Non-fidanzati gelosi (Parte V)
[Darco, io sono piuttosto stanca... tua sorella ha già ballato, possiamo andare a salutare Jazmyne e poi tornare a casa?]
[Come ti ho detto, non posso mancare a questi raduni di famiglia, quando eravamo a scuola avevo la scusa per saltarle, adesso non è più così, quindi io non posso. Tu però stai tranquilla, puoi fare ciò che desideri. Capiranno se deciderai di tornare a casa...]
[E... chi ci sarà a questa festa?]
[Noi.]
[Tutti noi?]
Aveva temporeggiato un momento prima di rispondere [Ne dubito, Jazmyne non è solita invitare sconosciuti al suo compleanno.]
...
Da quel momento la ragazza si era mostrata più sollevata. Era rimasta insieme a lui fino alle premiazioni, l'aveva accompagnata a casa e poi aveva raggiunto i compagni alla festa di Jazmyne.
Dopo le sue parole nessuno gli chiese più nulla di Anwyn, anche se qualche pensiero malevolo era uscito dalla bocca di Skarlet, quando era rimasta sola con Hazel, Sharlize, Lara e Monica -Stanca... sì, certo. Non per farsi portare a spasso da mio fratello però...!-
E la lupa del gruppo le sorrise, bonaria -Non essere cattiva. Io gli credo, tuo fratello non è solito mentire. Esattamente come Rich...-
Dopo la guerra contro il Titano, analizzando con più attenzione i combattimenti che i ragazzi avevano intrattenuto nelle diverse zone dell'abitazione, erano giunti alla conclusione che Rich fosse un Puro di Cuore, anche se quel potere si era attivato solo in presenza di Skarlet e mai in altre circostanze.
La ragazza non poteva esserlo, visto che mentire le veniva estremamente semplice, come anche rifilare cattiverie gratuite al prossimo.
-Bah, certo non mi lamento...-
Lontano dalle ragazze, Falko si era preso da bere e aveva deciso di uscire in balcone a prendere un po' di fresco. Non era sicuro di farci qualcosa a quella festa. Non c'era nessuno con cui intrattenersi, al contrario delle sue aspettative. Se ne sarebbe andato via presto.
Lanciò un'occhiata di lato, per poi tornare a guardare fuori, notando che qualcuno era venuto a parlargli.
-Sfigato... non c'è bisogno che mi ringrazi.-
Era Rich, con il suo stesso drink, accostato al battente della finestra -Credi che basti questo? Credi che non sappia cosa cerchi di fare?-
A Falko venne da ridere e rimase con i gomiti poggiati alla ringhiera, mentre gli offriva le grandi spalle -Illuminami, cosa starei cercando di fare?-
-Convincendo me che sei diventato un "bravo ragazzo", riuscirai a portarti a letto Lara e, anche se non dovessi cambiare idea, se le rivelassi il tuo piano, penserebbe che sto farneticando.- sostenne scuotendo il capo, disgustato.
Lo vide annuire e a quel punto voltarsi, con espressione compiaciuta, cosa che gli fece saltare i nervi.
-E allora, se ho già vinto, perché mai dovrei impegnarmi tanto... genio?- ultimò, assumendo un'espressione di supponenza.
Rich strinse i denti e lo vide avvicinarsi a lui, finendo il cocktail e dicendogli, con il suo solito sorrisino compiaciuto -Vi conosco da un paio d'ore e mi avete già preso ai coglioni, tu e la rosellina. Mai preliminare è stato più noioso del vostro.- e ficcò il proprio bicchiere vuoto in quello mezzo pieno dell'altro, che dovette allontanarlo per non sporcarsi. Falko fece per andarsene ma Rich gli chiese dietro, allibito -E questo che diavolo vorrebbe dire!?-
Falko si fermò e si volse, ironico -Sei così arguto, risponditi da solo.- e dopo una mezza risata se ne andò, muovendosi verso la sua lupacchiotta e andando a insinuarsi nella conversazione fra femmine, mentre l'abbracciava da dietro.
