Il Circuito (Parte IV)

All'ora di pranzo i Malfoy si riunirono in cucina.

-E' stata una festa grandiosa invece! Quindi preparati, perché ogni anno sarai tu ad organizzarcela!-

Darco capeggiava il gruppetto di ragazze, dopo averle incrociate in corridoio. Liberò una risata sardonica all'imposizione della sorella -Preparati, perché dovrai fartela bastare per almeno altri dieci anni.- e andò a salutare la madre, che gli accarezzò il petto e fece -Sembra proprio che questa festa sia stata un successone, eh?-

-Niente affatto. E' diventata una bolgia dopo cinque minuti...- commentò scontento l'Ibrido, guardando con stizza la gemella che non ne era affatto convinta -Che idiozie!-

Ben presto andarono tutti a sedersi e Tanya, incuriosita, domandò a Sharlize -E... Filipp? Come ti è sembrato?-

La figlia fece spallucce, iniziando a mangiare il primo e le rispose -Tutto okay.-

La donna restò piuttosto perplessa nel vederla così indifferente alla questione. E dire che fino a un mese prima non aveva occhi che per il ragazzo.

-Ti stai sentendo con qualcun altro?- avanzò, vedendo la figlia arrossire brutalmente e scattare su di lei, imbarazzata -Ma...! Mamma!!-

Tom stava trovando incredibilmente interessante il proprio piatto mentre la donna sgranò gli occhi, con aria innocente -E' solo che mi sembra strano, tutto qui... non ti arrabbiare!-

Skarlet roteò gli occhi, chiedendosi cosa mai ci fosse di così imbarazzante nel parlare della cosa, mentre Hazel si godeva l'imbarazzo di Tom. Era davvero tenero.

-Beh, non c'è niente di strano! Altrimenti non l'avrei lasciato, fine! Cambiamo argomento? Skarlet e Rich si sono baciati!-

La presa in causa scattò oltraggiata verso la minore e Monica, vedendo la sua faccia, non riuscì a trattenere una risata... ma Skarlet non gliela fece passare liscia -E tu cosa ridi?! Anche Monica e Darco si sono baciati!!-

E Tanya spalancò la bocca, sconvolta -Cosa!?- e scattò sul figlio, che sbuffò annoiato.

-Ti è già stato detto che non era un vero bacio! E' inutile che cerchi di distogliere l'attenzione da te!-

Rispose scocciata Monica, anche se davanti allo sguardo sorpreso di Tanya e Tom non aveva potuto fare altro che arrossire.

-Forzaaa raccontatemiii!- lamentò a quel punto la donna, mettendo una mano sul polso del figlio, che spostò gli occhi violetti su di lei -E' stata solo una stupida scommessa tirata in ballo da Skarlet, niente di interessante. Ha voluto credere che avessi infilato la lingua in gola alla strega solo per poterlo fare a sua volta con Rich.-

E Monica non poté che gradire il modo in cui il ragazzo aveva fatto interpretare la cosa. Scattò compiaciuta su Skarlet e quella alzò fieramente il mento, dicendo -Come siete stati costretti voi, lo sono stata anche io. E certo non mi aspetto che il mio fratellino si imbarazzi nell'infilare la lingua in gola a una strega che non gli rappresenta assolutamente niente... né che lei arrossisca, al solo ricordo di un bacetto di così poca rilevanza.-

Beh, Skarlet Malfoy, poteva sembrare una rivale poco sagace talvolta... ma quando voleva, sapeva bene come ribattere.

A Darco venne da ridere, scuotendo il capo e andando a guardare la maggiore, sul cui capo poggiò la mano -Skarlet, è inutile che cerchi di arrampicarti sugli specchi... i fatti sono altri e a proposito mi sono già espresso. Se vuoi crederci bene, se non vuoi, lo farai senz'altro. Te lo posso assicurare.-

-Stessa cosa vale per me!- sostenne convinta l'altra, vedendolo a quel punto fare spallucce, con aria compiaciuta -Come vuoi.-

Le diede quello che voleva, tornando quindi a mangiare, mentre la maggiore tornava a guardare Sharlize, che però aveva deciso di non incrociare i suoi occhi rubini.

