La storia si ripete (Parte II)
-Sì, perché è una ragazza ancora molto socievole, vero??- la incalzò dispettosa Skarlet, vedendola scattare gelidamente verso di lei -Finiscila, grazie.-
E l'altra s'imbronciò, scontenta -Oh, ma lui è Dorian Hegland, Monica! Ha più di ottocento anni ed è l'ultima persona al mondo con cui ci si può vergognare di parlare di sesso!-
-Cavolo, speravo fosse l'unica persona al mondo con cui ti vergognassi di parlarne, Skar.- celiò la bruna, divertendo il circondario mentre riprendeva a sorseggiare acqua e sentiva ancora addosso l'occhiata del Reale che asserì, dopo averla studiata ancora -Beh, a meno che tu non voglia banalmente offrire quel famoso cuoricino all'unica persona di casa che non ti sopporta...- e indicò Darco, non ottenendo alcuna reazione tangibile da parte dei due -A casa ho tre maschi liberi provvisti delle mie fattezze. Due sono quasi certo siano compresi nello stesso pacchetto...- e guardò Tanya e Tom, sbattendo gli occhi e proseguendo -Sì, avete capito bene. Si consuma sesso incestuoso nella mia dimora...- e tornò presto su Monica che intuì di chi l'uomo stesse parlando, infatti si lanciò un'occhiata rapida con Sharlize.
Dorian però proseguì -Hanno attraversato dei momenti difficili, ma nulla che un bel...- e scese a guardare il suo fondoschiena, risalendo però sui seni -Paio di...- e risalì al suo viso, sorridendole sornione -...Occhioni come i tuoi non possano risolvere.- sostenne, lasciandola di nuovo senza parole. Ma chi diamine era quel tipo?
-Va bene! Adesso basta! L'hai messa a disagio a sufficienza!-
Asserì Tanya, invitando tutti a sedersi e a mangiare.
-Sì, infatti! Adesso dobbiamo parlare di cose serie!- intervenne invece Sharlize, indicando Darco che s'imbronciò rapidamente, lanciando un'occhiata storta alla gemella -Che vuoi?-
-Che voglio!? Stanotte, al Vortex, ci sarà la nostra festa di compleanno e...-
-Sono impegnato.-
L'anticipò l'altro, provando a farla desistere ma capendo velocemente di dover arrendersi quando vide i capelli della sorella prendere fuoco improvvisamente -COSA?! Tu ci sarai! E' chiaro!? E' il nostro compleanno, cavolo! E i miei diciotto anni!!- sostenne, con vigore.
Darco quindi rispose, scontento -Ma è martedì, chi diavolo organizza una festa durante la settimana!?
-Farlo sabato non avrebbe senso! Non sarà più il mio compleanno!-
-E chi se ne importa, Sharlize!? Ma poi al Vortex! Scherzi?! Una stupida discoteca dove ci sarà troppo casino e troppa gente! Sarà dispersivo, ognuno si farà i suoi cazzi e non si riuscirà nemmeno a dire due parole in croce!-
Ma Sharlize era inarrestabile. Aveva aspettato quel momento per anni, non glielo avrebbe certo rovinato! -E' così che funzionano le vere feste, Darco! Mi hai costretta a passare una moltitudine di compleanni da sola! E se c'eri dovevamo sempre stare a casa perché tu il giorno dopo tornavi in Accademia! Questa festa per me è molto importante e... e voglio passarla con te, cavolo!!- lamentò a quel punto, battendo la mano sul tavolo. La sua baldanza si stava convertendo in ben altro davanti al suo ennesimo rifiuto. Ogni anno era la stessa storia, riusciva sempre a svignarsela in qualche modo, ma non quella volta.
Darco schiuse la bocca, facendo per parlare ma gli occhioni lucidi di lei lo ammutolirono, soprattutto alle sue ultime parole -Mi spiace deluderti... ma purtroppo questa volta non potrai ignorarmi.-
E lì, Dorian commentò, vicino all'orecchio di Tanya, mostrando i denti serrati mentre l'aria ispirata strideva appena -Ahia, sembra che abbia miseramente perso una conversazione...-
-Non è la prima volta...- gli rispose piano Tanya, lanciando un'occhiata furba verso Monica che però stava guardando Sharlize, intristita.
