Il Rituale del Castigo (Parte VIII)

-Io sono stata sola per anni, non c'era lui.- tenne a sottolineare Tanya, pentendosene subito dopo, non voleva aprire un'inutile discussione sul passato.

-C'era eccome- la corresse Il Vampiro. La faccia di Dorian sembrava scolpita nel marmo.

Tom intervenne: -Ti ha sempre tenuta d'occhio per me, forse più di quanto non mi abbia mai detto...- e spostò gli occhi dorati su Dorian.

Il Reale fissava Tanya, riportando alla mente alcuni momenti del passato. -Non avevo forse ragione a controllarti?- il tono era severo e leggermente infastidito, cosa che la portò ad abbassare lo sguardo colpevole. Era arrivata a momenti di autostima molto bassi, troppo.

-A che si riferisce?- Hayden, come anche i suoi fratelli, avevano trovato molto strano il rapido cambio di atteggiamento dello zio e della madre.

-A un periodo che vi siete dimenticati, ma io e lei decisamente no.-

Tanya guardava con sorpresa il Reale, non credeva che anche lui se ne ricordasse, anche se ormai aveva una curiosità che non poteva davvero trattenere: [Sei mai intervenuto?]

[Due su tre. L'ultima volta ti ho trovata immersa nella vasca, piena di sangue. Mi sono infuriato così tanto che penso tu abbia smesso per condizionamento. Come quando Diamond si pisciava addosso nel vedermi.]

-Perché in quel periodo non ti sei affiancato a lei? Te lo sei mai chiesto?-

-No, non era il mio posto.- sostenne Dorian e Vladimir piegò la testa di lato, insistendo: -Eppure avresti potuto evitare tanti avvenimenti spiacevoli...-

-E farne accadere di ben peggiori, magari.-

-Sì, è vero... se ti fossi affiancato a lei, certamente sarebbe divenuta tua in poco tempo e il suo odio per Tom si sarebbe solo intensificato.-

Tanya però scuoteva il capo. -Ne dubito. L'Arcana Bestia aveva già scelto Mara quando Tom è partito.-

-Come ho detto, non era il mio posto. E non ha più senso continuare a parlarne. Fa parte di un passato che vogliamo e dobbiamo lasciarci alle spalle.- E i suoi occhi stavolta alleggerirono la piega dura che fino a quel momento aveva fatto sentire la Potter sotto accusa. Gli sorrise a bocca serrata e annuì, quindi il Reale tornò sul suo creatore. -Adesso sarà bene che iniziamo a parlare davvero di questo Rituale.-

E Vladimir annuì, ritenendo che come preambolo il suo era stato più che sufficiente. -Questo rituale nasce come una punizione, a questo è dovuto il suo nome. Secoli addietro, le famiglie di Reali obbligavano i loro figli ad accoppiarsi con chi decidevano loro, per mantenere la purezza del sangue vampirico. Non tutti però rispettavano queste imposizioni e capitava, alle volte, che alcuni Reali si innamorassero di semplici infetti, maghi o addirittura babbani.-

-Un bel problemone- commentò con sarcasmo Dorian, ricevendo l'occhiata bieca del genitore.

-Lo era, a quei tempi. Grazie al cielo queste metodiche hanno permesso ai Reali di prosperare e a te di sentirti così figo e fortunato.- lo punzecchiò Valdimir, divertendo Dorian che però decise di non ingaggiare quella conversazione, purtroppo ne avevano in ballo una più importante. Davanti al suo silenzio, Tepes proseguì: -Per punire questi traditori della loro specie, fu inventato il Rituale del castigo. Ormai saprete che il primo e il secondo marchio non sono in grado di creare amore, offrono solo univoca lealtà fisica, in pratica solo fra marchiati si può davvero godere dell'unione sessuale, ma i sentimenti non possono essere imbrigliati da nessun incantesimo. E' per questo che, seppur obbligati a essere marchiati dai loro compagni Reali, questi traditori potevano provare amore per altre persone. Questo amore, privato dell'aspetto sessuale, è chiamato Amore Ultimo.-

-Come mai era così importante che lecoppie di Reali si amassero? Alla fine le unioni tramite i marchi servivano solo per perpetuare la specie, no?- domandò Eva.

-Perché le possibilità che una vampira rimanga incinta sono di norma estremamamente basse, quando prova amore verso il suo partner però aumentano discretamente, mentre si annullano quando i suoi sentimenti sono riposti altrove- le spiegò Tancredi.

-Quindi è perché proviamo questo Amore Ultimo che il Rituale si è compiuto?-

Vladimir annuì in direzione della padrona di casa. -Esatto. Karim però non aveva considerato una cosa importante, ovvero che fra vampiri, non essendoci la fase di anzianità, l'Amore Ultimo non sussisteva mai da solo era sempre in copresenza del desiderio sessuale, un desiderio che però veniva ammutolito dai marchi di questi traditori. Un desiderio che in voi però non c'era ed è per questo che il Rituale non ha funzionato come avrebbe dovuto.-

-A me sembra di sì. Dopotutto ha coinvolto i nostri figli!- tenne a precisare Mara, stringendo le labbra e i pugni, sotto il tavolo.

