Patti Vacillanti (Parte IV)
E Hayden, davanti al ripetersi di ciò che era già successo l'ultima volta, chiuse gli occhi e capì che, scattare verso la fidanzata, stavolta, come tanto avrebbe desiderato, non avrebbe fatto altro che ripetere all'infinito gli accadimenti dell'ultima volta.
-Ad oggi la cosa non ha più alcun valore. L'ho cacciata di casa e dalla mia vita. Le ho detto di non farsi mai più vedere... e sa che non esisterà mai nessuno che odierò tanto quanto odio lei.-
Jazmyne tirò indietro il capo, corrucciando lo sguardo -Aspetta... l'hai cacciata? Ma adesso? Quando è successo tutto questo?-
E Hayden intese che stava arrivando il momento della strigliata.
-Lo so da giorni, le ho parlato poco prima di Natale e sapeva di doversene andare il 25 sera. Cosa che ha fatto.-
Spiegò rapidamente, stavolta sentendola alzarsi e muoversi verso di lui. Si volse e la vide piuttosto arrabbiata -Non me ne hai parlato, quindi!?! Ma perché!?-
Il Malfoy deglutì e tornò a guardare fuori, dicendole -Non volevo indebolire la mia posizione in alcun modo, non ne ho parlato con nessuno. So solo io quanto la cosa mi abbia fatto male e...-
-E a me quindi non pensi faccia male, Hayden?!-
-Non è certo lo stesso!- scattò però lui, urlandole in faccia e atterrendola. Le iridi avevano come preso fuoco in un momento, per poi tornare rapidamente argentee, mentre lui guardava di nuovo fuori -Era solo una mia decisione... o almeno così credevo.-
Jazmyne era indietreggiata verso il tavolo, guardando ora con occhi diversi il compagno -Cosa vuoi dire?-
-Che domani dovrò riportarla a casa. A quanto sembra il suo ritorno ha ben più valore della mia felicità.-
-Quindi se lei non tornasse... ne saresti davvero felice?- domandò l'altra e Hayden tentennò un momento prima di rispondere -Più di adesso, senza dubbio.-
Ma l'altra scosse il capo, per nulla convinta -Per me sono solo idiozie, Hayden. Una dietro l'altra. Non so cosa tu stia cercando di nasconderti... ma non ci riuscirai.-
Ultimò la ragazza, ora staccandosi dal tavolo e muovendosi verso l'uscita. Con quelle parole criptiche, attirò l'attenzione di lui che le domandò -E questo che vorrebbe dire?!-
-Che l'amavi.- sentenziò lei, sulla porta, guardandolo quasi severa e lui alzò un sopracciglio, battendo poi la mano sul tavolo -Ma è ovvio che l'amassi! L'amavo più della mia vita! E guarda cosa mi ha fatto!-
-Cosa ci ha fatto.- lo corresse lei, accusando quella violenza di pensiero che mai aveva avuto con lei.
E lui scosse il capo, tornando a guardare fuori. Jazmyne lo fissò, iniziando a pensare che non fosse affatto il tentativo di stupro che aveva evitato, a rodergli tanto, bensì le bugie, i sotterfugi e le manipolazioni. Solo lui era stato tradito, solo lui aveva quindi il diritto di decidere.
E probabilmente per una buona ragione. Probabilmente sapeva più di quello che le stava dicendo.
-I tuoi genitori ti hanno imposto di andare a riprenderla?-
-Sì.-
-E perché non ci hanno pensato loro?-
E quello sbuffò, irritato -Perché non tornerà se non sarò io a riaccettarla.-
E Jazmyne annuì, silenziosamente -Dovevi immaginare che sarebbe andata così, era del tutto prevedibile.
