Una bestia in gabbia (Parte IV)

Ares era rimasto fuori dalla camera della sua sorellina mentre si cambiava, le aveva aperto il vestito dietro per facilitarla, poi la bimba aveva asserito di potercela fare anche da sola. Ora, nell'andito, mentre chiaramente sentiva cosa stavano facendo i due idioti di sotto, notò stranito il comportamento del vaso di tulipani, assumendo un'aria perplessa.

-Adesso andiamo a mangiare, Ares?- domandò la bella Noemi, appena uscita con il suo pigiamino dalla camera. Ci aveva messo un bel po', ma alla fine era uscita.

-Vatti a lavare le mani.- Scandì con decisione e quella annuì, d'accordo -Sì! Faccio anche pipì!-

Quello non badò alle sue parole e la vide sparire in bagno, tenendo la porta socchiusa come le avevano insegnato.

Sapeva che quei due, di sotto, non avevano resistito alla tentazione di saltarsi in bocca ma aveva smesso di ascoltarli quasi subito, visto che voleva davvero evitare di andare di sotto e cacciare via Sharlize prima che mettesse a letto sua sorella.

Sarebbe apparso decisamente strano.

Ma mai strano come quei fiori... erano diventati grossi, il calice si era riempito di tepali a goccia, al tatto sembravano essersi fatti più resistenti, poté constatare mentre li tastava... anche se gli diede una strana sensazione, farlo.

Corrucciò lo sguardo e decise di tirar via un tepalo, notandolo ricrescere l'istante successivo.

Si mise dritto, improvvisamente e spalancò gli occhi "Che cazzo succede!?"

Fece appena in tempo ad acuire di nuovo il proprio udito, per poi sentire i gemiti accelerati e soffocati di Sharlize, un attimo prima che venisse fra le labbra di suo fratello.

Poggiò la mano alla porta, facendo cadere sul terriccio il tepalo che venne assorbito immediatamente dal terreno e poté notare come gli stami gialli del fiore stavano invadendo l'interno del calice, traboccando fra i numerosi tepali mentre il profumo si faceva più intenso.

"Non esiste..."

Al piano di sotto, Sharlize stava riprendendo il fiato a fatica, si sentiva così viscida fra le cosce... e la cosa le piaceva da impazzire.

Per quanto potesse sembrare disgustosa, non le importava minimamente... non esisteva sensazione migliore.

Sentì Viktor muovere appena la mano e far sparire il passaggio appena trascorso del suo potere, mentre dalla tasca tirava fuori una boccetta e la capovolgeva un istante sul divano.

Ancora confusa, ma aggrappata saldamente al compagno che non aveva smesso un momento di tenerla vicino a sé, domandò -Cos'è?-

E lui tornò a guardarla, strizzandole l'occhio -Contro i curiosi dal nasino sensibile come mio padre.- e le baciò il naso, prendendo la boccetta e mostrandogliela -Una goccia sul dito e il mio odore sparirà dal tuo corpo. Le mostrò come fare, agendo su se stesso e poi lo fece anche con lei -Questa è la mia... e questa è la tua.- e prese un'altra boccetta che aveva in tasca, cedendogliela e vedendola riacquistare la sua lucidità -Io ho un detergente demoniaco che usavo all'inizio, con Filipp, quando non volevo che vostro padre mi beccasse... e ha funzionato.-

Quello la vide prendere comunque la boccetta e dirgli -Questo però è molto più sicuro...-

-Sì, lo è.- convenne rapidamente con lei, accarezzandole il volto e sentendo presto il desiderio di rinchiuderla in camera da letto, vedendola sfregare quel viso bellissimo contro il palmo della sua mano. Così tante gli avevano fatto gli occhi dolci, possibile che i suoi fossero così convincenti?

-Cos'hai intenzione di fare con lui?-

Le domandò dunque, istintivamente e lei arrossì, non sapendo affatto cosa dirgli.