Calò il silenzio e Tanya interpellò Eliza, del tutto immersa nei propri pensieri -E tu, tesoro?? Eamon alla fine ti ha raggiunta alla festa?-

-No.-

Tagliò corto la figlia, continuando -Dopo pranzo devo andare a dare lezioni ad Arden.- disse, facendo capire che non aveva alcuna intenzione di affrontare l'argomento.

-Ma sei arrabbiata?- insistette la madre, temendo di vederla sbottare, ma la vide alzare gli occhi dorati su di lei e decretare -Per ora no.-

Sì, beh... se non era un'antifona quella.

La donna sospirò sonoramente e a quel punto si arrese, abbassando anche lei il viso sul suo piatto. Tom le lanciò un'occhiata e, vedendola un po' delusa, decise di dare il suo contributo -Quel che è certo è che riuscirete a risolvere tutti i problemi che dite e pensate di non avere solo essendo sinceri con voi stessi e con i diretti interessati.-

Darco, infastidito per essere stato messo allo stesso livello delle sorelle, avrebbe certo avuto qualcosa da ridire, ma lo sguardo di sfida del padre lo spinse a non farlo. Non aveva intenzione di creare inutili discussioni...

-Monica- esordì quindi Tom, vedendola arrossire e spostare gli occhi su di lui -Sì?-

-Come procede l'allenamento?-

La bruna spostò rapidamente gli occhi su Darco, poi tornò su Tom e fece per rispondergli, ma il biondo l'anticipò -Cerchi la sua approvazione? Che succede?-

-Non cerco la...!-

-La sua Aura è impazzita, come volevasi dimostrare. Non ha idea di cosa voglia dire, quindi si aspetta che sia io a parlarne. Piantala di cercare Nargilli, pa'. Non esistono.- decise di tagliare corto Darco, ormai quasi saturo davanti al susseguirsi di quelle scene ambigue.

Il genitore guardò entrambi, poi domandò al figlio -E' una cosa grave, ve ne rendete conto?-

-Naturalmente.- sentenziò l'altro -Visto che stamattina stava per seppellirci tutti sotto una montagna.-

Monica liberò un sospiro, stanca davvero del suo continuo infierire e Tanya domandò, presto allarmata -Oh, Cielo! Ma si può sapere cosa tutto è successo a questa festa!?-

-Mentre dormiva ha lanciato il bombarda sulla bocca del vulcano, distruggendola. Eliza ha impedito che ci seppellisse vivi e io l'ho svegliata.-

Tom e Tanya erano molto sorpresi e non meno preoccupati.

-Quindi?! Come farete adesso?!- domandò Tanya e Darco fece spallucce, molto rilassato -Instaurerò un Circuito, in questo modo mi assicurerò che la sua Aura se ne resti buona.-

-Un Circuito.- ripeté Tom, ora decisamente sorpreso, non meno di Eliza la quale aveva alzato gli occhi dorati sul fratello minore, sottolineando quello che per loro era già ovvio -E' una cosa che t'impegnerà per tutta la vita.-

Ma Darco la corresse, stirandole un sorrisino furba -Per tutta la sua vita che, rispetto alla mia eternità, sarà del tutto irrilevante.-

-Oh, insomma! Si può sapere di cosa state parlando?!- lamentò quindi Tanya, che si sentiva sempre esclusa dai loro discorsi, non meno delle sue figlie.

-Già!- intervenne quindi anche Monica, rimasta molto sorpresa da quell'ultimo scambio di battute.