Vladimir scosse il capo. -No, se avesse funzionato, quel giorno Tanya sarebbe rimasta incinta di Dorian e sarebbe stata la coppia di gemelli che avrebbe avuto a subire esattamente quello che sta succedendo ai vostri figli. L'Amore ultimo è fondamentale per rendere i due castigati idonei al rituale, ma è solo un desiderio sessuale trattenuto e schiacciato a completarlo. E' chiaro che a Karim mancavano delle informazioni.-

-Lui era convinto che fra noi ci fosse del desiderio- sottolineò Tanya e Vladimir annuì -Sì, ma non sapeva che saresti dovuta rimanere incinta. Altrimenti non avrebbe pensato di essere riuscito nel suo intento.-

-Voleva solo instillare in noi dei dubbi e magari fare in modo che mi rovinassi la vita con le mie stesse mani. Non ha mai considerato la magia il modo per risolvere i suoi problemi, preferiva di gran lunga manipolare le persone.-

-Sì, è vero.- sostenne Viktor, mentre i suoi occhi acquamarina fissavano il piatto vuoto in maniera imperscrutabile.

-E' possibile che sia anche la sua natura ad aver impedito che rimanesse incinta? Lei è la Principessa della Fate, dopotutto.- tenne a sottolineare Tom e  Vladimir lo guardò con interesse, per poi rivolgersi a Dorian -Le sei venuto dentro?-


Quella domanda fece avvampare tutti, meno che Tancredi che, per la prima volta, sentì un sottile piacere nel vedere quell'indisponenza di cui tanto si vantava suo figlio, venirgli riversata addosso in maniera così soddisfacente. -Rispondi, forza. Immagino sia importante.-

-Tanya è riuscita a farmi tornare in me stesso prima che accadesse, quindi sono venuto fuori. Sul divano- rispose il Reale che sembrava essersi ripreso prima di tutti gli altri.

-E allora non è dipeso dalla Principessa. L'Amore Ultimo ha permesso che rimaneste fedeli a voi stessi. Ma sì, anche se le fossi venuto dentro, non sarebbe successo niente. Non avevo considerato questo dettaglio- ammise Il Vampiro, guardando Tom.

Tutti parvero più sollevati nel vedere l'argomento venir superato. Persino Mara che ora aveva ammorbidito la propria espressione accigliata. Sentì la mano del marito andare a stringerle la coscia e lei la raggiunse, afferrando la sua mano tiepida.

-Solo la Pricipessa delle Fate sarebbe stata in grado di impedire il completarsi del Rituale?- domandò Tancredi, incuriosito.

-No, non è l'unica a poter godere di questo vantaggio. Infatti è affiancata da Chaos, le Ordinatrici e i Titani. Nonché alcune forme divine minori, di cui fanno parte anche i Puri di Cuore.- e indicò Darco -E' per questo che lui, benché gemello di Sharlize, non è stato coinvolto nella punizione. Altrimenti sareste stati in quattro.-

-Quindi Darco è una divinità minore?- e Vladimir annuì, rilassato -Sì, anche tu, Eva, sei una divinità minore essendo la figlia biologica di Chaos e Rose... come anche la giovane in fondo al tavolo.- e indicò Hazel che divenne purpurea, al suo fianco c'era Eliza e la guardò, ma la Malfoy scandì secca -Parla di te.-

-Sì, la Regina di tutti i Vampiri, nondimeno... io e te siamo molto simili.-

-Io non posso creare vampiri.-

-No, tu puoi creare Reali, con il giusto allenamento... come me.-

E lì, Tancredi schiuse le labbra, scioccato -Che dono immenso...!- certo non si sarebbe mai immaginato una cosa simile, anni prima, quando aveva mostrato disinteresse per quella creatura così particolare.

-Sì. Contieniti, per favore.- ebbe da dirgli il figlio.

Hazel corrucciò lo sguardo e il Demone continuò a osservarla, gentile -Sei alla ricerca del tuo posto. Sappi che al mio fianco ne troverai sempre uno disponibile.-

-Non ha bisogno di altri posti dove stare.- intervenne prontamente Hayden però, vedendo Vladimir annuire -L'egoismo è molto frequente in certe famiglie...- e fece per rivolgersi a Sharlize, ma Hayden non ci stette -Non è certo egoismo il mi...!-

-Il tuo corpo è intriso dell'odore di una donna che non è lei. Non merita di essere incatenata a qualcuno che non la desidera, ma di essere libera e dominare incontrastata ed ammirata.- sostenne però Vladimir, ritenendo di non meritare di meno per se stesso.

