Noi e nessun altro (Parte III)

-Janet?! Ma scherzi?! Perché dovrebbe farlo? Non la vediamo da tempo! Io e lei non... non ci frequentiamo più e lo sai, quindi ti sbagli, Skar. Non può essere lei, non ne ha le motivazioni.-

La compagna a quel punto si sedette, in modo tale da poterlo fronteggiare con espressione piena di commiserazione –Ma davvero? Non ne ha le motivazioni? Nessuno al mondo ha più motivazioni di lei.-

-Secondo me è il Titano, sta iniziando ad attaccarci...- Ribatté lui, deviando un momento i pensieri della ragazza, che scosse il capo –Sei così ingenuo certe volte... Ti ho ripetuto mille e più volte che era innamorata di te e non mi hai mai creduta, fino a quando non te l'ha detto lei stessa e l'hai cacciata, per tua fortuna-

-Non... non è andata proprio così...- fece lui, riportando alla mente quella lontana notte, ma scosse il capo –Comunque tu hai un'avversione per lei, l'hai sempre avuta e non ti sei mai limitata in nessuno scherzo! Benché la maggior parte delle volte fossero davvero cattivi ed esagerati! L'hai fatta stare male e... probabilmente da un certo punto di vista... te lo meriti.-

E la compagna alzò ambedue le sopracciglia davanti all'accusa, non riuscendo però ad adirarsi davvero –Grazie.- scandì offesa, guardando altrove e sentendolo trattenere una risata incredula, cosa che l'avrebbe irritata ulteriormente se fosse stata in sé e invece la fece sentire ancora più oltraggiata.

-Scusa, è che ora è chiaro che sei molto diversa... probabilmente mi avresti fatto saltare dalla zattera e mi avresti lasciato a piedi, dopo questa- e la Malfoy replicò dura –Sono sempre in tempo per farlo...!-

E lui con un piede nudo le pizzicò il polpaccio, vedendola sobbalzare spaventata, ma poi la Malfoy si accorse dell'espressione giocherellona di lui, che fece –Andiamo Skar, sii sincera, le hai rovinato l'adolescenza, e anche dopo la scuola continui a rovinare i suoi compleanni. Non potevi pensare che se ne potesse dimenticare...-

-E lei, allora?- replicò agguerrita la Malfoy, subendo poi lo sguardo curioso del lupo –Già, cosa ti avrà mai fatto lei? Oltre questo incantesimo che, non per essere pignolo, ma ci sta permettendo di avere, dopo vent'anni, una specie di conversazione, senza che tu esploda e mi lanci da qualche parte...-

-O che tu mi prenda a schiaffoni e mi faccia saltare la testa, dimentichi!- scandì gelidamente lei, incrociando le braccia sul petto e guardando altrove, offesa di nuovo.

Lui notò che era solo un modo per cambiare argomento, ma non si lasciò ferire dalle sue parole, come sperava e insistette –Sto aspettando, comunque.-

La vide schiudere le labbra e fare per parlare, ma lui la fissava, con le sopracciglia sollevate, assumendo un'aria piena di sé, tanto che boccheggiò un momento prima di dirgli –Non è mai riuscita a fare nulla perché anticipavo regolarmente i suoi piani. Se non fosse stato per i miei contatti, chissà tutto quello che sarebbe riuscita a farmi...-

Rich notò che in un modo o nell'altro la Malfoy riusciva sempre a districarsi, era uguale a suo padre.

L'aveva zittito ancora, così, quando lo vide sospirare sonoramente asserì –In ogni caso non è nulla di certo, devo assicurarmene e ho incaricato Kyle di contattare Keira e chiederglielo.-

Rich la guardò poco convinto e le domandò –E quanto tempo è passato da allora?-

Vide la ragazza arrossire appena e pensosa replicare –Qualche giorno.-

Il lupo assunse un'aria divertita ed annuì, provocandola tanto da spingerla a dirgli –Forza, fai ridere anche me!-

