Sharlize (Parte I)
C'era un caldo sole quella mattina su casa Malfoy. Gli uccellini cinguettavano allegri sotto gli ultimi sprazzi di sole estivo. Non tirava un filo di vento, era tutto apparentemente cosparso da una calma piatta.
-SKAAARR!! Dai, spicciati!-
Una giovane sedicenne era sul pianerottolo e urlava come una forsennata verso l'apice della rampa di scale.
Da dietro sarebbe potuta passare solo ed esclusivamente per una persona.
Portava lunghissimi ricci color rosso rubino, luminosi, vaporosi e del tutto similari a quelli della sua adorabile e dolcissima mammina.
Ma gli occhi...
-Oh... che noiosa! Sharlize!!-
No, i suoi occhi potevano appartenere solo ad un individuo, erano il simbolo della sua famiglia, il simbolo dei Malfoy.
Un grigio tempesta, che brillava come argento liquido nelle sue iridi, ma che mai aveva cambiato colore, sebbene avesse provato quasi tutte le emozioni possibili, perlomeno per una giovane diciassettenne .
-Faremo tardi! Filipp è già lì!-
La rossa spostò lo sguardo argenteo sulla rampa di scale, notando la sorella, ormai trentunenne da poco più di un mese, guardarla con irritazione –Sei contenta?? Sono pronta...!- era assolutamente meravigliosa. Come sempre del resto. Sua sorella Skarlet era, probabilmente, la donna più bella che il mondo magico avesse mai visto, ma di certo i suoi occhioni carmini non la incantarono, per l'appunto la seguì e replicò acidamente –Finalmente... Pensavo ti fossi persa nella cabina armadio!-
La sorella arrossì vagamente rammentando di come una volta aveva confuso l'uscita della cabina con un secondo portale per quella di Eliza, affiancato al suo e prendendosi un bello spavento nel pensare che l'uscita avesse perso funzionalità, intrappolandola lì dentro. Avrebbe dovuto evitare di raccontarglielo, era intuibile che avrebbe poi usato quell'informazione contro di lei.
-No, tranquilla, non ho più diciassette anni...- replicò acidamente la maggiore, irritando la rossa che vide Hayden sbuffante e appoggiato al muro –Principesse, alleluia...!- il biondo stava sorreggendo la sorella acquisita Hazel, che appoggiata al suo torace, sotto il suo mento, era apparentemente dormiente.
I lunghissimi capelli lisci di Hazel erano talmente bianchi e lucenti da accecare lo sguardo. Al tatto però erano di una morbidezza e di una piacevolezza che spingeva chiunque ad accarezzarli.
Una di queste fan era proprio Skarlet, che appunto si avvicinò alla migliore amica e le afferrò la chioma, iniziando ad accarezzarla –Mamma e papà??-
Il biondo roteò gli occhi–Ah, siamo alle solite...-
La sorella ridacchiò divertita, Hazel aprì un occhio e ghignò anch'essa –Aspettate un attimo prima di chiamarla, è con il Demone... e hanno dimenticato di chiudere la finestra, ehehe...-
I fratelli sollevarono le sopracciglia e Sharlize arrossì vagamente guardando altrove. Poi, affiancando il fratello al muro, notò Eliza in cucina che giocherellava con la piccola Eva di ancora due soli anni, decise dunque di raggiungerle e Skarlet la vide scappare via –Si vede che abbiamo preso da loro, eh, sorellina??-
La presa in causa divenne un pomodorino sentendo il tono puramente sarcastico della maggiore e poi si chiuse la porta della cucina alle spalle.
