Una pioggia di baci (Parte I)
Quando riapparvero erano su uno yacht gigantesco, immerso nel mare e nell'oscurità quasi completa a meno del magnifico cielo stellato, la luna era ridotta a una falce.
Al loro arrivo non erano certo soli. Moltissimi amici di Hazel avevano ricevuto l'invito alla festa, con le indicazioni del porto, poi erano saliti sul mezzo e questo aveva raggiunto la destinazione autonomamente.
Un coro di rumorose ovazioni invase l'intera area della poppa, dove si erano smaterializzati i tre Malfoy.
A capo dei gruppi di Eliza e Darco, c'erano Hazel e Hayden presi per mano, rivolti verso gli invitati.
Alle spalle di questi ultimi si poteva notare l'entrata di un locale a luci soffuse, dove si sarebbero potute reperire bevande e sostanze ludiche di ogni genere, la musica era stata leggermente abbassata dal dj già in posizione, come i quattro barman pronti a servire chiunque.
Hazel era senza parole, visto che la sorpresa era stata prevalentemente per lei, anche se nemmeno Skarlet aveva voluto sapere quale fosse, così non avrebbe avuto la tentazione di dirglielo.
Hayden decise di parlare -Benvenuti, ragazzi! Oggi siamo riuniti qui per festeggiare la nostra vampira preferita, tutto ciò che trovate nella struttura è a vostra disposizione, quindi prego... divertitevi! E se avete qualche problema o richiesta particolare chiedete pure ai barman.- e la folla gridò rumorosamente iniziando così a disperdersi mentre Hayden baciava la sorella sulla guancia e si voltava verso gli altri -Andiamo verso la prua, ragazzi...- e tese la mano verso Eliza che gli sorrise pacificamente e lo raggiunse, sentendolo dirle -Se Eamon dovesse cambiare idea, digli che può venire quando vuole...- e la minore assunse un'aria gentile, rispondendogli -Lo sa...- e alzò ambedue le sopracciglia, sorpresa anche lei quando notò cosa c'era a prua.
Hazel corse con le mani al viso, sorpresa.
Una moltitudine di piscine, posizionate a diverse altezze e con diverse profondità e temperatura... la cui maggior parte era riempita di sangue.-
Viktor deglutì rumorosamente davanti a quello spettacolo, mentre Ares si tappò il naso, capendo che probabilmente andare alla festa di compleanno dell'unica vampira demoniaca del pianeta non era stata una grande idea... soprattutto per Viktor.
-Ragazzi, tutto okay?- domandò loro Alexis, raggiungendoli subito e poggiando le mani sulle loro spalle.
Ares annuì gelidamente -Sì, non preoccuparti.- e guardò Viktor che si stampò un sorriso ampio a sua volta -E' tutto okay, ma... io eviterò di farmi il bagno, oggi.-
-Ci sono anche le piscine normali, ragazzi...- tenne a sottolineare Bryanna, non riuscendo a non intromettersi.
Viktor le accarezzò i boccoli e rispose, gioviale -Sì, hai ragione... magari vediamo più avanti... eh? Ares?-
Il Diurno lo inquadrò e scandì gelidamente -Vedremo.-
Hayden si volse verso i compagni e scandì -Se siete stanchi o vi siete trovati compagnia, ci sono le camere al secondo sotterraneo, al primo ci sono quelle per tutti gli altri. Sottolineò, vedendoli annuire e Raul domandò, ironico -Beh? E' finito il tour? Ho la gola secca...-
E gli altri se la risero, mentre Hayden gli rispose -Buon divertimento a tutti e... ragazze, cercate di non restare da sole, okay?- domandò quindi verso Sharlize e Monica, le più giovani e potenzialmente vulnerabili, ma Rich intervenne pronto -Staccherò le palle a chiunque proverà a infastidirle.- e sorrise bieco, mettendo i brividi a Monica che non l'aveva mai visto così minaccioso, infatti mormorò -Grazie...- e il lupo la guardò con non meno sorpresa, visto che non era affatto abituato a relazionarsi con persone spontanee almeno quanto lui, per di più Serpeverde!