-Che mettessero davanti a me lei? Sì, dovevo immaginarlo.-
-Che non scegliessero tra la felicità di un figlio e quella di un altro.-
-Quindi meglio infelici entrambi!?-
-Meglio un confronto. Ma è chiaro che in questo periodo i confronti ti stanno stretti.- ribatté lei, vedendolo voltarsi a guardarla, serio -Dopo tutto quello che mi ha fatto, anche tu dai ragione a lei. Nessuno ha pensato a me.-
-Già, l'unica sembra essere stata lei, no?-
Gli domandò, facendo spallucce e Hayden scosse il capo, disgustato -Dovrò andare a pescarla ubriaca in qualche locale, o chissà, magari da quel Dracula...-
-Certo, e i tuoi genitori ti hanno messo tutta questa premura perché Hazel se la sta spassando, vero? Ma ci pensi almeno alle stronzate che stai dicendo?-
No, Jazmyne non era solita dire parolacce ma l'aver scoperto che nessuno in famiglia gli aveva dato corda, probabilmente stava facendo cambiare le sue idee.
-Lei ha cercato di farti violentare! Come cazzo fai a difenderla!?-
-Sono certa di non aver affatto capito cosa sia successo, Hayden. Ero perplessa, prima, sulle tue parole ma... ora che i tuoi genitori sono così preoccupati per lei, probabilmente ha detto o fatto qualcosa che li ha messi in allarme. E tu non dovresti essere così rilassato, perché questa è soltanto colpa tua.-
-Mi ha mentito, ha nascosto ogni suo pensiero e...-
-E non dovresti affatto esserne sorpreso. Lei non è entrata a Hogwarts, ma Serpeverde sarebbe stata la sua casa e i Serpeverde sono dei cagasotto. Non l'avevi ancora capito? Ha preferito prendere la strada che le sembrava più facile e più breve... ha sbagliato, ma chissà... magari se non l'avessi scoperto... non sappiamo cosa sarebbe successo.- e fece spallucce, appoggiandosi al battente, corrucciata -Io, a differenza tua, non ho alcuna paura del confronto. Le parlerò e le chiederò delle spiegazioni, una volta che sarà tornata a casa. Anche se mi lascia perplessa la tua convinzione di essere l'unica vitti...-
Ma il biondo scuoteva il capo, disgustato, non la lasciò nemmeno parlare -Vi riempirà la testa di scuse e la perdonerete tutti.-
-Eppure continuerà a interessarle solo del tuo di perdono, altrimenti sarebbe già tornata a casa.- sostenne lei, mentre si guardava le unghie corte.
-Non lo avrà mai, non dimenticherò mai ciò che mi ha fatto.-
-CI ha fatto. Ma è chiaro che di me ormai t'interessa molto poco o forse sai qualcosa che non vuoi dirmi.- ultimò dura, guardando altrove e non vedendolo voltarsi, ad occhi sgranati -Fai sul serio!?-
-Puoi contarci, Hayden. Sono io quella che ha quasi subito una violenza, no?-
-C-Certo ma...!-
-MA...!?- lo incalzò lei, inorridita e severa come mai l'aveva vista.
Hayden arrossì, stringendo le labbra anche se il respiro era accelerato. Sì, avrebbe voluto sbraitare che le loro situazioni non era affatto paragonabili. -Nessun "ma".-
Jazmyne era certa che Hazel non desiderasse affatto che la violentassero, anche se il fidanzato aveva diffuso quella calunnia per mostrarla agli altri colpevole almeno quanto la vedeva lui, visto che le sue motivazioni non sembravano interessare nessuno.
-Allora hai molto a cui pensare... io non attenderei oltre per riportare a casa Hazel, ma... non sono come te.- ultimò la ragazza, ora abbandonandolo in cucina, senza parole.
La loro conversazione era andata molto diversamente stavolta. Certo, lei aveva sempre difeso Hazel, nonostante tutto, ma... non gli aveva mai parlato in quel modo.
Non si era mai diversificata da lui, come aveva fatto quel giorno.
Ma nemmeno quel pensiero lo impensierì tanto quanto avrebbe dovuto. La rabbia per il tradimento occupava ogni angolo della sua mente, lo aveva avvelenato e dubitava davvero che ormai ci fosse una cura. Ogni altra cosa, Hazel e gli eventuali pericoli in cui si era cacciata pur di attirare la sua compassione, avevano ormai perso importanza.
