Ciò che tu non mi dai (Parte II)
Si era sfogato un po' troppo forse, dopotutto... era solo una nanerottola con la faccia da schiaffi, non era affatto necessario prevaricare su di lei.
Insomma, gli era venuto istintivo, com'era nella sua natura del resto, però... darle corda era stato un errore. Non doveva abbassarsi al suo livello.
-Sembri infastidito, avete litigato??- gli domandò la madre, un po' intristita e lui si sedette al suo fianco, come sempre. Il suo caffè era più nero che mai.
E il suo umore non sembrava di colore diverso.
-Litigato?- le domandò il figlio, ora con aria schifata -Secondo te mi metto a bisticciare con una bambinetta che ha iniziato ad agitare la bacchetta qualche giorno fa e pensa di potersi paragonare a chissà chi?! Non scherziamo, è una spocchiosa e mi disturba relazionarmi a lei. Ma è quello che ho deciso di fare e lo farò. Fine della storia.- stabilì con determinazione, vedendo la madre assumere un'aria gentile e allungare la mano verso il suo viso, accarezzandoglielo -Sicuro che non si comporti così con te... perché magari non sei stato molto gentile con lei, sin da subito??-
E lì, il figlio spostò lo sguardo assassino su di lei, scandendo -Non le devo alcun rispetto, è solo una stupida strega.-
-Come i tuoi nonni.- tenne a ricordargli Tom, a quel punto, anche se non l'aveva ancora guardato e Darco fece spallucce -Nonni straordinari, dimentichi.-
-Non hanno certo diciotto anni, Darco. Monica ha il carattere per fare grandi cose nella vita e certo, se riuscirai ad aiutarla in questo suo desiderio, è possibile che le farà anche grazie a te.- sottolineò la donna, ora accarezzandogli i capelli e dicendogli soave -Ti sarà grata per tutta la vita.-
E lì, lo vide assumere un'espressione confusa mentre si domandava perché gli era parso così ambiguo e vellutato il tono della madre. I suoi occhi sognanti sembravano indicargli che la donna era altrove coi pensieri.
-Sapevi già che era una poco timida e sufficientemente arrogante, eppure sembri sorpreso negativamente da qualcosa...- gli fece notare il padre a quel punto mentre Darco spostava gli occhi violetti sulla torta alla melassa sul tavolo, prendendone una fetta -Niente di che. Forse speravo che fosse più ravveduta e che capisse di dover abbassare la testa con me, evitandoci tutti i problemi del caso. Invece sembra proprio che le piaccia provocarmi.-
-E tu non la provochi?- le domandò il padre, sentendolo rispondere, piccato -Per niente. Mi limito a esprimere sinceramente la mia opinione, come sempre.-
E lì, i genitori trattennero una risatina saputa e si lanciarono un'occhiata complice, annoiando il figlio -Sì, mi fa piacere vedervi divertiti.-
-Oh, tesoro... non ti offendere, per me sei meraviglioso e perfetto così, lo sai.- gli disse affettuosa la sua mamma, baciandogli la mano e guardandolo infatuata, cosa che lo spinse ad ammorbidirsi immediatamente -Certo, visto che è la semplice realtà delle cose.-
Il padre stirò un sorrisino divertito e gli rifilò il suo commento -Eppure continui a celarci qualcosa perché hai paura di ciò che ti diremo... ora mi chiedo proprio cosa sia, sai?? Deve averti fregato in qualche modo... è senza dubbio ciò che detesti di più.-
Darco tornò sul padre, che aveva ripreso a pizzicarlo, quindi si decise ad accontentarlo, anche se era vero, non gli andava di raccontarglielo, visto che avrebbe solo apparentemente confermato le loro ingenue teorie. Purtroppo, per quanto poco fosse cresciuto in famiglia, sembrava proprio che lo conoscessero bene e questo a causa del fatto che a dieci anni buona parte del suo carattere era già impostata.
-La sua bacchetta è di Cipresso... mentre il suo nucleo è il Corno di Basilisco.-
Lì, entrambi i genitori spalancarono gli occhi.
-Sbaglio o è stato il nucleo di Salazar Serpeverde in persona?- domandò Tanya, allibita e Tom le confermò -Sì, nella storia è possibile contare sulle dita di una mano chi ha avuto la fortuna di entrare in contatto con un nucleo così raro...-
-Sono sicuro che sono molti di più...- commentò annoiato Darco, finendo il suo caffè e decidendo di accendersi l'ennesima Magh viola scuro.