Lei arrossì e portò una mano al capo del compagno, affettuosamente -Ehi, dov'eri?-
-Già! Dov'eri? Abbiamo un sacco di cose da chiedervi!- lamentò Skarlet, ridacchiando malevola e lui le rispose, rapido -Non abbiamo ancora fatto sesso.- e baciò il collo della lupa che divenne purpurea e lamentò -Ehi!- mentre le ragazze ridacchiavano.
-Beh, ci sono tante altre cose che si possono fare...!- insistette Skarlet, ricevendo l'occhiataccia della lupa -Skar!-
Falko rimase a sbaciucchiare la compagna mentre stringeva le braccia sotto i grossi seni e ne avvertiva la mano carezzevole sul volto -Non sono abituato a questi mezzi traguardi. O si fa tutto o non se ne fa niente.- stabilì lui, guardando deciso le ragazze e vedendole alzare ambedue le sopracciglia, molto intrigate dalle sue parole.
-Senti, senti, che monellaccio!- Ridacchiò Hazel, che aveva invitato anche Raul a raggiungerli.
Sharlize e Monica si erano spostate invece.
E quello vide la bionda voltarsi verso di lui, sempre con quell'adorabile rossore che imporporava le sue guance -È tutto okay? Stavi parlando con Rich?-
Falko annuì -Sì, ha cercato di rifilarmi uno dei suoi rossetti, come al solito.- e le baciò la guancia, soffermandosi su di essa in rumorosi schiocchi, anche se fece ridere i compagni.
-Che scemo... scommetto che ti ha ringraziato per averli fatti sbaciucchiare!- intervenne Hazel, strizzandogli l'occhio rubino e Skarlet roteò i suoi, sbuffante.
Falko spostò lo sguardo sulla vampira e poi commentò -Uno più sveglio dell'altro, qui dentro. Non sei imparentata con questa gente, vero?- domandò quindi verso Lara che arrossì brutalmente, visto che quella domanda voleva dire ben poche cose.
-Guarda che noi Malfoy siamo incredibilmente perspicaci! Esattamente come gli Hegland e gli Smith!- sentenziò Skarlet, indicando prima Hazel e poi Raul.
Falko tornò a guardarla, con noia, poi scandì -Certo è che ne siete incredibilmente convinti.-
-Dai, andiamo...- intervenne per la prima volta Raul, mettendo le braccia sulle spalle delle ragazze e beccandosi l'occhiolino di Falko -Ben detto, succhiasangue -
E le due, seppur sbuffanti e non meno curiose, decisero di obbedire.
Lara li lasciò andare poi si volse verso di lui, preoccupata -Cosa ti ha detto?-
-Niente di che, e non andare a rompere il cazzo alla gente, come al solito. Non sono tutti pazienti come me.- le disse, vedendola rimanerci male per le parole che aveva usato, quindi la sentì ribattere, presto infervorata -Gli parlerò come e quando mi aggrada visto che è il mio migliore amico!-
Falko sospirò sonoramente e le disse -Se tormenti la gente ottieni esattamente il contrario di quello che vuoi. Lasciagli credere quello che preferisce, quando finalmente avrà inzuppato il biscottino, smetterà di cagare il cazzo a tutti. Il mio in modo particolare.- sostenne, convinto.
Lara sospirò con stanchezza e poggiò il capo sul suo petto -Però non mi devi dire certe cose, non voglio rompere il cazzo alle persone... voglio solo che siano felici e se non si parla, non si arriva da nessuna parte.-
-Parlando siete andati lontanissimo, infatti.-
E lei arrossì, alzando gli occhi su di lui e vedendolo piegare il capo di lato, in tono di sfida.