Se le Ordinatrici ancora non l'avevano perdonato, era per il suo orgoglio nell'aver messo al mondo una stirpe intera e che avrebbe dominato ancora per moltissimo tempo. Non se ne sarebbe mai pentito, poiché non ci si può pentire di mettere al mondo dei figli.

-Sono libera. Questa è la mia famiglia e non desidero altro che la loro compagnia.- intervenne a quel punto Hazel, poggiando la mano su quella di Hayden che abbassò gli occhi argentei su di lei. Ebbe l'istinto di spostare la mano, ma rimase immobile. Se era intervenuto era stato solo per le apparenze.

E Vladimir piegò il capo verso di lei, rispettosamente e non insistette più. Tornò su Tanya e Dorian, quindi sui ragazzi. -Se il rituale avesse funzionato, alla nascita dei gemelli, frutto del rituale, e a seguito della loro maturazione sessuale, vi sareste cercati con molta, molta più veemenza di quanto non abbiate fatto fino ad ora. Anche se, bisogna dirlo, se siete stati così resistenti, è proprio perché questo Amore Ultimo è di una forza impressionante, tale da stare proteggendo anche i vostri figli. Le vostre nature o esperienze, non incidono in alcun modo in questo.- sottolineò, riuscendo a far sorridere Tanya che lanciò un'occhiata affettuosa al vampiro che ricambiò con nuovo calore.

Tepes proseguì: -Se non foste stati protetti da questo sentimento, la situazione sarebbe poi degenerata. Una volta trascinati dal desiderio, avreste perso totalmente interesse verso chi vi circondava, isolandovi. Il sesso sarebbe però diventato sempre più violento e brutale. Sareste arrivati a farvi del male, fino ad uccidervi. E a voi sarebbe accaduto lo stesso- disse, rivolgendosi a Sharlize e i gemelli - In una cascata che sarebbe durata dieci generazioni. La morte di Tanya e Dorian però avrebbe liberato dal marchio i loro mandanti, Mara e Tom che avrebbero potuto trovare qualcun altro a cui legarsi.-

 Sharlize sospirò, portandosi una mano alla testa pesante. -Per fortuna a noi non è affatto successo questo...-

-No, infatti. Come ho detto, voi siete diversi. Il rituale è avvenuto con un successo parziale.-

-Karim invece era del tutto soddisfatto del risultato! Anche se ci ha riempiti di menzogne anche parlando in Fatico!- sostenne Tanya, vedendo Vladimir scuotere il capo -Come vi ho accennato, questo rituale ormai è vietato da moltissimo tempo. E' frutto di magie antiche, millenarie e il vostro amico, come la totalità dei Reali viventi, non avrebbe mai potuto averne una conoscenza profonda. Non sapeva che il rituale non sarebbe stato completato se uno dei due fosse riuscito a fermare l'altro, non era un'eventualità visto che sono stati immensamente rari i Reali Puri di Cuore. Non sapeva nemmeno che su di te non avrebbe comunque avuto effetto, visto che sei la Principessa delle Fate. Le sue informazioni erano piuttosto scarse e questa è stata una fortuna, perché non ha tentato di trovare un altro modo per punirti...- e guardò Dorian -Ha pensato che il tempo gli avrebbe offerto tutto ciò che desiderava, ma si sbagliava.- sostenne, sentendo Ares domandargli, a quel punto.

-Abbiamo finito con questo discorso? Possiamo sapere adesso come la risolviamo?- il giovane Diurno vide il secondo di carne sostituirsi ai piatti vuoti del primo, così come era successo agli antipasti.

-Era necessario fugare ogni dubbio.- sentenziò il Demone, un pelo indispettito davanti al comportamento di Ares, e infatti Tancredi non mancò dall'intervenire -I giovani non sono più dotati della pazienza e il rispetto instillati nella mia e nella vostra generazione.-

E Vladimir, che amava ben poco le lusinghe, scandì -Ciò che ci è stato insegnato l'abbiamo appreso da chi ci ha cresciuto e ha utilizzato il pugno di ferro contro la nostra indole libertina...-

Tancredi, davanti a quella sottile accusa non seppe cosa dire, mentre Ares sembrava proprio di sì. -Un pugno di ferro che non l'ha limitata dal mettere al mondo una stirpe che ancora oggi domina su questo pianeta.-

Vladimir assottigliò lo sguardo verso la faccia di marmo che gli stava mostrando Ares, ma gli rispose -Se soltanto sapessi quanto mi è costato, ti mangeresti la lingua, ragazzo.-

-Ares, fai silenzio, adesso. Non necessito di alcuna difesa, visto che non posso negare una sottile verità nelle parole del Maestoso Signore. Anche se non mi pento nemmeno io di nessun mio gesto o libertà concessa. A suo tempo, non mi è stato permesso di esprimermi, in alcun modo, e promisi che mi sarei comportato diversamente con i miei successori, a qualunque prezzo.- le sue parole attirarono gli sguardi stizzosi di Dorian che no, non si era mai informato sull'educazione di suo padre.