-Ehi!! Avete scaldato le cose che ha lasciato la mamma??-

Una fortuna che le fosse venuta in soccorso Noemi, che stava scendendo le scale con eleganza, tenendosi al corrimano e muovendosi con passi calibrati.

Indossava un pigiama a tutina sul giallo chiaro, il che la rendeva ancora più buffa.

Sharlize la raggiunse, sorridendole entusiasta -Non ancora, tesoro... andiamo!-

Si sentiva ancora un po' scombussolata ma doveva riprendere il controllo della situazione. Non badò ad Ares che le stava dedicando la sua occhiata più funesta mentre si spostava ad osservare le dalie. In genere, la conformazione dei petali creava quasi una semisfera al di sopra del calice, ma in quel momento, oltre ad essersi ingrossate e tintesi di rosa confetto, i petali erano diventati talmente tanti che avevano quasi completato la struttura sferica.

Viktor lo affiancò e gli batté sulla spalla -Andiamo a mangiare?-

Lo invitò, con fare naturale, ma Ares lo guardò storto -Ti ho detto di fare quello che ti pareva. Ma abbi la decenza di non toccarmi con quella mano sudicia.-

E l'altro roteò gli occhi, vedendolo oltrepassarlo e muoversi in cucina, notando la sorellina che insegnava a Sharlize come si apparecchiava -Esatto, il coltello a destra, verso il piatto! E poi, il fazzoletto a sinistra, dopo la forchetta!-

-Oh, wow... così va bene?-

-Esatto, brava! Oggi t'insegnerò un sacco di cose! Per esempio... ecco come ti devi sedere! Devi stare così!- e le mostrò come doveva fare, sedendosi al capotavola, mentre Sharlize l'affiancava con sguardo attento e sorpreso.

-Allora! Non puoi mai incrociare le gambe! Le ginocchia devono essere sempre attaccate! Le puoi anche piegare così... ecco... a destra e a sinistra, ma non incrociarle mai! E' oltremodo maleducato, perché potrebbero vedersi le mutandine!- sostenne severa, alzando il ditino verso di lei, saccente.

E la rossa annuì, obbedendo e Noemi, dopo averle dato la sua approvazione, guardò i fratelli, in attesa che si sedessero.

Ares l'affiancò, fronteggiando Sharlize, mentre Viktor decise di stare affianco all'ospite, lanciando un'occhiata sorniona al gemello che appariva semplicemente disgustato.

Quando i draghi nani finirono di scaldare il cibo, Ares agitò la mano e lo portò sul tavolo.

-Non si dice mai "buon appetito"!- sostenne la padroncina di casa e guardò tutti in maniera eloquente, iniziando a mangiare per prima.

Sharlize, benché fosse un po' distratta dalla presenza e il profumo di Viktor, non poté non chiedere alla cuginetta -Tesoro, che tipi di storie ti piacciono?? Così inizio già a pensarne una...- e le sorrise, vedendo l'altra assumere un'aria pensierosa, sostenendo -Voglio una storia con un bacio! Sono quelle più belle!-

-Sono d'accordo!- sostenne divertito Viktor, mentre la sorellina lo guardava, lamentosa -Papà non me le racconta mai!-

Ares sospirò, senza molta voglia di commentare... a differenza del fratello -Ah! Mi è venuta un'idea!!-

Esclamò, attirando l'attenzione di tutti, anche se la sorellina lo sgridò -Non alzare la voce!-

-Scusa, hai ragione.- le disse, immediatamente, per poi proporle -Che ne pensi se facciamo una recita??-

E la bimba parve stuzzicata dall'idea -Una recita?? Vuoi dire tipo un film?-

Viktor la indicò e le strizzò l'occhio -Esatto! E noi tre saremo gli attori! Che ne pensi??- e l'altra sgranò gli occhi, annuendo subito, senza però dare troppa mostra del proprio entusiasmo -E' una bellissima idea!-

E quello non poté che lanciare un'occhiata furba al gemello che invece assottigliò la propria [Che diavolo hai in quella testa?!]

