La mia famiglia (Parte IV)
-Eravamo tutti ubriachi e fatti, Hayden e Jaz l'hanno finita a scopare nella stanza degli ospiti, il prof era a vaneggi e... la befana era fradicia, affianco a me sul divano e...- il ricordo del suo fondoschiena parato riuscì a inviargli nuove scosse emozionali che la mano di Lara percepì distintamente. Si morse il labbro inferiore, forse un pelo divertita e gli domandò -Era carina?-
E lì, il biondo la fulminò con lo sguardo, vedendola rispondere con aria innocente.
-Avevo un Cannone in più, l'avevo fatto per Jaz...- sottolineò, anche se a lei non parve interessare quel dettaglio quindi gli domandò –E tu gliel'hai offerto?-
-Volevo uscire fuori, c'era caldo ma... lei mi ha chiesto di uscire insieme e... io ero ubriaco, ho bevuto alcol puro per sbaglio e...-
-Siete usciti insieme.- indovinò lei, annuendo con aria attenta.
Rich annuì debolmente, poi si passò una mano fra i capelli e con difficoltà scosse il capo, mentre ripensava a quei momenti appena trascorsi –Mi sono gettato su una sdraia e lei si è buttata su di me... e... uff...- e continuò a volgere lo sguardo altrove, in imbarazzo, mentre i suoi pensieri gli ricordavano ogni momento magico trascorso con lei -C'era il tramonto, abbiamo bevuto tanto e... non mi ricordo molto...-
Provò a fermarsi, ma lei lo sollecitò ancora –Forza, tesoro...-
Rich deglutì e gli parve di sentire ancora il sapore di lei fra le labbra, una sensazione che non l'avrebbe lasciato presto
-Il Nodo ci ha presi quasi subito... poi niente, abbiamo fumato l'ultimo Cannone e...-
-A lei è piaciuto?-
Il ricordo dei suoi enormi occhi magenta su di lui, i raggi di fuoco che increspavano i suoi capelli tanto rosa, quelle labbra così gonfie e rosse...
Lei l'aveva desiderato. In quel momento, anche se per pochi istanti, lo aveva voluto. Conosceva quello sguardo...
La Lupa lo vide portarsi le mani al capo con disperazione e sedersi sul piccolo divano in fondo alla cucina.
-Sì-
Lo sentì liberare, stanco e lei si alzò in piedi, piuttosto compiaciuta, quindi lo raggiunse sul divano, affiancandolo e poggiandogli la mano sulla spalla, baciandogliela affettuosamente -E quindi... è stato bello, no? Eravate tranquilli...-
Ma lui corrucciò lo sguardo, scattando schifato verso di lei -Non c'è niente di bello nel non poter scegliere cosa fare, Lara!! Sono stanco di sentirmi in quel modo, non toccherò più un alcolico o canna in sua presenza, guai a te se la inviti ai miei raduni!-
La Lupa, davanti a quell'assurda minaccia lo fulminò e replicò saggiamente –Piantala di fare il bambino, non è scappando da lei che risolverai le cose! Ma affrontandola! Te lo dico da quando ci siamo conosciuti! Va' avanti! Che è successo?!-
Quello storse la bocca, commentando infastidito -Proprio non capite... nessuno di voi ci riesce...-
-Forza, perché vi siete allontanati?- cercò di farlo tornare sul binario giusto lei, vedendolo chiudere gli occhi e portarsi le mani al volto.
"Oggi, Rich... puoi chiedermi qualunque cosa..."
Era così visibilmente soddisfatta, sembrava davvero... felice di trovarsi lì con lui...
-Niente, se n'è andata dopo il bacio, come sempre...-
Eppure...
"Ma cosa dico?"
