Una calda Vigilia di Natale (Parte V)
Proseguì, cercando di ignorare quei pensieri - Prima che Anwyn si rivelasse, ho capito quanto Monica fosse importante per te e quanto... quanto lei fosse speciale. L'ho capito Lize, credimi. Quindi voglio solo prometterti che farò tutto ciò che posso perché voi due torniate ad avere il rapporto che avevate e non lo faccio solo per te stavolta, voglio farlo anche per me, perché ho sempre preso Monica nel modo sbagliato, ho tentato innumerevoli volte di piegarla al mio volere, alla mia forza, alla mia autorità, ma lei non si è mai lasciata sottomettere, mi ha sempre affrontato a spada tratta e con una lealtà invidiabile. Avrebbe potuto mettermi in cattiva luce ai tuoi occhi, ma non l'ha mai fatto, anzi, proprio il contrario. Per questo voglio che torni nelle nostre vite, perché tutto avrei pensato, tranne che potesse essere un esempio, persino per me- dichiarò il ragazzo, ultimando il suo discorso e vedendo la sorella liberare un sospiro.
Non si aspettava quelle parole, era rimasta piuttosto sorpresa -Se è la verità ne sono felice, perché ciò che hai detto su Monica è una grande verità. La sua presenza fa bene a tutti in casa, proprio perché è una persona così corretta... come nessun altro qui dentro.-
-Senza dimenticarci di cosa l'ha dotata madre natura...- non poté trattenersi Dorian, alzando le mani e ricevendo una pedata dalla moglie -Smettila, è un discorso importante!-
-Beh, ma... anche il mio!-
-Quindi, mi auguro che non siano solo parole, Darco. Confido che quando avrai risolto ogni cosa, ritorni tutto com'era... magari sarà anche meglio.-
-Lo sarà.- le promise il gemello e quella annuì, spostando quindi lo sguardo su Rich, divertita -Beh, non è che abbia molto da dire...- iniziò, vedendolo storcere la bocca -Come sarebbe?!-
La rossa liberò una mezza risata e gli rispose -Beh, sei sicuramente il mio cugino preferito, ma probabilmente perché sei quello con cui mi trovo più a mio agio. Hai una parola buona un po' per tutti, anche se sei spesso ingenuo, ma probabilmente è per questo che tutti, nessuno escluso, ti considerano adorabile.-
-Mai pensato.- intervenne Andrew, schifato e Dorian alzò la mano -Quoto! E' insopportabile! Almeno quanto la vicina!-
E Skarlet si offese presto, lanciandogli un'occhiataccia -Non era affatto necessario!-
-Beh, almeno sai benissimo di esserlo! Molte ancora non ci credono!- e indicò sua madre, così a caso, così Tanya roteò gli occhi -Non abbiamo finito nemmeno un lato della tavolata, a che ora vogliamo mangiare??- e Dorian ribatté -Beh, certo, che ti frega? Tu hai già parlato!-
-Smettila di allungare la pozione!-
-Finitela!- lamentò Mara, lasciando finire Sharlize che continuò -Mi auguro che saprai dimostrare questa sensibilità anche... alle nuove entrate nella tua lista degli amici, tutto qui. Avete fatto un grande passo avanti anche se ancora nessuno ve lo vuole dire apertamente per non rischiare di imbarazzarvi, ma sappiate che ne siamo tutti molto felici, anche chi vi prende in giro.-
-Loro più di tutti gli altri!- intervenne sempre Tanya, sentendo addosso lo sguardo di Dorian, leggermente infastidito e la donna gli dedicò un sorrisino fastidioso.
-Beh, certo è che non potrà dipendere solo da me.- sostenne il biondo e scese a guardare Skarlet che arrossì e sbuffò -Sto per parlarti! Quindi sarebbe carino che ascoltassi!-
-Ti sono a fianco! Ti sentirei anche se non volessi!- gli ricordò lei, che certo non voleva incrociare gli occhi con i suoi.