#Ho parlato con Keira, mi ha detto che è stata Janet a farti l'incantesimo#
Skarlet ricevette il messaggio di Kyle verso l'ora di cena, alzando ambedue le sopracciglia anche se per lei era solo una conferma.
#Grazie mille, tesoro, ci sentiamo presto.#
-Come immaginavo, è stata quella cessa la responsabile.- esordì la Malfoy, mentre Lara e Falko, seduti l'una sull'altro al capotavola, si stavano stuzzicando.
-Aspetta... vuoi dire che è stata Janet a farti l'incantesimo?-
-Esatto. Finalmente si è decisa a spifferarlo a Keira. Almeno adesso sappiamo che non è un attacco... esterno, diciamo.- e guardò eloquente i due, vedendoli annuire.
-Quindi? Andiamo a sculacciarla?-
E Lara alzò un sopracciglio -E' un Demone potente, tesoro...-
-Una mezzosangue, e comunque dubito ti piacerebbe sculacciarla, Falko.- e gli mostrò alcune immagini della ragazza, vedendolo alzare le sopracciglia -Ah, era la tipa del compleanno con la torta a sorpresa.- commentò, per poi stirare un sorriso a labbra strette -Temo di dover passare.- e le ragazze se la risero.
Skarlet poi tornò al proprio cellulare e osservò quel messaggio con attenzione.
"Il punto adesso è un altro. Se le facessi togliere l'incantesimo... tornerebbe tutto come prima?"
Scattò sulla sedia quando sentirono il campanello suonare e Lara si alzò presto in piedi -E' Rich!-
La Malfoy spalancò gli occhi, allibita e vide l'amica abbracciare il lupo, rimasto impalato sulla porta. Guardava di sottecchi all'interno, vedendo se c'era Falko... ma sentì il suo odore, prima di vederlo e fargli cenno con la mano di entrare -Dai, spicciati, ossigenato.-
Lara lo invitò a varcare la soglia insieme a lei e gli propose -Tesoro, ti faccio vedere la casa? Ti piacerà da morire!- L'altro, silenzioso, si guardava intorno, notando tutti i souvenir africani che arricchivano cucina e salone, uniti in un'unica stanza. Casa sua era identica a livello di planimetria, come quella di Lara, ma lui aveva reso la propria molto particolare -Mh... se ricordi, ci sono già...-
-Forse dovresti chiederlo a me, bionda. Non trovi?- e la fidanzata fece gli occhi dolci al padrone di casa, andando subito a stampargli un bacio sulle labbra -Posso, vero?-
E il bruno le morse il labbro -Muoviti... e tu non toccare niente!- sgridò presto l'ospite, vedendolo infastidito, ma stranamente silenzioso, lanciava rapide occhiate a Skarlet che aveva notato solo dopo essere entrato. Non si aspettava di vederla.
La Malfoy si era seduta sul bancone della cucina e visto che lui non aveva salutato, non lo fece nemmeno lei, sentendo un certo imbarazzo. Il giorno prima erano rimasti immersi in quel prato a dormire per alcune ore, poi lui le aveva chiesto se voleva trascorrere la notte da Lara, e aveva accettato subito... non pensando però che ormai si fosse definitivamente trasferita da Falko. Dopo aver accettato così di fretta però, il ragazzo sembrava esserci rimasto forse un po' male... e non aveva ancora capito bene il perché.
