L'Amor Perduto (Parte IV)
Monica nemmeno si volse per risponderle e raggiunse il ragazzo -Ti sbagli, Windy. E' il fratello della mia migliore amica e gli mostrerò esattamente lo stesso rispetto che lui dedica a me.- e gli afferrò il polso, mentre Darco decise di smaterializzarsi. Nemmeno salutò.
Quando i due sparirono, Windy non poté che esprimere il suo disappunto a colei che forse era l'unica responsabile per quella situazione.
-Ma come puoi lasciare che... un'estranea lo tratti in questo modo? Lui non reagisce solo perché sei sua sorella!-
-Solo?- domandò subito Hazel però, stringendo le palpebre con fare curioso... anche se quelle pupille sottili non sembravano altro che minacciose.
Windy arrossì e indietreggiò –Non... non intendevo dire quello, naturalmente, ma...-
-Eppure è proprio quello che abbiamo sentito.- la interruppe anche Skarlet, poco propensa a lasciare che un'estranea facesse sentire ulteriormente a disagio la povera Monica. Suo fratello bastava e avanzava...
Inoltre, per quanto fossero felici di vedere il loro fratellino innamorato... silenziosamente continuavano comunque a pensare che fra lui e Monica ci fosse un feeling che i due ancora non riuscivano a vedere e che nemmeno l'arrivo di questa Windy sarebbe riuscito a scalfire.
-Windy, per noi Monica è molto importante e la consideriamo al pari di un membro della famiglia, quindi, se vuoi andare d'accordo con noi, dovrai iniziare ad essere tu quella ad avere più rispetto per lei... altrimenti, dimenticati il nostro.-
Sostenne Sharlize, vedendo l'altra diventare purpurea -Ma Darco...! Lui...!-
-Io e lui non ci troviamo su questo argomento, abbiamo deciso di non parlarne e tu puoi fare benissimo lo stesso. Ignorala, ma non pensare di poterle lanciare frecciatine come hai fatto fino a ora... perché non garantisco che se ne starà zitta, la prossima volta. Non è una che la manda a dire, né è abituata a farsi mettere i piedi in testa da degli arroganti come te e Darco.- continuò la rossa, con fare deciso e molto serio.
Hazel e Skarlet erano ammirate davanti al suo intervento, mentre Windy era senza parole ma riuscì a dire, prima di ritirarsi in camera di Darco -Beh, io... io non riesco a sopportare che lo calpesti in questo modo, quindi farò ciò che credo sia meglio per lui!- e se ne andò, lasciando le tre sorelle in salotto.
-Qualcosa mi dice che litigheremo presto con il nostro Darco...- sentenziò imbronciata Hazel, mentre Sharlize sbuffava infastidita -Me ne vado in biblioteca.- e le due la lasciarono andare via.
Quando Monica e Darco riapparvero, la bruna si seccò che il compagno avesse deciso di farlo fin troppo lontano dal solito masso.
Gli piaceva camminare mentre le parlava??
-Spero che non ti sia passato per la testa di poter assumere l'atteggiamento maleducato che hai con me, anche con Windy-
Ovviamente, c'era d'aspettarselo. Molti maschi diventavano iperprotettivi con le loro fidanzatine bisognose d'attenzioni e protezione. Si sentivano in diritto e dovere di parlare per loro.
Fosse stato il suo, di fidanzato, gli avrebbe dato una pedata in faccia.
–Se lei non assumerà l'atteggiamento maleducato che tu hai con me... non lo farò, chiaramente-
Rispose rilassata, esprimendogli quella che sarebbe stata la realtà dei fatti, che la cosa gli fosse piaciuta o meno.
-Allora sembra che le cascate inizino a piacerti... Eh, Lyona??-
La provocò, come suo solito, cosa che la infastidì chiaramente.
-E a me sembra che ancora non hai capito con chi hai a che fare, Darco.-
E sbuffò, seccata, superandolo visto che il ragazzo si era appena fermato per acciuffarle il polso -No, sei tu che non hai capito con chi diavolo hai a che fare!-
-Lo vuoi capire o no che non mi cambierai?!- scattò però lei, con furia nello sguardo.