Hazel roteò gli occhi e si volse, appoggiando la schiena al petto di Hayden e giocando con una ciocca dell'amica –Ma perché la tormenti sempre?-
Skarlet sbuffò e replicò –Ancora? Te l'ho già detto, Hazel. Voglio che si diverta e i bacetti e le carezzine non sono proprio quello che desidera un ragazzo come Filipp! Non voglio che la molli! Ne è innamorata! -
Hayden espirò sonoramente, esasperato da quel discorso. Ormai Skarlet e Sharlize non parlavano d'altro, finendo poi per litigare. Hazel scosse però il capo e le domandò –Ma cosa ne sai di Filipp? E' un ragazzino anche lui!-
Skarlet la guardò altezzosa –Ragazzino?? E' un Demone di diciotto anni!! Se è almeno la metà di come è suo padre... non pensa ad altro.-
Hayden lì la guardò storto –L'essere Demoni non c'entra nulla! E da quando un ragazzo può essere giudicato da come è fatto suo padre, scusa?? Ma poi, soprattutto, che ne sai tu di suo padre!?-
La sorella lo liquidò annoiata con la mano –Ah, tu non hai mai fatto testo in questo argomento, quindi evitaci il tuo parere da santarellino-
Il biondo arrossì vagamente e si separò da Hazel –Bah, ora è meglio che vada a chiamarli, non ho proprio voglia di discutere con te... ancora!-
La sorella notò il fare irritato del biondo e Hazel la sgridò –Smettila di andare a parare sempre lì, lo sai che lo infastidisce.-
La giovane Malfoy andò a gettarsi sul divano replicando –Ahh che noia... certe volte è proprio sensibile! Io scherzo e poi... non può dire che io abbia torto! Ha sverginato Jaz a vent'anni... ma andiamo!-
Hazel la raggiunse e le accarezzò un sottile polpaccio coperto dalla calza velata. Notava le mutandine rosse sotto la gonna a balze, disinteressandosi come sempre che qualcuno avrebbe certo potuto notarle.
-Erano diciannove e può lamentarsi eccome, ha sempre spiegato le sue motivazioni alla perfezione, non puoi fargliene una colpa. E' orgoglioso delle scelte fatte fino ad ora, per cui non far finta di non conoscere la verità. Ha sempre avuto... un enorme rispetto per lei.- ultimò, sentendo la sorella accarezzarle il volto, quando la vampira le si sdraiò sopra. La vide un momento incupirsi e così decise di cambiare argomento –Dovrei parlare con Sharlize, spero che l'altra santa non le metta strane idee in testa, tipo che deve farlo quando si sente pronta, quando è sicura del suo ragazzo e altre cazzate varie...- e, detto questo, piuttosto preoccupata, si levò in piedi ed entrò in cucina. Hazel liberò un fiato e si smaterializzò in camera di Hayden. Quello le dedicò il suo sguardo, da che era sdraiato sul letto e proferì –Chissà quando andremo dagli zii, speriamo non si offendano, stavolta noi non c'entriamo nulla.-
Hazel salì sul letto e si sdraiò affianco al fratello acquisito, il quale l'abbracciò e le baciò la guancia. La ragazza rispose –Non prendertela con lei... lo sai che ti vuole un mondo di bene. Ha solo una visione tutta sua dell'argomento-
Il biondo annuì e scese sul suo collo. La sua sorellina sapeva sempre a cosa stava pensando.
-Sì, però certe volte è proprio pesante e voglio evitare di risponderle, perché tanto poi finiamo per litigare.-
-...E poi ci sta male, anche se non te lo dà a vedere.- continuò lei, vedendolo storcere poco convinto la bocca -Di questo ne dubito...-
La vampira assunse un'espressione annoiata -Certo che è così, tesoro. Sei il suo fratellone preferito... dopo Darco- ultimò, facendogli poi la lingua, birbante.
Hayden mise un broncio scontento e le rispose offeso, tirandole una ciocca –Grazie, in pratica sono l'ultimo!-
La vampira rise divertita e quello scosse il capo dolente, replicando -L'ho visto in Accademia l'altro giorno, ricordi quel famoso esame che durava più del tempo che ti impegnava nella vita reale?- le domandò, vedendola storcere la bocca, pensierosa -Quello dove eri cresciuto tre anni tutto in una volta?-
-Brava. E' una prova pratica che unisce un diverso numero di materie in base a quanto scegli di farla durare. Le opzioni sono cinque mesi, un anno, tre anni e cinque anni, dove ogni singolo argomento trattato in accademia viene affrontato...-
E Hazel sgranò gli occhi, spalancando la bocca -Ha scelto quello da cinque?!-
-Esatto. Ha ventiquattro anni, adesso, mi ha detto. Deve aver dato anche altri esami che gli hanno preso più tempo del reale...-
-Wow... quindi è proprio un ometto adesso! Non vedo l'ora che torni!! Scommetto che è diventato bellissimo! AHAHA!!-
Il biondo arrossì vagamente e la guardò irritato –E questo che significa?! Il più bello devo sempre restare io, per te, chiaro?!- la Vampira scoppiò a ridere e gli fece la linguaccia –Beh, questo non posso promettertelo. Prenderò la mia decisione quando lo vedrò di nuovo! Ora dirò a mamma di farlo tornare, così sentenzierò!- e scoppiò a ridere vedendo la faccia scocciata del Malfoy, che guardò altrove –Ahh... vai a chiamare mamma e papà, oggi mi state martoriando.-
La Vampira si avvicinò alla guancia del biondo e ci spiaccicò un bacio e poi un morso –Ti voglio bene!-
E detto questo gli saltò sopra lo stomaco e scese giù dal letto, facendolo piegare dolorante –Ahia...!-
Quella ridacchiò e sgattaiolò fuori raggiungendo la camera di Tanya e Tom. Con sorpresa li notò pronti mentre si sbaciucchiavano.