Rich roteò gli occhi e lasciò passare qualche istante di silenzio, in cui tutti stavano aspettando che parlasse, Skarlet più di tutti. La Malfoy era visibilmente imbarazzata mentre giocava con il bordo peloso della sua gonnellina rossa.
-Beh, l'anno scorso non avrei mai pensato che la mia dedica per te sarebbe stato qualcosa di diverso da "Fai schifo, Befana. Auguri."-
Ed Evil intervenne -Ma vi ricordate quell'anno? Riven stava per lanciargli il piatto!-
-SHH!- la zittirono quasi tutti, spingendola ad attaccarsi al braccio del marito con fare offeso.
-Eppure quest'anno sarà diverso, perché, per la felicità di tutti, abbiamo deciso di fare una tregua.- sostenne, guardando i famigliari e notando che proprio nessuno era sorpreso. -Quindi niente, abbiamo appena iniziato e benché non sia completamente ottimista, mi auguro potremmo sopportarci maggiormente e avere modo di vederci e condividere le nostre amicizie senza le nostre solite faide. Sarebbe un grande passo avanti e sappi che mi farebbe sinceramente piacere, tutto qui.-
A quel punto la ragazza alzò gli occhi su di lui, non erano rubini come al solito, si stavano riempiendo di macule azzurre. Sulle labbra c'era l'accenno di un sorriso e fece per parlare, ma Dorian non poté non intervenire -Sì, va bene... ma quindi avete scopato o no?!-
Inutile dire che fece avvampare la ragazza, ricevendo calci sia da Mara che da Tanya stavolta, minacciando loro di lanciare qualche oliva posta fra gli antipasti se non si fossero fermate.
-E' l'unica cosa di cui ci potrebbe mai fregare qualcosa! State buone!-
Rich, a quel punto, decise di stare al suo gioco -Veramente stavamo aspettando te!-
E lo sguardo accusatorio di Skarlet si spostò su di lui -Potresti non assecondarlo?-
Ma Dorian rispose -Mi state già appiccicati abbastanza anche così! Quindi fate pure anche senza di me!- e sorrise gioviale, divertendo Rich che scosse il capo, compiaciuto -Andiamo, non avrai paura di sfigurare...-
E lì, Andrew alzò le sopracciglia, liberando una mezza risata... chi però aprì il suo ghigno più diabolico fu proprio Dorian, davanti però alle risate dei commensali, divertiti davanti alla provocazione appena lanciata.
–Ti ricordo, bambinone, che ai muri si son sempre attaccati i chiodi... non le mazze-
E Rich non poté che scoppiare a ridere, cosciente che ormai le sue notevoli dimensioni fossero un'informazione di dominio pubblico.
Skarlet sbuffò e scosse il capo, ben felice che fosse il suo turno di dedicare un sacco di parole affettuose alla sua migliore amica.
Quell'anno si era commossa quasi subito però, probabilmente era più sensibile del solito.
Arrivarono alla fine del primo lato dove c'era Hayden. Come capotavola c'era solo Arden, anche perché il tavolo era riempito di antipasti.
Quando fu il momento per Hazel di parlare, la vampira si volse verso il suo grande amore, consapevole che sarebbe stato tutto molto diverso se la situazione fra di loro non fosse implosa in quel modo. Lo guardò in muta adorazione, con gli occhi lucidi e arrossati, notando che lui le aveva lanciato pochi sguardi da quando si erano seduti. Aveva fatto come se non esistesse, anche se le aveva tenuto la mano per tutto il tempo, sopra il tavolo.
-Andiamo tesoro, non dirmi che proprio quest'anno stai pensando di dirmi qualcosa di strappalacrime!- la beffò lui, ridendo appena e la vampira gli sorrise, abbassando però lo sguardo –No, come ogni anno però cercherò di dirti ciò che penso, perché sai quanto ci tengo che tu lo sappia...- e proprio dopo quelle parole sentì le dita di lui stringersi dolorosamente attorno al suo indice, offrendole un sorriso breve e falso, segno che non avrebbe creduto a una sola parola di quello che gli avrebbe detto. Non era felice di ciò che quel giorno era successo, qualcosa le diceva che se l'era presa anche per l'outfit che aveva scelto.