C'era una strana decisione in lei. Non sembrava dettata semplicemente dalla testardaggine, ma da qualcos'altro.
Qualcosa che non riuscì proprio a identificare.
-Ti sto solo avvisando. Con me puoi assumere il comportamento che ti pare... ma se proverai a infastidire Windy, sappi che inizierai davvero a conoscermi.-
E la vide schiudere le labbra, pronta a rispondergli ma lui l'anticipò, avvicinandosi a lei ulteriormente, assumendo uno sguardo terribilmente serio -Non rispondermi, non farlo, perché per questo sono pronto anche usare il Potere su di te. Non m'importa niente. Ti farò dimenticare di esserti conosciuta con Sharlize e ti lascerò al tuo destino, come meriti. Windy è appena tornata in vita e pretendo che passi un periodo rilassato e felice a casa mia, casa che hai deciso del tutto arbitrariamente di occupare, disinteressandoti del tutto del parere dei suoi inquilini...- la vide quindi spostare il viso e stringere le labbra, visto che, come al solito, non era affatto d'accordo con lui, ma lo sentì afferrarle il mento e obbligarla a guardarlo -E mi sta bene. Ma non voglio sentirti mostrare la tua maleducazione a Windy, non voglio che la tua presenza la impensierisca in alcun modo.-
Stabilì, continuando a tenerle il viso nella sua direzione, mentre la fissava.
Lei lo scrutava con attenzione, domandandogli -Quindi dovrei lasciare che mi calpesti e che mi insulti senza dirle assolutamente niente?-
Il Malfoy la liberò e roteò gli occhi, trovandola davvero esagerata -Che tu sia un'insulsa strega, rispetto a noi, è un fatto, non un insulto. Questa è la sottigliezza che non vuoi accettare. Probabilmente, se ti piace tanto sbandierare la tua autorità a scuola è proprio per sopperire alle mancanze che la natura ti ha dato... a riprova di quanto tu sia attaccata al potere.-
Dopotutto, era perfetta per Serpeverde, da quel punto di vista.
-Hai bisogno che ti ripeta la domanda? O vuoi propinarmi un'altra delle tue interpretazioni distorte sulla mia persona?-
E piegò il capo di lato, con una faccia tosta che riuscì a fargli ribollire il sangue... cosa che ormai stava diventando brava a fare.
Iniziando a conoscerla come stava facendo, anche solo la piega altezzosa dei suoi occhi riusciva a irritarlo.
-Non ti ha detto un bel niente. Quindi non c'è proprio bisogno di piagnucolare.-
E lì, vedendo che non voleva risponderle, lasciò cadere le spalle e indietreggiò di un passo, offrendogli stavolta la sua occhiata delusa, in silenzio il tanto necessario da spingerlo a stringere i denti.
Ma che diavolo voleva?!
-Si piange per ben altre cose, Darco.- e gli diede di nuovo le spalle, muovendosi da sola verso il suo solito giaciglio.
Il Malfoy la guardò allontanarsi e alzò gli occhi al cielo. Ovviamente, ogni volta si dimenticava che era un'orfana e che la ragazza sapeva sempre come e quando ricordarglielo.
La seguì con calma, con le mani in tasca.
Ora, chiaramente il suo Cuore Puro lo stava spingendo ad essere più docile con lei, ma la sua mente...
Quando la raggiunse, era sdraiata in terra, con la maglia già sollevata, guardava da una parte.
-Vuoi obbligarmi ad essere più gentile con te per pena?-
Le domandò, dunque, sapendo che non era affatto corretto riporre una domanda del genere a una persona che doveva aver sofferto.
La vide quindi sgranare gli occhi e tornare lentamente su di lui, domandandogli con rabbia -E perché mai dovrei farti pena!?-
Il Malfoy fece spallucce, rilassato -Beh, sei un'orfana.-
La bruna rimase un momento boccheggiante, come se avesse appena appreso la notizia e si mise seduta rapidamente, mentre lui si inginocchiava, fra le sue gambe. Avrebbero dovuto iniziare l'allenamento, no?