Quando i due sparirono, Falko si levò in piedi e la raggiunse, commentando -Non c'era tipo una tregua fra voi?-
E la Malfoy fece spallucce, raccontandogli rapidamente cosa fosse successo e il Lycan assunse un'espressione annoiata -Davvero? Non l'hai capito? Eppure ti vanti di essere piuttosto sveglia.-
E l'altra piegò il capo di lato, scontenta -Sentiamo...-
-Voleva che dormissi nel suo, di lettone.- e le batté il palmo sulla fronte, vedendola accusare il colpo con perplessità e imbarazzo -Ma no, Falko. Non è certo quel tipo di tregua. Chissà che cosa gli passa per la testa...-
E l'altro sbuffò, scuotendo il capo -Che intenzioni hai con la cessa?-
Davanti a quella domanda, vide la Malfoy incupirsi di nuovo e confessare poi -Non lo so, non vorrei che fosse troppo presto per spezzare questo incantesimo.-
-Perché? Quando sarebbe il momento giusto?-
-E' solo grazie a questo che ora stiamo vivendo un momento di pace...-
-...Falso, se l'assenza di questo incantesimo dovesse riportare le cose com'erano.-
E la ragazza s'imbronciò e brontolò -Lo so, però... ho troppe cose per la testa, ho già litigato con mio fratello, non voglio litigare anche con lui. Soprattutto se Hazel non... non dovesse...- e singhiozzò, portandosi il polso all'occhio e asciugandoselo.
In quel momento Rich e Lara, che avevano finito il tour, videro Falko abbracciare la ragazza e accarezzarle la testa, mentre le diceva -Certo che tornerà... non preoccuparti...-
Rich era già sul piede di guerra, ma si calmò quando sentì Falko pronunciare quelle parole.
-Tesoro...- fece anche Lara, andando all'altro fianco e Rich si posizionò davanti alla Malfoy, incrociando le braccia sul petto -Non ci sono aggiornamenti? Forse... avresti almeno dovuto fare colazione a casa per sapere qualcosa di più, no?-
-Finché è a Bonnemort per cercare di metabolizzare la cosa, sono tranquilla. Ha tanti passatempi lì, ha bisogno di mettere da parte la sofferenza, anche se papà mi ha assicurato che domani, con o senza Hayden, Dorian la riporterà a casa.- asserì verso il cugino che annuì e la vide tirare su col naso e asciugarsi l'occhio, mentre si portava la mano alla pancia, accusando una nuova fitta.
-Ti è tornata la nausea, vero?-
-Nausea!?- domandò Rich, allibito e l'altra fece spallucce -Sì, tutta questa situazione... mi sta preoccupando molto. Non sono ancora totalmente convinta che Hazel non farà qualcosa di stupido- E scosse il capo, sospirando stanca.
Rich le rispose -A te non risponde ai messaggi?-
-No, nemmeno a uno...- rispose incupita e il ragazzo vide Lara spingerlo ad abbracciarla, ma lui scosse il capo, imbarazzato in quel momento.
Eppure a Natale si era sentito ben più libero nel manifestare la propria affettività.
-Sentite... onestamente non penso di essere una grande compagnia stasera, forse è meglio se me ne torno a casa, così magari scopro se...-
-No, non esiste. Se te ne vai non potrò vedere Lara per chissà quanto tempo!- lamentò Rich che ormai con la migliore amica aveva fatto pace, anche se non la vedeva da prima di Natale.
E la Malfoy alzò il capo su di lui, ovviamente offesa dalle sue parole, anche se non lo diede proprio a vedere.
Falko cacciò gli occhi al cielo e Lara lanciò un'occhiataccia all'amico che arrossì sotto lo sguardo di Skarlet. La Malfoy che scese dal bancone e si spostò -Vado in bagno.-
Quando sparì, Falko animò i propri desideri colpendolo in testa mentre Lara gli spinse la spalla -Ma Rich!-
-Sei proprio un coglione.-
-Era la verità, e non glielo avrei detto se non l'avessi completamente monopolizzata!- lamentò, vedendo l'altro assottigliare lo sguardo -Se speri che le cose cambieranno per qualche capriccio...-
-Smettetela! Rich, Skarlet ha bisogno del nostro sostegno! Siamo il suo Branco e tu per primo devi cercare di farle capire che siamo qui per lei!-
E l'altro roteò gli occhi, sbuffante mentre l'amica gli domandava -Ma cosa c'è? Sei di nuovo arrabbiato con lei?-
Rich storse la bocca e arrossì -No, però non decidete voi cosa devo dirle!-
-Certo che no, altrimenti avreste già sfondato il letto e qualche parete, coglione.- e l'altro storse la bocca, scandendo -Cosa di cui non mi frega proprio niente e fatti gli affari tuoi.-
-Chissà a chi è che vuoi darla a bere... coglione.- scandì a chiare lettere, stavolta, Falko e il biondo iniziò a ringhiare, vedendo l'altro assumere un'espressione annoiata.