[Credo sia oltremodo maleducato che privatizzi la conversazione... rilassati, sarà solo un gioco.]

[Un gioco a cui puoi star certo non parteciperò.]

[Fai come vuoi, Noemi ti terrà il broncio ma pazienza, no?]

Ares serrò la mascella mentre finiva gli spaghetti al sangue e sugo di sua madre. Ovviamente Sharlize aveva mangiato quelli normali, comunque molto buoni.

Vide poi Ares preparare da bere il sangue a Viktor e passarglielo, mentre pensava al proprio -Come mai non ci pensi tu stesso al tuo sangue?- domandò al diretto interessato, e lui le sorrise gioviale, rispondendole -Perché Ares è molto più bravo di me a calcolare la dose giusta...-

E osservarono il Diurno inserire sul fondo del bicchiere trasparente un dito di sangue, per poi allungarlo con l'acqua, mentre per se stesso metteva tre dita di sangue e il resto acqua.

Sharlize notò la notevole differenza e guardò Ares, con aria seria, vedendolo rispondere allo sguardo, mentre con la magia creava un piccolo vortice che stava mescolando i due liquidi.

La Malfoy si chiedeva come mai il meno simpatico dei due potesse permettersi molto più sangue, rispetto all'altro... ma non poté chiedere niente perché Noemi, notando che tutti avevano finito, stabilì -Bene! Adesso andiamo! Prima della storia, devo insegnarti alcune cose, Sharlize!- le disse, distraendo la rossa che le sorrise, affettuosamente -Certo, andiamo!-

E, una volta sparecchiato il tavolo si mossero verso la cameretta della bimba, ormai totalmente cambiata.

Erano spariti tutti i disegni di Ares, come anche i due lettini dei ragazzi che avevano lasciato spazio a nuovi giocattoli per la bimba, la quale amava i servizi da tè, a quanto pareva. Infatti il suo nonnino le aveva regalato una nuova vetrina, ben più grande di quella che aveva già, dove avrebbe potuto inserire la sua collezione.

Gliela mostrò, con orgoglio, tirandone fuori una e mostrandole come doveva essere servito e bevuto il tè, simulando un pomeriggio fra signorine ben educate.

Ares e Viktor si erano seduti sul letto della sorellina, il primo guardava le due, un po' annoiato, anche se poteva notare che Sharlize si stava davvero divertendo con la bambina, Viktor invece stava sfogliando un grosso libro di favole, cercando spunto, probabilmente.

[Qualunque cosa tu abbia in mente, fattela passare.]

[Sembra quasi che tu abbia paura...]

[Difficile, visto che non so cosa sia.]

[Eppure, benché tu non la senta, non vuol dire che non ti possa comunque comportare come se l'avessi.]

Ares strinse le palpebre, voltandosi a guardarlo e vedendolo esclamare -Oh, sì... ho una bella storiella in mente!-

A Sharlize venne poi insegnato a salutare con garbo e a mantenere una postura corretta, come anche la camminata. Alle dieci in punto però, Ares scandì -Adesso è il momento di dormire.-

Noemi, sentendolo interrompere la sua lezione, fece per dire qualcosa, ma lo sguardo determinato dell'altro la intimidì e, da brava principessa, decise che avrebbe obbedito al maggiore.

-Va bene, sei molto brava, Sharlize. Potrei chiedere al mio nonnino se può insegnare anche a te!-

E quella arrossì, ridacchiando istericamente mentre scuoteva il capo -Oh, non c'è alcun bisogno, non preoccuparti! Non credo di essere poi così tagliata...-

-Forza, sotto le coperte, Noemi.- sollecitò Ares, alzandosi e vedendo l'altra sospirare, per poi guardare Sharlize -Che storia mi vuoi raccontare?-

E la rossa fece per parlare, ma Viktor intervenne, facendo sparire dalle mani il libro che teneva -La racconterò io!-

Davanti a quella decisione però, Sharlize spalancò gli occhi -Come sarebbe? E io cosa sono venuta a fare?-

-Un bel niente, a quanto sembra.-

Convenne con lei Ares, che aveva occupato la sedia della scrivania, notandola sgombra di ogni colore che in genere usava lui per dar vita ai propri disegni. Non ne faceva più da tantissimi anni...