-E questo cosa c'entra?! Ti ho detto che si piange per altre cose perché è così, Darco! E sta pur certo che se Eliza non mi avesse estorto quell'informazione, non sareste mai venuti a conoscerla!- sbraitò, proseguendo -Ma credi davvero che i vostri insulti mi sfiorino!? Siete persone che guardano gli altri dall'alto in basso, che non vogliono credere a niente che non sia uscito dalle loro teste o da un libro, cosa pensi? Che piagnucolerò davanti al vostro disgusto!? Pensi che abbasserò lo sguardo come ancora speri!? Continua pure a sognare, Darco Malfoy!-
Ultimò, determinata e a un passo dal volto di lui.
Sì, beh. La determinazione non le mancava di certo.
Monica lo vide storcere la bocca, probabilmente alla ricerca di una buona risposta da rifilarle e, probabilmente l'avrebbe anche trovata, se lei non avesse stirato un sorrisino bieco e uno sguardo minaccioso -Cancellami la memoria, forza.-
E lì, davanti a quella plateale sfida, Darco sentì di nuovo il sangue ribollire. Che dannata arrogante!
-No sfidarmi, strega.-
-Fallo, Darco... o promettimi che dirai a Windy di non provocarmi, lei per prima, perché no, non terrò mai la bocca chiusa.- sottolineò, enfatizzando quella parolina che per il Malfoy risuonò come un eco nella sua mente. Immensamente disturbante.
-Te la prendi per commenti che rappresentano la realtà, che ti piaccia o meno, Monica. Non capisco perché hai tutta questa esigenza di risponderle, se così poco t'interessano i suoi pensieri. Ormai posso capire che con me la cosa inizi quasi a divertirti, visto che sai che ho le mani legate, ma lei...-
Monica a quel punto indietreggiò, poggiando le mani sul masso e scuotendo il capo -Ignorarla come so fare io, la farà incazzare molto di più, Darco. So essere irritante anche da zitta, te lo assicuro.- e gli lanciò una delle sue occhiate eloquenti.
E Darco, stavolta, non poté che convenire con lei -Le dirò di ignorarti, allora... basta che lo faccia anche tu e che sia educata quando sarai obbligata a relazionarti a lei.-
-Sono sempre educata, con chi lo è con me.- ultimò, facendo capire all'altro che non avrebbe mollato la presa per nulla al mondo.
-Va bene, basta. Sdraiati e iniziamo.- e le fece un cenno verso il masso, vedendola obbedire nell'immediato e iniziare a provare il suo "bombarda" su uno degli alberi più vicini.
-Datti degli obbiettivi raggiungibili, come uno dei sassolini che vedi in terra.-
Le consigliò il Malfoy, visto che la vedeva fissare troppo in alto e quindi lontano da loro.
La sentì quindi rispondergli, come suo solito, mentre instillava in lei la propria Aura Magica.
-E perché!? Con il mio bombarda, da qui, potrei farne saltare quattro in una volta!-
Sostenne, cacciando a vuoto l'ennesimo incantesimo ma lo sentì sbuffare e lei arrossì, ricordandosi che per quelle questioni forse non era il caso di contraddirlo. Ormai ci stava prendendo l'abitudine e, per quanto fosse convinta che fosse tutta colpa sua, la componente più preponderante in lei, decisamente più matura, le disse di piantarla. Solo perché lui faceva il bambino, non doveva comportarsi allo stesso modo.
Obbedì, spostando la mano e gli lanciò un'occhiata sfuggente. Era irritato.
Arrossì appena e, dopo essersi mordicchiata il labbro inferiore fece -Scusa... puoi spiegarmi perché?-
Darco rimaneva sempre abbastanza sorpreso quando la vedeva scavalcare il proprio orgoglio, anche se era fin troppo raro, a suo parere.