-Io e Hazel proviamo da anni a farli baciare o dormire insieme... fanno sempre finta che sia colpa nostra o del legame. Oggi li hai obbligati, quindi non significherà niente e, anche chiudendoli in una stanza, sappi che non inizieranno magicamente a fare l'amore. Sono due testoni! E sono quasi certa che se anche lo facessero... riuscirebbero a far finta che non sia successo niente!-
Falko ammorbidì lo sguardo e le accarezzò il viso -E allora mi toccherà studiarli meglio. Organizza un Rave e falli venire, troveremo qualcosa per farli uscire allo scoperto...-
Lara alzò ambedue le sopracciglia, sorpresa e poi annuì -Sì, questa è una buona idea, anche se bisognerà aspettare almeno alla settimana prossima, quando inizieranno le vacanze di Natale.-
-Basta che sia. Adesso torno alla Tana.-
Tagliò corto lui, vedendola sgranare gli occhi, sorpresa -Ti stai annoiando? O... hai da fare?-
Gli domandò, spostando lo sguardo, che per un momento era stato attraversato dallo sconforto ma tornò su di lui, cercando di mostrargli un'espressione pacifica.
Lui lesse ogni sua reazione e ogni palpito del suo cuore, invitandola a mettergli le braccia al collo e scendendo a baciarle le labbra, mentre la stringeva. Improvvisamente le sue code di potere andarono ad abbracciarla -Perché? Tu non hai niente da fare, dopo?-
Le chiese, vedendola diventare poco più seria e scandire -No.-
Il lupo sorrise appena e le baciò la guancia -E allora vieni da me.-
-No, visto che sei impegnato.-
-Se ci sei tu, smetto di essere impegnato.-
Lara restò in silenzio.
Quella frase poteva certo essere impostata in vari modi. Così era piuttosto ambigua.
Fu lei a baciarlo questa volta, chiedendogli -Perché non resti? Dopo possiamo andare via insieme e... magari stanotte resti da me.- propose lei, vedendolo alzare un sopracciglio, poco convinto -Nel letto che puzza di te e del coglione insieme? Non se ne parla.-
-E invece io dovrei dormire nel letto che puzza di te e chissà quante coglione??-
Lì, lo vide assumere un'aria sorniona, replicando -Per un maschio è diverso.-
-Niente affatto! Pensi davvero che mi possa piacere, ah!?-
Si stava alterando, mentre iniziava a palesarsi la sua gelosia. Ed era davvero troppo bella per non infiammarlo.
-Hai ragione.- le concesse, vedendola annuire, decisa -Oggi dormirai da me.- sentenziò infine, vedendolo sospirare e scendere di nuovo a sbaciucchiarla -Sei proprio ingiusta, comunque.-
-Non vuoi ricominciare, vero?-
-Per non sentire la puzza, dovrò starti sopra tutta la notte... con il naso infilato... in un posto bello profumato...- e scese con lo sguardo ai grossi seni di lei, pensieroso -Mah, magari una soluzione si trova.-
La sentì baciargli la fronte e accarezzargli il capo, dicendogli -Voglio che ti senta uno di noi, Falko. Magari non ti sembreranno così svegli, ma sono una famiglia meravigliosa... abbiamo bisogno di persone così, vicino a noi.- gli disse, vedendolo alzare gli occhi su di lei, che gli sorrise affettuosa.
Era evidente che voleva coinvolgerlo nel suo mondo, in quella realtà a cui non era affatto abituato ma che sapeva avrebbe scaldato la sua anima.
La baciò improvvisamente, chiudendo gli occhi e spingendo anche lei a fare lo stesso. Sentirono la pressione del Nodo invitarli a lasciarsi sopraffare dal forte desiderio che avevano di essere una cosa sola. Eppure, ancora, la paura e il dubbio, ebbero la meglio. Come la consapevolezza che non era certo quello il momento più giusto.