Il padre sollevò un sopracciglio, poco convinto e stavolta gli domandò -Quindi la svaluti semplicemente perché ti risponde? Sei ancora così permaloso?-
Ma a Darco scappò una risata, mentre scuoteva il capo -Pensate quello che vi pare, sapete bene che ho sempre seguito il mio di cervello, da quando ho avuto la facoltà per farlo. Il suo atteggiamento m'indispone e la cosa dubito cambierà, anche se dovesse rivelarsi la nipote illegittima di Salazar Serpeverde in persona. E' il modo in cui si comporta ciò che conta, no di certo le sue abilità, visto che è e resterà una strega fino al giorno della sua morte, che certamente sarà prima del dovuto...-
Ultimò, e stavolta fu il turno di Tom, quello di roteare gli occhi, mentre Tanya era sconcertata -E che significa questo?! Perché mai dovrebbe morire prima?-
E il figlio assunse un'aria perplessa -Non ricordi il significato dei diversi legni?-
Davanti a quella domanda, la donna piegò il capo di lato e gli rispose glaciale -No, non me lo ricordo e vivo benissimo, saputello.-
E quello fece spallucce, rispondendole rilassato -Il Cipresso è il legno tipico di quelle persone che sono a pronte a morire per un ideale in cui credono o per le persone che vogliono salvare...-
-Oltre ad avere una nobiltà d'animo senza pari.- ultimò il padre, mentre a Darco sembrava di rivivere la conversazione con Monica, anche se il padre proseguì -Una bacchetta del genere unita al nucleo di Monica, va a identificare una persona con fortissima ambizione, determinazione ma non approfittatrice, visto che il legno annulla totalmente questo lato del nucleo che è invece tipico di molti Serpeverde. Probabilmente è proprio per questo che non ha trovato la squama di Basilisco, come te e papà...- e lanciò un'occhiata alla moglie, sorpreso -Voi, se messi alle strette, siete pronti a fregarvene del prossimo, se dovete raggiungere il vostro scopo.- e si grattò il capo, pensieroso, mentre la moglie lo ascoltava con attenzione -Mi ha subito dato una bella sensazione averla vicino, è una brava ragazza.- sostenne convinta la donna, soddisfatta -Sono felice che si stia avvicinando a noi...-
E il marito annuì d'accordo, tornando su Darco che stava scegliendo quale dolce prendere, non sembrava voler intervenire nel discorso, ma lo sguardo della coppia iniziò a farsi pesante, così lanciò loro un'occhiata e fece spallucce -Ci mancherebbe che non fosse una brava ragazza, state pur certi che avrei cancellato la memoria sia a lei che a Sharlize della loro conoscenza, se così non fosse stato.- stabilì, poco diplomatico, per poi proseguire -Resta una maleducata, irrispettosa e spocchiosa streghetta senza alcuna coscienza. E per me solo questo conta, ma non significa certo che mi arrenderò con lei. Ho preso un impegno e lo porterò comunque a termine, non è un problema.-
Sostenne, ora levandosi in piedi e sentendo il padre chiedergli -Non cambierai idea con lei, quindi? Sei molto severo con le persone, anche perché non ti conosce.-
E il figlio gli sorrise appena, prima di sparire -Certo. Quando abbasserà finalmente la testa, senza più discutere ogni mio ordine, allora andremo d'accordo.-
Tom quindi assunse un'aria perplessa, allibito -Tu odi le persone che ti danno sempre ragione, almeno quanto me.-
E Darco fece spallucce, annuendo -Sì, certo, ma quelli sono miei potenziali amici. Lei è solo una strega, sparirà da questo mondo molto presto, non vale la pena nemmeno conoscerla- quelle parole lasciarono i genitori allibiti, poco dopo le videro quindi abbandonare la cucina.
Era il primo pomeriggio a casa di Axel. Tiara era appena uscita di casa, per raggiungere i suoi amici del volontariato, mentre Vladimir si stava facendo un bagno caldo.
La bruna Malfoy invece aveva davanti agli occhi le tavolette di Dimmoniu, il gioco che da poco Vladimir le aveva insegnato. Anche se non stava avendo molta fortuna. Da quando le aveva spiegato le diverse abilità dei pedoni... era diventato tutto molto più complesso. Anche se la voglia di batterlo era ancora molto forte in lei.
Mentre si rigirava fra le mani il gioco chiuso, sul divano, ripensava alla descrizione che le aveva offerto Vlad sui diversi pedoni...
...
