11

Al piano terra, trovammo tutto in disordine.
Dean rimase a bocca aperta. Tre ragazzi stavano mettendo a soqquadro la casa. In cucina, le posate erano fuori dai cassetti, mentre in sala, la tv era distrutta e stessa cosa il divano.
"ma che cazzo ci fate voi a casa nostra?" chiese Dean ai ragazzi, che si girarono nella nostra direzione. Nel mentre io mi nascosto dietro la schiena di Dean.
"guarda chi si vede" disse uno dei tre, ghignando. "Dean Zafhir" disse un altro. "uscite da casa nostra subito" disse Dean incazzato. "Dean, tranquillo. Noi stavamo cercando una ragazza" rispose uno dei tre, che venne interrotto da Dean. "non è una scusa per distruggere casa nostra" disse lui. "avevamo sentito l'odore di una ragazza umana . Ci ha spinto qui e abbiamo cercato ovunque" disse uno dei tre. Dean strinse i pugni. "se proprio volete saperlo, la ragazza che cercate è dietro di me" disse spostandosi. I tre ragazzi si leccarono le labbra e i loro occhi diventarono Rossi. "scordatevela" disse Dean. "se pensate che vi darò la ragazza" aggiunse ringhiando. "siete fuori strada" finì. "beh, allora ce la prenderemo da soli. Siamo tre contro uno" disse uno dei tre.
Dean si preparò per combattere. I tre ragazzi si misero in posizione. "vi faccio a pezzi, uno a uno" disse Dean con un ghigno. "Dayane, tu scappa di sopra e nasconditi" aggiunse, rivolgendosi a me. Lo ascoltai e scappai in camera sua.
Cercai un nascondiglio e mi nascosi nell'armadio di Dean.

Qualche minuto dopo, sentii qualcuno aprire la porta della camera.
"Dayane, dove sei?". Sentii una voce che conoscevo. Aprii la porta dell'armadio e mi trovai davanti Dean. "Dean, stai bene?" gli chiesi preoccupata. "sì. Ho mandato via tutti e tre i ragazzi" rispose lui. "ma ho una brutta sensazione Dayane" aggiunse. "anch'io Dean" dissi. "anche casa mia è pericolosa per te" disse lui. "hai ragione. Penso che hai visto come mi guardavano" dissi. "sì" rispose lui, facendo una smorfia. "sei geloso?" gli chiesi sorridendo. "no" disse lui ringhiandomi contro. "tranquillo Dean" dissi. Lui respiro profondamente e mi guardò negli occhi. "Dean, perché i tuoi occhi sono ancora rossi?" chiesi preoccupata. "perché sei vicino a me e il tuo odore..." rispose guardandomi. "Dean, tranquillo" dissi con calma. "e che sono così pericoloso per te" disse, avvicinandosi pericolosamente a me. Mi ritrovai contro il muro, con Dean che mi bloccava. Mi limitai solo a guardarlo. "Dean, mi fido di te" sussurra, guardandolo ancora negli occhi. Eppure, lo conoscevo da così poco. Come potevo fidarmi di un vampiro che conoscevo appena?

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