-Alleluia, credevamo di dovervi inviare un gufetto curioso... dallo spiraglio della finestra- e fece capire ai due che li aveva sentiti, cosa che riuscì come al solito a imbarazzarli. Ancora non erano entrati nell'ordine delle idee che lei non si divertiva affatto meno di loro, sotto le coperte.
–Fila via, mocciosa e chiama gli altri, su...-
Quella scoppiò a ridere e scese giù rapida chiamando i fratelli –SIAMO PRONTI!-
La famiglia si presentò nella sua quasi totalità al piano terra.
Sharlize era al telefono –Sì, amore, stiamo arrivando. Mamma e papà sono scesi ora... ciao!- e chiuse la chiamata, mentre andava dalla mamma a darle il buongiorno –Ciao!- erano due gocce d'acqua, i capelli si confondevano fra loro.
Skarlet prese la mano del suo papà e Hazel si fece mettere un braccio sulle spalle da Hayden.
Eliza, appena arrivata con la piccola Eva fra le braccia, li guardò severa e fece –Siamo pronti, dunque, era ora!- e, facendosi prendere la mano da Hayden, quello le sorrise, riuscendo a rabbonirla un po' e, con tutti gli altri, si smaterializzò a casa di Riven e Giuliet.
Da quando Rich era diventato adulto, la sua sopportazione per il caldo era scesa drasticamente, cosa che aveva obbligato i genitori a imporre un incantesimo all'abitazione, affinché la temperatura fosse sempre uguale a tredici gradi o inferiore. Anche d'estate.
Cosa che però Skarlet si ricordò solo in quell'istante.
-Ma porc...- il padre l'avvinghiò a sé, mettendole una mano sulla bocca, prima di sentirla imprecare e sovrastandola con allegria –Buongiorno a tutti!!-
Di fronte al biondo c'era una moltitudine di persone, una trentina circa. Le grida di alcuni ragazzini si sentivano in lontananza ma non ci fecero molto caso dato che ormai era normale amministrazione.
-Era ora, stavo per mandarvi le bestie...-
Asserì glaciale Dorian Hegland mentre una Skarlet, totalmente cotta di lui anche dopo tutti quegli anni e i palesi rifiuti, gli saltava addosso –CIAO!!!-
Quello storse la bocca annoiato, mentre la giovane si strusciava sul suo collo –E abbracciami...! Sei un cattivone!- Quello notò l'espressione sadica della madre di quella meraviglia ultraterrena e la scrutò minaccioso.
Sua moglie, la bella Mara Potter, si avvicinò alla coppia, con la sua piccina di nome Noemi presa per mano, l'ultima arrivata in casa Hegland, e fece –In effetti siete un po' in ritardo...- e lanciò un'occhiata divertita a Skarlet e Sharlize. Skarlet era troppo impegnata per risponderle, a differenza di Sharlize che le disse, mentre andava ad abbracciare la piccina dai grandi occhioni verde smeraldo del nonno. Le due avevano un rapporto molto stretto, fino a quando non si era fidanzata, Sharlize passava buona parte del suo tempo libero con i cuginetti Hegland, portando spesso anche la piccola Eva. Poi aveva dovuto chiaramente dividere gli impegni.