Passò la mano sul tavolo laccato di rosa per intonarsi ai colori della camera e abbandonò i propri pensieri nel sentire Viktor correggerlo -Sei qui perché senza una Principessa non possiamo certo fare una storia!- e strizzò l'occhio alla sorellina che sgranò gli occhi, felice -Ci sarà una principessa??-

-Non so se sono proprio la persona adatta per...-

-Oh, non ti preoccupare, sono sicuro che sarai bravissima.- sostenne convinto l'altro, interrompendola -Io farò il narratore e uno dei personaggi, mentre Ares farà un altro personaggio! Vieni, forza!!-

Intimò l'altro, che ora lo guardava molto poco convinto -Che idiozia...-

-Ooh, Ares! Per piacere!!- lo pregò la sorellina, con quei suoi occhioni languidi che non lo sfiorarono, ovviamente, ma capì di dover comunque obbedire.

Prima avrebbero iniziato e prima avrebbero finito.

Si levò in piedi di malavoglia, andando ad appoggiarsi alla porta a braccia incrociate.

E Viktor, vedendolo così poco collaborativo, capì che la sua ideuzza non sarebbe stata di facile attuazione.

-Allora! Ci troviamo in una casa sotterranea, dove vivono la bella Lyse, una semplice cameriera e il suo padrone...-

Sharlize spalancò gli occhi, ritenendo che già il contesto non era esattamente ottimale per una bimba, mentre alle sue spalle c'era chi si stava proponendo –...Vares!-

Viktor quindi si volse, vedendo il gemello acciuffare il polso di Sharlize e tirarla indietro -Ci inventeremo un pezzo a testa, di questa bella storia.- asserì, gradito, vedendo il gemello storcere la bocca -Non si può così, non è divertente...-

E Sharlize si intromise nella conversazione -Ragazzi, la storia di un padrone e di una cameriera non credo sia adatta a una bimba di sei anni.-

Sostenne, Ares le lanciò un'occhiata ma Noemi lamentò -Ma avevi detto che c'era una principessa!!-

Quindi Viktor le sorrise -Ma certo! Devi avere solo un po' di pazienza!- e quella incrociò le braccia, scontenta.

L'altro, quindi, capendo l'antifona decise di proseguire -I due vivevano in un sotterraneo perché fuori c'erano degli orribili mostri che rapivano le persone... soprattutto le ragazze carine!- sostenne il bruno, vedendo la bimba portarsi le mani alla bocca, atterrita e lì, decise però di intervenire Sharlize -Ma la cameriera non correva pericolo, perché quei mostri non potevano andare sotto terra! E poi uscivano solo la notte!-

Viktor quindi si volse verso Sharlize e fece un po' d'atmosfera, facendo affievolire la luminosità della cameretta, per poi dire -Vestis.-

E il vestiario della ragazza cambiò, venendo sostituito a una lunga vestaglia di cotone, strappata e sporca di sangue, cosa che sconcertò sia Ares che Sharlize -Ehi...!-

-Sei una cameriera che pulisce e prepara da mangiare, vedi il ketchup? E' perfetta!- sostenne convinto Viktor mentre la rossa assumeva un'espressione atterrita nel notare solo in quel momento la macchia di sangue che delimitava una perforazione sul fianco.

Il suo cuore aveva iniziato a palpitare, iniziando a pensare che quello fosse davvero del sangue e fece per rispondere ma sentì la mano di Ares muoversi rapidamente verso la perforazione, ricucendogliela e ripulendola completamente -Non ammetto che la mia cameriera vada in giro come una stracciona!- sostenne, mentre Noemi domandava -Cos'è una stracciona??-

E Viktor le spiegò rapidamente -Una di quelle persone povere che vivono per strada.- e la bimba annuì, rispondendo -E comunque quello era sangue! Cucinava qualcosa di buono per il suo padrone vampiro??- domandò, dando un nuovo spunto a Viktor che la indicò subito -Esattamente! Perché il suo padrone era proprio un vampiro!- e guardò Ares, che fu molto annoiato dalla cosa. Non vedeva l'ora che finisse.