Eppure per l'ennesima volta si era lasciato dominare, l'alcol e la droga avevano portato a galla qualche strana e assurda speranza che teneva relegata dentro di sé, da che aveva memoria. In poche parole era riuscita a demolirla e a cacciarla ancora più in fondo. Da lucido era così facile vedere quanto fosse marcia dentro ma purtroppo era altrettanto bella e questo, spesso, riusciva ad annientare il suo raziocinio.
-Davvero? Non ti ha detto nient'altro?-
-E' uscita a parlare con Leon e...-
Rabbrividì, avvertendo il gelo attraversarlo al ricordo di quello schiocco di labbra, al ricordo di vedere il volto di lei dedicato solo al Demone.
Non le era minimamente interessato della sua presenza.
-E mi ha insultato, come al solito... ma gli ha detto anche di essere interessata solo a lui...-
E sospirò nervosamente, stringendo i denti al ricordo della conversazione che avevano avuto in macchina, Lara stava facendo un po' fatica a seguire i ricordi un po' confusi di lui, non era nemmeno certa che le stesse dicendo tutta la verità -Ti ha detto altro?-
-In macchina ha detto che vuole provare seriamente a stare con lui, a... sposarlo, a fare dei...- la voce gli si mozzò e lei lo vide tremare vagamente per poi dire senza fiato -... bambini-
Lara si morse il labbro, commuovendosi davanti al dolore del suo migliore amico.
Oh, se l'amava... era perso di lei, perché non se ne accorgeva?
-Rich...-
-Il pensiero che Leon venga fregato da una troia del genere...-
La bionda sgranò gli occhi allibita e piuttosto irritata sentendo però quel commento del tutto assurdo, quindi scattò, interrompendolo –Cioè... sei preoccupato per lui?! Non te ne importa nulla che lei possa davvero innamorarsi e...-
-Ma figurati se riesce ad amare qualcuno! Lei non ha un cuore, Lara! Ancora non lo capite! Secondo te perché fa quegli incubi ogni notte? Perché è una persona cattiva, meschina! Io sono un Puro di Cuore è per questo che allontano il male da lei! –
Lara ascoltò il suo ragionamento e sbiancò, il ragazzo si era creato una sua teoria che potesse giustificare quel loro particolare comportamento, anche se era del tutto imputabile al Nodo. Stava facendo di tutto per screditarla al suo cuore.
Scosse il capo e mormorò –Non ci riuscirai, Rich! Tu lo devi capire!-
Il biondo rimase perplesso davanti a quella reazione e le domandò –Di che parli?-
La bionda stirò un sorriso delirante e poi prese a ridere, sfottendolo. Cosa che a lui piacque sempre meno –Perché stai ridendo, adesso?-
La Lupa si levò in piedi e guardò il ragazzo, decisa –Non ho idea del perché tu sia l'unico ad ammutolire i suoi incubi, certo non per questa cazzata del Puro di Cuore o anche Darco e suo padre ci riuscirebbero! Sono assolutamente certa però che oggi qualcosa è successo e, o non me la vuoi dire o non te la ricordi. Poco importa. Ciò che importa, Rich, è che tu ritieni quella ragazza totalmente tua, motivo per il quale il pensiero che possa credere di stare per tutta l'eternità con Leon ti terrorizza!-
Sottolineò le ultime parole con lentezza ed eloquenza, guardandolo con quelle iridi infuocate che amava.
Davanti a quelle parole, per lui davvero assurde, si lasciò sfuggire una risata poco convinta, ma lei era implacabile –Ed è inutile che fai il finto tonto, che ridi come un coglione, è inutile, Rich. Sai che Leon è un uomo straordinario, probabilmente è una persona migliore di te, è un uomo carismatico, maturo, potente e saggio, potremmo persino dire che un po' assomiglia a Tom, un vero ideale per Skar, come sappiamo bene! Sai che non esistono molti uomini così e il fatto che lei ne abbia appena trovato uno disponibile... Ribadisco, la cosa ti spaventa, perché sai che anche lei è capace di amare, è capace di affezionarsi e di proteggere i suoi cari, come sappiamo farlo tutti. E' per questo che sei tornato a casa sconvolto, è per questo che hai il pianto nel cuore. Forse cerchi di ignorarlo, ma Rich... le cose oggi sono cambiate e prenderanno, secondo me, una curva molto drastica se non farai qualcosa. Lei ti abbandonerà davvero e resterai solo, perché non vuoi altri che lei, il tuo essere brama solo e soltanto lei!-
Rich, mentre guardava il pavimento, ascoltava senza parole i discorsi di Lara.