Dorian le baciò una guancia e le rispose -Allora non ti assomiglia affatto.-
E la rossa lo guardò oltraggiata, aprendo la bocca.
-Vorrà dire che la organizzerò io.-
Dopo alcuni intensi momenti in cui gemelli si erano fronteggiati, il ragazzo aveva liberato la sua proposta, vedendo la rossa schiudere le labbra, sorpresa -Tu?-
E quello levò il mento, con nuova alterigia -Sì, non mi ritieni all'altezza, per caso?-
L'altra continuò ad osservarlo e lì, decise di intervenire Dorian -Beh, non è che l'Accademia sia conosciuta per i suoi rumorosi festini...-
Darco ignorò le parole dello zio e continuò a fissare la sorella -Allora? Ti fidi di me?- e quella abbassò le spalle, annuendo soltanto e lui si tirò indietro con la sedia, tendendo una mano verso di lei -Vieni.- la invitò poi, la sua voce era divenuta molto calda.
Monica tirò un sospiro di sollievo nel vedere i due abbracciarsi forte mentre il ragazzo diceva tenerezze alla sorella.
-Sai cosa abbiamo regalato a entrambi per il compleanno, Dorian?- domandò poi eccitata Hazel al Reale, visto che i due erano distratti.
Monica, Tanya e Skarlet si avvicinarono appena, per sentire e il Reale assunse un'espressione dolente -Con le domande retoriche mi fregate sempre...-
-Abbiamo preso un rarissimo e costosissimo Riflesso Trasfigurante!-
Dorian si stampò un'espressione eccitata in volto -Wow! Un vero idillio!-
E Tanya gli spiegò -Praticamente tu puoi anche indossare il pigiama, ma quando stai davanti a questo specchio, prima di tutto ti mostra cosa ti starebbe meglio addosso, poi trasforma quello che hai nell'abito che fra le scelte ti piace di più! Non è grandioso?! Sa anche per quale motivazione stai uscendo e quindi in base a quello prende le sue scelte!-
Spiegò mentre Dorian annuiva visibilmente -Sono sempre più colpito! Anche se con tutti questi estrogeni presto avrò bisogno di un reggiseno anche io... aria, grazie!- e allontanò Skarlet ed Hazel che si offesero, scontente. Tanya quindi gli domandò, complice -Lo vuoi provare, però, vero?-
E Dorian storse la bocca, scuotendo il capo -Mh, meglio di no, lo sanno tutti che la mia mise migliore è senza i vestiti...- sottolineò, venendo ignorato dalla rossa, mentre divertì le ragazze.
-...Pensa di uscire tutti i giorni in pigiama, quando in realtà stai indossando uno di questi scomodi pantaloni aderenti!- stava continuando la donna, che ormai aveva fatto il callo ai suoi commenti, anche se in quel periodo effettivamente l'uomo le mancava più del solito.
-Non possiedo un pigiama, non ti saprei dire. E poi ormai sono abituato a indossare le cose che sto indossando, che posso farci?- le domandò, alzando le spalle e vedendola fulminarlo -Potresti essere sempre vestito apparentemente leggero anche in posti gelati!-
-Non prevedo un viaggio in Siberia, ma sto per mandarci te, se non la pianti di riempirmi la testa di informazioni che non mi servono!-
La donna a quel punto si arrese, scontenta e poggiò il capo sulla sua spalla -Non capisci niente...-
Quello la ignorò, venendo distratto dalla nuova domanda posta da Hazel, seduta al suo fianco.
-E quindi che stavate combinando?? Come mai siete così sexy??- la vampira la ripose quando, del tutto per caso, poté vedere Monica sporgersi per afferrare un biscotto che aveva appena inquadrato. Ovviamente non fu l'unica a seguirne il movimento, ma per fortuna fu l'unica a sculacciarla, ammirando il movimento compatto del muscolo -Oh...-
A quel punto Monica scattò verso di lei, aggressiva -Ma...! La vuoi smettere?!-
-Monica, vieni qui. Ti tormenteranno per tutto il tempo.-
Le disse a quel punto Tom, indicandole la sedia di Tanya al suo fianco. Ma fu il turno di Darco quello di fulminarlo.