-Oh, mi è venuta un'idea per stasera!-
Fece poi improvvisamente Lara e i due si distrassero facilmente vedendola assumere un'espressione maliziosa -Ci potremmo fare tutti un bel bagno caldo!-
E Falko alzò ambedue le sopracciglia, acciuffandola per la mano -Ah sì, tutti nudi e bagnati... mi piace.- e scese sul suo collo, sentendola ridacchiare -Oh, Falko... non accetteranno mai...-
-E perché? Il ghiaccio si rompe solo in un modo...-
-Potrebbe essere una buona idea.- asserì dal nulla Rich, che li stava calcolando poco, visto che si era voltato in attesa che la cugina tornasse.
E la coppia scattò verso di lui, erano allibiti, ma solo Lara lamentò -Skarlet non si spoglierebbe mai.-
Rich scattò sui due, allibito -Nessuno lo farà!- appariva orripilato davanti all'idea malsana e i due assunsero la stessa espressione delusa -Ah...-
Skarlet, quando tornò, vide Rich scattare su di lei e domandarle -Hai il costume?- e lei si mosse verso il frigo: avrebbe iniziato a tagliare l'insalata -Non mi va di andare al mare, non mi sento bene, se non l'avessi capito.-
-Avremmo fatto il bagno assieme...- le propose il biondo, con fare innocente, vedendola arrossire e boccheggiare un momento mentre vedeva Lara sorriderle apertamente.
La Malfoy però si riprese in fretta dal torpore e sbatté più volte le palpebre -Ma... no! Che dite?-
-Ho detto col costume, che male c'è?- insistette però il biondo e l'altra ribatté, ma verso la coppia –Ci state a mala pena voi due lì dentro!- e indicò Lara e Falko che pensoso replicò –Beh, dipende dalla posizione in effetti- e ricevette un pizzicotto da Lara e un'occhiataccia da Rich, replicando però solo verso quest'ultimo –Che vuoi?! L'abbiamo fatto anche sul tavolo se vuoi saperlo!-
E Lara cacciò gli occhi al cielo, esasperata da quelle manifestazioni testosteroniche e inutili a suo dire, mentre Rich lamentava -E si sente, tranquillo!-
Falko alzò un sopracciglio con aria soddisfatta, Lara a quel punto intervenne –Finitela! In bagno possiamo mettere la piattaforma tridimensionale, così questi due giocano, mentre noi ci rilassiamo...- e guardò ammiccante l'amica, che si sfiorò la pancia intristita.
Lara le si avvicinò tranquillizzandola -Non ti preoccupare, se poi non stai bene, usciamo e pazienza.-
E quella annuì, mormorando -Mi spiace...-
Lara l'abbracciò e replicò -Non dirlo nemmeno per scherzo! Adesso io e Falko andiamo a preparare la vasca!- e guardò eloquente il compagno che annuì -Sì, bisogna nascondere i nostri giocattoli...- e l'altra lo guardò storto -Shh, dobbiamo solo sistemare la piattaforma...!-
Rich li vide allontanarsi con quella che era una plateale scusa e raggiunse la cugina, vedendola iniziare a tagliare l'insalata, usando però un coltello lungo quanto il suo avambraccio -Per la nausea ci sono tante spiegazioni, comunque...-
E la Malfoy scattò su di lui, quasi offesa -Non sono incinta!- e lui la guardò eloquente, avvicinandosi e osservando con leggera ansia come stava tagliando la verdura.