Gli stava dicendo tante cose, che più volte gli avevano attraversato la mente, ma aveva sempre saputo dove riporle, perché solo lui e Skarlet sapevano davvero in quale condizione era stati costretti a vivere.
-Ognuno di voi è libero di pensarla come vuole, ve l'ho sempre detto e ribadito, non ho più fiato da sprecare per cercare di farvi capire il mio punto di vista. Nessuno che sia esterno a noi due ci ascolta. La verità è questa. Nessuno ci ha mai ascoltati e capiti davvero... quindi, credo, che non parlerò più con nessuno di quello che succede a me e lei. Siete capaci solo di ferirci ulteriormente, anzi che aiutarci.- e si levò in piedi, muovendosi verso i fornelli per riscaldare lo spezzatino -Sono stanco...-
Lei, davanti alle sue parole, era rimasta allibita. Aprì la bocca e poi la richiuse, indecisa se attaccarlo ancora... e decise di farlo –Quindi non mi dirai più nulla, è questo che mi stai dicendo?-
-Su Skarlet no, non dirò più niente né a te, né a nessun altro. Te l'ho detto, sono stanco.-
La bionda sollevò un sopracciglio altezzosa e domandò –Quindi hai deciso di scappare, come sempre. Inizio a capire perché non ti sei ancora trasformato, Rich!-
Al biondo mancò il respiro sentendoquelle parole, gli si raggelò il sangue e sentì la porta di casa sbattere rumorosamente. Se n'era andata via.
L'aveva ferito più di quanto non avesse mai fatto nessun altra persona. Lei non poteva dirgli una cosa del genere. Non poteva avergli fatto una cosa simile.
Sentì il telefono squillare e notò che era Hazel. Accettò la chiamata e mise il viva-voce –Cosa c'è?-
La Reale gli domandò subito –Rich, tesoro! Stai bene?!-
Il biondo afferrò la sedia alle sue spalle e ci si sedette. Dopo un breve silenzio la sentì parlare –Skar è crollata sul letto improvvisamente, ora è accasciata e dice che sta male, che ha una strana oppressione al cuore...!-
Il ragazzo maledisse il giorno in cui aveva rubato parte dell'anima a quella dannata e fece semplicemente –Sto bene, ho solo litigato con Lara...-
La Vampira replicò –Oh, ma tesoro... perché avete litigato?-
-Non... non mi va di parlarne-
Sentì del silenzio provenire dall'altro lato, poi però la sentì dirgli -Se hai ragione tu, tornerà a chiederti scusa... ma se non è così, sai qual è la cosa giusta da fare.-
Il biondo chiuse gli occhi e diede un profondo respiro, replicando –Forse hai ragione, Hazel. Grazie...-
-Ciao, tesoro.- e chiuse la chiamata per prima.
Il Lupo guardò triste il proprio telefono, poi cercò il numero di Lara e le mandò un messaggio mentalmente #Scusa per prima, è solo che sono davvero stanco di tutto questo. Sono stanco di tutto ciò che mi accade quando c'è lei.#
Un minuto più tardi la vide smaterializzarsi da lui e osservarlo con gli occhi arrossati –Non dirmi più quelle cose! Io sono la tua migliore amica! Chiaro?!-
Il ragazzo sgranò gli occhi tempestosi e si levò in piedi, andando subito ad abbracciarla forte, stringendola a sé –Bambina, tu sei molto più di questo, lo sai.-
L'avvertì singhiozzare sulla sua spalla e presero ad accarezzarsi.
