Il Ritorno del Figliol Prodigo (Parte III)
Sharlize scoppiò a ridere come la strega che continuava a guardare Skarlet, la quale tentò inutilmente di rispondere al solletico -Ma tu non lo soffri!-
-Eh, già... peccato.- rispose compiaciuta la bruna, mentre l'altra assumeva un'aria birbante, mordendosi il labbro inferiore -Sei proprio una gran monellaccia... come va con il mio amico Michael??? Scommetto che gli hai fatto già vedere qualche piegamento-
E lì, riuscì a farla arrossire, sebbene con il sorriso sulle labbra -Non siamo abbastanza in confidenza perché io ti racconti certe cose! Cara!- e le fece una boccaccia, vedendola quindi assumere un'aria soddisfatta -Stanotte mi dirai tutto, ne sono certa!- e a quel punto lanciò un'occhiata a Darco che però sembrava molto più concentrato sui boccoli della gemella, che stava accarezzando con interesse.
Sharlize l'aveva lasciato fare, fino a quando Skarlet non afferrò il polso di Monica e le indicò Darco -Comunque, lui è il nostro fratellino, il gemello di Sharlize!!- e la bruna, spostò lo sguardo su di lui che gliene dedicò uno abbastanza glaciale -Ciao, io sono Monica!-
E Skarlet intervenne, perplessa -Che strano, stavolta non hai affatto balbettato! Inizi ad abituarti un po' troppo a noi, signorina!!- la sgridò, vedendola sbuffare e approfittarne per scendere dal letto -Beh, ora è meglio che... no! Dai, Skar!- lamentò la strega, agitando il piede per il quale l'aveva acciuffata l'altra, impedendole la fuga -Dove pensi di andare, scusa?! Che ti metti stasera??-
-Adesso ho da fare, Lize lo sapeva già... mollami, grazie!- e le afferrò la mano staccandola e vedendola mettere il broncio mentre scendeva dal letto, guardandola furba -Non guardarmi così, ci vediamo dopo! Ciao! Piacere di averti conosciuto!- e dedicò il suo sorriso a Darco che nemmeno la guardò, mentre le sorelle la salutavano.
La strega rimase perplessa davanti allo strano atteggiamento del nuovo arrivato, ma non disse niente, probabilmente era stanco.
Quindi si smaterializzò e Skarlet saltò addosso a Sharlize, affettuosamente -Sono proprio contenta che ti sia scelta un'amica come lei! E' una tipa sveglia come me!- e le strizzò l'occhio, vanesia come sempre mentre Sharlize le rispose -Sì, con l'unica differenza che è la studentessa migliore fra tutti i maghi e una parte dei mezzodemoni!-
E quella fece spallucce, annoiata -Beh, ma io ho ben altri talenti, cavolo... vero, tesoro??-
Darco si sentì tirare in ballo e la guardò, dicendole con voce soave -Perché non controlli se Hazel ha fatto pace con Hayden??-
E le stirò un sorrisino sornione, vedendola storcere la bocca, scontenta -Uffi... mi vuoi mandare via! Che antipatico!- ma obbedì, capendo che il fratellino voleva un po' di intimità con la gemella.
Sharlize però non fu d'accordo -Non c'è bisogno che vai via, non devo rivelare nessun segreto...- stabilì, mentre mandava dei messaggi dal telefono -Comunque, Filipp non c'è stanotte...- e Skarlet le prese il polpaccio dicendole affettuosa -E qual'è il problema? Ci siamo noi...- e la rossa le sorrise, annuendo e rispondendole -Sì, hai ragione...- e la vide scendere comunque dal letto, sorridendole e guardando minacciosa il fratello, che le strizzò l'occhio e le fece cenno di uscire.
Quando i gemelli rimasero da soli, lui tornò a osservarla, mentre lei rimase a guardare il cellulare.
Lo stava palesemente ignorando -Come stai?- le domandò, andando ad accarezzarle il braccio con le nocche, avvicinandosi appena e scendendo a baciarle la spalla.