Le pizzicò una guancia fra le dita, con fare affettuoso e guardò quindi Hayden che fece loro un cenno e scese su Hazel, che aveva gli occhi lucidi -Grazie mille, davvero...- e lui se la rise, baciandole la fronte -Sarà una festa stupenda.- le promise, mentre il resto dei compagni iniziava a disperdersi a sua volta, andando presto in esplorazione del lussuoso yacht.
...
-Oh... ah... ah... che lingua meravigliosa che hai... mamma...-
Skarlet Malfoy era immersa nella vasca di sangue, in mano stringeva il proprio intimo, mentre si teneva al bordo piscina sui gomiti.
La sua schiena si stava appena muovendo contro la parete, ma di sotto la sua intimità sgombra era totalmente occupata da chi non aveva certo la necessità di respirare, sott'acqua.
Raul Smith si stava beando di quanto poteva essere delizioso il sangue unito agli umori di piacere della sua compagna di letto preferita.
Tuttavia, quando la sentì agitare maggiormente il bacino, capì che ormai era quasi arrivata al culmine... per cui si separò da lei.
Per Skarlet fu quasi un oltraggio -NO! Che...?!- e lo vide tornare a galla, davanti a lei e baciarla con un morso sulla bocca, senza però offrirle altro, la vide presto imbronciarsi e chiedergli -Ma... perché?!- e lui con l'intero volto sporco di sangue, ghignò malevolo, ridacchiando compiaciuto -Perché sei fidanzata ormai... non mi è permesso darti piacere.-
E quella spalancò occhi e bocca, allibita -Ma no! Leon ha detto che tu sei l'unico che può farlo! Te l'ho detto, abbiamo un rapporto abbastanza aperto per ora, dobbiamo ancora conoscerci, capire se fra noi può funzionare... torna giù, andiamo!- e gli passò una mano sul viso, pulendoglielo e sentendolo risponderle, divertito -Ma dai, solo io sarei il fortunato che può ancora varcare la soglia della tua patatina??-
E quella arrossì appena, riportando alla mente le esatte parole del suo attuale fidanzato
"So che ti sentirai sola alla festa ma... se vogliamo provare a far funzionare questa cosa, dovresti iniziare a toglierti di torno tutti i tuoi ammiratori, no? Poi chiaro, davanti al Nodo non credo si possa fare molto, quindi Rich è l'unico autorizzato a darti quello che non potrò darti io, quella sera..."
-Ha detto che potevo sceglierne uno e uno soltanto... e ho scelto te, senza pensarci un istante!- sostenne, mentre lui scuoteva il capo, sornione -Beh, in ogni caso ho tutta la notte per tormentarti... vado a farmi una nuotata, ciao.- e le prese le mutandine dalla mano, baciandogliele davanti al viso per poi cedergliele, trattenendo una nuova risatina davanti all'espressione allibita di lei.
Cosa avrebbe potuto dirgli!?
...
Lontano dai due c'era chi invece, dopo un'ora intera trascorsa dentro il rumoroso locale, aveva deciso che doveva assolutamente prendere aria.
"Che diavolo mi è venuto in mente?!"
Eliza Malfoy si sentiva sensibilmente provata in quel momento.
Era rimasta dentro a chiacchierare con Nicole e Bryanna e quest'ultima le aveva fatto il pessimo scherzetto di offrirle una bevanda fatta appositamente per far ubriacare rapidamente i Demoni come lei. Ne aveva appurato gli effetti proprio su Hayden che si era presto lasciato andare nella pista da ballo.
Lei ovviamente aveva compreso fin troppo tardi, ovvero dopo il terzo bicchiere, che quella roba non avrebbe mai dovuto ingurgitarla.
Il problema principale era un altro però.
Solitamente era molto attenta a cosa prendeva alle feste organizzate dai suoi parenti, non era la prima volta che si imbatteva davanti alla possibilità di ubriacarsi, ma quel giorno era arrabbiata.
Arrabbiata con il suo attuale fidanzato che detestava le feste... e le detestava esattamente quanto lei!
Peccato che lei non poteva sempre evitarle, come faceva lui, per cui era costretta ad andarci da sola se, come quella volta, era strettamente necessario che ci fosse.
"Non è giusto... io non dovevo venirci da sola. Non avrebbe dovuto permetterlo... ci sono così tanti ragazzi che mi hanno chiesto di ballare o altro, un fidanzato dovrebbe preoccuparsi anche di questo, no?"