-Perché adesso sei limitata in una maniera che ancora non conosciamo. Non senti la magia che ti abbandona, non sai utilizzarla, indirizzarla e graduarla. Quindi, bisogna usare il tuo incantesimo migliore per fare la cosa più semplice, come far saltare un sassolino. In questo modo, quando funzionerà, il tuo corpo memorizzerà la sensazione, tu farai lo stesso e riprodurla ti verrà via via più semplice. Inizieremo dalle piccole cose, per muoverci verso le più grandi e raggiungere il tuo potenziale, poi cambieremo incantesimo. A quel punto, dovresti essere in grado di allenarti anche da sola, ma dovrà essere una cosa che non dovrai abbandonare mai, altrimenti potresti perdere i progressi fatti.-
Lei apprezzò che non le avesse fatto notare il suo cambio di rotta e gli rispose -Ho capito.-
Continuarono ad allenarsi per la mezz'ora successiva e, del tutto inaspettatamente, dopo l'ennesimo "Bombarda", un sassolino saltò in aria.
Scioccando lei che perse il fiato e poi asserì -Ce l'ho fatta!- e Darco, vedendola così scioccata, liberò, gelidamente -Sono stato io.-
Inutile dire che lo divertì vederla spalancare la bocca, sconvolta -EH?!-
-Mi annoiavo...-
-Ti annoiavi!?- e gli batté sulla spalla, rude, anche se non lo spostò di mezzo millimetro -Lo sai che potresti fare altre centocinquanta milioni di cose piuttosto che...!-
E lui alzò gli occhi al cielo, dicendole -Non è vero.- e strinse le labbra, sempre più divertito mentre la vedeva arrossire e sgranare di nuovo gli occhi.
Con rabbia lo spintonò e corse dal suo sassolino -Nemmeno i tuoi scherzi sono simpatici! Sappilo! Un bel corso sul senso dell'umorismo avresti dovuto seguire! Altroché!- la sentì rifilargli, mentre era alla ricerca del sassolino fuori posto e della fossetta che aveva lasciato sul terreno.
Darco la ignorò ma decise di raggiungerla, trovando rapidamente l'oggetto -E' questo... e qui c'è la...- la vide prendergli dalla mano il sassolino e guardarlo con un bel sorriso soddisfatto, da cui traspariva una reale gioia.
E, purtroppo per lui, nonostante tutti i loro dibattiti e le loro schermaglie, vederla così felice non poté che rasserenarlo a sua volta.
La vide presto infilarsi il sassolino in tasca e mettersi in piedi, decisa -Torniamo a lavoro.-
E se ne tornò al suo masso mentre lui, dietro, le domandò -Non vorrai portarteli via tutti??-
-Solo il primo.- sostenne lei, girandosi e guardandolo, soddisfatta -A ricordarmi sempre che non è previsto che io fallisca.-
Darco la osservò quindi tornare a sdraiarsi e, insieme, ripresero l'allenamento. Anche se nessun altro sassolino saltò in aria.
L'allegria del momento le aveva fatto perdere la concentrazione, inoltre era molto più stanca di quanto pensasse.
Tornò comunque a casa soddisfatta del suo operato e Darco fu certo che, se mai la ragazza fosse riuscita a ottenere ciò che voleva, non sarebbe stato affatto grazie alle sue capacità... piuttosto alla sua assurda boria.
Quel pomeriggio Tom, quando chiese a Tanya di allenarsi insieme, la sentì rifiutare perché la donna aveva tutta l'intenzione di parlare con Evil e sua sorella di ciò che quel giorno era successo. Quindi il biondo aveva deciso di passare la giornata a concentrarsi nella ricerca del Titano, mentre lei aveva passato il primo pomeriggio con le due donne a casa Hegland. Si erano messe a fare una torta, prima che la padrona di casa se ne andasse a lavoro.
Fu verso le cinque che le tre, ora riunite attorno al tavolo, davanti alle loro tazze di tè, si stavano mangiando il frutto del loro lavoro.