-Non ti ha spiegato nulla!?- domandò ora indispettita la donna, scattando sul figlio che con noia replicò -Era la sua unica opzione, non c'era niente da discutere.-

-Poco fa mi hai dato prova del contrario...-

Tenne a sottolineare Monica, vedendolo alzare un sopracciglio, poco convinto -Poco fa ho capito esattamente che tipo di persona sei, unica cosa di cui mi importava accertarmi, visto che il mio intuito non è solito sbagliare.-

La vide scuotere il capo, disgustata mentre lo fissava -E' dura avere a che fare con persone determinate, ma non credevo che ne dessi tanta mostra.-

Gli rispose, vedendolo liberare un sorrisino saccente e risponderle -Ahh, puoi illuderti pure di tutto ciò che vuoi e pensare che le tue idee siano solo frutto della tua forza di volontà, ma la verità è che l'unica cosa di cui ti importa è intensificare il tuo potere. Non t'importa un accidente che la cosa possa essere o meno pericolosa per chi ti circonda.-

-Certo che m'interessa! E infatti la prima cosa che ti ho chiesto era se c'era un modo per risolvere il problema, mi sembrava del tutto superfluo sottolineare che, se non ci fosse stata, avrei accettato qualunque rimedio mi impedisse di utilizzare i pori e di pentirmi di averli aperti, visto che non vedi l'ora di sentirmelo dire!-

Replicò quella, ingaggiando con lui una lite che certo avrebbe preferito intrattenere altrove.

E Darco la indicò, come a mostrare quello che aveva preannunciato sin da subito -E' proprio questo il punto, razza di sciocca! Sin da subito ti ho detto che non si poteva tornare indietro e tu hai comunque voluto seguire la tua brama! Poi, anche davanti a cosa le tue insistenze ti avevano portata, cosa hai fatto? Hai prima di tutto chiesto un modo per poter comunque andare avanti! Piuttosto che capire che non era questa la tua strada! Stamattina ti saresti dovuta pentire! Stamattina avresti dovuto implorarmi per cercare un modo per chiuderti quei dannati pori! La verità è che sei solo una persona egocentrica e assetata di potere, ma se nemmeno davanti a questo voialtri riuscite a vederlo, tu per prima, allora io non posso farci niente.- disse, lanciando un'occhiata anche alle sorelle, vedendole corrucciare lo sguardo, ancora non convinte dal suo ragionamento... probabilmente perché non si rendevano conto di quanto fossero assurde le pretese di quella strega.

Tornò quindi a guardare la bruna, vedendola stringere un pugno sul tavolo, rispondendogli decisa -Non m'importa se ritieni il desiderio che ho di migliorare del tutto sbagliato, non sei certo tu che devi dirmi cosa devo fare o pensare! Io ti ho chiesto una soluzione che potesse permettermi di continuare senza rischiare di far del male agli altri!-

-Volevi solo avere la certezza di poter comunque continuare per la tua strada, ed è davvero inutile che ti nascondi dietro a un dito. Ma tranquilla, avrai quello che vuoi, visto che non ci sono altre opzioni, oltre a lasciarti nelle condizioni in cui ti trovi...- e la indicò, vedendola scuotere il capo, sapendo di non essere affatto riuscita a convincerlo... probabilmente perché nemmeno lei era altrettanto convinta della cosa.

Avrebbe mollato tutto se ci fosse stato un bivio davanti a lei? L'avrebbe fatto davvero?

-Resta il fatto che, per quanto tu poco la sopporti e non faccia altro che deprecarla, stai instaurando con lei un legame molto intimo, che ti responsabilizzerà nei suoi riguardi per anni...- tenne a sottolineare Tom, ricevendo gli sguardi di entrambi. Darco ovviamente fu annoiato da quel commento -Non mi pare di aver avuto molta scelta...-

-Sapevi che quasi certamente sarebbe successo, quindi sapevi anche che probabilmente ti avrebbe spinto a creare un Circuito... e la cosa non ti ha...-

Lì, Darco intervenne, prima che potesse finire -E' da quando ha iniziato che mi oppongo a questa cosa! Forse hai ragione! Avrei dovuto cancellarle dalla mente questo assurdo pensiero e lavarmene le mani prima di iniziare! Sarebbe stata la cosa più giusta da fare, no??-

Il padre alzò il mento, non ancora convinto che il figlio fosse davvero così contrariato davanti alle ambizioni della ragazza. Questo esperimento a livello magico lo intrigava, ne era assolutamente certo.