-Beh, ci mancherebbe!-
-E questo cosa vorrebbe dire?!- scattò lei, inviperita davanti a quel commento.
Lui arrossì improvvisamente, balbettò qualcosa poi fece, senza pensarci troppo –Beh! Non puoi! Sei... sei troppo giovane! Saresti una pessima madre!- si rese solo dopo cosa le aveva appena detto, pur di distoglierla da quell'idea.
La vide spalancare gli occhi che divennero improvvisamente di un blu profondo e oscuro. La cosa fece sentire mortalmente in colpa lui, che cercò subito di correggersi -...Adesso, adesso lo saresti, con la minaccia del Titano, insomma... sarebbe un casino e... no, ascolta, la taglio io...- disse poi, improvvisamente, vedendola con le mani tremanti riprendere a tagliare l'insalata, ma nel tentativo di prenderle il coltello gentilmente, lei urlò –NO! Vattene via! Ho detto che...!-
Rich assunse un'aria severa ed eloquente –Ti ho detto che lo faccio io! Su!- e stavolta, più deciso, tentò di prenderle la lama, ma lei non demorse, fino a quando, in quel tira e molla, lui non la ferì per sbaglio. La vide allontanare la mano e spostarsi in un momento –Ahia! Cazzo, Rich!-
Il ragazzo, non aspettandosi un decorso simile, visto che sperava proprio di demotivarla, restò allibito e abbandonò subito il coltello, seguendola -Aspetta, dai! Fammi vedere...- fece, mettendole una mano sulla spalla e voltandola, ma lei si rifiutò con espressione offesa e replicò: –NO! Lasciami in pace!-
Il lupo assunse un'aria dispiaciuta e le disse –Dai, scusa, è che dovevi farla tagliare a me... non volevo ferirti...- cercò di giustificarsi, prendendole la mano e vedendo il rigagnolo di sangue colare anche sulle sue dita, c'era un taglio poco profondo che attraversava il palmo della mano.
Lo guardò con evidente senso di colpa e con uno straccio le avvolse la mano. Lei spostò altrove lo sguardo.
Vedendola così offesa, Rich immaginò che se non si fosse aggregato, probabilmente la ragazza avrebbe passato una giornata senza ulteriori pensieri e invece era riuscito a offenderla, due volte. Doveva davvero trovare il modo per farsi perdonare.
Le liberò la mano dallo straccio, notando che la ferita non accennava affatto a richiudersi e poi mormorò –Te l'ho fatta io-
-Già...- scattò lei, che probabilmente già immaginava che sarebbe finita in quel modo.
Il biondo, titubante, la osservò e, prima di portarsi la mano alla bocca, fece, un po' imbarazzato –Non penso saresti una cattiva madre, più avanti.-
La vide mettere il broncio e poi rialzare di scatto lo sguardo su di lui, che aveva preso a leccarle il palmo della mano, passando la lingua calda sulla ferita sensibile.
Arrossì deliziosamente la ragazza, come poté constatare lui. Avvertì il ferroso sapore del suo sangue e poi spostò le labbra umide sull'indice.
Inutile dire che quando iniziò a passare la sua lingua fra l'indice e il medio, anche se non era affatto necessario, l'imbarazzo fu totale... ma Skarlet era assolutamente certa che avrebbe potuto osservarlo per tutta la sera mentre lo faceva... purché avesse continuato a guardarla esattamente come stava facendo in quel momento.
Se voleva farsi perdonare, ci era ampiamente riuscito, quello sguardo un po' velato e intriso di desiderio, avrebbe sciolto anche un masso.
-Ahh... stiamo giocando a "Io la lecco a te, poi tu lo succhi a me"!-
Spazio Autore:
Eccomi qua, ragazze! Come andiamo? Carini Rich e Skar che fanno pace, vero?? XD Spero che il capitolo vi sia piaciuto! Il prossimo sarà martedì! Bacii!
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