Diede fiato a quel pensiero solo per un momento, perché si rispose da sola "E chi mai avrebbe anche solo il coraggio di contrapporsi a te? Sa bene che non potrebbe difendermi da nessuna delle nostre conoscenze, è un semplice mago, dopotutto."
Si passò una mano fra i capelli e decise di poggiare le mani su un tavolino libero, ansante.
Aveva bisogno di ossigeno, di schiarire le idee... e l'alcol stava risvegliando pensieri sepolti, forse non del tutto suoi, che da lucida non avrebbe mai ammesso.
"Non va bene, non... non va..."
Scosse il capo, mentre mille immagini di loro due sfilavano davanti ai suoi occhi... aveva mai riso di gusto con lui? Se le era mai successo con qualcuno... probabilmente era stato con Bryanna, o da sola, dopo aver ottenuto un importante risultato.
"Risultati, risultati..." c'erano solo loro nella sua vita. Obbiettivi, miglioramenti... e controllo.
Il controllo costante e assoluto del suo immenso e deflagrante potere. Lo aveva coltivato, alimentato... e solo la sua rigidità mentale e fisica erano riuscite a dominarlo totalmente.
Da che aveva memoria, non ricordava un solo momento, nella sua vita, in cui fosse riuscita a rilassarsi... poiché sapeva bene che quel tipo di sensazione, inficiava la sua capacità di trattenere l'Aura Magica. E se n'era accorta sin da piccola, prima istintivamente poi, durante le diverse prove della sua vita, coscientemente.
Certi alcolici, per l'appunto, potevano risultare decisamente rischiosi.
E suoi pensieri si fermarono quando con lo sguardo vacuo e lucido notò che qualcuno la stava osservando.
Veniva dalla piscina di sangue, subito affianco a lei, era molto vicina... fortunatamente non ci era caduta dentro! Non l'aveva quasi notata!
Quei deboli pensieri vennero presto azzittiti quando vide la mano sporca di sangue di Raul Smith premere sulla testa della ragazza da cui stava attingendo il suo pasto, per spingerla poi di sotto, a fargli solo lui sapeva cosa.
Perché i suoi occhi stavano attraversando in quel modo le sue gambe nude? Indossava un vestito celeste ghiaccio che le pressava e copriva il seno come una fascia, scorreva poi giù fino alle ginocchia, stringendole e rendendole il camminare non esattamente comodo, ma almeno avrebbe avuto la certezza che nessun colpo di vento avrebbe potuto sollevarglielo.
Sì, quella era stata la sua giustificazione... peccato che in quel momento la cosa le apparve totalmente insignificante.
L'alcool le aveva dato alla testa e quest'ultima stava persino iniziando a girarle.
Se ne sarebbe voluta andare da lì, levare gli occhi da quelli demoniaci e dolorosamente magnetici di Raul, ma rimase immobile a guardarlo mentre lo vedeva lentamente assumere un'aria gradita dal trattamento che stava subendo.
Era sincero piacere quello che leggeva nei suoi occhi, non sembrava stesse enfatizzando niente di ciò che stava provando e l'invidia non poté che coglierla in quel momento, perfida e inaspettata... anche se sempre lì ad aspettarla, silenziosa e strisciante.
Era sempre stato così. Non si era mai davvero fidata di tutti i commenti di apprezzamento spesi dai suoi famigliari nei confronti del sesso, anche se erano sempre totalmente unanime, anche se sostenevano che fosse la cosa più bella che ci fosse, meglio di qualunque droga, meglio di qualunque altra soddisfazione personale, meglio della favolosa ebrezza data dal distruggere le cose.
Mai aveva creduto fosse la verità, ovviamente perché lei sapeva bene quanto loro di cosa si parlava. E non era niente di che.
Di nuovo però, i suoi pensieri vennero dirottati dalla mano di Raul, appena mossasi di lato, verso una delle tante piccole statue di donne nude dalle cui ferite stava fuoriuscendo il sangue che poi finiva in piscina, fumante.
Seguì quelle dita con curiosità e una leggera ansia la colse mentre quelle dita percorrevano i sottili polpacci, muovendosi in l'alto, delicatamente, verso l'interno coscia e poi giungere infine all'intimità perfettamente riprodotta sulla pietra, ricca di ogni dettaglio necessario.
Fu improvviso, totalmente inaspettato e, inizialmente, del tutto incomprensibile.