-Grazie ma tanto sto per andare via...-
-COSA!? Tu devi restare qui!! Dobbiamo prepararci per stasera!-
Monica assunse un'aria allucinata davanti alla replica della compagna di casa, quindi le indicò il telefono -Sono le otto, Sharlize! Non impiegherò certo l'intera giornata per vestirmi, devo andare a lezione e poi di pomeriggio studio. Dopo cena sarò qui, tanto dubito sarete pronte prima di... mezzanotte meno due. - Sharlize parve inorridire davanti a quella replica -A scuola?! Devi persino andare a lezione!? Oggi è il mio compleanno! Volevo passarlo con te! Dai!-
-Vieni a lezione con me, manca ancora un'ora!- e assunse un'espressione incoraggiante, sentendo anche Tanya intervenire severamente -Beh, visto che salteresti anche domani, oggi potresti andare!-
Sharlize le guardò come se fossero ammattite tutto d'un tratto, insieme -Ma nemmeno per sogno! Non se ne parla! Che barba, almeno di pomeriggio stai con noi, al limite studi qui!-
La strega le lanciò un'occhiata ben poco convinta -Studiare? Con voi che non fate altro che chiedermi "Ma questo ricciolo è meglio se lo metto qui o qui?", "Ma si vedono le mutande?? No, perché son troppo carine, devono vederle tutti! AH AH AH!"- imitò prima Sharlize, poi Skarlet, soprattutto la risata acuta, ricavando ovviamente le occhiatacce delle due.
-Io almeno le mutande me le metto!!- rispose però Skarlet, facendole la lingua e vedendola alzare ambedue le sopracciglia, annoiata -Sì, ma non tormento nessuno per deciderlo.-
Le ragazze avevano così iniziato a battibeccare mentre Darco era ormai provato dall'occhiata sdegnata che gli stava rivolgendo Dorian da minuti interminabili.
Gli offrì il suo sguardo violetto, vedendolo così piegar il capo, indicandolo e chiedendogli, muovendo la bocca ma mimando con le mani: "Ti piace solo il cazzo, adesso?" e si indicò il cavallo dei pantaloni, con espressione curiosa.
Darco non si prese nemmeno la briga di rispondergli, anche perché la sua gemella lo aveva appena interpellato -Sai già dove si farà questa festa? Almeno per capire cosa dobbiamo metterci...!-
-Costume.- rispose rapido e la sorella alzò ambedue le sopracciglia, mentre Skarlet alzò i pugni al cielo -Sì!! Festa in spiaggia! Così domani prendiamo anche il sole! Ahahahah!-
Eliza sospirò stanca e domandò -Ci sarà molto caldo?-
Darco la guardò rilassato e le rispose -Tranquilla, le temperature non saranno un problema per nessuno.-
Quella annuì sollevata, mentre Monica si alzava in piedi -Beh, è ora.-
E Tanya sgranò gli occhi -Ma non hai mangiato niente!! E poi hai detto che la lezione è fra un'ora!-
-Tre quarti d'ora, devo farmi la doccia e informare Hakira che domani mattina è possibile che io non sia presente.-
-Non ci sarai domani mattina, chiaro!?- la sgridò subito Sharlize, indicandola, ora davvero offesa, probabilmente.
Monica sospirò e guardò esausta l'amica -Okay, gli dirò che non ci sarò. Rilassati...- e lanciò una rapida a Darco, tornando poi su di lei -Sarà una bella festa.-
Quello strinse la mascella, vedendo la gemella arrossire davanti alle sue parole e il suo sguardo, divenuto improvvisamente molto eloquente e affettuoso.