-Sto bene, tu?- e lui poggiò il mento sulla sua spalla, fissandola -Sharlize...- sussurrò il suo nome, baciandole ancora la spalla -Molla quell'affare, o inizierò a pensare che non ti fa poi così piacere la mia presenza qui...-
-Non c'era bisogno di cacciarla via.- gli disse e il fratello a quel punto, poco paziente, mosse la mano e le fece sparire il telefono, vedendola a quel punto sbuffare scocciata.
-Volevo stare da solo con te ed è quello che ho ottenuto...-
E con il braccio le passò davanti al ventre, le afferrò il fianco e l'attirò a sé, baciandole la guancia rumorosamente -Sai come sono fatto, non arrabbiarti con me... lo sai che ti adoro.- le sussurrò poi, vicino all'orecchio, vedendola arrossire e appoggiare finalmente il capo sul suo torace, chiudendo gli occhi e inspirando il suo profumo. Lui la strinse a sé e immerse la mano fra i suoi capelli, baciandole la testa -Ora ricominciamo, come stai?- la rossa strizzò gli occhi e le vennero in mente le varie discussioni che aveva avuto con Monica in quelle ultime settimane, poi però rabbrividì e spalancò gli occhi nel ricordare il bacio con Viktor.
"No, no, no... devo cancellarmi dalla testa quel momento! Immediatamente!"
Doveva essere confuso e molto stanco, aveva passato dei momenti terribili in compagnia dello zio psicopatico e del fratello anaffettivo.
Ci avrebbe certamente passato sopra ma... era comunque agitata per quella notte.
-Ehi...- la richiamò all'ordine l'altro e la ragazza liberò -I miei poteri fanno schifo e il mio rapporto con Filipp non si è... consolidato, ancora.- gli disse, espirando profondamente, con stanchezza e Darco l'abbracciò, accarezzandole la schiena -Mi auguro che almeno non ti stia arrendendo con la magia. Sai di aver ereditato il potere centrale della Fata, quello offensivo e più potente, non puoi assolutamente sottovalutarlo, Sharlize.-
-Ma sto così male ogni volta che insisto, Darco! Non ce la faccio! E poi i risultati sono comunque pessimi! Anzi, sembra che mi punisca se mi sforzo troppo!- e lui, quasi certo che si trattasse semplicemente di pigrizia, continuò -E con la bacchetta? Ti viene più semplice?-
L'idea che regredisse in quel modo non gli piaceva, ma se era necessario per lei partire da delle basi tipicamente mortali, allora ci avrebbe dovuto lavorare sopra.
-No, non cambia niente. E i miei incantesimi fanno anche più schifo del mio potere...-
Darco, che continuava ad accarezzarla, ora fissava il soffitto con i suoi occhi violetti -E con Filipp? Non siete andati avanti da quella famosa notte?-
-No, poi in questi ultimi mesi mi sembra anche peggio, ho ancora più ansia, mal di testa, nausea, non riesco nemmeno... nemmeno a spogliarmi del tutto.- ultimò piena di imbarazzo, anche se a voce rotta e lì, il gemello chiuse gli occhi, sospirando -Sei così sicura che sia la persona che vuoi, Sharlize? Devi capire che messaggi ti manda il tuo corpo e se questo non si sente a suo agio con lui, forse... dovresti ascoltarlo.- ultimò, abbassando il viso verso di lei e vedendola alzare gli occhi argentei e arrossati su di lui -Ma io... io...- singhiozzò -Io sono innamorata di lui, cosa posso fare?!- e Darco le accarezzò il capo, affettuosamente -Lo so, bambina, ma dobbiamo trovare un modo per liberarti da questo blocco. Ora sono a casa e... prometto che ti aiuterà a cercare una soluzione. Non esiste che continui a stare male in questo modo, non voglio che ti privi di niente, nella tua vita.-
Le disse, con quella rara e profonda dolcezza che svelava solo se necessario.
Si avvicinò a lui e nascose il viso nel suo collo, singhiozzando -Grazie...-
Lui non sapeva davvero cosa fare per lei però, ma certamente avrebbe fatto qualunque cosa per capire come riuscire a sbloccarla e ormai, la presenza di Filipp, al suo fianco, gli piaceva sempre meno.