Il suo ventre, il suo utero per la precisione, si era come contratto quando quelle dita avevano iniziato ad attraversare la femminilità della statua, con tocco deciso ma allo stesso tempo carezzevole.
Cielo, ne stava immaginando la pressione su di sé, e i suoi pensieri erano così vividi che si costrinse a stringere le gambe, avvertendo un'ulteriore sensazione di piacere, data dalla stretta pressione svolta dalle sue cosce.
"No, no... deve essere un incantesimo..."
-Eli...- fu però la voce di lui ad atterrirla e allo stesso tempo farla arrossire, come se si fosse accorto di ogni sua singola reazione interna.
Tremante lo guardò, con gli occhi sgranati e schiuse la bocca, liberando prima un ansimo di piacere, per poi dirle, in un sussurro... ma che lei comprese in ogni sua singola parola, leggendogliela sulle labbra -Ti sei eccitata...- lo disse con estrema lentezza, scandendo ogni vocale e consonante, anche se per lei fu come sentirlo uscire dalla bocca di un serpente.
O di un diavolo tentatore...
Aveva passato così tanti anni a trovarlo insopportabile, anche se una parte di lei lo rispettava profondamente viste le sue notevoli capacità intellettive, ma in quel momento, assistendo a quella scena, e davanti a quelle emozioni del tutto nuove che le si stavano manifestando addosso, non poté davvero che dimenticarsene.
Per la prima volta, dei suoi mille difetti non le importava affatto e questo non era decisamente da lei.
"Devo allontanarmi da lui. Adesso."
Si ordinò, in uno sporadico moto di lucidità che, a fatica, riuscì a farle spostare lo sguardo e a dirigersi di nuovo dentro il locale.
Peccato che il gas afrodisiaco invase totalmente le sue narici, facendole riportare alla mente solo quelle dita e le sue parole così veritiere.
-ELI!!-
Chi le saltò addosso in quel momento fu Bryanna, con un sorrisone allegro in viso. Era ubriaca anche lei e la vide sgranare gli occhi con sorpresa -Oddio! Ma allora ti ha fatto effetto, sììì!!-
-Brinn, non avresti dovuto... io...- iniziò la Malfoy, ma la brunetta la scosse entusiasta -Vieni! Ti faccio conoscere un ragazzo che ho conosciuto alla fila per gli alcolici! Si chiama Adam!- le spiegò, muovendosi insieme alla compagna verso un punto del locale.
Quell'Adam non era solo però, era in compagnia di uno che aveva già visto... nemmeno da troppo tempo.
Gli dedicò quindi il suo sguardo corrucciato mentre Bryanna diceva -Ecco! Lui è Adam!-
Eliza continuava però a fissare l'altro che le mostrò il suo ampio sorriso e, un po' in imbarazzo le disse -Io sono Ian, l'amico Falko! Ci hai portati tu qui, ti ricordi??- le domandò, guardandola ora con aria impensierita, ma lei alzò il mento, scandendo -Ah, sì. Forse.- e a quel punto scattò su Adam e Bryanna, lei gli stava fra le braccia mentre lui le sbaciucchiava la guancia -Che meraviglia che sei...- le stava sussurrando sul volto e lei era così graziosa con quelle guance rosse e imbarazzate.
-Ehm, puoi stare tranquilla, Adam è un bravo ragazzo...- sostenne Ian, al suo fianco, non considerando che a Eliza Malfoy, del suo giudizio, interessava ben poco.
Adam dedicò quindi il suo sguardo alla Malfoy e le sorrise compiaciuto -Ciao, sono del Clan di Logan, con Ian.- e indicò l'amico, ma Eliza allungò rapidamente una mano verso il bavero del ragazzo avvicinandolo rapidamente al suo volto e guardandolo negli occhi.
Lesse un fremito nei suoi occhi e gli disse, semplicemente -Trattala bene, lupo... O mi divertirò a scuoiarti vivo.- ultimò, con evidente sicurezza nello sguardo. Lui arrossì appena e annuì debolmente, non spendo cos'altro dirle.