–Era colpa di Skar all'inizio, poi...- e lanciò un'occhiataccia ai genitori che si stamparono un sorrisone sulle labbra e Tanya intervenne prontamente, salutando anch'essa la piccina adorata -...ora credo sia il caso che vada a coccolare anche la piccola Zoe!- e scoppiò a ridere, un po' istericamente, a detta di tutti... andando alla ricerca della festeggiata. Mara intuì rapidamente il motivo del ritardo e ignorò la cosa, ascoltando poi Hayden che sorrise alla bimba e le tirò il nasino giocosamente, mentre quella ridacchiava adorabile mostrando i dentini appuntiti –Giusto, dov'è Zoe??-
La mora assunse un'aria cospiratoria avvicinandosi al gruppetto rimasto –Credo stia facendo come al solito la corte ad Arden, ma non ditelo a Raul, sembra che non gli vada troppo a genio la cosa...- Eliza sbuffò, annoiata dall'informazione e lasciò che Eva e Noemi giocassero insieme sul terreno, voleva salutare la festeggiata e raggiungere Bryanna e Nicole, il prima possibile –Zia, ascolta, mi tieni tu Eva? Così si diverte con Emy – Mara sgranò gli occhi e annuì –Oh, certo!- agitò la bacchetta e comparve un recinto decisamente ampio, dove al suo interno vi posizionarono le due bimbe. Dentro c'erano diversi giocattoli, uno scivolo, un'altalena e un tavolino per prendere il té, Noemi adorava le tazzine. Eliza si assicurò che la sorella fosse tranquilla, anche se quel recinto non l'avrebbe limitata nei suoi spostamenti e, salutando i parenti, si allontanò per prima.
Hayden invece era ancora sorpreso per l'asserzione della zia di poco prima, come del resto Tom e Sharlize, gli ultimi rimasti, dato che anche Tanya era volata a tormentare Dorian, mentre Hazel guardava il Reale con immenso compiacimento.
-Aspetta, Raul non vuole? E perché? Zoe è così carina!- fece Hayden sorpreso e Mara roteò gli occhi –Ah... Raul ha una mentalità tutta sua sui rapporti sentimentali, lo sai... temo che voglia che il suo fratellino diventi come lui e che quindi non si impegni con la piccola Zoe. Non solo, almeno. -
Sharlize annuì con sguardo annoiato –Insomma, vuole che sia come lui e Skar.-
Mara sollevò ambedue le sopracciglia –Eh già, vallo a capire! Comunque, ora penso che andrò a salvare mio marito o Skarlet me lo consumerà!-
I tre ridacchiarono e Tom disse al figlio, mentre Sharlize si separava dai due uomini per raggiungere Eliza.
-Quindi non vuole che stia con Zoe.- constatò Tom, con aria perplessa, vedendo il Primogenito fare spallucce –Beh, Arden rispetto a Raul è un ragazzo più... corretto e questo lo turba un po', credo che pensi che potrebbero diventare molto amici ora e che poi si fidanzino, senza conoscere altre persone... tipo me e Jaz.- e liberò una mezza risata -Lui e Skar hanno difficoltà a contemplare idee diverse dalle loro, per quanto riguarda i membri della loro famiglia. Lo sappiamo.- e Tom scosse il capo, con noia -Va beh, capiranno presto o tardi che non possono decidere delle vite degli altri... Jaz? Dov'è?-
Il biondo si guardò intorno, intravedendo Eliza e Sharlize che salutavano la piccola Quarta di casa Malfoy –Boh, forse con Brinn e le altre. Faglio gli auguri a Zoe e poi la cerco.- Tom annuì e con il figlio si avvicinò alla festeggiata.
La piccola Zoe Malfoy, ultima figlia di Giuliet e Riven, sgranò gli occhioni celesti, precisi a quelli della mamma, contornati da dei lunghi capelli biondo cenere che si arricciavano sulle punte, poi sorrise –Hayden!!- corse incontro al giovane, abbandonando Eliza e Sharlize che sorrisero intenerite davanti alla scena.
Il primogenito di casa Malfoy l'afferrò saldamente e l'abbracciò, era bassottina e magrolina, fu semplice per uno della sua stazza sollevarla –Ciao, piccolina! Buon compleanno!!- la giovane ridacchiò e lamentò -Ehi! Ho appena fatto tredici anni! Dovete smetterla di chiamarmi così! -
E il ragazzo, che ormai aveva tutti i tratti di un adulto, per quanto vivesse ancora con i genitori, le rispose -Ma lo sappiamo! Non ti arrabbiare, su!-
-Questo non vuol dire che smetteremo, Tappetta!- la prese in giro il nuovo arrivato.