-Ah, ho capito adesso. Sì, grazie, Jaz.- e chiuse la chiamata Hazel, dopo aver scoperto finalmente la realtà dei fatti.
Darco ci aveva visto giusto, dopotutto.
Hayden stava solo facendo l'offeso perché si era dimostrata poco interessata alla sua presenza alla festa.
Decise così di muoversi subito in camera di Hayden che si era spogliato per farsi una dormita post-pranzo.
Espirò sonoramente e chiuse piano la porta alle sue spalle, una volta arrivata.
Quindi salì sul letto, senza fare rumore e lo guardò dall'alto, dormiente.
"Se davvero volevi che ti calcolassi avresti dovuto essere più chiaro, dirmelo e basta, non costringermi a litigare con te. Dio, ti piace così tanto fare l'offeso, nemmeno avessi così bisogno della mia presenza..."
E allungò una mano verso la sua spalla, tentata di svegliarlo ma si fermò, capendo che non poteva accarezzarlo, lei doveva essere arrabbiata o forse...
Corrucciò lo sguardo e incrociò braccia e gambe, pensante.
"Dunque, devo trovare un modo per averla vinta su ogni punto di vista. Già così, se gli dicessi che so tutto potrei di certo sbaragliarlo... però voglio che capisca che sarei stata davvero felice di passare da sola con lui il mio compleanno."
Corrucciò lo sguardo "Lui vuole farmi credere di essere arrabbiato perché io sono arrabbiata e non glielo voglio dire, in realtà, lui è arrabbiato perché io non sembro affatto arrabbiata per la sua assenza al mio compleanno."
Storse la bocca e si lasciò cadere sul letto, aprendo le gambe in direzione del biondo, che dormiva
"? così complicato quest'uomo!"
Si mise le mani dietro la testa e mise il broncio "Voglio che sia lui a dirmi la verità, deve essere sincero con me"
Stabilì e si rimise dritta, andando quindi a scuoterlo, afferrandogli la spalla.
–Sveglia, bellezza...- lo additò, con freddezza e lo sentì mugugnare in risposta –Non ora, Hazel. Va' via...-
-Non ci penso nemmeno, risolveremo ora la cosa, in maniera civile. Sei arrabbiato con me quando l'unica arrabbiata dovrei essere io!- sottolineò, rammentandogli che fosse il suo compleanno e che non avrebbe proprio dovuto trattarla in quel modo.
Lui, forse sfiorato dal senso di colpa, aprì un occhio con stizza, appoggiandosi al letto di schiena.
La ragazza ne approfittò quindi per salire con disinvoltura sui suoi bassi addominali e guardarlo dall'alto.
Lì, finalmente il fratello parve svegliarsi totalmente. Anche se forse era un po' in imbarazzo. Poco le importava però.
-Ricapitoliamo: tu sei convinto che io sia arrabbiata perché non venite al mio compleanno, ma non lo sono, Hayden e sai perché? Perché io non sono mai stata infantile, non mi comporto come i bambini!
Quello spostò lo sguardo altrove e fece semplicemente –Bene, meglio così allora.-
La ragazza non si aspettava che gliel'avrebbe data vinta così facilmente.
"Maledizione, così non andiamo da nessuna parte..."
-Ok, cosa? Sei sempre offeso e davvero non capisco perché, io sono tranquilla! Te l'ho detto, ho invitato tantissime persone e...- ma non riuscì a terminare la frase perché il ragazzo l'afferrò e la spinse lateralmente, poi le diede le spalle, in direzione della finestra –Appunto, quindi non ha senso arrabbiarsi o essere in pensiero. Hai una valanga di amici a cui attingere per tutta la notte, noi non ci facciamo niente alla fine-
Lei, alle sue spalle, ghignò vagamente e volle ancora tirare la corda –Ora, non è questo il punto Hayden, ti ho detto quelle cose perché volevo che sapessi che avrei comunque passato un bel compleanno. Tanya e Tom mi hanno regalato la festa e sono curiosissima di sapere dove si farà, non essere così scocciato... magari potrei chiamarvi, così...-
-Ah, non sprecarti... non è il caso che ti porti il telefono, cioè... ah, lascia perdere. Senti, se devi dormire...-
-Non cambiare argomento come al solito! Non mi faccio fregare, Malfoy! Sei arrabbiato ancora, quindi devo supporre che mi stai nascondendo qualcosa!-
Probabilmente, se avesse affrontato la situazione anche senza conoscere la verità, sarebbe comunque arrivata a quella conclusione... sembrava proprio che volesse essere scoperto.