La Malfoy lo liberò e guardò Bryanna, affettuosamente. Le accarezzò il viso e la pregò -Cerca di non... bere ancora, tesoro. Io... io devo uscire da qui... non riesco a smettere di respirare quest'aria.- le confessò e sentì Ian poggiarle la mano sulla schiena -Ma hai bisogno d'aiuto? Vuoi per caso che ti cerchi qualcuno o se vuoi posso accompagnarti in una delle stanze...-
-Sì, ha accompagnato anche Nicole e Manuel che erano completamente ubriachi!- fece Bryanna, scoppiando a ridere.
Eliza osservò con attenzione lo sguardo premuroso del lupo e si chiese se aveva altre intenzioni, ma non ne leggeva.
"Non sono abbastanza lucida per esserne certa... anche se mi basterebbe molto poco per lanciarlo fuori dalla barca"
-No... voglio solo prendere un po' di aria e stare per i fatti miei a far passare la sbornia...- asserì, convinta -Grazie.- e quello annuì, senza insistere -Stai attenta...- e a quella scappò una risata saputa, dicendo, prima di lasciarli -E' a me che devono stare attenti...-
Quando si inoltrò nella sala, iniziò a sentire la testa girare, le sembrava di averla colma d'acqua e le parole di quel dannato vampiro...
"Ti sei eccitata... ti sei eccitata... ti sei eccitata..."
Quella bocca e quei dannati occhi...
Si appoggiò al battente dell'ingresso stringendo le cosce fra loro e portando le mani alla testa "Dio, ma che mi succede?"
Chiuse gli occhi, imponendosi di trovare lucidità e di cancellare tutto il resto, anche se le veniva difficile capire quale fosse esattamente il "resto" da allontanare.
-Ahahah! Oh, bambina...-
Le risate di Rich e Lara, poco lontani da lei e immersi nella piscina che fronteggiava l'altra uscita che aveva preso, attirarono il suo sguardo.
"Rich... lui è un lupo..."
Mise a fuoco il ragazzo. Era a torso nudo, immerso fino al girovita, sopra di lui c'era Lara con le mani immerse nell'acqua limpida... e certo non a caso. Era uscita per una motivazione più importante del suo disagio...
-Più importante... più importane...-
Mormorò appena, cercando di concentrarsi sull'obbiettivo.
Quindi assottigliò lo sguardo, decisa "Certo, certo!!"
Con passo deciso ma sostenuto si mosse verso la piscina, l'azzurro intenso delle luci ferì appena i suoi occhi sensibili e fece per entrare ma si bloccò improvvisamente, rendendosi conto di una cosa importante.
Se fosse entrata in piscina... si sarebbe bagnata tutto il vestito.
-Eli...?- la chiamò Rich, poco lontano, con aria perplessa, mentre Lara appariva quasi preoccupata -Stai bene?-
E sgranarono gli occhi quando la videro portare le mani sul fianco e abbassare la zip del vestito.
-Eli, che cosa...?!- riprese Rich, facendo per raggiungerla ma quella lasciò cadere il vestito a terra rivelando un intimo bianco e celeste davvero bello.
Il reggiseno decisamente ben fornito era totalmente in pizzo e scendeva come una bralette ad impreziosire la parte inferiore del torace, i ricami disegnavano dei fiori dal contorno azzurro chiaro. Inferiormente invece era decisamente più audace, come non avrebbero certo immaginato che la Malfoy vestisse. L'intimo era a vita alta e trasparente a meno dei numerosi fiori blu e bianchi che coprivano esclusivamente l'intimità della ragazza. Intimo che Bryanna le aveva comprato e che l'aveva obbligata a indossare quella sera.
Aveva ammesso essere molto bello e, nonostante tutte quelle cuciture, molto confortevole.
Non pochi le fischiarono ammirati, vista la prestanza del fisico temprato dallo sport e gli allenamenti, ma lei li ignorò, decidendo così di entrare in acqua.,
La sua crocchia aveva perso da tempo la sua rigidità, ma quando si immerse, moltissime ciocche sfuggirono al suo controllo.
Uscì fuori e Rich le venne incontro mentre Lara stringeva le labbra divertita -Tesoro, se è stanca portala in camera, non credo reggerà ancora per molto.- e il compagno le baciò la guancia annuendo, prima di acciuffare la cugina per i fianchi -Ehi...- e se la rise, vedendola con la solita espressione imbronciata e scontenta.