-La giovane ragazza comunque lavorava con grande vigore! Infatti era diventata cameriera di quel vampiro proprio perché era molto brava nel suo lavoro!-

Sostenne con orgoglio Sharlize, vedendo però la bimba guardarla con sufficienza -Non sei certo una Principessa però...-

E i ragazzi trovarono buffa la bimba, che in quel momento assomigliava proprio a suo padre.

Viktor intervenne di nuovo -Quindi Vares e Lyse vivevano nella loro casetta, dove lei aveva delle regole molto precise da seguire!-

-Devi fare tutto quello che ti dirò, senza mai ribellarti.- scandì Ares, acciuffando la cugina per il braccio e dicendole -Pulisci il tavolo!- e quella gli lanciò un'occhiataccia senza farsi vedere da Noemi mentre l'altro la incalzava con sguardo eloquente -Veloce!-

E quella prese un fazzoletto e iniziò a passarlo sul tavolo di mala voglia, mentre Ares appariva persino compiaciuto dalla cosa.

-Lyse però aveva un segreto!- intervenne quindi Viktor, attirando così gli occhi vispi della sorellina -Un segreto?-

-Oh sì, aveva un ammiratore!- E l'altra domandò eccitata -Un principe???-

E il bruno le lanciò uno sguardo complice, continuando -Questo ammiratore misterioso le lasciava, tutte le mattine, una rosa sul bordo della botola che chiudeva la casa perché sapeva che il suo padrone non poteva uscire dal sotterraneo di giorno, altrimenti il sole l'avrebbe bruciato vivo!-

E Noemi fu quasi inorridita dalla cosa -Ma quindi è solo un infetto senza poteri!!-

Tutti gli umani convertiti in vampiri venivano bruciati dalla luce del sole e non potevano più utilizzare la magia, una volta convertiti. A meno dei maghi marchiati, naturalmente.

-Esattamente!- le disse l'altro, mentre Ares roteava gli occhi, intervenendo -Ma non aveva bisogno di dormire, quindi teneva d'occhio continuamente la sua schiava che non poteva mai uscire di casa!-

-Ehi! Sono una cameriera! E vengo pagata per quello che faccio!- sostenne con orgoglio l'altra, alzando il viso, cosa che indusse l'altro a guardarla con ben poca convinzione, mentre tratteneva una mezza risata -Dei soldi non hai bisogno! Devi solo pensare a pulire e a prepararmi da mangiare!-

E l'altra strinse le labbra, scandendo -E' vero ma devo anche andare in città a fare la spesa, quindi ne approfitto in un giorno molto speciale, che viene solo una volta al mese, ovvero con la Luna Nuova!-

Viktor, soddisfatto dall'ottima idea della rossa, anticipò il fratello, prima che trovasse una scusa per cambiare le cose e proseguì -Esatto, ed è proprio in quel singolo giorno libero che Lyse nota una cosa strana! Le sue rose non sono ammassate intorno alla botola come sempre, ma formano una strada.-

E Noemi apparve sempre più intrigata dalla cosa -E cosa fece?? La seguì, vero??- domandò emozionata, vedendo il maggiore guardarla con il medesimo entusiasmo -Esattamente! Raccolse ogni rosa fra le sue braccia e solo quando il mazzo fu completo, si ritrovò dentro al bosco, davanti a una bella cupola fatta di rami e fiori, era davvero profumata e molto romantica.- e vide subito la bimba annuire, mentre visualizzava nella sua mente il posto.