-Sono certa che si sistemerà tutto, siete due creature meravigliose che meritano che i loro problemi finiscano!-
Il biondo espirò sonoramente ed annuì –Spero che tu abbia ragione.-
La ragazza cercò il suo viso, mentre lui le asciugava gli occhi con sguardo pacifico anche se un po' provato dalla giornata, non gli capitava spesso di sentirsi così triste e preoccupato, anche se apparentemente non aveva capito bene per quale motivo –Non volevo dirti quella cosa, ero solo molto arrabbiata. Il tuo Lupo ci mette tanto perché sei destinato alla grandezza, Rich. Supererai Nigro e qualunque altro Capobranco in questo mondo, ne sono certa. Sarai il migliore di tutti.-
Il biondo sorrise vagamente e le accarezzò il viso, notando nei suoi occhi una sicurezza che superava di gran lunga la sua propria -Grazie.-
...
Skarlet, qualche minuto più tardi, avvertì il dolore diminuire e si rilassò, tirando un sospiro di sollievo e mettendosi di nuovo dritta.
In quel momento varcò la soglia Tom, dopo aver bussato -Ehi, stai bene, tesoro?-
La Malfoy annuì e si alzò in piedi, avvertendo il malessere ancora presente ma molto flebile, più fastidioso che altro -S-sì...- stava così da quando si era messa in macchina.
-Sharlize sta arrivando con la sua amica Monica, venite?- domandò a entrambe, vedendo Hazel prendere Skarlet per mano. Quest'ultima sorrise affettuosa -Sì, certo.-
Fecero appena in tempo a scendere le scale che suonarono alla porta.
Hayden era in salone, quindi si mosse ad aprire, sorridendo alle due nuove arrivate -Ciao, ragazze!-
Monica arrossì appena vedendo piombarle davanti il biondino, ma si riprese molto rapidamente -Ciao! Grazie dell'invito!-
E Sharlize la spinse a entrare -Dai, dai... oh, ciao! – e salutò il padre che si stava muovendo verso di loro, vedendo la faccia di Monica sempre più sorpresa -Benvenuta, io sono Thomas Malfoy!-
La strega schiuse le labbra ammutolita e rispose, un po' come un automa -Monica Lyona Hansel, signore. Grazie mille dell'invito.-
Era palesemente affascinata, tanto che Hayden si offese un pelo davanti alla sua reazione -Io non ti ho fatto questo effetto!- lamentò, vedendo la bruna scattare verso di lui, rossa in viso -Oh, ma anche tu sei davvero molto... cioè, lo siete entrambi, ma lui... ecco io... oddio...- e si passò una mano fra i capelli, mentre le ragazze scoppiavano a ridere. Era piuttosto buffa in quel momento.
Sharlize decise di afferrarle le mani e tranquillizzarla -Ehi!! Tranquilla! Sono abituati a fare questo effetto alle ragazze! E poi tu sei una semplice strega, è normale che sia più impressionabile di tutte le altre creature... e poi!! Non mi hai mica detto che il tuo secondo nome è Lyona! E' bellissimo!!- fece, con sorpresa e la strega lanciò una fugace occhiata ai due uomini che la guardavano divertiti -Scusate... e tu potevi farmi vedere qualche foto, comunque!- lamentò verso la rossa, che la liquidò con la mano, commentando -Dovrei trovarti un soprannome anche io...-
-"Moni" va benissimo, non mi chiama più nessuno Lyona.- le disse, seguendola mentre l'accompagnava verso Hazel e Skarlet.
