "stronzo" dissi ridendo. Si spostò per lasciarmi un po' di spazio. Era steso accanto a me e, con un braccio mi teneva stretta a sé. Il suo profumo buonissimo mi solleticava le narici.
Quando mi girai a guardarlo, i suoi occhi finirono nei miei. Mi resi conto che eravamo così vicini ed io non potevo liberarmi.
"hai un odore così buono" sussurrò Dean. I suoi occhi diventarono rossi. "Dean, ti prego non farlo" dissi implorandolo. Lui respirò profondamente e chiuse gli occhi. "devo resistere, cazzo" disse ancora.