-Sai, questo probabilmente sarà l'ultimo dei nostri Natali, mio e tuo, perché dall'anno prossimo sarai di certo sposato e, insomma, lo spazio per noi sarà meno.- iniziò, con le labbra tremanti, intristendo subito le donne con quell'introduzione. E lo guardò dritto negli occhi, pregando che lui non decidesse di guardare altrove -Voglio però dirti una cosa importante, a cui spesso non credi, ma che è la unica e sola verità per me. Sono davvero orgogliosa dell'uomo che sei diventato, ho sempre pensato che rappresentassi la perfezione e questo grazie alla tua intelligenza, alla tua curiosità, il tuo coraggio ma soprattutto per il tuo grande cuore. Sai sempre cosa dire per far star bene gli altri, per farli sentire protetti, sicuri di se stessi e queste cose ti renderanno un marito, ma soprattutto un genitore perfetto, quando sarà il momento. Non ci sarà mai nessuna più fortunata di Jazmyne, perché lei avrà l'opportunità di affiancarti per l'eternità.- asserì convinta, non vedendo sotto il tavolo le mani ansiose di Rich e Skar che si sfiorarono, visto che quelle parole erano state una quasi-dichiarazione.
Hayden poté osservare come da quel viso avevano iniziato a scendere le lacrime e, suo malgrado, ne venne contagiato... anche se la rabbia stava ribollendo in lui. Avrebbe voluto farle una piazzata, lì, davanti a tutti. Forse avrebbe fatto la gioia di Dorian, ma in compenso avrebbe rovinato il Natale a tutti, per primo a se stesso, perché non aveva la minima intenzione di lasciare che i suoi famigliari commentassero le sue decisioni. Non quella, sicuramente.
-Se non fosse stato per te non avrei mai avuto una famiglia, la famiglia che chiunque vorrebbe, per cui sei certamente la persona che più di tutti vorrei vedere... davvero felice . Ti prego, non... non dubitarne mai.- ultimò, allungando una mano verso il suo viso e cancellando le lacrime di lui che le sorrise e scosse il capo -Devi sempre esagerare...-
-Niente affatto, oggi meno che mai.- ribatté lei, con sguardo convinto, tanto da toccarlo forse più per quella risposta che sembrava istintiva, che per tutto il discorso.
-Meglio non annoiarli con le nostre solite lacrime...- e passò la lettera di Eliza, che lo avrebbe affiancato se fosse stata lì, a Skarlet -Io manderò un messaggio ad Eliza dopo cena.- fece rassicurante verso la zia, facendo notare che si era ripreso in fretta -E' dedicata a Raul. Chissà che gli ha scritto...- commentò Skarlet, vedendo Rich avvicinarsi a lei con la testa -Oh...- commentò il ragazzo, lanciando un'occhiata a Dorian che assunse un'aria annoiata -Sappilo, se non c'è scritto niente di interessante, sarà io a lanciarti il mio piatto...-
Skarlet quindi lesse -"Mesi fa non avrei speso una sola buona parola in favore di Raul, ad oggi però le cose sono cambiate radicalmente. Complici probabilmente nel consigliare, nella maniera più opportuna, la nostra adorata Bryanna, ci siamo visti costretti a trascorrere più tempo assieme, tempo in cui ho potuto confrontarmi con lui anche singolarmente, capendo di avere davanti una persona diversa da quella che ho sempre pensato fosse. Mi ha mostrato una grande maturità, solidi principi e una sensibilità che dubitavo possedesse, tanto da essere riuscito toccarmi profondamente. Con il tempo siamo anche riusciti ad affrontare il nostro passato, cosa ci ha spinti ad essere lontani, sempre in disaccordo e abbiamo convenuto di aver fatto entrambi degli errori. Abbiamo chiesto scusa all'altro vicendevolmente, come fanno due adulti e, oltre ad averlo molto apprezzato, ne sono rimasta davvero colpita. Per cui sono felice di poter asserire di aver sepolto la bacchetta con lui e di aver superato i nostri trascorsi, confido di poter approfondire il nostro rapporto, in modo tale da renderlo duraturo nel tempo. Ultimo col dire che mi dispiace non essere lì con voi, ma mi auguro davvero possiate passare un buon Natale. Vi amo molto. Eliza"- e la bella Malfoy spostò lo sguardo sulla famiglia, appena divertita.