-Ehi...-
I ricordi della ragazza vennero disturbati dall'arrivo di Axel che venne inquadrato dalla bruna -Ciao.-
E quello la vide con Dimmoniu in mano, cosa accaduta di frequente in quegli ultimi giorni -Oggi sei riuscita a batterlo?-
-No- rispose laconica lei, mentre levava gli occhi magenta verso l'alto -Devo ancora entrare nel gioco...-
E Axel annuì d'accordo, sedendosi sull'altro divano e accendendosi una Magh. La mora spostò di nuovo gli occhi su di lui che quindi le disse -Stavo pensando a una cosa...- e lei lo incalzò, incuriosita -Cosa?-
-L'Oblio ha agito su di te in maniera molto profonda, cancellando ogni traccia di malvagità, quindi diciamo che potresti essere considerata quasi... una Pura di Cuore, anche se... fasulla.- e la guardò, non notandola battere ciglio davanti a quella osservazione, così le spiegò -Ti... andrebbe di verificare se magari hai risvegliato dei poteri angelici? Se il Titano è riuscito a impossessarsi del segreto del sangue della Leggenda... credo che la luce dei Puri di Cuore sia l'unica via di scampo per sconfiggerlo. Te lo chiedo anche perché probabilmente verrò coinvolto anche io e, non essendo più molto allenato, temo di non poter essere d'aiuto se dovesse essercene la necessità.-
La bruna lo ascoltò con attenzione, notando che stava unendo l'utile al dilettevole e disinteressandosene visto che era molto curiosa anche lei, dopotutto -Pensi che combatteresti anche tu?-
-Se me lo chiedessero le Ordinatrici, non potrei fare altrimenti. Oltre al fatto che ne sento già il dovere morale.-
Sostenne, facendo spallucce. Lei annuì appena. Axel continuava a offrirle ricordi e pensieri di Darco che riguardavano la vita dei suoi fratelli, mostrandole stralci delle loro esistenze che sarebbero state di suo dominio se avesse passato la sua vita con loro. Quindi stava iniziando a conoscerli... senza effettivamente essersi relazionata a loro.
-Okay.- asserì rilassata, non vedendo l'altro assumere un'espressione sollevata -Bene... come ti stai trovando qui?-
Davanti a quella domanda diretta, tornò a inquadrarlo, con espressione seria -E' tutto okay, Axel. E tu? Fai ancora finta di avermi accettata qui?-
Lo punse, come era solita fare, con molta naturalezza anche se lo vide ferito davanti alla sua domanda, per quanto lecita -Non più.-
Le rispose infatti, serio non meno di lei.
La bruna continuò a guardarlo negli occhi, poi spostò il viso e annuì - Allora meglio per entrambi, no?-
E con quella domanda retorica tornò a giocare con la Radiera di Dimmoniu, il campo su cui si svolgeva il gioco, mentre lui decise di levarsi in piedi e affiancarla sul divano, sedendosi sul bordo mentre lei era rimasta sdraiata. La sua espressione si era rasserenata visibilmente rispetto a prima e vide la sua mano avvicinarsi alla sua fronte, fermandosi però un momento prima di toccarla. Lo vide fissarla con attenzione, alla ricerca del suo consenso e lei, che non aveva avuto nessuna reazione istintiva di disagio, gliela offrì, sollevando il capo e avvicinandolo ai suoi polpastrelli.
Il Demone sorrise appena e immerse le dita fra i suoi capelli, accarezzandola e dicendole -Sono contento che tu sia qui.-
La bruna lo guardò in quelle iridi color sangue, intense e profonde poi mormorò, in automatico -Anche io.-
Era la verità. Era la prima volta nella sua vita che si sentiva veramente in pace.
-Buonasera...-
La voce di Vladimir alle loro spalle, li fece scattare indietro. Si stava fumando un sigaro e nemmeno da poco.
Li aveva spiati??
Eva si mise dritta, inquadrandolo e vedendolo scendere con gli occhi glaciali su di lei, sembrava celare qualche pensiero, dato il sorrisino malcelato sulle labbra -Una partitina, Zucchero?-
E la bruna, ormai avvezza al suo nomignolo, annuì -Okay.-
-Quindi... vi siete baciati-baciati??-
Domandò per assicurarsene Rich, sul letto enorme della cripta di Skarlet.