Il biondo tornò su di lei e assunse un'aria benevola –Conosco bene Kyle. Sai che se ne è quasi sicuramente dimenticato, se non l'hai ancora sollecitato? Secondo me avete preso questa cosa molto sotto gamba, tanto da non avvertire nemmeno chi di dovere!- e divenne improvvisamente severo, vedendola rintanarsi fra le spalle e mugugnare, mentre guardava altrove –Lo sai che... mi dispiace per quello, uffa.- fece, sorprendendolo ogni minuto che trascorreva con lei, sempre di più, ma non poté farglielo notare che la sentì replicare, tornando sul piede di guerra –E comunque non mi sono accorta della cosa da molto tempo, cioè...- e tornò titubante un momento, per poi scuotere il capo e sbuffare –Glielo ricorderò comunque, mi ero dimenticata quanto fosse annebbiata la mente di Kyle.-

E sospirò, indecisa se raggiungere o meno il lupo, che ora si era steso, con le braccia dietro il capo mentre prendeva un po' del pallido sole che illuminava loro il percorso.

-Fai come credi, anche se ormai... visto che lo so, puoi anche rilassarti, insomma. A meno che tu non abbia perso del tutto la facoltà di rigenerarti-

E lì la vide scuotere il capo –No, no.. per il resto sto bene, te l'ho detto come funziona, non poteva togliermi i poteri, sarebbe stato troppo difficile per un'insulsa mezzodemone come lei...- fece schifata, divertendo ancora lui, che commentò –Intanto, abbiamo rischiato molto... e non è solo colpa sua-

Lì vide la ragazza roteare gli occhi e avvicinarsi un po' a lui commentando –Non mi scuserò ancora! Chiaro?-

E lui la scrutò silenzioso, per poi alzare le spalle e chiudere gli occhi –Certo, sarebbe stato davvero sorprendente altrimenti.- liberò, sempre con una nota sottile di ironia che lei incassò, guardando altrove. Lo osservò e improvvisamente le venne sonnolenza. Guardarlo così rilassato, non faceva altro che contagiarla a sua volta... avrebbe recuperato un sacco di ore di sonno se avesse trovato il modo giusto per... ottenerle.

Non disse nulla e, quatta-quatta, lo raggiunse, sdraiandosi a fianco a lui e sperando che il ragazzo istintivamente si voltasse per attaccarsi alla sua schiena, come quella mattina, ma divenne purpurea nel vederlo aprire gli occhi, più sveglio che mai –Dai, com'è possibile che hai già finito di parlare?- la prese in giro, di nuovo, ma era così pacifico in realtà. Era evidente che scherzava, possibile che fosse solo perché quella notte si era... concessa un po' a lui?

-Sei talmente noioso che mi fai venire sonno.- replicò lei a tono, assumendo un'aria compiaciuta, vedendolo però replicare di riflesso –Okay, allora meglio se dormi...- e detto questo tornò con le braccia dietro il capo, guardando il cielo e la Malfoy notò che non sembrava intenzionato nemmeno a sfiorarla.

Abbassò lo sguardo, sospirò sconfitta e gli diede le spalle mogia –Okay...-

Il lupo la notò arrendersi facilmente e indeciso sul da farsi, non seppe se accontentarla, come sempre, o se fargliela pagare.

"Beh che diamine, se vuole qualcosa, imparerà a chiederla a modo! Come ho fatto io, ieri notte!"

E arrossì al pensiero di come gli era sembrata presa dalle sue cure e soddisfatta del risultato. Si erano lasciati andare per la primissima volta, dopo anni di litigi e dispetti di ogni tipo.

Si augurò che quell'enorme cambiamento in lei fosse soltanto favorito dall'incantesimo non determinato, ma la parte più negativa di lui già iniziava a instillargli il seme del dubbio.

#Ciao, Vick. Come ti senti oggi?#

#Non bene, Lize. Ho sempre nausea...#

Sharlize si era presa una pausa dallo studio e ne stava approfittando per parlare con il Diurno. Era molto preoccupata per lui e non aveva idea di come poteva aiutarlo. Il desiderio di correre nella sua camera, a pochi passi dalla sua, era molto forte... ma era cosciente di non poterlo ascoltare.

"Devo resistere, anche se ogni giorno sembra più difficile."

Fortunatamente, se così si poteva dire, tutte le problematiche che stava incontrando con Monica, Anwyn e Darco, erano riuscite a distrarla, così come l'esame, che si sarebbe tenuto quella domenica. Il giorno prima della vigilia di Natale. Una bella schifezza, in pratica.

Ma non era la prima volta che Hakira si disinteressava totalmente delle convenzioni sociali.