-Qui mi manca un pettegolezzo o mi sbaglio?- domandò Dorian severamente, verso Tanya ed Evil -Cosa ci state a fare se non vi accorgete quali cose mature ha mostrato Raul ad Eliza!?-
[Oh, aspetta... mi pare di averti tenuto da parte... la mia seconda frase preferita!]
-Vedi che avevo ragione! Cavolo!- scattò presto Evil, verso il marito e quello roteò gli occhi -Sciocchezze! Stava solo facendo il coglione, come al solito. Erano ben lungi dall'aver sviluppato questo tipo di rapporto!- e indicò la lettera di Eliza.
Evil storse la bocca, scontenta e incrociò le braccia sul petto, spiegando ai commensali -Li abbiamo beccati alcune volte mentre si stuzzicavano.-
-Lui la provocava, perché è un coglione e perché gli piace cagare il cazzo- concluse il marito.
Bryanna rise appena -Sì, hanno iniziato così. Eliza viene spesso a casa ad aiutare Arden ed è in queste occasioni che ha potuto intrattenersi con lui più spesso. Anche se li ho visti più pacifici l'uno con l'altra e sapevo che avevano fatto pace, non credevo che Eliza avrebbe speso parole del genere per lui.-
[Ma guarda che silenzio...]
Dorian però non sembrava molto soddisfatto della cosa -Eppure quella lettera a me parla di ben altro...-
[Perché fai finta di non sapere niente? Anche se sei stato così arguto da accorgerti di qualcosa che, comunque, non è assolutamente confermata?]
E ad Andrew venne da ridere mentre Skarlet si portò una mano alla bocca -Okay, credevo di averlo pensato solo io!- e ridacchiò, vedendo la madre guardarla stranita -Dai, tesoro, anche tu? Posso capire Dorian, che non vede molto altro oltre quello, ma Eliza e Raul in quel modo! Andiamo!- commentò, ironica e davvero poco convinta.
[Perché non bisogna mai mostrare le proprie carte, sciocchino. Non voglio che tutti sappiano quanto sono bravo ad anticiparli...]
[Non avrai paura che ti rendano le indagini più difficili?] lo provocò Tom, capendo davanti alla conversazione in atto che avrebbero perso un sacco di tempo su quell'argomento e che lui ne avrebbe parlato persino il doppio. Nel mentre Dorian guardava con disgusto la bella padrona di casa -Non capisci proprio niente, Potter. Hai sentito tutti gli aggettivi che ha usato?? "Duraturo nel tempo", "grande maturità", solidi qualcosa...-
-"Solidi principi".- rilesse Skarlet, annuendo e citando ancora, d'accordo con lo zio -"Una sensibilità che non pensavo possedesse" e poi il mio preferito: "tanto da essere riuscito toccarmi profondamente" andiamo! AHAHHAAH! Più esplicito di così!- e scoppiò a ridere, contagiando anche chi le stava a fianco e Andrew non poté che commentare -Sì, in casa siete sensibili a certi toccamenti.- e chi liberò la sua risata fu Dorian, che indicò il compagno -Come mai non sei seduto vicino a me, bocconcino??-
-Perché ci sono io! - intervenne gelosamente Tom, domandando -Possiamo andare avanti??-
[Adesso sei tu a non rispondere?]
[Mi sono distratto nel rivalutare la moltitudine di ambigui aggettivi che ha utilizzato tua figlia, anche se insisti nel dire che la nostra teoria non è assolutamente confermata. Ah! E visto che ci tieni, in alcune circostanze è meglio farsi sottovalutare.]