Quando si separarono, l'uomo tornò a guardarla, con quel particolare calore che dedicava solo a lei -Andiamo a conoscere questa famiglia, allora...-
E fu il grande sorriso di lei, ciò che ottenne in risposta, non capacitandosi di quanto anche solo quel risultato lo facesse sentire appagato.
Prima che Falko però si avvicinasse al gruppo di ragazze, Sharlize e Monica si erano staccate per parlare.
-Non so perché ma non si è arrabbiato quando gliene ho parlato. Credevo che mi accusasse di essere stata una stupida a non averlo avvisato subito, come l'altra volta ma... alla fine è stato lui a darsi la colpa. Dice che non mi ha dato modo di fidarmi di lui.- fece la Malfoy, mentre Monica l'ascoltava e la osservava -E tu cosa pensi?-
La ragazza fece spallucce e la guardò -Immagino che sia di entrambi, anche se non posso dire di non essermi sentita sollevata nel non leggere nei suoi occhi il solito disappunto.-
Monica annuì silenziosamente e sospirò, spostando lo sguardo.
-Quindi parlerà con quel vampiro?-
-Sì, ha detto che farebbe di tutto per me...-
E Monica non poté che intenerirsi davanti a quel commento. Allungò una mano ai suoi capelli, visto che era poco più alta di lei e l'accarezzò -E questo già lo sapevamo.-
Sharlize si volse a guardarla e le sorrise, affettuosa -So che a te è sempre stato molto chiaro, ma non è facile avere un fratello come lui... un gemello come lui.-
-Guardare da fuori è sempre molto più semplice... e se non mi sono mai messa davvero in mezzo, Lize, è perché ho capito quanto ci hai sofferto per tutta questa tua situazione. Non so che farei senza la magia e... senza la libertà di esprimermi. Sei quella che soffre più di tutti qui e accusarti di non essere stata leale con Fill o sincera con Darco è davvero troppo semplice. In meno di due mesi il tuo mondo si è ribaltato, recriminare non migliorerà le cose.-
E l'altra annuì, d'accordo -Cosa... cosa pensi di Anwyn? Non mi piace per lui, merita una persona migliore... una alla sua altezza.- e le lanciò un'occhiata eloquente, che però Monica non recepì come Sharlize avrebbe voluto -Penso che non spetti a noi decidere. Che lei non mi piaccia è evidente. Esattamente come tuo fratello è partita col discriminarmi per la mia natura. Non è peggiore o migliore degli altri quando ha a che fare con degli sconosciuti, ma è possibile che con Darco e con voi tiri fuori la parte migliore di sé e quindi...- si fermò un momento, per poi ultimare -Quindi è quella parte che dovete valutare.-
-Non puoi certo chiedermi di ignorare il modo in cui si comporta con te!- lamentò la rossa e Monica fece spallucce -Io non ne sono toccata, perché tu sì?-
-Perché è una Demone e ti odia, è evidente! E se... dovesse farti del male?? Non ci hai pensato a questo? Che mio fratello non osi pensarlo è il minimo, ma lei non la conosco... non so cosa potrebbe avere in mente! Anche se mi auguro che Darco non abbia portato in casa una persona violenta! Perché se davvero dovesse arrivare a... a farti qualcosa...- e vide diverse fiammelle scintillare fra i suoi ricci, mentre ultimava -Non parlerò mai più con lui... e sta' certa che i miei genitori cacceranno di casa quella stronza!- stabilì, rancorosa, sorprendendo a ogni parola Monica che le disse -Sembri... quasi certa che voglia farmi qualcosa.-
-Smettila di mentirmi, Monica! So benissimo perché lo stai facendo!- scattò a quel punto la rossa, su di lei. -Hai dimenticato che abbiamo una vampira in casa?! Hazel ti sta tenendo d'occhio, se non l'avessi capito.-
-Adesso è certamente appurato.-
-Ecco! Non esiste che tu nasconda questa cosa solo per orgoglio! Sei tu che stai sbagliando adesso! Solo perché non vuoi chiedere aiuto a Darco, visto che ritieni ti stia già aiutando abb...-
-Smettila. Ho capito.-
-E allora parla! Parla con lui!-
[Venite qui!]