Perlomeno in quegli ultimi giorni non aveva avuto lezioni, cosa che le aveva permesso di ripassare.

#Mi dispiace davvero tanto, Vick. Non è minimamente migliorato da quando avete spostato i letti?#

Avevano deciso di mettere le testiere in maniera simmetrica, separate dalla parete.

#Speravo meglio. Siamo a meno di due metri di distanza, normalmente mi basta molto meno.#

#Probabilmente perché ti basta vederlo per stare bene... a qualunque distanza si trovi#

#Sì, e con te è la stessa cosa.# sottolineò, non vedendo l'espressione intenerita della compagna #Vedrai che le cose miglioreranno, per uno di noi tre la situazione sta già cambiando e io non sono. I miei poteri continuano a essere molto scarsi...#

#E l'idea di stare con Filipp? Cosa ne pensi?#

Sharlize immaginava che avrebbero iniziato a ragionare su chi, fra lui e suo fratello, stava iniziano a cambiare, ma quella domanda la colse impreparata.

#Non ti so dire con certezza. Non lo vedo da quando la scuola si è fermata... ma l'idea di stare con lui non mi attira minimamente.#

E inviò, iniziando a chiedersi se le cose sarebbero mutate, quando sarebbe stata lei a subire il cambiamento del processo di Purificazione.

#Capisco, anche se... te lo voglio dire sinceramente, dubito che per te sarebbe comunque la persona giusta. Nemmeno io e mio fratello probabilmente lo siamo ma... meriti qualcuno che ti apprezzi davvero per ciò che sei. Inoltre, nessuna magia è in grado di cancellare definitivamente l'amore vero, quindi sta' pur certa che non lo era affatto.#

La ragazza, leggendo quelle parole così affettuose, strinse le labbra commossa, avvertendo un nuovo e caldo desiderio di raggiungerlo e anche solo abbracciarlo. Non era la prima persona che le parlava in quel modo, ma sentire quelle cose da parte sua, le faceva comunque comprendere che aveva capito rapidamente in quale situazione si trovava, quando era fidanzata con Filipp.

#Grazie, Vick... sentirti dire queste cose mi fa stare molto meglio. Filipp è un ragazzo maturo e gentile, le sue aspettative nei miei confronti sono state anche fraintese da me, molte volte ma... adesso vedo anche io la situazione con lucidità e mi auguro davvero che con lo sparire di questa maledizione questo non cambi. Filipp non farà altro che farmi sentire inadatta a stare con lui, perché lui sarà sempre migliore di me... e non posso farci niente#

#Questo non lo accetto, Sharlize. E' molto sbagliato. Non sei certo inferiore a lui solo perché lui fa sempre la cosa più corretta per tutti... siete diversi e lui è semplicemente più buono di te. Ma più buono non significa affatto migliore. E questo devi rapportarlo anche al tuo rapporto con Darco...#

#Lui non è buono, per quanto pensi di esserlo. E dopo tutto quello che è successo, è ben lontano dal potersi ergere sugli altri come "il migliore". Monica è riuscita persino a giustificarlo, ma io non sono d'accordo con lei. Per quanti ragionamenti e discorsi si possano fare sulla questione, il fatto unico e solo è che la mia migliore amica è stata allontanata ingiustamente, l'unica persona innocente in tutta questa faida. E lui non ha alzato un dito.#

#Sbagliamo tutti e lui non è esente. Sono convinto che riuscirà a risolvere la situazione...#

#Sono sicura che se anche dovesse provarci, sarebbe solo per far pace con me... quando io vorrei soltanto che capisse davvero quando è speciale Monica e che si sta privando di un'amicizia che potrebbe davvero fargli bene.#

#Oh, Lize... credi davvero che non lo sappia? Che sciocchezze... A colazione abbiamo parlato di questa cosa e ti assicuro che Darco ha già aperto gli occhi, lo ha fatto da tempo... ma prima di far tornare Monica qui, deve essere certo che Anwyn non la cacci di nuovo. Che si dia una calmata...#

#Che se la scopi, allora.#

#Eheheh... sì, Ares ha detto lo stesso. Ma se ancora non è successo... forse un motivo c'è, non trovi?#

Lei arrossì nel leggere quelle parole e non solo perché stava insinuando che Darco provasse qualcosa di diverso dall'amicizia per Monica.