Sharlize restò un momento perplessa davanti a quella risposta, ma Hazel avanzò, riuscendo a sorprendere ancora la brunetta che non si trattenne -Ma... che cavolo succede qui? Vostro nonno ha inventato anche l'Elisir "Bellezza da sballo"??-
Domandò, allibita, vedendo Hazel portarsi una mano alla bocca con una risatina -Ma che bocconcino tenero che abbiamo qui... guardala un po'...- e la osservò da lontano, camminandole intorno come un predatore, mentre analizzava i suoi lati più femminili -E' proprio carina, amore, avevi ragione...- e lanciò un'occhiata furba a Skarlet, che ghignò malevola -Ed è una monellaccia proprio come noi due...- e si morse un labbro, spostando l'aria maliziosa su Monica, per poi tornare su Hazel, complice.
La strega, in quel momento, si sentì come coinvolta in strane idee di cui non conosceva i dettagli ma di cui si poteva intuire il genere dai loro occhi infuocati.
-Beh, l'avete finita di spaventarla!? Lasciatela in pace!- corse in suo soccorso quello che aveva presto identificato come Principe, quando l'aveva visto per la prima volta. E non si era sbagliata.
Hayden le mise una mano fra le scapole e le disse -Lasciale perdere, si divertono così...-
-Veramente ci divertiamo in ben altri modi, tesoro!- tenne a precisare Hazel e il non fratello le rispose rapido -Sì, e non importano a nessuno! Andiamo, o mamma si arrabbierà!-
E notarono che Tom era già in cucina, quando ne varcarono la soglia.
-E lei è mia madre!-
Fece Sharlize, vedendo la padrona di casa voltarsi con dei guanti da cucina e un bel sorriso sulle labbra. Nel movimento i lunghissimi boccoli infuocati la seguirono.
Era davvero bellissima. E lo sguardo affettuoso era quello tipico di una madre. Non seppe perché ma una parte di lei fu quasi commossa dall'incrociare quegli occhi così insolitamente azzurri. Era come guardare dentro uno zaffiro dalle brillanti sfaccettature.
Si rese conto di quel particolare solo quando la fronteggiò, osservandola con interesse. Anche Tanya la guardò attenta, anche se avvertì istintivamente qualcosa di triste celato nel suo sguardo profondo.
Allungò una mano verso il suo viso e la salutò -Ciao, benvenuta...- e perse un momento il sorriso quando vide i suoi grandi occhi illuminarsi, anche se solo per un momento -Grazie mille dell'invito, signora Malfoy. Mi chiamo Monica, Monica Hansel.- e quella annuì, allontanando la mano da lei e domandandole -Ti piacciono le lasagne, Monica?- e quella schiuse la bocca, annuendo subito, ritornando in sé molto rapidamente -Sì, molto. Grazie.- e tornò a guardare Sharlize che la stava fissando come il resto della famiglia -Tutto okay?-
E la bruna, capendo di aver dato nell'occhio, annuì subito -Sì, sì... certo.- e le sorrise subito, grata, cosa che sensibilizzò chi le circondava, compresa Eliza, dietro la minore e pronta a salutare la strega che infatti la notò subito -Ciao, Eliza...- la Malfoy le sorrise come di circostanza, salutandola e, mentre le due andavano a sedersi, guardò la madre che ancora osservava la strega [Credo che ti sia successa una cosa simile a ciò che ti è successo con Hazel. Anche Monica è un'orfana.]
E Tanya scattò verso di lei, molto sorpresa [Ah, certo... ora si capisce tutto. Povera ragazza...]
Ed Eliza le si avvicinò andando a baciarla [La Principessa delle Fate è la creatura più vicina al mondo naturale e ai sentimenti, è normale che la sua sofferenza tu riesca a sentirla così chiaramente... pensavo che ormai ti ci fossi abituata.]
[Non è così facile come sembra, Eli. Non è un potere del tutto definito questo, è perlopiù istintivo, come lo Charme, non è un qualcosa che posso davvero allenare...] le disse mentre andavano a sedersi tutti, tranne lei che iniziò a dividere la lasagna fra i commensali.
