Mi svegliai, grondante di sudore. Era solo un sogno. Mi alzai dal letto e controllai l'ora. Era giorno. Staccai il telefono e andai ad aprire l'armadio. Presi dei vestiti e andai a fare una doccia.
Quando scesi in cucina, mio padre era già uscito. Feci colazione e misi tutto nella borsa. Uscii di casa e andai verso la mia macchina.

Arrivai al bar, dove lavoravo come cameriera ed incontrai Cassandra.
"ciao Dayane" disse sorridendo e venendo ad abbracciarmi. "ciao Cassie" risposi, ricambiando l'abbraccio. "bene. Cosa deve raccontarmi signorina Clark?" Chiesi. "mi sono fidanzata" rispose lei. La mia situazione amorosa invece era uno schifo. "tu non hai trovato ancora nessuno immagino" disse la mia amica. "purtroppo no" risposi io. "dopo il lavoro ti faccio conoscere Nathaniel" disse lei. "va bene. Ora vado a lavorare Cassie. Ci vediamo dopo" dissi. "a dopo Dayane" rispose lei.
Entrai nel bar ed andai a mettere il grembiule. Servii tutti i clienti che c'erano quel giorno.

Quando finii il turno, lasciai il posto al mio collega e mi diressi verso la mia migliore amica. La vidi parlare con un ragazzo biondo, alto e di una bellezza statuaria. Nathaniel pensai.

"ciao Cassie" dissi. "ciao Dayane" disse lei, abbracciandomi forte. Guardai il ragazzo. "tu devi essere Nathaniel" dissi porgendogli la mano. "si. Piacere" disse lui, mentre mi strinse la mano che, gelida, mi fece pensare a Dean, incontrato quella notte.
Quando incrociai i suoi occhi, notai che erano ambrati, come quelli di Dean.
"auguri per il fidanzamento" dissi sorridendo a entrambi. "grazie Dayane" rispose Cassandra.
"Dayane, ti va di conoscere i fratelli di Nathaniel?" mi chiese Cassie. "certo" risposi. "vi ci porto allora" disse Nathaniel. Cassandra ed io annuimmo e seguimmo Nathaniel, che intanto si era incamminato verso la sua macchina.
Mi sedetti sui sedili posteriori, mentre Cassandra sul sedile del passeggero, accanto al suo fidanzato. Nathaniel accese la macchina e partí.