Sharlize non era meno interessata della bimba... a differenza di Ares, che intervenne -Peccato che aveva camminato talmente tanto, che ormai si era fatto tardi e doveva tornare di corsa a casa, altrimenti i mostri della notte l'avrebbero mangiata viva.- ultimò, poco delicato, vedendo la bimba spalancare la bocca, come fece anche Sharlize che lo fulminò e intervenne -Ma prima ovviamente l'avrebbero addormentata, così non avrebbe sentito nulla!- e Ares le restituì l'occhiataccia, non contento che avesse reso l'immagine meno cruenta. Era importante che la cameriera se ne andasse da lì.

-Era vero...- decise di intervenire Viktor -Il sole ormai aveva superato il punto più alto del cielo, ma, benché preoccupata, la ragazza volle comunque avvicinarsi alla cupola... ne era attratta e incuriosita.- sottolineò il Diurno, vedendo la bimba annuire.

Ares, vedendo che la situazione non volgeva affatto a suo vantaggio, fece per intervenire ma Sharlize, che lo teneva d'occhio, l'anticipò -E non poté fare a meno che andare a bussare, per sapere se magari chi le stava lasciando quelle rose fosse lì dentro.-

Asserì, assumendo un'aria annoiata davanti allo sguardo truce del suo "Padrone".

-Esattamente!- intervenne così Viktor, scandendo -La porta si aprì e, dentro quella bella cupola, si scoprì esserci una casa gigantesca!-

-Come un castello??- domandò la piccola e Viktor la indicò -Proprio così! Infatti, non era affatto una semplice casa ma un maestoso palazzo! Il palazzo del bel principe Tohr!-

A Sharlize scappò una mezza risata, mentre rimaneva alle spalle di Viktor e questo, che era piuttosto concentrato sul coinvolgere la sorellina, nel sentire la risata della ragazza dietro di lui, non poté che voltarsi e continuare -E... quando il Principe corse ad aprire...-

-Ma sono i maggiordomi ad aprire le porte!!- protestò Noemi, interrompendo l'altro che accusò la critica e si corresse -Sì, volevo dire che quando la porta si aprì per magia, visto che la chiave erano proprio le rose, la bella Lyse entrò nella cupola e vide che sul viale lunghissimo che portava al gigantesco castello, davanti ai suoi occhi, c'era qualcuno.- e avvicinò la ragazza a lui, prendendola fra le braccia e tenendola nella sua stretta -Quando Lyse, però, vide quel qualcuno voltarsi, rimase senza parole...- e guardò con aria furba la sorellina -Era un bellissimo Principe, il più bello mai visto.-

Lì, chi sbadigliò fu Ares, che guardava la coppia con plateale noia... gli avevano sicuramente rotto le uova nel paniere. Si sorprese però di vedere Sharlize ridere davanti al suo sbadiglio, anche se s'imbarazzò appena e tornò a guardare il suo "Principe".

-E cosa si dissero??-

Domandò del tutto presa Noemi, mentre Viktor tornò su Sharlize e la vide arrossire quando le prese una mano -Beh, lui la raggiunse di gran fretta, riconoscendola all'istante. Lei, nel vederlo così da vicino, iniziò a sentire le sue braccia tremare di emozione, tanto che le rose caddero tutte in terra. Al che il Principe non poté che portarla fra le sue braccia e guardarla nei suoi meravigliosi occhi d'argento, per poi dirle: "Mia cara, finalmente, è una vita che vi aspetto...".-

E Noemi scattò con lo sguardo su Sharlize che aveva gli occhi davvero lucidi in quel momento, mentre avvertiva un vero calore nel tocco dell'altro -Non... non sapevo dove foste, ma per fortuna mi avete indicato la via...-

Viktor strinse le labbra, divertito mentre notava il piacevole imbarazzo che imporporava le guance della giovane, sfiorate dalle sue dita -Avete ragione, ma ho sempre temuto che... il vostro cuore fosse occupato, non avete mai raccolto le mie rose.-

E Sharlize abbassò il viso, pensando a una buona replica, prima che gli occhi limpidi di Viktor l'ammutolissero -Il mio padrone non me l'avrebbe mai permesso e mi avrebbe punita.-