Aveva iniziato a capire cosa celassero i suoi occhi, soprattutto quando era felice di vederla ottenere ciò che sperava -Lo so.- le rispose, vedendo la bruna trattenere un sorrisino per poi schiuderlo verso Tanya e Tom -Beh, grazie mille, ci vediamo stasera e...- e spostò lo sguardo su Dorian, che ora sbatteva ripetutamente gli occhi, in ascolto -...Piacere di averla conosciuta, anche se deve saperlo, mi ha messa in completo imbarazzo e sto solo facendo finta che non sia così, signore.- ultimò, e questo lo fece con un sarcasmo tale da stuzzicare non poco il Reale. Tanya sgranò gli occhi, non riuscendo a trattenere il divertimento, visto che aveva assistito alla scena dalla prima fila.
E Dorian allargò il suo sorriso malevolo, piegando il capo di lato -Sappi che i maschi liberi a casa mia sono appena diventati quattro.-
La vide arrossire di nuovo, incredula e scandendo -...E adesso posso anche andare via.- passò dietro Skarlet, dandole una pacca sulla testa, visto che ridacchiava fastidiosamente -Ciao a tutti, ci ve...-
-Aspetta! Ma quindi vieni questo pomeriggio?-
E lì, Darco intervenne, ormai definitivamente seccato -Oh, Dee... ha detto di no! Sei sorda?- domandò quindi alla gemella che gli lanciò un'occhiataccia.
Monica per cui scandì -Verrò già pronta, dopo cena.-
-Ma almeno cena qui, scusa!-
E Darco cacciò gli occhi al cielo, mentre Tanya sottolineò, capendo quale fosse divenuto ormai il dilemma della ragazza -Non ci sono problemi, tesoro. Ignoralo.- e Monica scattò con gli occhioni verso Tanya, che le sorrise paziente e incoraggiante. La strega era diventata poco più seria, grata che la donna avesse comunque capito quali ormai stavano diventando le sue remore.
Se Darco non la voleva in casa sua, non poteva davvero ignorare la cosa, sarebbe stato estremamente maleducato, a prescindere da quali fossero le sue motivazioni.
-Certo, fai con comodo.- continuò Darco, che ormai si era focalizzato su un pezzo di torta, nemmeno più la stava guardando.
Monica invece sì, lo osservava seria ma rassegnata. Tornò a dedicare a Tanya il suo sorriso, però, apparendo comunque convincente... anche se non convinse nessuno -Davvero, ho un impegno. Ma grazie comunque.-
-Oh, ma dai...- lamentò Skarlet, intristita ma la bruna, dopo aver lanciato una nuova occhiata a Sharlize, salutò tutti rumorosamente e sparì.
-Darco, sei proprio cattivissimo però!- lo sgridò Skarlet, mentre Sharlize sbuffava e scuoteva il capo. Quello assunse un'espressione annoiata e rispose -Aveva un impegno, no? Che vuoi?- E le sorelle lo guardarono ben poco convinte, ma fu Hazel a rispondergli -Non è rimasta perché non la volevi!-
E Darco liberò una risata incredula -Che idiozie! Se le interessasse anche solo un po' quello che dico, stai tranquilla che il suo comportamento con me sarebbe ben diverso e adesso potremmo quantomeno ignorarci reciprocamente! Piantatela di difenderla solo perché fa la simpatica... non mi tange il vostro disappunto, sappiatelo.-
E si alzò in piedi -Comunque, ditele pure che può tornare. Tanto sarò io a non esserci fino a cena.-
Lì, tutti rimasero allibiti.
-Ma... perché?!- gli chiese la madre, sentendolo risponderle -Devo organizzare una festa, l'avete già dimenticato?-
Lì, Sharlize non ci vide più -Ma... stai facendo la vittima, scusa!? Le sei andato contro dal primo momento in cui hai varcato la soglia di casa!-
Darco si fermò e si volse a guardarla, ora gelidamente -No, Sharlize. Se avessi voluto fare la vittima, probabilmente ti avrei rinfacciato non poche cose. Non sono una persona che si fa dare ordini, detesto che lo facciano... ma da te accetto qualunque cosa, visto che sono disposto anche a farmi calpestare, da te e da lei, pur di tornare fra le tue grazie. Se credi di essere tu, quella che è stata ignorata, non mi sento diversamente io, da quando sono tornato. L'unica differenza è che se io l'ho fatto, è stato solo per avere la maggior sicurezza, quando verrà il momento, di eliminare l'ultimo Titano; Tu lo fai solo per ferirmi.- sostenne, non sopportando più ormai di vedere i suoi occhi arrossati e sparendo così nel nulla.