Richmond Malfoy era diventato una vera montagna negli anni, in casa era senza alcun dubbio il più possente, oltre che il più caloroso. Acciuffò la sorellina, facendola saltare e sbeffeggiandola -Uiii! Uiii! Vola vola!!- e se la rise, vedendola offendersi sempre di più -Lasciami, Rich! Sei un rompiscatole! E anche stupido!-
-Che?? Al tuo fratelloneeee?? Ma se sei la mia pricipessina piccina piccina??- le domandò, andando quindi a stringerla forte al torace bollente, sentendola continuare a lamentarsi -Non è così! Non puoi fare sempre di testa tua! Lasciami! Adesso!- era rossa in viso, visto che come ogni ragazzina, non voleva fare la parte della bambina con i suoi invitati.. con uno in particolare, poi, no di certo!
-A casa non sei così burbera, uffa...- sbuffò quello, decidendo quindi di metterla a terra quando la sentì iniziare a dimenarsi.
Quella gli fece la lingua e levò le tende, andando dai suoi amici di scuola, che aveva invitato alla festa.
In quel momento, il bel lupo notò la sua cugina preferita -Ah! Eccola qui, la mia fidanzata segreta!- e andò subito a coccolare Sharlize che roteò gli occhi, divertita. Sapeva esattamente perché era stata scelta proprio lei come "fidanzata segreta".
Come sua madre, anche lei era dotata di un seno non indifferente e poi aveva sempre trovato divertente il cugino, per questo trascorreva un sacco di tempo con lui, soprattutto per condividere la loro passione in comune, che riguardava gli sport estremi.
-Se, se...- commentò con noia, sentendolo sbaciucchiarle la guancia e incasinarle i ricci.
-E' da un mese che non ti si vede, dov'eri?- gli domandò la rossa, curiosa e lui replicò, laconico –Missioni e punizione, ho dovuto seguire quei due ai raduni e... ci è passato il tempo, tuuu?? Andiamo a sparlare da qualche parte, vieni...- e le mise un braccio sulle spalle, sentendola però replicare subito -Sappi che non ho un bel niente da dirti!-
-Macché, macché! Sono sicuro di sì! Ma qui c'è troppa gente, vieni!- e se la portò in un posto appartato.
Chi rimase furono Hayden ed Eliza che dunque, sentendosi chiamare da Bryanna, poco lontana, decisero di raggiungerla, era con Nicole e Jazmyne. Le quattro trascorrevano molto tempo assieme. Nicole era finita a Tassorosso, insieme a Bryanna ma, sebbene Eliza fosse stata una studente di Corvonero e Jazmyne di Grifondoro, la nuova organizzazione scolastica aveva permesso loro di coltivare comunque la loro amicizia.
Hayden si avvicinò alla propria fidanzata e le stampò un bacio a fior di labbra, vedendo anche Nicole in compagnia del suo fidanzato storico, Manuel. Anche loro stavano insieme dal primo anno ad Hogwarts, anche se si conoscevano dalle Intermedie.
-Come va, tesoro? Tutto okay?- domandò alla bionda che annuì e mostrò la mano bendata -Ho di nuovo la tendinite, ma mi sono fatta una pozione, quindi passerà presto.- scandì, vedendo i due Malfoy saltarle subito alla gola, come al solito.
-Potevamo aiutarti noi! Staresti già meglio!- asserì per prima Eliza, mentre il ragazzo le disse -Non puoi finire sempre così poche settimane prima del concerto! Ti stressi troppo, amore...- e la strinse forte a sé, sentendola ridacchiare appena -E' quello che amo fare, è giusto così... come è giusto che mi curi da sola e lo sai bene, Eliza Malfoy!- e le fece la lingua, ricordandole quanto fosse indipendente lei da quel punto di vista.
Una Eliza del passato le avrebbe ricordato che lei poteva permettersi quell'atteggiamento, ma l'attuale, parzialmente rabbonita dalle avversità che aveva dovuto affrontare nella sua vita, le sorrise appena, annuendo soltanto e accarezzandole il viso.