-Dico solo che lei non è l'unica a saziare la sua brama. Anche tu vuoi vedere come va a finire, ma certo sei molto più bravo di lei a nasconderlo.-

Sottolineò, vedendo il figlio guardarlo duramente, mentre scuoteva il capo -Non so quando ho dato da pensare di essere favorevole a questa cosa, ma è chiaro che ci fa comodo inventarci le cose, quando non abbiamo sufficienti argomenti.-

Lì, anche Monica intervenne -Te la stai prendendo, quando non mi hai minimamente informata che per te sarebbe potuto diventare un impegno a lungo termine, se qualcosa fosse andato storto.-

Darco sgranò gli occhi, incredulo davanti alla sua rinnovata sfacciataggine -E certo! Adesso la colpa è mia! Complimenti!-

-E' la verità, se mi avessi anticipato questa possibilità anzi che tenerti tutto per te, probabilmente avrei fatto un passo indietro-

Darco la guardò con nuovo disgusto e, dopo aver lanciato un'occhiata a Sharlize, che sapeva di dover intervenire, Monica, notando il loro scambio di sguardi, li anticipò entrambi -Anche se so che l'hai fatto solo per lei e che quindi avresti continuato per la tua strada a prescindere da tutto.-

Lo vide serrare la mascella, mentre ultimava -Quindi, se davvero sei stato spinto a occuparti di una cosa che ti impegnerà così tanto...-

-E' così!-

-Allora ti ringrazio.- ultimò lei, fissandolo gelidamente. I suoi occhi erano spenti e Darco poteva notare la sua mascella serrata e i pugni stretti.

Non era affatto sincera, non riteneva, nonostante tutto quello che aveva fatto per lei, di dovergli un solo ringraziamento!

Tutti gli altri erano rimasti molto sorpresi e ammirati davanti alla risposta di lei, ritenendo che avesse dovuto calpestare mille volte il suo orgoglio per farlo, anche se la situazione non lo necessitava davvero.

-Puoi anche prendere per il culo gli altri, Lyona... ma io non me ne faccio niente dei tuoi contentini.-

Le disse, tornando al suo piatto, disgustato dopo aver sconcertato la famiglia.

Monica, non meno sorpresa degli altri d'esser stata rifiutata in quel modo, non poté davvero resistere alla tentazione di domandargli, sobbarcando le lamentele delle ragazze.

-Ah, no?-

Darco, sentendo il profondo sarcasmo di cui aveva intriso quella domanda, alzò lentamente gli occhi violetti su di lei, vedendo sul suo viso persino il cenno di un sorrisino altezzoso.

Inutile dire che la cosa non gli piacque affatto.

Scattò in piedi e si smaterializzò dietro la ragazza, acciuffandola poco gentilmente per la spalla e smaterializzandola altrove.

Quella scena lasciò tutti egualmente scioccati.

...

Quando Monica riaprì gli occhi era sul ciglio di una potente cascata. Davanti a lei c'era Darco e la fissava duramente. In sottofondo si sentiva solo il clamore generato dall'acqua che piombava nel lago di sotto.

-Dimenticati di poterti prendere questa confidenza con me, Monica. Noi non siamo due pari... e te lo dirò francamente, se inizieremo a intrattenere questo tipo di rapporto, potrei smettere di essere carino e gentile come lo sono stato fino ad ora con te.-

Lei rimase a fissarlo in silenzio, ma quando finì scosse il capo -E' qui che ti sbagli, Darco. Fintanto che sarò amica di Sharlize... io e te saremo due pari.-

Lì, lo vide smaterializzarsi davanti a lei, trattenendola appena in tempo per la maglia, prima di vederla cadere di sotto.