La ragazza si portò una mano al viso, singhiozzante, venendo presto raggiunta dalla madre e poi dalle sorelle.
Dorian scosse il capo con immensa noia davanti a quella valle di lacrime e lanciò un'occhiata a Tom, dicendogli -Gli piace proprio il cazzo.-
E il biondo lo guardò ben poco convinto -Davvero??-
Il Reale assunse un'espressione pensierosa e poi gli rispose, sarcastico -Ha scelto la strada più tortuosa... strano!- cosa che fece ridere Tom, mentre lo guardava eloquente -Sì, a noi piace così.-
Le lacrime di Sharlize cessarono di scendere quando la madre, mentre la stringeva al petto le disse -Devi dare a entrambi il tempo per conoscersi e apprezzarsi, Sharlize. Tuo fratello è ferito dal tuo atteggiamento ma continua a cercare di riconquistarti, anche se non dovrebbe essercene il bisogno. Nessuno di noi gli ha voltato le spalle per la scelta che ha fatto, ognuno di noi ne ha sofferto, a modo suo e lui non ha sofferto certo di meno... anche se è sicuramente molto più bravo a nasconderlo.- e le asciugò il viso, baciandole la fronte -Non so se diventerà più gentile con Monica quando ti rivedrà di nuovo al suo fianco, ma non voglio che ti riavvicini a lui per questo. Monica in questo caso non c'entra niente e non dovresti metterti a scegliere fra loro, non è giusto per nessuno...-
La ragazza fece un profondo respiro, ancora rotto dal pianto, poi deglutì, rispondendole -E' solo che in questo periodo non me la sento e poi... non riesco davvero a sopportare la cosa. Hai visto come la tratta, poverina! E lei non gli ha mai fatto niente! Certo, non gli dà la soddisfazione di farsi sobbarcare dalla sua arroganza e gli risponde sempre per le rime, ma cavolo! Lui è assurdo! Le dice che non sono due pari, che non deve permettersi di dargli alcun tipo di confidenza perché lui è infinitamente superiore a lei in ogni cosa! Ma ti sembra!? Vuole sempre e solo imporsi su di lei! La tratta come... come se fosse, non lo so...!-
-Una schiava, direi, sì... strano che non le abbia ordinato di chiamarlo "padrone"- e non poté trattenere una nuova risata, Dorian, mentre scuoteva il capo e si portava una mano al mento, pensieroso -Mhhh... forse dovrei cambiare regalo di compleanno per vostro figlio...-
A quel punto, davanti allo scherzare dei due uomini sulla situazione, Tanya scattò verso di loro, fulminandoli -Davvero?? E da chi credete che abbia ereditato questo suo fare impositorio, eh?? Non sono forse questi gli unici esempi di virilità con cui è potuto crescere?! Dovreste proprio chiudervi la bocca, almeno!-
Dorian ne apparve quasi offeso -Eh?! Io che c'entro?!-
Mentre Tom assunse un'espressione innocente, che la sensibilizzò in fretta, purtroppo -Amore, non ti arrabbiare, stiamo cercando di sdrammatizzare. Darco adora Sharlize e lei non è certo da meno. Vero, tesoro?- e guardò la figlia, vedendola singhiozzare e liberare -Certo, cavolo!-
-E allora andrà tutto bene, non dobbiamo preoccuparcene.-
Lì, sbuffante, Dorian si levò in piedi, continuando -Infatti. Ci stiamo distraendo a causa della vostra continua lagna... le persone discutono quando vogliono conoscersi, altrimenti si sarebbero ignorati. Lasciate che si annusino un po' i sederini, prima di fare le cosacce. Glielo avete insegnato voi, dopotutto, che per creare un vero rapporto, bisogna prima distruggerlo.- e guardò eloquente la donna, che storse la bocca e lo vide muoversi verso l'uscita -Stai già andando via?-
-Vado a pisciare, bacini.-
La rossa roteò gli occhi, con noia, ma tornò rapidamente sulla figlia, sorridendole pacifica -Hai sentito? Stai tranquilla... oggi è la tua festa e sono certa che Darco te ne organizzerà una meravigliosa. Vedrai...-
La giovane annuì debolmente, poi guardò le sorelle e Skarlet la invitò fra loro, dicendole -Adesso ti diamo il vostro regalo di compleanno, peggio per Darco che non vuole tornare a pranzo!-
Disse, portando la giovane al piano di sopra.