-Non nascondo nulla, rilassati. Dormi, forza...-
Lì la ragazza strinse un pugno e corrucciò lo sguardo –Mi vuoi proprio far stare male, è questo il punto! Visto che non puoi venire al mio compleanno, vuoi che vada alla festa di pessimo umore, così non mi divertirò! ? questo, vero!?-
Finalmente lo vide voltarsi a guardarla, lei aveva gli occhi lucidi e lui la osservava, molto sorpreso –Forse...-
La vide sgranare gli occhi e replicare adirata –Beh! Allora sei un cazzo di egoista, ecco! Ti od...-
Ma il biondo l'afferrò per un polso e la trascinò rapido sotto di lui, mettendole una mano sulla bocca e schiacciandola sotto il suo peso, mentre diventava purpurea.
–Sì, sono un cazzo di egoista e tu non hai ancora capito perché sono arrabbiato con te. Cosa che mi fa girare le palle in modo indescrivibile-
Sentenziò sibilante il ragazzo, mentre la guardava con rancore.
Lei gli afferrò la mano e la spostò –Sei uno stupido, perché non mi dici perché sei arrabbiato e la facciamo finita? Risolviamo la cosa e basta! Se non so perché mi stai trattando così, come posso capirti!?-
Il biondo la scrutò e replicò, sempre con fare serio e tranquillo –Perché avrei voluto che lo capissi, l'avrei proprio voluto-
"L'avrei capito? Se Jaz non mi avesse detto tutto e Darco non mi avesse dato l'input, l'avrei intuito?"
No, doveva essere lui! Lui doveva dirle quello che sentiva! Lei doveva in qualche modo sondare il territorio! Quella missione impossibile in cui era incappata la stava facendo impazzire!
-E io vorrei che tu fossi sincero con me! Una volta per tutte, Hayden! Non mi piacciono questi sotterfugi!-
"Da che pulpito..."
Pensò fra sé la vampira, ma era troppo interessata alla reazione di lui per farsi prendere dai rimorsi.
-Nessun sotterfugio, Hazel. Mi dispiace, semplicemente, non volevo che finisse così.-
Fece dunque lui, riuscendo a buttare di nuovo giù il suo enorme castello di sabbia. Quello era troppo.
Lo vide fare per abbandonarla, ma lei gli afferrò una spalla e l'attirò di nuovo a sé, si appese al suo collo e si avvicinò al suo viso baciandogli l'angolo della bocca. Lui chiuse gli occhi e appoggiò la fronte alla sua e lei gli disse –Dovevi dirmelo, Hayden! Dovevi farlo! Ne avevo un bisogno che tu non puoi nemmeno immaginare!-
Fece lei con voce rotta, sensibilizzata da tutto quel contesto, sotto lo sguardo finalmente attonito di lui –Cosa dici?-
La vampira ripose gli occhi rubini su di lui, e mormorò –Lo sai bene. Jaz mi ha detto tutto.-
Non le andava di mentirgli, dicendogli che l'aveva capito da sola e vide lui improvvisamente adirato e in imbarazzo –Lasciami...-
La vampira fece per rispondergli, ma lui ribadì duro –Lasciami, cazzo!-
E le afferrò un braccio liberandosi dalla sua presa al collo, ma lei ora lo guardava dura –Che cosa credi di fare? Ah?! Questo atteggiamento è ridicolo! Ci sarebbe da prenderti a schiaffoni!-
Stava cercando inutilmente di scappare e forse dirigersi da Jaz e sgridarla, poi probabilmente avrebbe capito che era stato solo lui a sbagliare e si sarebbe fatto perdonare rimanendo con la fidanzata tutta la notte.
No, non glielo avrebbe permesso.