#Se fosse così... perché restare in silenzio? Avrebbe dovuto avere l'istinto di proteggerla!#

#Probabilmente lo ha avuto, ma proprio per questo ha preferito bloccarsi, perché non avrebbe dovuto provare determinate sensazioni verso di lei. Mio padre mi ha mostrato l'intera scena, ho visto i suoi occhi... era scioccato e confuso, Sharlize. Soprattutto dopo che Monica è sparita. Non ha saputo darsi delle spiegazioni che potessero giustificare i suoi istinti e le uniche... probabilmente le ha ritenute assurde. Per questo si è fermato.#

Sharlize lesse con attenzione le sue parole, ragionandovi sopra. Le arrivò un altro messaggio, sempre da lui #Ancora non è arrivato a questa conclusione ma... fidati di me. Sono abbastanza bravo a intuire cosa la gente pensa, soprattutto dopo che inizio a conoscerla...#

#Mi sembra così assurdo. Non lo so, Vick...#

#Chissà cosa avrebbe fatto ad Anwyn se avesse risposto al suo istinto. Ha detto delle cose cattive sia a te che a Monica, cose sbagliate e ingiuste... e lui è anche un Puro di Cuore. Non dovrebbe riuscire a sopportarle. Si è certamente reso conto che la sua reazione sarebbe stata malintesa e ha preferito affrontarla con la giusta lucidità. E non è detto che sia stato peggio così.#

#Se hai ragione... allora saprà dimostrarlo, altrimenti confermerà ciò che penso. Ovvero che l'unica persona di cui gli importa è Anwyn e che pensa di poter avere lo stesso identico rapporto con noi anche quando si comporta da persona scorretta.#

#Non puoi però nemmeno imporgli le persone, Sharlize. E' bene che corregga il tiro, ma se non vorrà relazionarsi a Monica, non è giusto che gliene facciate una colpa.#

La rossa strinse le mascelle e sbuffò #Sì, lo so... ma nel caso sarebbe proprio un vero idiota!#

#... e nel caso non dovrai prendertela o fargliela pesare.#

#So anche questo...# e sbuffò ancora la ragazza, roteando gli occhi. L'idea che suo fratello avesse tutti quei pregiudizi su Monica la faceva imbestialire, ma era cosciente di non poter davvero mettersi in mezzo. Lo aveva fatto a sufficienza, anche se spesso senza rendersene del tutto conto.

I due ben presto si salutarono e la rossa tornò sui suoi libri.

Qualche ora più tardi la zattera arrivò a destinazione. Erano le dieci passate, secondo l'orologio del ragazzo.

Quando fece attraccare il mezzo, appoggiò una mano sulla spalla di lei, scuotendola appena –Forza, Malfoy. Siamo arrivati.-

La ragazza aprì rapidamente gli occhi, non aveva dormito nemmeno un minuto per paura di fare qualche incubo. Si stropicciò un occhio, mostrando un tenero broncio che fece arrossire il lupo.

"Ok, adesso basta. Meglio se trovo subito Lara."

E, vedendola poi levarsi in piedi un po' instabile, decise di uscire dalla zattera dopo di lei, che una volta a terra fece sparire il mezzo.

-Mh...- mugugnò, rabbrividendo e stringendosi nelle spalle –Entriamo, c'è il gelo qui...-

Quello annuì e insieme si mossero verso la villa di Lara. Si sentiva distintamente il clamore della musica anche da fuori.

-Non ci apriranno mai.- sentenziò il biondo, scuotendo il capo, ma la ragazza poggiò la mano sulla porta e fece un cenno al compagno –Bussa.-

Rich obbedì e, grazie all'incantesimo, alla musica si sostituì il tuonare del suo pugno che batteva sulla porta.

Un istante più tardi aprì loro Lara che, visibilmente inebetita dall'alcol, gridò –AMORI! Siete tornati finalmente!-

E felice li spinse ad entrare in casa.

Skarlet, appena varcò la soglia, venne immediatamente investita da una folata di calore, quasi bruciante, che deviò del tutto la sua mente. Chiuse gli occhi e alzò il capo. Quello era il suo paradiso personale.

La musica, il fumo e tutti quei corpi nudi riversi sul pavimento in parquet e i numerosi divani, le infondevano un istintivo stato di rilassamento e pace, come se stesse osservando il placido e conturbante pulsare della vita del suo branco.