[Ahia, temi di rimanere indietro, amore mio?]
[Quante sciocchezze, Bussolotto. Sono solo ravveduto e sufficientemente pigro.]
Dorian ignorò il commento di Tom, sbuffante, anche se con la punta del piede gli accarezzò la caviglia, divertendo l'altro. -Bah, andiamo avanti, visto che ho capito che nessuno si è accorto di cosa hanno davvero combinato quei due. Non ho sentito nemmeno odori ambigui, per cui sono stati ben più attenti di altri, purtroppo.- concluse, sentendo addosso lo sguardo di Rich che ormai aveva capito come effettivamente quelle informazioni erano uscite fuori, anche se era certo che Skarlet avesse dato del suo -Certi odori non può cancellarli nessuna pozione.-
Sostenne con boria, vedendo lo zio liberare un mezzo sbadiglio e fare un cenno ad Arden che era allibito -Per quello che so io non si sopportano granché, anzi, da poco hanno persino litigato... quindi secondo me siete tutti fuori di testa, come al solito.-
-Dai, muoviti, tanto non sai niente neppure tu...- lo liquidò Dorian, annoiato, vedendolo prendere la lettera del fratello e leggerla sul momento.
-Che poi...! Mi sono completamente dimenticato di quell'esplosione di gioia del suo fidanzato!- lo interruppe di nuovo Dorian, guardando sorpreso verso Tanya e la donna si morse il labbro inferiore, non riuscendo a non ridere -Oh, dai! Adesso smettila! Nessuno di loro è presente, non è carino!- Skarlet invece era scoppiata a ridere vistosamente come Rich e Sharlize.
-Beh, fossero stati presenti non avrei certo potuto dirlo... tua figlia mi avrebbe investito con un fulmine! Visto che non avete idea di cosa sia l'umorismo, da queste parti.- e indicò tutto il lato del tavolo occupato dai Malfoy, Tom appoggiò la testa alla sedia e sospirò rumorosamente -Finirà mai questa inconcludente discussione?-
Dorian, che avrebbe certo voluto continuare a commentare, guardò Arden che domandò -Posso??-
E Evil lo affiancò, domandandogli curiosa -Parla di me?-
-No, ma'! Non ti ci mettere pure tu!- e iniziò a leggere, dopo aver offeso e allontanato la donna -"Buon Natale fratellino, il tuo proposito per il nuovo anno si baserà sul perdere ciò che non ti serve, quindi vedi occupartene in fretta, altrimenti il prossimo anno sarò persino costretto a farti il mio primo regalo di Natale. Ps: conserva e porta a casa le polpette che fa ogni anno zia Tanya e quando andate dalla nonna fatti dare le sue "erbette speciali". Lei capirà, ciao".-
La lettera diffuse nuova ilarità al tavolo, ma non toccò il povero Arden –Rimarrà il solito coglione, Eliza o non Eliza.-
E, dopo aver conservato la lettera del fratello, dalla quale non si aspettava nulla di meglio, dedicò parole non eccessivamente affettuose alla madre, ma questa ne parve comunque entusiasta, visto che probabilmente da Raul non aveva mai ricevuto particolari effusioni. Dopodiché si impegnò a dovere per proclamare tutto l'amore che provava verso il marito, il cui turno arrivò molto presto. Le sue parole sarebbero state dedicate alla bella Bryanna, che sbatté gli occhioni verdi verso il padre riuscendo a farlo arrossire rapidamente. Ci fu un attimo di silenzio al tavolo poi il bruno guardò prima Alexis, con gelo, poi la sua bambina, ammorbidendo rapidamente lo sguardo -Sono sollevato nel sapere che alla fine tu abbia scelto lui, Bryanna. Conosci Alexis da una vita e so che avete avuto molto tempo per covare una vera amicizia, qualcosa di fondamentale all'interno di una coppia. Vi consiglio di continuare a confrontarvi, così da poter trovare sempre un punto di incontro... anche se, in ogni caso, sai bene da chi andare a lamentarti se non dovesse rispondere alle tue aspettative.- e lanciò un'occhiataccia al Diurno che asserì -Non deluderò nessuno di voi, la amo infinitamente.-