Darco Malfoy era seduto su una soffice poltrona che appariva fatta di zucchero filato. Al suo interno pulsava parte dell'Aura Magica del ragazzo, cosa che le offriva una piacevole colorazione sul viola chiaro.
Vi immerse la mano e ne gradì la consistenza morbida e totalmente malleabile, allungò i piedi e la nuvoletta si modellò in base alla sua forma "Si adatta immediatamente. Bene."
Come promesso, non era tornato né per pranzo né per cena e si sorprese nel non vedere assolutamente nessuno quando si smaterializzò in salotto. Anzi, era tutto buio, eppure sentiva forte l'odore di dopobarba e suo padre non era solito farcisi la doccia come molte altre sue conoscenze.
Salì dunque le scale, notando la porta chiusa della camera di Sharlize.
La sua indecisione sul varcare la soglia, però, durò che pochi istanti.
-Lyona?? Ma è molto più carino di Monica! Andiamo! Possiamo chiamarti così??-
-Dai Hazel, spostati! Non vedo se questo le sta bene!-
-OH! La volete piantare?!?!-
Era una bolgia ciò che aveva appena preso il dominio della camera di sua sorella.
Erano tutti riuniti lì, nella stanza più grande proprio perché in genere ci dormivano le tre sorelle, tutte assieme.
C'erano quasi tutti. Mancavano Eliza e Bryanna, probabilmente nella camera della prima, lontane dal caos.
Una nuvola di fumo invadeva la camera, mentre c'era chi stava già facendo aperitivo, sulla scrivania.
I tre lupi: Rich, Lara e Falko erano sul letto, insieme a Raul e Skarlet che si stavano coccolando, come al solito.
Vicino agli alcolici c'erano Sharlize insieme ad Alex e i gemelli, Viktor stava raccontando qualcosa di divertente, probabilmente.
E poi c'era un grande specchio davanti al quale c'era Monica, con espressione ben poco convinta.
Hayden, appoggiato all'armadio sembrava divertito mentre Hazel, con la scusa di sistemare il costume intero che la bruna stava indossando, non faceva che palpeggiarle il gonfio fondoschiena, ormai alla mercé dello sguardo di tutti.
-Non mi metterò quest'affare, dimenticatelo! E no, non voglio!- Disse la bruna, determinata, prima verso Hazel, poi verso Lara che, ora in piedi anche lei, nel suo striminzito costume dorato osservava con fare critico la bruna -Sembra una lupacchiotta come noi, vero??- Chiese il parere di entrambi i maschi, mentre Hazel l'aiutava a sistemarsi delle graziose catenine dorate che tenevano saldi al corpo i pochi lembi di tessuto che abbracciavano il seno e le coprivano l'intimità -E poi questo non va certo fuori!- la sgridò la vampira, lanciando un'occhiata birbante verso Rich, prima di tirare il lembo di tessuto sul sedere, verso l'alto, e obbligarlo a infilarsi fra i glutei, svelandoli quasi totalmente.
Skarlet si portò una mano al viso, birbante, mentre sussurrava porcherie a Raul e quello osservava con più attenzione Monica.
Quest'ultima così scattò indietro, capendo forse un po' tardi cosa avesse fatto la compagna e divenne purpurea, coprendosi il fondoschiena -Ma dimenticatelo!!- Ovviamente, però, nel voltarsi notò chi c'era all'entrata e ammutolì.
Il clamore, si spense e Darco guardò tutti, incrociando le braccia sul petto -Tanti auguri a me...-
Spazio Autore:
Eccomi bellezze, a sto giro in perfetto orario!! Questo è uno dei miei tanti capitoli preferiti! Spero tanto vi piaccia! Il prossimo sarà Giovedì prossimo! A presto!
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