Eh sì, perché non riusciva a non sentirsene parte in quel momento. Le erano scivolati dentro in un istante, tanto da averla ipnotizzata.

-Allora? Cosa mi raccontate, monellacci?-

Domandò con malizia Lara, strizzando l'occhio all'Alpha, che assunse un'aria poco convinta –Eviteremo di picchiarci, d'ora in avanti, visto e considerato cosa sta succedendo.- e guardò verso la Malfoy, che appoggiata all'ingresso osservava lo spettacolo davanti ai suoi occhi con incanto.

Il biondo sospirò visibilmente e Lara gli mise una mano sulla spalla –Guarda come si trova bene con noi, non potrà mai avere tutto questo da demoni e vampiri... noi siamo unici.- e baciò il compagno sulla guancia, vedendolo fare spallucce –Non mi dici nulla di nuovo, piuttosto...- e assunse improvvisamente un'aria maliziosa –Credo proprio sia ora di dare una bella scossa alla festa...-

E la bionda aprì il suo sorriso, entusiasta, vedendolo però superarla e iniziare a battere ritmicamente piedi e mani, iniziando a intonare "We will rock you", favorendosi poi un degno accompagnamento dai compagni.

La festa, intorno alle tre del mattino, iniziò ad allentare il ritmo. Tutti i partecipanti erano provati dai giorni di intensa attività motoria, congiunta all'effetto dell'alcool e delle droghe. I Cannoni erano poi stati la ciliegina sulla torta.

Rich era sdraiato, nudo su un divano, mentre tre ragazze gli stavano addosso, una sonnacchiosa però si era già accoccolata a lui per dormire e lui le stava accarezzando con dolcezza i lisci capelli castani.

Mentre le altre due si occupavano di soddisfare ancora i suoi bassi fondi, come al solito insaziabili, vagò con lo sguardo provato per la sala, notando che la Malfoy si era comportata meglio, quella notte.

Non aveva provocato nessun invitato e, chi comunque aveva avuto l'ardire di proporsi a lei, nonostante lui per primo avesse decretato l'obbligo di non farlo, era stato correttamente allontanato, probabilmente anche con l'utilizzo del potere, anche se non poteva esserne del tutto certo.

Vedendola riprendere a ballare e fumare uno dei suoi Cannoni, che a metà serata le aveva ceduto solo perché non voleva intaccare la loro tregua, la sua espressione si ammorbidì, divenne vacua mentre percorreva le sue gambe quasi nude.

Il vestito era così corto, aderiva al suo bacino meravigliosamente, percorrendone ogni curva, e quelle gambe... gli sembravano chilometriche.

-Oh, Rich ma come può essere di nuovo duro così in fretta? È meraviglioso...- commentò una delle ragazze, ma nemmeno l'ascoltò tanto era impegnato a percorrere la schiena nuda di lei, desiderando morbosamente di passarvi la mano, attraversarla fino ad afferrarle il capo, immergendo la mano in quella nuvola rosa che ondeggiava intorno a lei, come animata di vita propria.

"Quanto sei bella, maledizione..." ultimò il Cannone che aveva in mano e raggiunse il capo di una delle ragazze, dandole un ritmo maggiore e chiudendo gli occhi, venendo attraversato improvvisamente dall'immagine della Malfoy che gemeva sopra di lui la notte prima, mentre con le dita torturava il suo piacere.

Si liberò nella gola della compagna, lasciando che l'altra l'aiutasse a non perdere nemmeno una goccia del suo piacere.

Il suo sospiro rallentò e capì che doveva assolutamente andare a letto e, per farlo, avrebbe prima dovuto capire che intenzioni aveva Skarlet... come anche Lara in realtà.

"Dove avrà dormito lei, ieri notte?" Si chiese, sperando che non fosse rimasta proprio con Falko.

"Non avrebbe mai potuto farlo! Non dopo ciò che ha visto ieri! Anzi... devono aver sicuramente litigato! Certo! Come può essere interessata a uno che alla prima occasione cerca di farsi la sua migliore amica?! Sarebbe una vera sciocca!"

Era vero e sicuramente aveva ragione, altrimenti avrebbe trovato Lara e Falko insieme al suo arrivo e anche durante...

"In realtà non ho visto nessuno dei due..."

Già, era arrivato il momento di riunirle e capire cosa fare. L'unica opzione possibile era dormire tutti e tre nella stessa camera.