Viktor lì, parve sgranare gli occhi, sorpreso -Il vostro padrone?? Chi è questo mostro che vi tiene rinchiusa!?-

La rossa schiuse le labbra e scosse il capo, cercando di non far diventare il "padrone" il cattivo della storia -Oh, no... lui è sì, molto severo, ma ho deciso io di stare nella sua dimora, così possiamo rimanere al sicuro dai mostri della notte!-

Asserì, convinta, mentre Viktor storceva la bocca, pensieroso -Beh, allora, se è un uomo buono... può anche venire a vivere qui, con noi. Se lo desiderate.-

Sharlize schiuse le labbra, sorpresa davanti a quella proposta e non riuscì a fare a meno di guardare Ares che assottigliò lo sguardo, divenuto immediatamente serio.

-E' un uomo buono, ma... ama stare da solo. Non so se sarebbe felice insieme a noi... mi piacerebbe.- ultimò poi in un sussurro, abbassando il viso, ora più rossa che mai, visto che pregava con tutta se stessa che nessuno dei due stesse leggendo fra le righe qualcosa che non voleva assolutamente insinuare.

A quel punto, davanti alla sorpresa di Viktor nel sentire quelle parole... come anche davanti a Noemi che non si aspettava una cosa del genere, chi intervenne fu Ares -Così decisero di andare dal vampiro e gli proposero di vivere in quel bel castello insieme a loro.- fece, vedendo i due scattare su di lui... sapevano già che avrebbe rovinato la storia.

Ares però dedicò il suo sguardo alla sorellina, dicendole – La risposta fu molto rapida, per entrambi. Essendo un vampiro, era molto più forte del bellissimo principe che invece era un vero incapace nel combattimento e lo morse, obbligandolo coi suoi poteri di vampiro a diventare suo schiavo, era solo un babbano dopotutto. Stessa cosa fece con la cameriera. Si trasferirono sì, nel bel castello, e l'unico Re fu lui, con i suoi due maggiordomi che non potevano fare altro che obbedirgli! Costretti a restare una nell'ala Est e uno nell'ala Ovest del castello, senza mai incontrarsi!-

Sostenne con compiacimento, vedendo la bimba spalancare la bocca -MA...!! NO!- protestò, vedendo il maggiore raggiungerla e scandire -Adesso basta! E' tardi e queste sono solo sciocchezze!-

-Era una storia bruttissima! Adesso farò un sacco di incubi!-

-Poche storie!- incalzò però l'altro, tirando le coperte mentre lei agitava i piedi brontolando -No! No! Era orribile, Ares!-

-La debolezza del Re Padrone era però sempre la stessa! Nonostante il morso!- Intervenne a quel punto Sharlize, non vedendo Ares stringere la mascella, mentre Noemi spalancava gli occhi, speranzosa -La Luna Nuova!!-

E Sharlize annuì, indicandola -Precisamente! Infatti, almeno una volta al mese, lui passava la giornata a dormire! E la sua magia, sui due schiavi, si annullava.-

-E questo ovviamente i due innamorati lo sapevano! Così, la prima notte di Luna Nuova, i due si incontrarono nel bel viale davanti al castello, dove si erano visti per la prima volta. Lui aveva una rosa in mano, cosa che fece capire subito alla ragazza che non si era dimenticato certo di lei!-

-Certo che no!- stabilì Noemi, lanciando un'occhiataccia ad Ares che la guardò con stizza.

-E, quando finalmente poterono tornare l'uno fra le braccia dell'altro, non resistettero un momento di più e...- e afferrò il viso della Malfoy che non si aspettava certo di venir coinvolta in un bacio! In quel momento!

Spazio Autore
Eeeebbbbeneeee come finirà il racconto di Vick?? A Noemi piacerà?? E a voi? 🤣🤣 lo scopriremo presto!! Grazie mille a tutte per le recensioni! Il prossimo chappy sarà venerdì!! A presto!!

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