[In ogni caso l'ho già analizzata, te l'ho detto. Non deve preoccuparci la sua presenza qui.]
[Ad oggi posso garantirlo personalmente anche io. Questa ragazza è tutto fuorché pericolosa.]
La serata trascorse piacevolmente per tutti, Monica riuscì a lasciarsi andare più facilmente durante la cena e trovò quella numerosa e rumorosa famiglia davvero divertente. Non aveva mai provato quel calore famigliare ed era stata una sensazione bellissima.
...
-Oh... ma io voglio dormire con voi due, perché te ne vuoi andare in camera tua??-
-Perché da te c'è troppo caldo, Skar!-
-Ma è sufficiente che mi abbracci!-
-Non voglio starti abbarbicata per tutta la notte!-
-Se fossi stata Filipp non avresti fatto tante storie!-
-Che commento inutile... è ovvio!-
-Sei cattivissima!-
Monica, che si stava godendo il litigio fra Skarlet e Sharlize, a quel punto decise di intervenire -Va beh, possiamo dormire tutte insieme se il vostro letto è abbastanza grande...-
E Skarlet alzò subito la mano -Il mio lo è! Ahahaha!!- e guardò vittoriosa Sharlize, che cacciò gli occhi al cielo -Spiegami perché non te ne vai anche tu da Raul con Hazel...-
E quella alzò il mento, spocchiosa -Beehh...- e si trascinò le due in camera, visto che Hazel era già sparita, mentre Hayden aveva raggiunto Jazmyne.
-E' possibile che io e Leon...- e lasciò intendere, guardandole con aria da furbetta.
Sharlize spalancò gli occhi, mentre Monica corrucciava lo sguardo -No, aspetta... lo stesso Leon di cui avete parlato a cena?? Sharald?!-
E Skarlet asserì vittoriosa -Sììì!!!- e si gettò sul letto, lasciando le due allibite mentre Monica l'additava -Cioé?! Te la intendi con uno dei prof e poi fai spacciare me come quella che ci prova con uno di loro?!-
E Skarlet si portò una mano alla bocca, birbante -Ma io e Simon ci conosciamo molto bene, sono sicura che non se la sia presa... era solo uno scherzetto.-
La bruna, che non poteva pensare che quel "molto bene" potesse voler dire altro, le rispose scontenta -Questo lo pensi tu.-
-No, tesoro... ne sono sicura.- e le strizzò l'occhio -Sono brava a farmi perdonare, sai??- e si mise sulla schiena, pizzicandole una coscia e guardandole dal basso.
Monica era senza parole -Ti sei fatta anche lui!?-
E quella mise un tenero broncio, lamentosa -E' carino... mi piacciono quelli che se la tirano un po'...-
La strega era senza parole e scattò verso Sharlize che sbuffò sonoramente -Sì, te l'ho detto che è fatta così... pur che siano belli e stronzi...-
E si mosse verso la cabina armadio e prendendo una delle vestaglie di Skarlet.
Monica notò subito come la rossa sembrava un pelino imbarazzata di mostrare loro le curve prorompenti e ne fu divertita. Al contrario, Skarlet, era del tutto a suo agio... e lei anche. Si cambiò senza fretta e sentì la Malfoy commentare quando per sbaglio le mostrò il suo lato B coperto dalla brasiliana -Oh, caspita... Ma è proprio...- e con la mano andò subito a pizzicare un gluteo sodo e alto della strega che scattò verso di lei, ora messa in imbarazzo -Ehi!! Giù le mani!- e le fece la lingua, vedendo l'altra ridere intrigata -E' proprio un bel culetto... com'è che lo fai volare così?? Non dirmi che è un nuovo incantesimo!!- e spalancò la bocca, presto intrigata.
Lei non poteva certo lamentarsi, ma... quello di Monia era decisamente più muscoloso del suo.