Jazmyne era diventata una ragazza molto graziosa: alta, slanciata, con un corpo proporzionato ed elegante. I suoi modi erano sempre corretti e maturi, i suoi pensieri ragionevoli e sensati. Magari non era stata la ragazza più bella e affascinante della scuola, né la più potente o la più arguta, ma aveva un cuore grande e tutti ne erano sempre stati inteneriti e attratti. Era un miele per tutta la sua famiglia anche se aveva affrontato con grande forza la perdita dei suoi genitori, a sedici anni. Per quanto non fosse stato affatto semplice, all'inizio, avevano cercato tutti di starle vicino, di aiutarla e, per fortuna, dopo alcuni anni, si era rialzata, più forte e temprata dal trauma subìto. Eliza l'ammirava molto, come tutti in famiglia.
...
Rich e Sharlize si erano invece diretti verso il retro della casa, il biondo la teneva sotto la sua ampia ala, guardandosi intorno. Al che la rossa gli domandò –Lara e Falko? Con la punizione come va?-
Il Lupo, dai chiarissimi capelli biondo\argento e la carnagione abbronzata data l'estate trascorsa non poco al mare, s'imbronciò scocciato –Bah, te l'ho detto, ci hanno appiccicato quello stronzo e ora non possiamo più scollarcelo...-
-Non è corretto però, dovreste poter scegliere con chi andare o meno d'accordo!- lamentò la rossa e Rich sbuffò, visto che non era la prima volta che affrontava quell'argomento, anche se non proprio con lei -Sì, è quello che abbiamo detto subito, io e Lara... come anche lui, visto che quando possiamo ci evitiamo vicendevolmente. Ma dopo le ultime scazzottate ci hanno puniti e hanno coinvolto anche lei, visto che dicono che "alimenta i nostri dissapori", che stronzate! Lo odio perché è una testa di cazzo, certo non solo perché tratta Lara come una puttana... anche se non nego che un paio di volte ce le siamo date per come si stava rivolgendo a lei. L'ultima volta abbiamo spezzato uno dei rami di Niveomanto, uno grosso... e se la sono presa male.- sbuffò, scontento -Quante storie... si rigenera come niente quel coso!- e Sharlize scosse il capo, dicendogli -Hazel mi stava dicendo che ha parlato con Lara e che le ha detto che sicuramente vogliono che facciate pace perché siete i tre lupi più forti del clan, dopo la Triade.-
E Rich annuì, cacciando gli occhi al cielo -Se, se... peccato che nessuno di noi voglia spodestare Nigro, non c'interessa affatto, per me è come un padre! Come fanno a pensare che voglia togliergli ciò che ama di più!? Non è così importante per me...-
-Nemmeno per Falko?-
-A lui sbatte solo di combattere e fottere a sangue. Nessuno lo vorrebbe mai e lo sa, quindi dice che non gli importa.-
Sostenne, convinto e lei alzò ambedue le sopracciglia sorpresa -Sarei proprio curiosa di vederlo, lo descrivi sempre come un vero mostro...-
-Non ti perdi niente, te lo garantisco e poi non voglio proprio che vi conosca, farebbe il coglione e dovrei menarlo, quindi farei incazzare di nuovo Nigro... zero, basta. Ho passato mesi a bere acqua zuccherata.- e Sharlize scosse il capo, divertita. Le punizioni dei lupi erano piuttosto fastidiose.
Cercò un'altra domanda da fargli ma roteò gli occhi quando lo vide scendere a fissarla, malizioso –E il tuo amico di giochi non-sessuali, dov'è?!-
La ragazza divenne del colore dei suoi capelli e spintonò il lupo, che scoppiò a ridere, ma si divincolò facilmente.
Sharlize lo vide sedersi a terra divertito e lei sbuffò sonoramente –Oh, Rich... piantala. Lo sai che detesto quando mi dite queste cose!-
Il lupo alzò la mano –Oh, tranquilla, non c'è bisogno che mi dai del voi...- e poi riprese a ridere sdraiandosi sul terreno senza interessarsi che si sarebbe tutto sporcato. La cugina non badò al suo fare sempre molto naturale e assunse un'aria altezzosa –Sai esattamente che parlo di te... e di Skar! Siete gli unici che mi pressano continuamente per questa cosa! Ma se mi va ancora di coccolarci e basta dopo quasi un anno di fidanzamento, sai esattamente le motivazioni! -
E, detto questo, sempre in pieno imbarazzo, si mosse verso il bosco, mettendosi le mani in tasca. Come il padre non soffriva né freddo né caldo e, grazie alla sua particolare abilità, aveva una relativa immunità verso gli effetti lesivi di molti elementi.