-Mai promettere ciò che non si conosce.- rispose duramente Vladimir, ma Tancredi ribatté di nuovo -Quel che è fatto è fatto. Dubito avrei potuto vantare del sapore di certe gioie, se avessi avuto quel famoso pugno duro... come sono certo che mi sarei risparmiato non meno dispiaceri. Eppure, ne è valsa comunque la pena.. come non dubito la sia valsa anche per voi, dopotutto.-

E Mara, come Tanya, sorrisero istintivamente davanti alle parole dell'uomo che però dedicava il suo sguardo glaciale solo al suo idolo.

Un idolo colpito davanti al cambio di rotta improvviso del suo discendente adorante. Probabilmente lo aveva giudicato male -E' così.-

Tom invece aveva spostato gli occhi su Dorian, vedeva che il compagno stava lanciando occhiate fugaci al genitore [Un po' in ritardo, ma questo mi sembra proprio un "Ti voglio bene"]

[Sembra, ma è un "Non mi pento di ciò che ho fatto perché ho ottenuto comunque ciò che volevo. Una nuora in grado di riprodursi con efficienza, nipoti che mi rispettano come merito e amicizie in famiglia di elevatissimo livello... cosa che a oggi mi ha permesso persino di conoscere il mio beniamino, mentre le mie mutande si riempiono come non ricordavo più potessero fare."]

[Non sei mai contento...]

[E tu dovresti essere più incazzato di così.]

[Che vi amaste non era una novità per me, Dorian. L'ho capito molto prima di voi e condivido i vostri sentimenti, sentendomi totalmente ricambiato. Il rituale sta cercando solo di macchiarli e rovinarli, ma sembra ci sia una soluzione, quindi al contrario... sono sollevato.]

Dorian alzò gli occhi glaciali sul compagno, poi tornò su Vladimir, vedendolo annuire appena dopo le parole di Tancredi e proseguire -Passiamo quindi a comprendere cosa invece sta succedendo nel vostro caso. Vi siete fermati e ciò, sostanzialmente, ha impedito che il rituale si completasse nella sua totalità. Ma è bene sottolineare che parzialmente si sta verificando...- e indicò Tanya e Dorian -La presa che ha su di voi è strettamente correlata alla presa che ha sui vostri figli, questo perché ad ogni generazione tende a intensificarsi. Infatti, sarebbe bastato che per dieci generazioni i vostri figli non si fossero mai incontrati e questo avrebbe determinato una disfatta del rituale. Questa sarebbe stata la modalità più semplice per annullarlo.-

Iniziò, sentendo però Sharlize intervenire -Noi non ci siamo incontrati per la prima volta tre mesi fa! Siamo cresciuti insieme!-

-I tempi non erano maturi per instaurare dei veri legami affettivi e sessuali.-

-A undici anni?- domandò Dorian, incredulo -Posso confermare che non è così.-

-Delle tue perversioni infantili e di come è evoluta la mia stirpe nel tempo, non è rilevante. Undici anni è presto per un semplicissimo motivo: si crescono individui che non danno più alcun valore all'unione sessuale e ai morsi, ritenendoli solo delle mere unioni destinate al piacere. Non è questo che serve però a un Reale. Il Reale crea i marchi per avvicinarsi ulteriormente a una persona che già ama e gli viene molto difficile, poi, innamorarsi se non dà alcun valore alle sue azioni.-

Dorian corrucciò lo sguardo, perplesso e vagamente disgustato da quel discorso moralista -Quindi anzi che farmi sverginare a nove anni, mi avrebbe dovuto lasciare candido e innocente fino agli... ottant'anni?- e indicò i figli, scioccato mentre Vladimir assumeva un'espressione annoiata -L'età che riflette la maturità emotiva dell'individuo, è diversa per ognuno. Se a undici anni la punizione non si è attivata, allora avrà significato che per i tuoi figli non vi era ancora la maturità emotiva per innamorarsi.-

Stabilì con decisione, tornando ai ragazzi -Ora, gli effetti di questo rituale sono comunque i soliti, determina una problematica, ad esempio nel caso di Sharlize vediamo la mancanza di controllo magico, che può essere risolta solo con l'unione delle parti coinvolte. La problematica si genera nel momento in cui tutte le parti vengono al mondo, mentre viene annullata quando le vittime si lasciano blandire dalla punizione. In parole povere, annullando il rituale...-

-...Spariranno tutti i loro problemi.- finì per lui Darco, annuendo, visto che aveva già previsto la cosa. Sharlize avrebbe riavuto i suoi poteri, Ares la sua anima e Viktor la sanità mentale quando sarebbero riusciti ad annullare il Rituale.