Entrambe spalancarono gli occhi nel sentire la voce del loro argomento di conversazione fare capolino nelle loro menti, violentemente. Le aveva spiate!
Sharlize scattò a guardarlo e Monica espirò sonoramente, stanca, poi sentì la compagna afferrarla rudemente per il polso e trascinarla da Darco, anche se non ne aveva affatto voglia. Si chiese cos'aveva sentito Hazel. Certo non la conversazione in camera, visto che Anwyn doveva sicuramente aver insonorizzato. Forse quella fuori in giardino?
Doveva scoprirlo e soprattutto far desistere tutti dal prendersela con Anwyn.
Si sentì spintonare dall'amica a sedersi sul divano ricurvo, seduta fra lei e Darco -Parla!- la intimò l'amica, adirata e la strega allungò una mano verso il cocktail nero che vedeva sul tavolo -Vedi di rilassarti, se non ho parlato era per poter evitare proprio questo, Sharlize. Incazzarsi non farà altro che incentivare il suo odio.-
Darco scosse il capo, irritato -Sei tu che l'hai provocata, raggiungendola in camera! Chissà che le hai detto per farla incazzare fino a questo punto! Lo capisci che non puoi continuare a comportarti come fai sempre!?-
-In camera!? Che ti ha detto in camera!?-
-Perché? Non è lì che Hazel le ha sentite!?-
-No! Erano in giardino! Prima che partiste!- rispose la sorella, chiarendo tutti i dubbi di Monica che ringraziò la sua buona stella per non essere stata costretta a parlare -Ha solo ribadito le stesse cose, non è successo niente di diverso...-
-Oltre ad averti riaperto la ferita!- tenne a sottolineare Darco, mentre Sharlize spalancava la bocca, scioccata -Ecco! Lo sapevo! È una pazzoide!-
-Certo! E chissà cosa le ha detto lei! Molto facile accusare Win... Anwyn!- e scosse il capo, guardando altrove, frustrato.
Poi tornò sulle ragazze, guardandole convinto -È una persona meravigliosa! Nemmeno ve ne rendete conto! Se è arrivata fino a questo punto è solo perché è terrorizzata che possa perdermi, ancora una volta!-
-Chi se ne importa! Non è una giustificazione per fare del male un'innocente, Darco! Ma ti sei innamorato di una persona che arriverebbe a far del male pur di...?-
-Certo che no! Non le farebbe mai niente! Nemmeno sapeva che fosse ferita sul fianco!-
Monica, ascoltando quel litigio, iniziò a sentire il proprio senso di colpa farsi sempre più rumoroso.
"È colpa tua... è tutta colpa tua... non ti è bastata la tua famiglia? Adesso devi distruggere anche la loro?"
-Smettetela. L'unica soluzione è lasciare le cose come stanno. Mi terrò lontana da Anwyn come ho detto, così che non possa più confrontarsi con me. E voi dovete iniziare ad essere più amichevoli e coinvolgenti, dovete uscire insieme e creare un rapporto con lei, così che non si senta minacciata dalla mia presenza o dalle idee che pensa vi abbia messo in testa su di lei.-
Stabilì, sentendo il silenzio da parte di Darco, che ovviamente non poteva che essere d'accordo... al contrario di Sharlize.
-Io non sono affatto interessata a essere sua amica! Ti ho già detto che non...-
-E io ti ho già risposto.- scattò la bruna, decisa -Se tenete alla mia incolumità... allora farete così.-
E Darco intervenne -Sarà finalmente l'occasione per conoscerla e capire che è ben lontana dal mostro che dipingete. Se si sentirà integrata nel gruppo, alla fine accetterà anche lei.- e fece un cenno a Monica che sorrise incoraggiante a Sharlize, vedendola scuotere il capo, scontenta, anche se poi abbassò il viso, pensierosa.