-Non mi interessa quello che pensi e se non ti levi dalle palle giuro che userò la forza, Hazel! Sono veramente incazzato e non voglio che mi stai intorno!-
La vampira inclinò il capo pensosa e replicò –? così che reagisci quando sei in trappola? Usi la forza? Credi davvero di risolvere le cose?-
La vampira avvertì il suo cuore palpitare e poi asserì tranquilla –Non mi fai affatto paura! Quindi ti conviene rilassarti.-
Il biondo spostò lo sguardo e scosse il capo, poi avvertì la ragazza attirarlo al suo petto con forza e dirgli dura –Rilassati, ho detto!-
Il giovane, domato dalla rabbia della compagna, sebbene colpito profondamente nell'orgoglio, si lasciò stringere al suo petto e la sentì parlare –Come potevo immaginare che potessi pensare una cosa del genere? Credi davvero che abbia tutta questa stima di me, da poter pensare che eri offeso perché non sareste stati al centro delle mie attenzioni per il mio compleanno? Hayden, tu e Jaz siete una coppia. Perché non lo capisci? Io... non potrò starvi in mezzo alle scatole per tutta la vita. Hai deciso di sposarla, per cui, quando questo avverrà...-
-Mi stai dicendo che non ti vedrò più? Mi stai seriamente dicendo questo? Sei fuori di testa, Hazel?!-
Fece il biondo, tornando a guardarla scioccato e lei lo osservò, domandandogli dunque, attonita –Ma che cosa vuoi da me? Anche io ho il diritto di farmi una vita. Se vuoi sposare Jaz, vuol dire che hai già fatto la tua scelta e...-
-Scelta?!-
Domandò quindi lui improvvisamente e la vide arrossire di botto. Già, che cavolo stava dicendo?
-Lei è la mia ragazza e tu oltre ad essere mia sorella, che la cosa ti piaccia oppure no, sei anche la mia migliore amica, Hazel! Sono due cose molto diverse!-
La ragazza espirò sonoramente e fece come se avesse ripetuto la cosa per la decima volta, tornando in sé rapidamente.
"Non perdere il controllo, cazzo!"
–Lo so bene, Hayden. quello che intendo è solo che non ci vedremo più come una volta, non dormiremo più insieme, non saremo più soli se non magari per uscire a prenderci qualcosa, ma sono certa che Jaz rimarrà presto incinta, avrete dei bimbi e allora... niente- fece spallucce e abbassò lo sguardo –Avrai la tua vita. Fine della storia, con scelta, intendo scelta di vita. C'è questa, a casa, con tutti noi e quella con Jaz e i tuoi figli. Quella che un po' tutti siete destinati ad avere...-
Il ragazzo era senza parole e la osservava boccheggiante –Ne parli come se tu fossi esterna a tutto questo...-
-Continuo a non avere fiducia in niente, Hayden, mi dispiace... forse solo in Skar- ultimò, sentendosi però una stupida, subito dopo.
Lo sentì ridere mestamente, infatti e replicare acidamente –Già... esiste solo lei per te-
-Lei non mi ha mai mentito, non abbiamo mai litigato per questo genere di questioni. Mi fido ciecamente di lei e so che per me ci sarà sempre e comunque, con o senza Rich.- spiegò, alzando gli occhi su di lui, mostrando che erano lucidi e dispiaciuti.
Hayden scosse il capo e replicò –Non ne verremo mai a capo, perché tu credi sempre che io una volta sposato ti abbandonerò, ma non è così, Hazel! Io e Jaz vogliamo organizzarci perché tu possa stare con noi, ne abbiamo già parlato e...-
La vampira sgranò gli occhi, stavolta arrabbiata –Parlato?! Non voglio che mi inseriate in un mondo che non mi appartiene! Se credi che passerò le giornate a casa vostra a vedervi amoreggiare e a prendermi cura dei tuoi figli, beh! Ti sbagli di grosso! Non puoi gestire la mia vita! Non azzardarti ad organizzarti senza il mio consenso, perché poi non potrai lamentarti se ne rimarrai deluso! Sono abbastanza di troppo anche così!-
Fece lei col fiatone mentre lui era senza parole, spostò lo sguardo verso la finestra e poi la sentì urlare di rabbia –Maledizione, Hayden! Come potevi pensare una cosa simile!? Sei impazzito, forse!? E Jazmyne non sta certo meglio di te!- sostenne, incredula.