-E quindi te la sei presa in casa?- Le domandò sorpresa Evil, mentre si portava alle labbra la sua tazza.
Mara, con un sorriso dolente sulle labbra, scosse appena il capo -Sei sempre la solita...-
-Perché? Non avrei dovuto farlo? Avreste dovuto vedere Darco, ragazze! Era così felice!- e gli occhi le si illuminarono, colmi dell'enorme affetto che provava per il figlio.
Anche ad Evil sfuggì una mezza risata -Sì, ne siamo certe, tesoro... ma non sai com'è questa persona, inoltre...-
-Non sapevo nemmeno com'era Hazel, eppure ho sentito immediatamente il desiderio di averla con me!- rimbeccò Tanya, prima di farla terminare ma Mara le disse -Certo, perché è stata la Fata a dirtelo, in questo caso è stata lei?- le domandò, ben poco convinta.
La sorella s'imbronciò, pensierosa -No, ma non mi costa assolutamente niente e poi... è la prima cosa che mi chiede Darco, da quando è tornato. Se si è innamorato di lei, certamente dev'essere una persona meravigliosa, ragazze.- e fece spallucce, guardandole convinta.
Le due lì, non poterono proprio andarle contro.
Fecero per proseguire la conversazione, quando Dorian apparve, si era appena smaterializzato in salone e, quando Mara lo vide, spalancò gli occhi -Oddio! Sono già le cinque?!- e scattò in piedi, correndo dal marito, che lanciò un'occhiataccia alle intruse e si scambiò un bacio con la compagna che gli chiese -Hai portato Emy da Tancredi?-
-Sì.- scandì gelidamente l'altro, vedendola trattenere una risatina, per poi dirgli -Grazie, amore! Io vado a lavoro! Ciao, ragazze!- e sparì su per le scale, sentendo le altre due risponderle in coro.
Dorian sbuffò scocciato, muovendosi quindi in cucina e adocchiando subito la torta -Ovviamente non mi avete minimamente pensato, grazie!-
E Tanya, vedendolo sedersi a fianco a lei, gli lanciò un'occhiata altezzosa -Ovviamente non hai mai fiducia negli altri!- e dal forno uscì un'altra torta, con sangue candito che invadeva il soffice pandispagna.
Lì, vide il Reale lanciarle un'occhiata maliziosa, anche se notò l'assenza di una grossa fetta -Manca qualcosa.-
Ed Evil intervenne -Ci siamo prese anche una porzione per Raul ed Hazel.- e l'altro storse la bocca, scontento -Mh...- e si tagliò il suo pezzo di torta.
-Comunque... non sai cos'è successo!-
E Dorian alzò gli occhi glaciali su Tanya, tornando presto alla sua fetta -Qualcosa mi dice che fra poco lo saprò, ahimé...-
Ma, prima che Tanya iniziasse, anche Evil si alzò in piedi -Beh, io so già tutto e Andrew si arrabbia se torna da lavoro e non mi vede, quindi... buona chiacchierata, tesori!- augurò loro, andando a salutarli, anche se Dorian allontanò il viso, per non farsi baciare la guancia -Ehi! Guarda che ho impastato anche io la tua torta!-
A quel punto, il Reale la lasciò fare e i due la videro andare, quindi Tanya proseguì, con fare eloquente, ricevendo l'espressione annoiata del Reale.
-Darco ha ritrovato la sua vecchia fidanzata, Windy! Aveva creduto che per tutto questo tempo fosse morta ma, a quanto pare, la gemella, è riuscita a sacrificare la sua vita per offrirla alla sorella.-
A quel punto, Dorian smise di mangiare la torta e spalancò gli occhi.
Tanya lo vide abbassare la mano e anche lo sguardo verso il tavolo.
Ovviamente, non si aspettava che uno come lui rimanesse così scioccato dalla cosa!