-Tesoro, cosa combini??- le domandò, accarezzandole il viso e tenendola nel suo caldo abbraccio, vedendola portarsi una mano alla testa e tirare poco gentilmente la crocchia che aveva -Toglilaaa...- lamentò poi, vedendolo quindi scattare e aiutarla a liberare i capelli -Buona, buona, è tutto okay... adesso ti porto in una delle camere...-
-No, no... non voglio...!- lamentò, sentendo finalmente i capelli scivolare su di lei.
E lui le passò le dita sotto gli occhi, visto che l'ombretto le era un po' colato -E cosa ti serve?-
"Cosa mi serve?"
Quella domanda la ferì, perché ovviamente la confusione gliel'aveva fatta interpretare in maniera fin troppo generale.
"Cosa mi serve, cos'è che non ho?"
Sì, beh... quella sarebbe certamente passata come la sua prima ubriacatura.
-Non lo so...!- gli disse, quindi, ora visibilmente intristita, mentre avvicinava la fronte alla mascella del compagno, che sgranò gli occhi -Oh, no, bambina... non fare così.- e le accarezzò i capelli, chiedendosi cosa avrebbe potuto fare per aiutarla.
Così si guardò intorno, alla disperata ricerca di Bryanna ma, non vedendola, decise di chiederle -Dov'è Brinn? Sei da sola perché è con Alex?-
Lì, le sue parole riuscirono a riportarla alla realtà e si mise immediatamente dritta, afferrandolo per le spalle a guardandolo -Rich!-
Lui spalancò gli occhi atterrito e mormorò -Dimmi...-
-Bryanna! Bryanna ha trovato un lupo!- E lo vide subito vagare con lo sguardo in giro per la sala, notando che Falko era lì vicino, quindi non con l'amica. Tornò su Eliza e la vide corrucciata mentre mormorava -Si chiama... Si chiama...-
E il lupo la guardò gentile -Ci sono molti lupi qui, alcuni miei, alcuni di Lara e alcuni di Falko...- le spiegò, vedendola scattare su di lui e punzecchiarlo -L'amico di Falko, quello che c'era a casa...-
E Rich sgranò gli occhi -Ah! Ian! Lui è tranquillissimo! Anche troppo direi!- ultimò, pensieroso, vedendola scuotere il capo -No, no... è un suo amico. Ha un altro nome.- sottolineò, come se non fosse ovvio e Rich assunse un'aria divertita -A parte Falko, vanno bene tutti... e poi nel caso gli stacco la testa. Nessun problema.- e assunse un'aria rilassata, vedendo lei piegare il capo, pensierosa -Ma è un bravo ragazzo, quindi?? L'ho già messo in guardia ma... non vorrei che mi sottovalutasse.- ultimò, ora preoccupata e Rich le afferrò il volto -Eli, i bravi ragazzi sono noiosi. Ma per quello che temi tu, puoi stare tranquilla... sanno che con la mia famiglia devono fare da bravi.-
E lei lo ascoltò con attenzione, per poi annuire duramente e scandire, con decisione -Ora ho caldo. Basta.- e si alzò immediatamente in piedi, visto che il punto della piscina dove si erano spostati era poco profondo.
Quel gesto offrì a Rich una visuale fin troppo intima di lei e che probabilmente era stata concessa solo al suo fidanzato.
Così, ridacchiante si mise in piedi anch'esso e fece –Andiamo ad asciugarci, così ti rimetti il vestito, a meno che tu non voglia far vedere la patatina anche agli altri...-
La ragazza storse la bocca, capendo che quella situazione le aveva portato un forte disagio, anche se non avrebbe saputo proprio decidere cosa era riuscito a farlo, per la precisione, quindi esternò semplicemente i suoi sentimenti –Mhhh... mi sto arrabbiando, Rich...-
Il lupo corrucciò lo sguardo e la osservò, da ubriachi era normale cambiare atteggiamento così rapidamente... e lei non era una abituata ad alzare il gomito. Chissà che cosa le stava frullando in quella testa.
Afferrò un asciugamano e glielo avvolse attorno, poi si sdraiò e la strinse a sé –Perché? E' una bella serata, ci stiamo divertendo e siamo tutti insieme...-
Lei appoggiò il capo sul suo petto e, sentendosi intrappolata, stranamente si rilassò –Non lo so, hai ragione però... però voglio... voglio distruggere qualcosa.-
E Rich rise istericamente sentendo quel desiderio poco sicuro, anche perché si trovavano in mezzo al mare chissà dove, se avesse danneggiato la nave... avrebbe sicuramente rovinato la festa. Oltre a renderla malauguratamente indimenticabile per chiunque.