-Ma affinché questa possa essere eliminata, i ragazzi dovranno sottoporsi a un Processo di Distaccamento, diviso in tre diverse fasi, al seguito delle quali non proveranno più quell'ingiustificata brama che invece attualmente li pervade.-

-Io li amo, ci amiamo tutti e tre.- sostenne con convinzione Viktor, facendo sorridere debolmente Vladimir -Questo è ciò che deve farvi sentire. Il suo scopo, non dubitarne. Quando il rituale verrà annullato... avrai una consapevolezza certa di ciò che senti.-

-Amore? Ci fa sentire Amore?- domandò Sharlize, pronta a proseguire ma Vladimir l'anticipò -Ciò che pensate lo sia, ma non ciò che è. Se davvero pensate che l'Amore possa generarsi in questa maniera, siete ragionevolmente infantili e non vi siete mai davvero innamorati nel periodo in cui siete stati lontani.-

Sharlize abbassò lo sguardo, intristita e la madre le poggiò una mano sulla schiena, accarezzandola. -Quali sono queste tre fasi?- domandò Tanya, dando voce ai pensieri dei ragazzi e Vladimir elencò: -Ci saranno tre tipi di separazione in queste fasi: quella fisica, quella mentale e quella spirituale. E, badate bene, una volta iniziate non potrete fallire, poiché con una disfatta completa portereste alla dipartita tutti coloro che sono coinvolti nel rituale. Morirete tutti e cinque, senza scampo alcuno. Nelle diverse fasi gli errori e i cedimenti potrebbreo capitare, ma non dovrete mai unirvi sessualmente. Questa sarà considerata disfatta completa.- stabilì l'uomo, eloquente, per poi proseguire e tirare fuori dalla tasca tre triplette di anelli, cedendone una ad ognuno. Erano tre fedi fuse fra loro con delle incisioni sopra.

-Quando le avrete indossate, la prima fase inizierà e dovrete rispettarne le regole sin da subito. Non vi sarà permesso rimuovere le fedi, a meno che non rinunciate alla mano, a quel punto avrete solo un'altra possibilità, con la mano rimanente e...-

-Non ci rinunceremo!- sottolineò Ares, visto che riteneva quelle informazioni davvero superflue, ma Vladimir ultimò -...E se fallirete anche con quella, allora non avrete più alcuna speranza. La punizione si abbatterà su di voi, sui vostri genitori e sulle vostre future generazioni- concluse, ignorando gli sbuffi del Diurno che venne rimbeccato di nuovo dallo sguardo severo del nonno.

-Cosa succederà durante queste fasi?- chiese Mara.

- A ogni fase avrete l'assimilazione di un anello e, uno alla volta, in maniera casuale, verrete liberati dai vostri problemi.-

E Sharlize corrucciò lo sguardo -Cosa significa?-

E Vladimir le sorrise appena -Che, se dovesse capitare che fossi tu quella ad essere liberata per prima, nella prima fase, allora avresti di nuovo la libertà di utilizzare i tuoi poteri e di esprimerti con chiunque tu voglia... anche se vi sconsiglio di iniziare delle relazioni serie in questo periodo. La punizione continuerà ad attirarvi fino all'ultimo giorno dell'ultima fase, facendovi continuare a sentire l'amore di cui parlate. Dovrete sempre farci i conti.-

I ragazzi annuirono e Vladimir riprese -Nella prima fase avremo la separazione fisica quindi non potrete toccarvi, guardarvi o incrociare gli sguardi, nemmeno attraverso uno schermo. Dal momento in cui inserirete gli anelli, cosa che farete in luoghi separati...-

-Io non posso stare lontano da mio fratello per più di quindici minuti!- lamentò Viktor e Vladimir corrucciò lo sguardo -Non potete posizionarvi in due camere affiancate?-

-Sì, staremo nella stessa casa ma in camere adiacenti.-

E Viktor sospirò, appesantito -Quanto durerà questa prima fase?- domandò, rigirandosi gli anelli fra le mani, ma Vladimir li fece tornare sul tavolo con la magia. -Non è calcolabile di norma. Questo processo delle tre fasi potrebbe durare due giorni, come sei mesi, come dieci anni. Anche se, considerata l'importanza della Principessa delle Fate... probabilmente non ci vorrà molto. Valuterete alla fine della prima fase, in genere le altre due occupano tempistiche paragonabili.- i ragazzi annuirono e Vladimir continuò -Nella prima la separazione è esclusivamente fisica, per cui non potrete vedervi dal vivo, ma dovrete, assolutamente, comunicare fra di voi, raccontare la vostra giornata, interessarvi di ciò che l'altro sta facendo... senza però cadere mai in conversazioni a sfondo sessuale, o atte a indurvi in pensieri peccaminosi. Dovrete conoscervi, aprirvi davanti alle curiosità dell'altro e interessarvene.- sottolineò, guardando quindi Ares che sbuffò, infastidito -La seconda?-

-Quando il primo anello sparirà, sarete entrati nella seconda fase e questa prevede una separazione mentale. Per cui vi sarà proibito comunicare in un qualsivoglia modo vi venga in mente, a meno che con gli sguardi perché questa fase dovrete trascorrerla perennemente insieme, non dovrete mai perdervi di vista.-