Schiuse le labbra, non credendo ai suoi occhi e gli disse -Ora però stanno entrambi bene, non devi preoccuparti. Lei è a casa con noi e lui ne è così felice che... credimi, vederlo ti sorprenderebbe più di questa cosa assurda!-
Fu però quando lo vide alzarsi in piedi e portarsi una mano al capo che iniziò a preoccuparsi -Dorian... cosa c'è? Stai bene?-
E si alzò anche lei, vedendolo fermarsi mentre le dava le spalle -Mi ha cancellato la memoria.-
Lo sentì liberare, in un fiato mentre lei corrucciava lo sguardo -Chi? Di che parli?-
-Di tuo figlio. Mi ha cancellato la memoria! Sapevo benissimo ogni cosa riguardante lui e quella ragazzina, nonché di quella puttanella della sua gemella, Annika.- sostenne, voltandosi a guardarla e vedendola spalancare gli occhi -Lo sapevi!? E perché non ci hai mai detto niente quando stavano insieme?!-
-Perché non ve ne doveva fregare un fico secco dei suoi amori adolescenziali! Che c'entra!? Quando è morta, quando ho visto quanto la cosa l'ha colpito, mi ha cancellato la memoria, pensando che ve l'avrei detto... cosa che a quel punto, ovviamente, avrei fatto! Che cazzo...!-
Lamentò, infastidito per essere stato fregato da un Domatore adolescente, ma con degli assurdi poteri.
-Ovviamente ha attraversato le mie difese mentali senza problemi, visto che verso di lui non aveva senso che le alzassi... ma quando ho capito cosa stava facendo, ormai era troppo tardi. Ha rimosso dalla mia mente la consapevolezza di quanto fosse legato a lei, di quanto l'amasse e di quanto l'avesse fatto soffrire la cosa. Quindi per me, la sua morte, non ha significato niente di più o di meno, rispetto alla morte di un qualsiasi altro studente... cosa non rara, in Accademia.- scandì, poggiandosi al tavolo a braccia conserte, sentendo la mano di lei sulla spalla -Ce l'hai con lui?-
Il moro sospirò sonoramente, chiudendo gli occhi, infastidito, poi la guardò -Solo perché mi ha fregato. Si è fidato quando sapeva di poterlo fare e non si è fidato quando aveva ragione a pensare che avrei rivelato a voi il suo segreto.-
Tanya gli accennò un mezzo sorriso e sentì presto la sua mano raggiungerle il volto -E tu? Come stai ora che la fidanzatina che avevi in mente per lui, verrà messa nel dimenticatoio??-
La rossa capì presto che si riferiva a Monica e s'imbronciò appena -Non mi sembra il caso di parlare di questa cosa, ormai... Windy è il grande amore di Darco, no?-
-Lo è stata. A suo tempo, senz'altro. E poi che vuol dire che non ti sembra il caso di parlarne?! Windy è appena tornata e sei subito corsa a sparlarne con le tue sorelle! Me compreso!!- lamentò, riuscendo a farla arrossire e a battergli sul petto, offesa, mentre lo fronteggiava e lo lasciava abbracciarla -Cosa c'entra!? Sono venuta a portare una buona notizia! Si sparla quando si dicono cose che non vanno bene! Sono innamorati e se tifo per qualcosa è solo per la felicità di mio figlio! Se ritiene che sia con Windy, allora sarà così! Non puoi mettere in dubbio il suo intuito, soprattutto dopo come ti ha fregato!-
Dorian la guardava sempre meno convinto -Cos'è?! Tuo marito ti ha contagiato l'Aura papale?! Volevi quella streghetta col culetto gonfio vicino a lui e sappiamo entrambi perché!- la stuzzicò, vedendola non riuscire a trattenere un'espressione furba che stavolta aprì il sorriso malizioso di lui -Eccola, la mia serpe... a che stai pensando??-
La donna arrossì e spostò lo sguardo, mordendosi il labbro inferiore -Sono affari miei...-
E lì, il bruno, capendo che stava facendo la preziosa, scese alla sua guancia, iniziando a baciarla e ad accarezzarle la schiena -Andiamo, lo sai che a me puoi dire qualunque cosa... non potrei mai guardarti diversamente e lo sai bene, visto che abbiamo gli stessi pensieri.-
-Pensieri perfidi...-
-Pensieri giustificati... e divertenti. Coraggio, Tontolina...- e le morse la guancia, sentendola ridacchiare e seguire la sua risata, rocamente.