Andrew lo ignorò e andò ad accarezzare i bei boccoli della figlia, rivedendo come sempre quelli di un antico quadro -Sarò sempre al tuo fianco, a prescindere da ogni cosa.- e l'abbracciò forte, sentendola rispondere subito alla stretta -Oh, papi!-
Evil era di nuovo commossa, come al solito, ma non vi furono interruzioni, né nel discorso di Bryanna per il suo fidanzato, né in quello di Alexis verso Ares. Il ragazzo era stato molto affettuoso, sottolineando quanto fosse felice di riavere sia lui che Viktor di nuovo a casa... anche se gli dispiaceva non fossero più dei ragazzini, davano un certo brio alla loro famiglia. A quel punto fu il momento di Ares di parlare e guardò verso il gemello che lo guardava con aria gentile -Sai bene che non posso permettermi grandi proclamazioni d'affetto come loro, eppure, nonostante le mie limitazioni, sei l'unica persona che non mi ha mai voltato le spalle. Certo, abbiamo avuto alti e bassi importanti, ma con me non ti sei mai arreso, hai sempre cercato di starmi vicino, anche quando non ti volevo o non te lo meritavi. Sei stato incapace di stare lontano da me fisicamente, ma emotivamente non ti ha mai obbligato niente a farlo, quindi è certo frutto dell'amore che provi per me, nonostante sia così difficile amarmi.- sostenne, sentendo distintamente Sharlize trattenere dei singhiozzi.
-Quindi, anche se mi fai incazzare come nessun altro al mondo, voglio comunque ringraziarti perché per oltre settant'anni hai sopportato la mia anima difettosa... spero che quando tutto questo sarà finito possa dimostrare a tutti che sono davvero grato che siate nella mia vita e che mi abbiate accettato per tutto questo tempo e nonostante tutto.-
Ovviamente Mara corse ad abbracciarlo e subito dopo ci fu Viktor che si era lasciato domare dalla sensibilità verso il gemello.
Evil domandò -Posso abbracciarti pure iooo???-
-Fra qualche settimana... tutto cambierà.- gli assicurò Dorian però, vedendo Ares guardarlo e l'uomo proseguì -Dovrai avere molta pazienza, Ares. I sentimenti sono quanto di più complesso da comprendere e accettare, non potrai gestirli come vorrai. Ma saranno l'unica cosa che riuscirà a farti sentire finalmente vivo.-
Il figlio sgranò gli occhi, capendo solo in quel momento la profondità di quelle parole. Dimenticava che suo padre aveva passato secoli senza un'anima, per cui sapeva anche più di lui come ci si sentiva. Per lui era stato anche peggio, probabilmente.
Annuì appena e venne liberato dalla madre e da Viktor che quindi dedicò le sue parole alla sua adorata sorellina, la bimba stava sonnecchiando da un po' -Tutto avrei pensato, tranne che durante la nostra assenza ci potessi mancare così tanto. La tua gioia, l'allegria che portano i tuoi sorrisi e il tuo già evidente caratterino sono doni rari che sono certo ti permetteranno di circondarti di persone che ti adoreranno e che sarai in grado di far stare bene anche solo con uno sguardo, come sei sempre riuscita a fare con noi. Ora siamo molto più grandi di te, ma questo non ci impedirà di essere complici, soprattutto più avanti, come lo siamo stati da piccoli. Buona Vigilia, mia piccola Emy- e l'abbracciò forte, sentendola fare lo stesso –Grazie!! Vi voglio tantissimo bene!-
Spazio Autore:
Eccomi qua! Un quadretto famigliare che vi consiglio di godervi il più possibile! XD Questo capitolo è il numero 41, attualmente sto scrivendo il 56 e penso che in tutto saranno una settantina al massimo. Ci avviciniamo alla meta, ragazze! Alla prossima che sarà Mercoledì! Baci!!
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