Monica, appena l'amica smise di guardarla, tornò seria.
Anwyn non l'avrebbe mai accettata in quella casa, era solo un'idiozia che il Malfoy si era inventato per convincere la gemella... o magari ci credeva anche lui.
"Possibile, è talmente accecato dall'amore che non capisce più un accidente. Devo regolarmi io con Anwyn."
Darco notò il suo cambio di espressione, intuendo quali fossero i suoi pensieri... e chiedendosi perché aveva smesso di impuntarsi, come suo solito.
Forse era davvero impaurita? Che Anwyn le avesse detto qualcosa di strano in camera?
E... se era stata lei a provocarla, se l'era davvero meritato?
Purtroppo, in quel momento, i suoi dubbi non stavano facendo altro che accumularsi. Appena gli sembrava di aver trovato una soluzione, ecco che apparivano nuovi problemi, nuove complicazioni... Cosa doveva fare? Entrare nella sua mente e prendersi ciò che voleva?
Non si fidava di lui, non voleva confidarsi... e tutto perché riteneva di avergli già chiesto abbastanza, a quando diceva Sharlize.
Era orgogliosa in una maniera assurda... e non meno avventata. Tenendo la bocca chiusa non stava certo aiutando se stessa.
Sharlize però lo distrasse dai suoi pensieri, che diversamente sarebbero riusciti a farlo giungere a una verità che fino a quel momento gli era del tutto sfuggita... o comunque non voleva vedere, diversamente sarebbe stato costretto a rimangiarsi ogni singola cosa avesse detto e pensato di lei.
-Parlerò con Skar ed Hazel... capiranno.-
Monica annuì e prese il proprio telefono rispondendo ad Aitor -Beh, io adesso devo andare... vado a salutare Jazmyne.- e fece per alzarsi ma Darco le afferrò il polso, sorprendendola mentre la tirava di nuovo a fianco a lui che fece -Resterai qua finché non avrò finito.- e videro avvicinarsi i gemelli Hegland che, per sedersi costrinsero il gruppo a stringersi sul divano curvo -Ciao...- li salutò per primo Viktor, che si posizionò subito accanto a Sharlize, poggiandole una mano sul ginocchio e baciandole il capo, mentre lei metteva la mano sulla sua. Ares li vide e cacciò gli occhi al cielo -Dateci un taglio.-
I due innamorati lo guardarono scontenti e si distanziarono appena, mentre le loro mani restarono legate.
Monica si sentiva ormai schiacciata fra Darco e Sharlize e fece -Non ci faccio un bel niente, quindi...-
Ma Darco scattò severo verso di lei -Ho detto che resterai qua fino a quando non avrò finito. E pretenderò che tu dica tutto ciò che questi tre faranno finta di essersi dimenticati.- sembrava arrabbiato e, per l'appunto, Sharlize glielo fece notare, anche se Monica avrebbe avuto da ridire su quell'imposizione bella e buona.
-Avevo capito che non eri arrabbiato, stamattina.-
-Non lo sono con te.- e spostò lo sguardo sui gemelli, in modo particolare su Ares, che lesse il suo rimprovero ma non ne fu affatto scalfito -Non sei mio confidente, anche se ci hai salvato la vita, Malfoy. Nessuno di voi ci rappresenta davvero qualcosa, per il momento... è solo il sangue ciò che ci lega.-
-E' molto più che abbastanza. Anche se un po' di riconoscimento nei miei riguardi avresti proprio dovuto averlo. Questa è la tua correttezza? Se pensate di non essere in debito con me, siete fuori strada.-
Spazio Autore
Eccomi qua con un altro capitoletto ragazze! Spero vi sia piaciuto! Che avrà voluto dire Darco? Lo scopriremo martedì! Per cui ne approfitto qui per farvi i miei auguri di buon anno!
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