E Sharlize spalancò la bocca, allibita -Mai?! Nemmeno in bagno!?-

-Nemmeno in bagno, signorina. Anche se sarà sufficiente trovarsi nella stessa stanza, a portata di sguardo.- spiegò, continuando poi -In questa fase sappiate che dovrete toccarvi spesso, starvi vicino il più possibile, abbracciarvi e guardarvi, senza però lasciarvi tentare dal desiderio sessuale. Anche in questo caso, quindi, gesti atti a offrire il piacere carnale saranno banditi. Benché sarà impossibile bloccare i vostri pensieri.-

-Mie Dee...- mormorò Sharlize, stanca e Vladimir concluse -La terza fase, che riguarda una separazione spirituale, dovrà vedervi lontani sia fisicamente che mentalmente, sarà la fase più complessa anche se può sembrare la più semplice, ma qui il desiderio di vedervi e di unirvi sarà molto più forte di adesso e dovrete trovare un modo per ignorarlo e pensare ad altro. Tanto più sarete abili a gestire la cosa, tanto prima la fase tre finirà e con essa la punizione stessa. In questo periodo dovrete chiedere manforte ai vostri parenti, in modo tale che non vi sia alcuna possibilità per voi di incrociarvi. Badate, fallire in questa fase è molto semplice. Può bastare un messaggio, una smaterializzazione avvenuta in ritardo, qualunque cosa e sarà la vostra rovina, per cui... fate attenzione.- rimase un momento in silenzio, poi ultimò -Tengo però a precisare una cosa importante. Dire che errare non è ammesso, è vero solo e soltanto nell'ultima fase, la più delicata. Durante le prime due, che possiamo definire di rodaggio, gli errori che andrete a fare li percepirete sulla pelle, perché gli anelli inizieranno prima a bruciare e poi, quando ormai l'errore si sarà dilungato nel tempo, inizieranno a stringersi e allora avrete allungato i tempi della fase e indotto i vostri genitori a cedere ancora agli effetti del rituale. Quindi se sbaglierete, se ne accorgeranno. Dilungando ulteriormente l'errore gli anelli si stringeranno tanto da spaccarsi e la punizione si abbatterà su tutti voi come già sapete. Per evitarla, a quel punto, non avrete altra scelta che tagliarvi la mano prima che gli anelli si sgretolino, perché poi sarà troppo tardi.- asserì gelidamente, guardandoli. I tre si lanciarono delle occhiate fugaci, anche se quella di Ares parve molto severa, e rivolta quasi totalmente al gemello.

-Ultimo dettaglio, e con questo penso proprio di aver concluso, il giorno in cui si ha il cambio di fase e quindi completate la suddetta, sarete liberi di fare ciò che vorrete, meno che sesso, altrimenti Sharlize resterebbe incinta e la Punizione si tramanderebbe. Non avranno alcun effetto gli anticoncezionali, anche se mi sembra scontato sottolinearlo.-

Vladimir, notando di aver sparso il silenzio, allungò una mano verso l'alzata a tre piani e ricca di bignè dalle diverse colorazioni. Ovviamente prese uno di quelli al sangue e lo trovò delizioso, spostando gli occhi sulla fautrice della cena. La donna, con espressione pacifica, lo stava guardando con aria provata, ma probabilmente era sollevata nel sapere che c'era una via di fuga.

-Io e Dorian possiamo fare qualcosa per aiutarli, oltre a star loro vicino in queste tre fasi?-

E Vladimir le rispose, annuendo -Ciò che fa questo rituale è infangare e indebolire l'Amore Ultimo che c'è fra di voi, quindi, di conseguenza, incentivarlo e potenziarlo sarebbe certo un buon modo per accorciare i tempi previsti per le tre fasi. E' però ovvio che la vicinanza potrebbe rendere più complesso ai tre evitarsi, soprattutto nella prima e nell'ultima fase ma tanto più le difficoltà sono elevate e vengono superate, tanto più le tempistiche si riducono. Per giunta, nella seconda sarà fondamentale che i tre vivano sostanzialmente in simbiosi e quindi nella stessa abitazione, in questo frangente la convivenza potrebbe davvero essere un vantaggio. Se riuscirete a organizzarvi, questa soluzione accorcerà le tempistiche.-

-Stando vicini non rischiano di attivare con più frequenza la punizione?- domandò Mara, che ormai immaginava che la convivenza, almeno durante quelle tre fasi, fosse sostanzialmente obbligatoria. Accorciare i tempi era fondamentale.