Vide per un momento della reale paura nei suoi occhi, peccato che non fosse dedicata a lui -Lo farai, Lyona, abbasserai lo sguardo... è solo questione di tempo.-

Sentì quindi le sue mani correre entrambe alla sua e spingerla a liberarla, sentendola poi dire -Ti sbagli e te ne farai una ragione.-

Ultimò, vedendolo stringere la mascella e si diede una spinta all'indietro, gettandosi di sotto.

Lo vide tendere la mano verso di lei, vide la paura nei suoi occhi, così come lo sbigottimento.

Lo aveva preso alla sprovvista e quella consapevolezza riuscì a compiacerla il tanto necessario da limitare la sua paura mentre cadeva nel vuoto.

Darco ritirò la mano, vedendola tremare inaspettatamente. E non per la prima volta.

Ma fu molto peggio vedere la ragazza riemergere dalle acque calde mentre si levava la maglietta, ben poco vergognosa.

Quando fu a riva, la vide voltarsi mentre strizzava la maglia e gli offriva il suo sorrisino soddisfatto.

Stava bene, anche troppo.

Fu il suo turno di ridersela, quando preso dall'irritazione aveva indotto qualche alga ad attorcigliarsi alle sue caviglie e a farla cadere in terra in un grido.

La vide scattare indietro, rossa in volto e additarlo, mentre gli urlava alle spalle -Sei un bambino, Darco Malfoy!-

Ma gridò il suo nome al vento, perché lui se n'era già tornato a casa, liquidando rapidamente i famigliari dicendo loro che aveva deciso di rinfrescare un po' le idee all'insulsa strega. Anche se non erano comunque arrivati a un bel niente, come sempre.

Metterle paura, sembrava ormai diventato tempo perso. Era davvero troppo stupida per provarne, quindi... doveva decisamente cambiare registro.

Non era solito perdere la pazienza in quel modo... anche se sentirla additarlo con quell'ironia, gli aveva fatto saltare i nervi.

La mente di Eliza era affollata dai pensieri mentre guardava con espressione assente gli esercizi di Pozioni che Arden stava completando affiancato a lei.

Da quando era arrivata, non faceva altro che chiedersi se Raul fosse in casa e se, nel caso, avrebbe voluto rivolgerle la parola.

"Potrebbe anche essersela presa, dopotutto... anche se potrei dirgli che ero ubriaca e che non ero nelle mie piene facoltà..."

Arden le stava indicando degli ingredienti disegnati nel libro, per poi passare a quelli nel quaderno. Annuì silenziosamente.

"Il problema non è tanto quello, quanto il dopo... non ho la benché minima intenzione di... di farlo avvicinare in una maniera inappropriata! Non può farlo!"

E liberò un sospiro stanco "Oh, ma che sto dicendo...?"

-Eli? Ci sei? Tutto a posto?-

La domanda diretta che le pose però il ragazzo, la fece scattare su di lui, come se si fosse resa conto giusto in quel momento che non era lì a scaldare la sedia.

-S-sì... è solo che, cioè... non mi sento benissimo, forse è meglio se vado a lavarmi la faccia.- gli disse, sorridendogli apertamente e il giovane sbatté gli occhi, sorpreso -Oh, certo... non preoccuparti.-

E vide la Malfoy alzarsi in piedi rapidamente, muovendosi su per le scale con tutto l'intento di chiudersi in bagno e pensare con più lucidità a come era meglio agire.

"Okay, busserò alla sua porta, poi gli chiederò scusa per il modo in cui l'ho trattato, cioè prima lo devo salutare e... posso anche dargli un bacio sulla guancia, non è certo grave. Poi dopo..."

-Ah...!-

Aveva salito le scale velocemente, guardando il pavimento mentre la sua mente pianificava cosa era bene fare, non aveva però notato che la porta della camera di Raul si stava aprendo e, guarda caso, lui stava uscendo.