-Si chiama allenamento, una cosa che la magia non può regalare.- fece la strega con aria compiaciuta e Sharlize, ora in pigiama, commentò -Sì, non fanno altro che idolatrarlo a scuola...-
E a Monica scappò una risatina furba, mentre alzava le spalle rilassata -Hanno ragione, mi spiace.-
Skarlet, sempre più stuzzicata dal fare saputo della streghetta le domandò -E quindi con quali ragazzi esci? Che tipo ti piace??-
Monica storse la bocca e guardò la ragazza, salendo sul letto insieme alle due, si era infilata il pigiama anche lei -Beh, ti posso dire quelli che non mi piacciono... gli altri vanno bene tutti, credo. Anche se quando sono troppo buoni un po' mi fanno pena e mi annoiano.- e sospirò, divertendo la Malfoy che quindi le chiese -E quindi? Chi è che non ti piace?-
Monica si portò le mani dietro la testa e scandì con decisione -Gli arroganti, i narcisisti, gli altezzosi e le persone superficiali. Credo che mi piacciano di più quelli alla mano, sai? Divertenti, casinisti ma belli svegli.- e le strizzò l'occhio, vedendola storcere la bocca pensierosa -Mhhh, sembra il ritratto di un Grifondoro, ma mancano: testardo, idiota, inutile e rompicoglioni.- e sogghignò compiaciuta, vedendo la bruna ridersela a sua volta -Beh, considerando che ti piacciono quelli come Simon, i nostri gusti sicuramente non convergono!- e Sharlize alzò gli occhi al soffitto e commentò -Quindi credi di poter amare solo uno così? Lo sai che chi disprezza compra??-
Le rifilò, mostrandole la lingua e Monica roteò gli occhi annoiata -Oh, Lize! Ho solo diciassette anni! Per ora ho un sacco di cose da fare piuttosto che innamorarmi! Entrerò all'Accademia per Auror e magari troverò lì il mio uomo! Uno a cui piaccia la magia come me, che s'impegna e con la giusta dose di sicurezza e determinazione! Uno che sa quello che fa e non si lasci sopraffare dalle avversità o l'ansia! Una persona forte.-
-Esistono pochi maschi sicuri di se stessi ma non arroganti, sai??- le fece notare Skarlet e Monica fece spallucce -Pazienza! Nel caso vorrà dire che starò sola per sempre! O mi fidanzo con quello giusto o non se ne fa nulla!- stabilì convinta, vedendo Skarlet annuire d'accordo -Su questo hai del tutto ragione, accontentarsi non esiste... soprattutto se si è così carine come noi!- asserì vanesia, ghignando divertita e strizzandole l'occhio, vedendola scuotere il capo e Sharlize intervenne severa -Beh, adesso è meglio dormire! Domani abbiamo lezione!-
-Oh, uffiii!!- lamentò Skarlet, mentre la minore ribatteva -Tu soprattutto, Skarlet! Forza!-
E le tre s'infilarono tutte a letto. Sharlize restò in mezzo e Skarlet l'abbracciò da dietro, chiudendo subito gli occhi -Buonanotte, bambine...-
-'Notte, Skar...- la salutarono le altre due e Monica, che fronteggiava la compagna di casa, incrociò i suoi occhi, sussurrando a voce bassa -Grazie.-
Sharlize non si aspettava l'ennesimo ringraziamento dalla compagna e le sorrise affettuosamente, spostandole una ciocca dal viso -Buonanotte Moni'- e chiuse gli occhi.
La strega continuò a guardarla ancora per un breve istante, poi chiuse gli occhi anche lei.
Spazio Autore:
Eccomiii in orario perfetto!! Shi shi! La nostra Monica è stata presentata ai Malfoy! Come vi è sembrato questo ingresso?? XDXD Alla prossima che sarà Venerdì! Baciii!
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