Nel giro di dieci minuti riuscì a sistemarsi e ad alzarsi dal divano, decidendo di raggiungere Skarlet che l'aveva visto arrivare.

Si era fermata dalla sua instancabile danza per poi passarsi una mano sugli occhi, stanca.

-Ciao, io avrei un po' di sonno...- ammise, vedendolo annuire subito -Sì, adesso andiamo a dormire...- e la vide arrossire e spostare lo sguardo mentre si stringeva nelle spalle e si portava una ciocca dietro l'orecchio.

-Qualche problema?!- scattò però lui, vedendo che forse aveva qualcosa da obbiettare, ma lei tornò subito su di lui e arrossì, anche se lui non poté vederla -No, ho appena detto che ho sonno.- e fece spallucce, vedendolo osservarla un momento, per vedere se mentiva, ma poi alzò lo sguardo, scandagliando la sala -Hai visto Lara?-

E lei non gli rispose, preferì chiedergli però -E' con lei che sei arrabbiato? O con me?-

Appariva molto mansueta, probabilmente a causa della bella serata che aveva trascorso... e probabilmente grazie anche al Cannone che le aveva dato.

Il biondo, che continuava a guardarsi intorno circospetto, forse leggermente più in ansia, dovette tornare su di lei quando la sentì afferrargli la spalla e le rispose -Non ce l'ho con nessuna delle due. Solo con Falko e sai perfettamente il motivo.-

Lei parve perplessa un momento, poi sgranò gli occhi, lasciandolo -Credi ancora che ci stesse provando con me?- e lui la fulminò -Non provare a prendermi per il culo, perché...-

E lei strinse le labbra, scontenta -Mi ha solo allontanata da quei tizi che mi si sono avvicinati durante la festa. Niente di più e posso provartelo se t'interessa, ma se non vuoi, allora è ingiusto che lo accusi solo per avere una scusa al tuo malumore.- e gli tese la mano, vedendolo storcere la bocca e risponderle -Ti ha allontanata dalla folla e ti ha attaccata a un albero...-

-No, io mi ci sono solo appoggiata e lui mi stava sostenendo, stavo per accasciarmi sul terreno, ero fusa.-

Ammise, facendo spallucce -Lui si è avvicinato poi, solo perché glielo ha chiesto Lara. C'erano troppi maschi e non era certa che l'avrebbero presa sul serio. Non voleva provocare una rissa.-

-E perché diavolo non l'ha detto a me!?- lamentò subito lui e lì, la vide spostare lo sguardo, quasi offesa -Eri impegnato.- borbottò.

Rich arrossì e strinse la mascella, ancora più irritato di prima e la Malfoy ultimò -Inoltre Falko... sarebbe stato comunque più pacifico di te.-

Il Malfoy tornò su di lei e la vide incrociare i suoi occhi, si osservarono per un momento, poi la Malfoy decise di rivelargli -Comunque sono entrambi in cucina... li ho visti entrare un po' di tempo fa.-

E il cugino le afferrò il polso saldamente, per poi spostarsi verso la sua destinazione, mentre lei gli chiedeva di calmarsi.

Quando si avvicinò alla soglia, si rese conto che l'atmosfera era stata resa romantica dalle candele accese e, in effetti, i due piccioncini stavano mangiando dei frutti di bosco con crema e glassa al cioccolato, imboccandosi vicendevolmente. Lei era seduta sulle sue cosce e a ogni frutto mangiato da lui alternava o un bacio, o una carezza... lui invece sembrava gradire leccarle le dita o il mento, quando qualche goccia sfuggiva al controllo di lei.

I due Malfoy si erano nascosti sin da subito per spiarli e ancora nessuno dei due Lycan se n'era accorto perché Skarlet stava usando i suoi poteri per trattenere i loro profumi fuori dalla cucina.

Erano dietro alla porta socchiusa, la schiena di Lara li nascondeva, insieme alla sua voluminosa criniera, per cui, concentrati com'erano su di loro, certamente non sarebbero riusciti a vederli presto.


Spazio Autore:

Salve gente! Eccomi tornata col nuovo capitolo! Rich non crede proprio nel coinvolgimento di Janet nell'incantesimo fatto a Skarlet! Che succederà nell'ultima notte del rave? Il prossimo capitolo sarà mercoledì! Baci!!

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