Rich ignorò il fatto che avesse tirato in ballo la befana e la seguì, per poi abbracciarla –E dai, non te la devi prendere...!- quella si fermò e si lasciò abbracciare dal biondo che passò oltre l'ampio seno e le appoggiò le mani sul ventre –Io lo dico solo perché voglio che tu ti diverta davvero, ho sempre pensato che avessi bisogno di uno più tipo... me. Però va beh...-
La rossa roteò gli occhioni tempestosi e replicò –Ma Filipp è così maturo, affidabile e divertente! Sai che ci amiamo!-
Rich sospirò, con una certa esasperazione –Questo lo so, però non è proprio normale che non abbia di nuovo sollecitato la tua...- e indicò l'intimità della ragazza con il dito -... Da quella famosa notte-
La cosa fece scattare la giovane, stizzita –E chi ti ha detto una cosa simile?!-
Lì, vide lui sgranare enormemente gli occhi, eguali ai suoi, a meno della pupilla nera e larga che li attraversava verticalmente –Quindi... quindi state riprendendo?! SI!! Perché non me l'hai detto?? E ti è piaciuto?? E' stato bravo?? Dillo al tuo cuginetto preferito!!- e la stritolò mentre lei era allibita da quella serie di domande –Ma... no! Sono affari miei, Rich!!-
Quello la prese in braccio molto tranquillamente, data la mole, e la guardò offeso –Come?? Mi avevi promesso che mi avresti raccontato sempre tutto! Sei cattiva!-
La rossa lo guardò storto e incrociò le braccia sul petto pieno –Avevo appena otto anni, non ero capace né di intendere né di volere, quindi non puoi lamentarti... non ti dirò un bel niente!-
Il biondo storse la bocca offeso –Sei proprio una serpe... ti odio-
Quella sgranò gli occhi e socchiuse la bocca sorpresa, poi vide lui stentare a mantenere il broncio e lei lo sgridò –Non mi devi dire queste cose! Sono orribili!-
Il biondo l'attirò a sé e le stampò un tenero bacio a fior di labbra –Tu però mi devi dire tutto...-
-Chiedimi scusa, adesso!- replicò l'altra però, senza colpo ferire e quello roteò gli occhi, a un passo dal suo viso –No, se non me lo prometti...-
La rossa assottigliò lo sguardo e fece, additandolo –Quello che mi hai detto non c'entra nulla con le tue assurde pretese, quindi mi devi chiedere scusa! Non te lo sto chiedendo!-
Il biondo guardò sorpreso la ragazza, in genere non si alterava in quel modo, ricordava che da piccola fosse decisamente burbera e infatti, seppur di rado, la si vedeva ancora scattare come una frusta, così le fece notare –Quando sembri tuo padre non ti sopporto...-
-Non ho ancora sentito!!- fece quella, alzando dunque la voce e il biondo esasperato le rispose –Scusa!! Contenta, adesso?! Scherzavo, uffa!-
La vide spostare lo sguardo verso il basso e diventare un po' rossa –Mi ha solo toccato e... ah, che palle!! Non te lo voglio dire! Lasciamiiii!!-
Il biondo l'afferrò per le braccia e la buttò sul prato, mentre quella cercava, del tutto invano, di divincolarsi –Non ci penso nemmeno, mocciosa! Continua! Quante dita ci ha messo??-
La ragazza spalancò la bocca sconvolta e fece –Ma... ma che domande fai?!-
Il biondo roteò gli occhi e fece –Bah, sicuramente non più di due... la prossima volta è meglio che aumenti e inizi un po' ad abituarti, o quando ci riprovate ti farà proprio male... com'è messo a dimensioni?-
La giovane era allibita, non era la prima volta che parlava di sesso con Rich, e vederlo così disinibito nel farlo era davvero imbarazzante... in ogni caso non avrebbe affatto risposto alla sua domanda!
Dato il suo silenzio il biondo la guardò allibito –Eh no! Non fare la stronza! Ho capito che quella volta ti ha un po' colpita, ma adesso che state riprendendo devi prenderglielo in mano ogni tanto, altrimenti ci rimane male! Poverino!!-
-Basta!! Lo sapevo che mi avresti tormentata se ne avessimo iniziato a parlare...!!- fece, lamentosa, non riusciva proprio a divincolarsi.