Forse l'aveva anche salutata, ma lei gli era andata praticamente addosso, trattenendo un commento sorpreso. Quindi fece, a mezza voce -Raul...!-

Il bruno la vide riemergere dalla marea di pensieri che la stavano accecando e liberò -Bu!-

Per non venir buttato in terra dal suo incedere, aveva dovuto afferrarla per i fianchi e ora la stava liberando -E' urgente?-

Le chiese, vedendola corrucciare lo sguardo, perplessa -Cosa?-

-Probabilmente no.- e si mosse in bagno, dicendole -Bryanna non c'è.-

Lei lo seguì rapidamente, vedendolo chinarsi sul lavandino e iniziare a lavarsi i denti -Lo so, sono salita per... per parlarti..-

Gli disse, vedendolo alzare gli occhi su di lei e farle un cenno con la mano, invitandola a farlo.

Lei si ritenne molto fortunata, visto che poteva parlare a briglia sciolta mentre lui aveva la bocca occupata.

Chiuse la porta a chiave di fretta, poi iniziò il suo monologo -Senti, ho pensato molto a quello che è successo ieri, ho pensato a tutto quanto e, dato che sei un vampiro, era presumibile che riuscissi a sentire quello che io e Brinn ci stavamo dicendo, non so se l'hai fatto di proposito o no, però ormai lo sai quindi stavolta ho deciso di fidarmi di te. Poi... ecco, volevo chiederti scusa, perché mi sono resa conto di essere stata molto antipatica nel dirti certe cose, nell'avertele fatte capire più che altro! Vedi, non è che io non voglia abbracciarti o baciarti è solo che la cosa mi mette a disagio, molto a disagio!- e gli lanciò un'occhiata sfuggente, mentre lui si spazzolava i denti, seguendo con lo sguardo il suo andirivieni nel bagno -Non ti so spiegare in che modo! Con le ragazze non mi succede... e in realtà nemmeno con i miei fratelli o con mio padre...- si passò una mano fra i capelli, pensierosa -Mi irrigidisco e lo so che è una cosa che agli altri può dar fastidio ma... non ho mai pensato che potesse essere un vero problema, un qualcosa che potesse allontanarmi dalle persone! Anche Eamon me lo fa notare certe volte e... oh, non... non mi va proprio di parlare di lui, possiamo evitarlo?- domandò, vedendolo continuare a fissarla, ormai sempre più allucinato.

-Ecco, se fosse possibile, mi piacerebbe non sentire più questo disagio... Però deve essere chiaro, Raul! Molto chiaro!- e lo indicò, decisa -Io e te non faremo mai niente di inappropriato! Rispetto totalmente Eamon e il nostro rapporto! E non venirmi a dire che il sesso è una sciocchezza, che con i sentimenti non c'entra niente, perché questa è certamente una delle cose su cui nessuna discussione convincente potrà mai farmi cambiare idea! E' il mio pensiero e pretendo che lo rispetti! Puoi dire che le cose fra me e il mio ragazzo non sono perfette, ma non ammetto che ti prenda delle libertà a livello fisico che possono essere solo del mio fidanzato!-

Lo vide battere gli occhi un momento per poi inchinarsi e sputare nel lavandino.

Lei lo vide di spalle, mentre si sciacquava la bocca con calma, poi cercò i suoi occhi nello specchio mentre si asciugava, ma fu solo quando si volse che finalmente la guardò -Quindi perché sei qui?- le domandò, infilando le mani nelle tasche dei pantaloni da ginnastica.


Spazio Autore:

Eeee zac! Ci fermiamo sul più bello, lo so, ma lo sapete che ci vuole un pochino di pazienza XD Vedremo cosa si diranno questi due solo Domenica! Spero che vi sia piaciuto anche il pezzo dediato a Darco e Monica! A presto! <3

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