-Beh, c'è fra loro un desiderio recondito, come vedo ogni volta che si guardano...- e spostò gli occhi su di lui, ghignante mentre lui assumeva la stessa espressione malevola -... allora, un ostacolo, potrebbe solo far aprire loro gli occhi ancora di più. Windy e Monica si sono già scontrate, visto che sono estremamente diverse... e Darco non potrà davvero non notare quanto Monica sia assolutamente imparagonabile a Windy. Dovresti sentirla parlare, Dorian... sono certo che te ne innamoreresti anche tu!-
E quello, ben felice di essere riuscito a tirare fuori la serpe, ghignò, mentre le accarezzava ora il viso -Ah, ma io sono già innamorato...-
La sentì ridacchiare appena davanti alle sue parole, anche se queste furono seguite da un nuovo bacio.
Un bacio a cui seguirono diversi schiocchi e quindi le mani di lei, che corsero al suo torace e si aggrapparono alle sue spalle, mentre lui decideva di appropriarsi del suo palato, avvicinandola a sé mentre teneva la mano sulla sua nuca.
Quando si separarono poi, fu strano.
Si guardarono con perplessità, poi le loro mani tornarono dov'erano.
-Okay, ti ho limonato io stavolta.- ammise il Reale, guardandola e lei annuì, indietreggiando lentamente e tenendogli però le mani -Sì, sono d'accordo.- convenne lei, tornando a guardarlo e vedendo lui fare spallucce e scuotere il capo -Eppure non siamo affatto pentiti.-
-No, per niente.- confermò lei, di nuovo, continuando a guardarlo -Sarà meglio che io torni a casa, magari potresti venire anche tu, così potremmo raccontare la cosa a Tom. Non è normale tutto questo, giusto?-
Gli domandò, anche se una piccola parte di lei, scioccata, le chiese se c'era davvero bisogno di una conferma.
E Dorian storse la bocca, poco convinto -Non lo so, era un bacetto... non credo sia poi così grave.-
Lei lo fissò, mentre ancora sentiva la stretta delle sue dita attorno alle mani e gli rispose, un po' pensierosa -Magari se succede di nuovo, potremmo dirglielo... meglio essere sicuri che sia tutto okay, no? E' stato un po' strano...-
E quello continuò a fissarla, annuendo appena -Sì, forse sì... anche se dubito ci sia da preoccuparsi, dopotutto.-
Tanya lo ascoltò, ritenendo che non aveva poi così torto -Beh, non sono preoccupata, ma non si sa mai... la prossima volta, eventualmente, ne parleremo.-
e gli sorrise appena, tornando da lui e sentendolo afferrarle il volto, per poi scendere di nuovo alle sue labbra.
Si scambiarono alcuni baci stampo, poi il Reale le disse, vedendola separarsi ancora -E cerca di far notare a tuo figlio che di culi del genere non ce ne sono molti, in giro.-
Alla donna venne da ridere e scosse il capo, rispondendogli -Sono certa che intendi ben altro con la parola "culo"!-
-Per niente! Di donne dispotiche ne è piena questa famiglia! Mentre di bei culi non ce ne saranno mai abbastanza!- le disse prima di vederla ridersela di nuovo e poi sparire a casa sua.
Il Reale scosse il capo e sbuffò, decidendo di andare a trovare qualcuna delle sue Oblatrici, come se non fosse successo niente, quel pomeriggio.
Spazio Autore:
Eccomi qui! Oggi presto, ragazze! Che mi dite? E' successa una cosa un po' strana, oppure no? XD Spero che anche questo capitolone vi sia piaciuto! Alla prossima che sarà mercoledì! Bacii
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