-Hai intenzione di lasciarla, Rich??-
Il lupo si volse tranquillo sentendo quella velata minaccia alle sue spalle, mentre sul volto della Malfoy comparve un sorriso istantaneo e innamorato –Filipp!-
L'Alfa replicò –Ehi, bello! La stavo solo intimando a...-
Ma la ragazza gli piazzò una mano in bocca e urlò dal dolore quando lui per sbaglio la morse –Bambina! Perché mi metti le mani in bocca! Sciocca!- e ridacchiò divertito mentre quella si teneva la mano dolorante -Ahiaaa, Riich!-
Filipp Walsh, dalla solita aria gentile e rilassata, si avvicinò alla coppia e prese la mano alla fidanzata e mentre la curava abilmente, come ogni buon Demone Purosangue sapeva fare, fece –Credo di non aver afferrato la risposta, Rich.-
Il biondo espirò sonoramente e replicò –Ah, se mi avessi lasciato fare, fra qualche giorno mi avresti ringraziato, moccioso, credimi! –
La Malfoy divenne purpurea e Filipp replicò –Non abbiamo bisogno di niente, ma grazie comunque.-
Il lupo lo guardò poco convinto– Mi raccomando, spicciatevi a consumare o diventerete presto due zombie!-
Filipp lo vide andare via e spostò tranquillo lo sguardo celestino sulla sua ragazza, accarezzandole i capelli –Andiamo?-
La rossa alzò gli occhi sul bel moretto, aveva la pelle olivastra, come il suo papà –Non mi chiedi niente?-
Quello sorrise e le diede un bacio sulle labbra, che lei decise di approfondire. Lui l'afferrò per i fianchi attirandola a sé e il bacio si fece decisamente meno casto.
Ma il momento di puro piacere dovette finire perché la terra aveva iniziato a tremare. I due si volsero verso la fonte di quel rumore notando, inizialmente sconvolti, chi si stava muovendo verso di loro, poi però...
-Ma... E' Vick??-
-Sì... e ovviamente non è solo.-
I due, sentendo uno strano ronzio provenire dal bosco, come anche il tumulto della terra, non poterono che venir attratti dalla figura di un ragazzino che conoscevano bene. Stava correndo a perdifiato verso di loro, con un sorrisone sulle labbra.
-Sììì!! Andiamo, Ares! E' qui, avevi ragione!!-
La coppia, dietro l'abitazione, acuì lo sguardo per poter vedere sotto quel sole chi stesse uscendo dall'ombra dei boschi, che invece circondavano la villa.
E spalancarono gli occhi quando videro Ares Hegland in groppa a un grosso orso.
Da qualche anno al Serenity era stata inserita una riserva naturale e i gemelli Hegland non avevano tardato troppo per andare a conoscere i loro nuovi vicini.
-Oh andiamo, ma non è possibile...!- lamentò la bella Sharlize, roteando gli occhi e muovendosi in avanti, vedendo però che Viktor stava apparentemente scappando da qualcosa, mentre Ares si guardava indietro e cavalcava la bestia con disinvoltura.
-E' uno sciame di api, li sta inseguendo!- disse quindi Filipp, alle spalle della fidanzata e quella scosse il capo, piuttosto stanca -Sono davvero due pazzi.-
Spazio Autore:
Ed eccoci finalmente davanti a una nuova e ultima avventura, ragazze mie (non mi pare ci siano maschietti in giro, purtroppo -.-), sarà, come sempre, lunga e tortuosa, avrete sentimenti contrastanti verso la mia persona ma mi auguro che, alla fine, se riuscirò finalmente ad arrivarci, il vostro riscontro sarà positivo <3. Grazie mille per avermi accompagnato fino adesso, si comincia... ;D
Ps: La copertina è solo temporanea. Sono tornata ieri a casa e starò in quarantena in camera mia fino ai primi di Aprile, motivo per il quale non vedrete la vera copertina prima di allora(meglio, così non vi spoilero i personaggi XD), di alcuni (Eliza e Falko) ho perso l'mmagine, quindi anche le loro non potrete vederle prima di Aprile. Sappiate inoltre che per ogni capitolo singolo(La somma delle parti che lo comporranno) ci sarà un solo personaggio, quindi non allarmatevi se anche nei prossimi vedrete sempre Sharlize ;D
Alla prossima che sarà Mercoledì! E preghiamo che non abbia preso il Coronavirus, vi tengo informate! <3
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