Quindi provò a farle cambiare idea -Ehm, sarebbe meglio di no, Eli... oggi è il compleanno di Hazel.- sottolineò, facendo per proseguire ma lei non lo lasciò parlare, anzi, sgranò gli occhi e guardò il ragazzo, tirando fuori un sorriso smagliante e non esattamente lucido, cosa che lo atterrì di nuovo –Oh, certo! Ho un'idea! Lasciami!!-
Quello sgranò gli occhi, facendo per dirle qualcosa ma la vide strappare propriamente l'asciugamano e rimettersi rapida il vestito, che si bagnò in fretta sul seno. Ma la cosa non parve interessarle molto.
La vide sparire nel nulla e non ebbe nemmeno la possibilità di inseguirla...
"Speriamo non faccia casini..."
E sospirò, spostando lo sguardo alla ricerca di Lara ma arrossì nel vedere cosa stesse facendo proprio in quel momento.
Quando Lara si allontanò da Rich, prese il primo superalcolico che le passò davanti, su uno dei tanti vassoi che svolazzavano per lo yacht e buttò giù, divertita, sgranando poi gli occhi per il notevole rinculo che ebbe sulla sua già scarseggiante lucidità. E non erano nemmeno le due di notte!
Si portò una mano fra i capelli, sentendo delle risate poco lontane da lei e, con sguardo piuttosto vacuo, riuscì a mettere a fuoco Skarlet... ma non era da sola.
Vedeva i suoi occhi e le sue movenze mentre seduta affianco a Falko, sul bordo piscina, sembrava proprio che stesse flirtando con lui.
Osservò la cosa, sorpresa di se stessa e portandosi una mano alla bocca dello stomaco, avvertendo una strana sensazione che non riconosceva affatto.
Quell'alcolico le aveva dato fastidio, probabilmente...
"Forse lei può curarmi..."
E, speranzosa, si mosse verso la coppia, con un bel sorrisone stampato sul viso.
I capelli si asciugavano automaticamente una volta che le persone abbandonavano la piscina. Indossava ancora il suo abito bianco in pizzo, che però sembrava più un copricostume visto che era ben evidente l'intimo sottostante e luminoso
-Oh, tesoro... sei bellissima...- si complimentò con lei Skarlet, vedendola sedersi affianco a Falko e allungare una mano per accarezzarla, andando poi a baciarla -Ma dov'eri? Pensavo fossi con Raul...-
Starle vicino la fece sentire subito meglio, probabilmente ormai riusciva a curare le persone anche senza accorgersene, era proprio straordinaria.
-No, lui è in giro a divertirsi...- e stavolta fu la Malfoy ad accarezzarla e poi spostarsi a guardare Falko, che sembrava ora dedicare la sua attenzione a Ian, che stava ridendo con uno del suo Clan. Se l'era portato dietro per fare lo sfigato ma non da solo. Il destino volle però che ben presto li raggiungesse una ragazza, una di presenza! Considerando le cosce ben tornite e un seno pronto a esplodere. Sì, era bella in carne come piacevano a lui...
Da quando il suo protetto si organizzava una roba a tre?! Che qualche Ordinatrice finalmente avesse ascoltato le sue preghiere??
Rabbrividì quando sentì il tocco delle dita di Skarlet sul viso e guardò le due, sentenziando -Beh, visto che qui non si combina niente...- e fece per alzarsi ma entrambe lo fermarono.
Lara gli afferro il polso, l'altra la spalla e gli disse -Aspetta!-
Ma lui era scattato a guardare Lara che allontanò nell'immediato la mano da lui, in imbarazzo.
Quello tornò lentamente su Skar e le fece un cenno col mento -Che c'è?-
E lei guardò entrambi un momento e domandò -Ma voi... non avevate fatto pace??-
Spazio autore:
Non so perché ma ero convinta fosse martedì l'aggiornamento, conviene che me lo ricordiate se potete ragazze, sono un po' incasinata in questi mesi purtroppo >.<
Grazie di cuore a tutte e ci sentiamo sabato con il prossimo! Baciii!!
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