-Hai ragione. Scusa.-
Fece lui improvvisamente e lei si passò una mano fra i capelli, iniziando quindi a singhiozzare. Davvero non credeva che nei loro piani di vita avessero coinvolto anche lei, ma cosa credevano?!
–Adesso mi devi dire se stasera vieni o no!-
Il biondo tornò a guardarla e la vide asciugarsi le lacrime, mentre guardava l'armadio dall'altro lato del letto.
-Se rimaniamo così, no. Ho detto che hai ragione, quando avrò una vita mia, non ti spingerò a fare niente che tu non voglia fare, anche se lo hai capito, per me potresti stare sempre con noi.-
La Reale singhiozzò e annuì appena, cercando di cancellare quella prospettiva da incubo nella sua mente. Piuttosto si sarebbe ammazzata.
–Mi dispiace per non aver capito perché eri arrabbiato, ma probabilmente ci sarei arrivata lo stesso, anche se Jaz non mi avesse detto nulla...-
Lo vide irrigidirsi alle sue parole e replicare duro –Non lo sapremo mai-
La ragazza deglutì e fece –Anche Darco l'ha capito subito-
-Non mi sorprende... era abbastanza palese, per me soprattutto. E' il fatto che non lo sia stato per te, che mi ha fatto arrabbiare-
Lei tirò su col naso e riuscì a riprendersi in fretta –Credo sia principalmente un problema di autostima. Non puoi aver pensato che tu e Jaz per me siate uguali agli altri-
Il biondo chiuse gli occhi ed espirò sonoramente –Per come hai presentato le cose, sembrava proprio così. Ci sarebbe rimasto male chiunque, Hazel.-
La vampira annuì e non disse nulla, quello la guardò e decise di avvicinarsi a lei. Avevano litigato principalmente per colpa sua e delle sue bugie, quindi era giusto che fosse lui a fare il primo passo.
Le accarezzò il viso, immerse una mano fra i suoi capelli e infine le disse –Stasera ti starò appiccicato al culo come una cozza...- e lei ridacchiò appena, guardandolo con rinnovata intensità -Davvero?- e lui l'attirò a sé, baciandole la guancia e il collo rumorosamente -Puoi giurarci, sorellina.- e non la vide incassare a fatica quel nomignolo, visto che gli stava sopra.
Non molto tempo dopo chiusero entrambi gli occhi, nel consueto riposino post-pranzo di cui nessuno dei due necessitava, ma che per loro era un appuntamento a cui con difficoltà sarebbero riusciti a rinunciare.
Erano ormai le dieci passate e, in camera di Sharlize, le ragazze si stavano preparando.
-Oh, ma quando torna Monica!? Pensavo avrebbe cenato qui!-
Lamentò Skarlet, mentre ultimava di mettersi il mascara.
Sharlize, già pronta e sul letto a gambe incrociate, le rispose -Dice che Michael l'ha invitata a cena e che fra poco sarà qui...-
-Mh... a cena?? Io pensavo che fosse un maghetto con cui si divertiva e basta!- fece Skarlet, scontenta e Sharlize fece spallucce -Tutto può essere... non vedo quale sia il problema se ci esce a cena.- ultimò, perplessa e la maggiore mise il broncio, andando ad abbracciare la sorellina -Perché io non voglio che si fidanzi!- lamentò e, proprio in quel momento, Monica si materializzò in camera loro -Cavolo, quest'anello è proprio una figata- disse la bella strega, mentre osservava con attenzione il gioiello che quella mattina Tom le aveva dato, una Passaporta in realtà, che le permetteva di andare e venire da casa loro liberamente, senza preoccuparsi della distanza anche se chiaramente avrebbe comunque dovuto passare prima dagli archi, così che le sue intenzioni venissero valutate a priori.
Spazio Autore
A sto giro in orario per fortuna 🤣🤣 spero vi sia piaciuto! Grazie a tutte per le recensioni, confido di rispondervi settimana prossima! Il prossimo sarà mercoledì!! Shiauuu
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top