-Solo se i vostri figli falliranno, come ho detto, e comunque temo che, abitare in case, paesi o continenti diversi, non farebbe alcuna differenza. Con la smaterializzazione possono fare ciò che vogliono... ma la quotidianità non si ottiene senza una convivenza. Quindi pensateci, direi che con il pericolo che incombe su questa famiglia, cercare di eliminare questo problema al più presto sia imperativo, poi... tutto sta a voi.-

E mangiò un altro bignè, ora vedendo i quattro guardarsi. Tom fece spallucce -Non impiegherei troppo a creare un'ala della casa solo per voi, al limite potremmo utilizzare la cucina come ritrovo per noi e quando ci troviamo nelle fasi uno e tre i ragazzi potrebbero stare con noi a turno.- propose Tom, mentre Sharlize intervenne -Io posso anche fare colazione o pranzare a scuola per un po'...-

-Adesso ci sono le vacanze, tesoro.- sottolineò Tanya, vedendo la figlia pensarci un momento e poi fare spallucce -Allora starò con Monica, o uscirò con loro...- e lanciò un'occhiata a Eva, Hazel ed Eliza che annuirono subito. Hazel le rispose -Ma certo, Skarlet sarebbe così felice se vi trasferiste tutti qua...- e guardò soprattutto Dorian che cacciò gli occhi al cielo -Ah, ecco cos'era questa bella sensazione... e io che credevo fossero questi bignè!- e si mangiò l'ennesimo, mentre Tanya lo guardò eloquente -Ma se te l'ho detto che è a un Rave con Rich e Lara!-

-Hanno consumato, stavolta?- domandò il bruno, annoiato e la donna assunse un'espressione scocciata davanti alla scrollata di spalle dell'uomo -Ecco perché non me lo ricordavo. Comunque quest'informazione potrebbe davvero volgere il mio voto sul no. Devo pensarci bene.-

E vide Tanya spostare lo sguardo su dei bignè azzurri, con espressione insondabile, per poi scandire -Sarà solo il parere di Mara quello che ascolteremo.- sostenne convinta e il Reale parve subito infastidito da quella posizione e Mara non di meno -Quindi stai dando la responsabilità a me di questa scelta? Siamo in quattro, voteremo!-

-Se non sarà unanime, non se ne farà niente.- scandì però la donna, ancora senza incrociare i suoi occhi e Dorian alzò un sopracciglio -Quindi dai per scontato che io dica di sì?-

E lì, Tanya scattò su di lui -Se non vuoi nemmeno tu, allora non...-

-Quindi dai per scontato che per me sia un no?- incalzò però la sorella, interrompendola cosa che la infastidì stavolta.

Assunse un'espressione aggressiva e li sfidò -Vediamo se avete il coraggio di fare gli spocchiosi esprimendo in Fatico i vostri pensieri?! Piantatela di mentirmi! Non lo accetto!- li sgridò, battendo la mano sul tavolo, vedendo la sorella arrossire appena e prendersi anche lei un bignè, irritata, mentre Dorian sbuffò, imbronciato -Che acida.-

Tanya si appoggiò alla sedia, guardando la coppia a braccia conserte.

Tom le baciò la spalla, rivolgendosi ai cognati. -Ragazzi, nessuno vi sta obbligando, sarebbe l'ideale solo per una questione di tempistiche. Magari potreste provare a stare con noi per qualche giorno e poi decidere se restare o meno. Nessuno vi metterà un guinzaglio.-

Mara, non volle trattenere i propri pensieri. Ormai si erano portati a galla fin troppi argomenti delicati, tanto valeva affrontarli tutti. -Adoro l'idea di vivere tutti insieme. L'unica cosa che temo è che la situazione ci sfugga dalle mani, tutto qui e... non so come potrei reagire, in tutta sincerità, se... fossi io a beccarvi.- dichiarò a quel punto.

Tanya la fissò e fece per parlare, ma Vladimir fu più veloce -Non vedere, non rende le cose meno reali.-

-Ma ti lascia addosso una sensazione molto diversa!- lamentò la strega, scattando sul Vampiro irritata e sentendo Tancredi schiarirsi la gola, per spingerla a scusarsi, cosa che subito dopo dovette fare, anche se a denti stretti.

-C'è la possibilità che tu li veda insieme in una maniera che non ti piace, durante queste fasi, ma per limitarla è bene che non li tenga lontani, così da impedir loro che si manchino vicendevolmente. Se impedirai loro di frequentarsi come hanno fatto fino ad ora, andrai solo ad inficiare sul loro Amore Ultimo, che li protegge, e darai potere alla punizione che avrà una presa più forte sui ragazzi, che sbaglieranno con più frequenza e spingeranno Dorian e Tanya a fare esattamente ciò che tu non vuoi. La punizione si autoalimenta.- le disse con calma Vladimir, attirando l'intensità dei suoi occhi.

