Tra quelle parole non percepivo niente di malvagio, ne di ostile nei miei confronti, mi sentivo...al sicuro. come se nessuna persona o essere potesse ferirmi. non so come ma quel senso di rimanere da solo o di morire erano scomparsi del tutto al suo arrivo, ero felice.

" giovanotto, facciamo un patto, il mio potere consiste nel far risorgere le persone che sono sul punto di morte. ti concederò il mio potere per risorgere dalle ceneri, vivere una nuova vita e allo stesso tempo di vendicarti delle persone che ti hanno fatto soffrire, solo se deciderai di seguirmi, e io, a differenza di altri non giro le spalle a qualcuno che a bisogno di aiuto. 

allora, che ne dici?"

ero in una pozza di sangue con le ossa rotte e dolore ovunque, quando mai mi sarebbe capitata un' occasione come questa?

usando tutta la forza che mi rimaneva nel corpo formulai la frase che mi salvò la vita.

<< s-s-si, a-acce-tto>>

" allora è fatta"

disse con un tono molto felice.

infilò la sua mano sinistra e vedevo che stava estraendo un coltellino retrattile. alla vista di quell'oggetto sgranai gli occhi ma poi lui mi guardò e sorrise

" sta tranquillo, questo non è per te, fidati."

prese l'arma e dopo essersi tirato su la manica del braccio destro si incise una ferita dalla quale stava iniziano ad uscire un piccolo ruscello di sangue, nel mentre aveva appoggiato il coltellino per terra e aveva messo la sua mano sinistra sotto la mia testa e dolcemente la stava alzando.

"fidati di me e bevi!"

anche se non avessi voluto non potevo muovermi e poi non avevo scelta, ma appena iniziai a bere accade qualcosa. il sapore di quel  sangue era dolce e buono, così buono che non riuscivo a descriverne  il sapore, volevo soltanto berlo tutto finché non fosse finito. anche se ero distratto da quel sapore notai che il dolore stava lentamente sparendo e riuscivo a sentire le game e le braccia, potevo di nuovo muoverle. era una sensazione bellissima, ma a un certo punto il sangue smise di uscirgli dalla ferita e io caddi  in un sonno profondo.

xxxxxx:

<< ma guarda, si è addormentato, questo si che è strano. di solito le persone che bevono il mio sangue si attaccano al mio braccio per cercare di succhiarmelo tutto, e a quel punto sono costretto ad ucciderli, oppure muoiono all'istante appena gli entra in bocca.

mmm, non ci sono dubbi, è quello giusto.>>

lo presi tra le mie braccia, notai che era più leggero di quanto pensassi, anche se dalla sua corporatura si potrebbe pensare ad altro. 

<<  è ora di portarti a casa, figliolo.>>

mi incamminai verso la mia auto dove c'era il mio autista ad aspettarmi.

" hey boss, si può sapere dove era finito? guarda che potevo preoccuparmi."

<< quante volte ti ho detto di non chiamarmi così quando siamo in giro, e poi a me non può capitare nulla.>>

" chi è il ragazzo che hai tra le braccia?"

<< secondo te? pensaci è facile! >>

" ASPETTA NON DIRMI CHE..."

<< si! si è mosso nel mio tempo fermo e ha anche superato la resurrezione, non ci sono  dubbi, è quello giusto!>>

"questa si che è una bella notizia! finalmente il nostro piano può avere inizio!"

<< hai ragione, ma prima torniamo alla villa, una volta fatto apprendergli dei suoi nuovi poteri conquistare il Giappone sarà molto più facile.>>

" allora mettiamoci in marcia, boss."

finalmente all for one avrà ciò che gli spetta.

angolo autore:

ciao a tutti, mi dispiace che questo capitolo non sia lungo come il precedente, mi farò perdonare nel prossimo capitolo e se riesco ( non sono molto bravo a disegnare) provo a mettervi degli schizzi di come dovrebbero essere questi nuovi personaggi giusto per darvi un idea. state tranquilli uscirà un capitolo a settimana, a volte anche 2 ( come adesso) e ho già intenzione di scrivere altri due libri su questa storia. se ci saranno pause o arresti sarete i primi a saperlo. se siete degli scrittori che vorrebbero ricevere dei consigli su come scrivere una storia scrivetemi in privato su instagram testa_federicoo che ho l'account privato.

ci si sente al prossimo capitolo, bellaaa :3