-La libertà che abbiamo avuto in questi anni, non sarà mai più quella che avremo d'ora in avanti...- tagliò corto Dorian e Tanya convenne con lui -Questo è certo.-

-Questo è l'errore più grande che andreste a fare, perché il vostro legame necessita di tutto ciò che avete coltivato in questi anni. Limitarlo, come vi ho appena spiegato, lo esaspererà, in questo periodo in modo particolare. Dopo sarà sicuramente una scelta vostra, ma andrete a indebolire le vostre anime e, ribadisco, contro il vostro attuale e vero nemico, questo non dovrebbe accadere. Il vostro è un sentimento sano, non il principio di un tradimento, non dovete temerlo... altrimenti sarebbe già sfociato in altro molto tempo fa.-

-Temono solo gli occhi di Mara, non i loro sentimenti. Sanno di non avere dubbi su ciò che provano- sottolineò Tom,

Mara capì che era stata ancora tirata in ballo come la guastafeste della situazione. Chiuse gli occhi e, dopo un profondo respiro, diede il verdetto -Voglio che i miei figli siano liberi al più presto, voglio che si sentano persone normali e complete, senza dover stare dietro a quelle che sembrano solo delle mie insicurezze, certo date dai miei trascorsi con gli uomini e con mia sorella. Ci sono ferite che nemmeno il tempo è in grado di cancellare e questo rimarrà per sempre il mio più grande difetto, ne sono cosciente, ma... non voglio che abbia peso su delle decisioni così importanti. Mi fiderò di loro... perché sono la mia vita e li amo più di qualunque altra cosa al mondo.- e guardò il marito, a cui tese la mano, sentendolo afferrarla e guardarla con calore e orgoglio, poi spostò gli occhi sulla maggiore, tendendole l'altra mano e vedendo i suoi occhi illuminarsi. Si strinsero le mani, comunicandosi un profondo affetto con lo sguardo.

Tanya annuì e poi sorrise ampiamente a entrambi, cancellando via una lacrima -Allora... benvenuti a casa.- e la minore annui, liberando una mezza risata -Grazie.-

Tom guardò con tenerezza le due donne e poi Dorian che sbatté gli occhi improvvisamente e gli disse, agitandogli davanti la mano libera -Con questa devo prendermi i bignè... ma se vuoi puoi afferrare qualcos'altro.- e gli strizzò l'occhio, venendo presto sgridato dalle donne -Dorian!-

Arrivò ben presto il momento dei saluti.

Vladimir era stato molto elegante e abbastanza distaccato nel salutare quella grande famiglia, ringraziò Tanya per la cena e diede persino una pacca sulla spalla a Tancredi, riuscendo a rendere quel giorno come uno dei migliori della sua intera esistenza.

Quando però giunse ad Eva, l'attirò al suo petto e la strinse forte, sentendola fare lo stesso.

Rimasero in silenzio entrambi, poi lui scese a cercare i suoi occhi magenta e li vide persino lucidi -Ti son servite tutte quelle storielle...-

-Dubito sia merito di quelle storielle, Vlad.-

Il Demone le dedicò il solito calore con lo sguardo e le strizzò una guancia -Sii felice, Zucchero.- le augurò, facendole intuire che aveva ormai sepolto la bacchetta. Si limitò ad annuire, anche se non lo guardò negli occhi e, quando lui fece per separarsi dall'abbraccio, la sentì mormorare -S-saluta... saluta tut...-

-Te lo saluto.- l'anticipò però il Demone, vedendola arrossire. Scese a baciarle il capo, poi sparì nel nulla in un momento.

Hazel osservò la sorellina con forte dispiacere e decise di raggiungerla, seguita subito da Hayden.

La vampira non le disse niente, ma l'attirò nel suo abbraccio. Solo dopo parlò -Beh, spero che questo Axel non abbia ereditato quel grosso nasone di suo padre...-

E ad Eva venne da ridere, mentre le rispondeva -No, ma nemmeno la sua arguzia...-

La vampira fece spallucce -Eh, va beh... di gente arguta in questa casa ce n'è fin troppa, sai che noia con un altro cervellone!- e lanciò un'occhiata ad Hayden che parve offeso -Sempre piena di complimenti...-

E l'altra scoppiò a ridere -Oh, tesoro... ma tu sei comunque meraviglioso per me!- e gli batté sul torace, tornando però alla sorella e non vedendo lo sguardo intenso e serio che Hayden le stava dedicando.

"Sembra così dannatamente sincera... ma come riesce a mentire in questo modo?"

Vide le ragazze spostarsi verso sua madre e ammorbidì la propria espressione, anche se i suoi pensieri si fecero più cupi.

"Nessuno tranne lei poteva riuscire a farmi così male... e non potrò mai perdonarla per questo. Avrà ciò che si merita. Dovrà soffrire almeno quanto me."


Spazio Autore:

Eccoci alla fine di questa lunga spiegazione, avete capito tutto? O sono stata troppo contorta? Cosa ne pensate? Per qualunque dubbio fatemi sapere, please! Cercherò di sistemare le parti meno chiare se me le farete notare in linea, grazie in anticipo, nel caso! State tranquille, comunque, non ci saranno altri pipponi come questo XD!  Ne approfitto per farvi i migliori auguri di Buona Pasqua, spero stiate passando delle splendide feste! Un abbraccio, belle! A venerdì! Baci!

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top