Hazel sospirò arrossendo e Skarlet replicò ghignante -Le ha infilato la lingua in gola! Era ora, cazzo!-
La vampira lanciò un'occhiataccia alla compagna e Rich ultimò mesto -Poi è tornato da Jaz...-
E stavolta fu il lupo ad ottenere una bella occhiataccia, da Skarlet però -Solo perché quel beota deve sempre fare la cosa più corretta! -
Il ragazzo storse la bocca e guardò la Vampira che a sua volta scrutava pensosa il soffitto
-Ė un buon risultato, ma non sei felice, Hazel. Che succede?- domandò quindi Rich.
Skarlet deglutì e si levò in piedi -Ė solo una paranoica...-
-Ho lasciato sfuggire troppi dettagli perché il piano funzionasse. Hayden è estremamente intelligente, più di me, questo è indubbio.-
Rich non capì e domandò -In che senso? Chi altro sa del tuo piano?-
La Vampira scosse il capo e tornò sul ragazzo -Non si tratta di questo. Ho abbandonato Jazmyne con dei vampiri, non ho insistito più di tanto con Hayden per aiutarla, non l'ho spinto a tornare in discoteca per riprendersela, ho detto bugie sul fatto che si fosse addormentata ma la cosa peggiore è che... come una dannata ragazzina mi son lasciata baciare in quel modo, non... avrei dovuto permetterlo, io ero perfettamente lucida e lui lo sapeva-
Il ragazzo capì che messa in quel modo, la situazione poteva sembrare davvero... curiosa.
-Però sai bene quanto lui si fidi di te, Hazel. Non penso abbia dei dubbi sulla vostra amicizia...-
Sottolineò il lupo, grattandosi il capo con perplessità -... Credo almeno.-
E lì intervenne Skarlet, infervorata -Certo che è così! Andiamo! In questi giorni si è comportato come al solito! Non sospetta niente! Vedrai!-
Hazel sospirò e scosse il capo -Non lo possiamo sapere, se Hayden avesse davvero dei dubbi, prima di accusarmi ingiustamente cercherebbe di venirne a capo da solo. Non mi direbbe nulla-
Le sue parole gettarono il silenzio nella sala e a quel punto Skar tornò sul letto, dopo essersi battuta le mani sulle cosce -E allora, okay!-
Si sedette affianco a Rich, difronte all'amica -Agirai d'anticipo! Fai in modo che Hayden ti segua e parla con Jaz, dille che è il caso che non andiate più in discoteca insieme, che non vuoi che si ripeta quella situazione e che a differenza loro tu non hai ancora superato la cosa, dille che ti ritieni l'unica responsabile. Poi le dici altre piccole bugie, come il fatto di essere riuscita ad allontanarla da un vampiro che ormai era rimbecillita e che... ha fatto finta di addormentarsi solo per tornarci, che non avevi idea di quanto fosse potente il Profumo del locale e che hai del tutto sottovalutato la cosa! Devi fare in modo però che anche Hayden ti senta e ovviamente deve pensare che tu non lo sappia.-
Rich corrucciò lo sguardo, essendosi un po' perso nelle sue parole, mentre Hazel annuiva come un automa -Hai ragione... devo risolvere la situazione. Le dirò che ho detto ad Hayden di venirla a prendere perché ormai si era addormentata... sì! Può funzionare!!- fece improvvisamente felice la Vampira e Skarlet annuì soddisfatta -Risolveremo questo piccolo intoppo, ora però... mi sembra giusto festeggiare!- e le strizzò l'occhio andando al mini-bar e afferrando tequila e alcol puro.
La prima la lanciò a Rich che l'afferrò prontamente e la seconda ad Hazel che sospirò pesantemente -Dici sul serio? Non credo sia già tempo di festeggiare, soprattutto per... uno stupido bacio-
-Un vero bacio! - sottolineò Skarlet guardandola eloquente -Ti ha baciata dopo che vi siete detti reciprocamente di essere le persone più importanti, l'uno per l'altra! Deve voler pur dire qualcosa, Hazel! Lui non lo sa! Non riesce ad accettarlo perché crede che sia sbagliato! Ma... cavolo! Prima o poi se ne renderà conto e avrà modo di farlo solo se continueremo con il nostro piano!-
Ormai la Malfoy aveva preso a cuore la situazione e Rich, pensoso, domandò -Una volta che avrà smesso di uscire con Jaz però... che farà?-
-Tirerà fuori l'argomento bacio con Hayden.- decretò la Malfoy e Hazel arrossì, buttando giù il primo sorso di alcol -Scherzi?! Non posso, Skar!-
Spazio Autore:
Eccomi! Sì, lo so, stavolta è corto, per questo il prossimo ve lo posto Sabato! Il piano i skarlet funzionerà?? Cosa ne pensate! E il nucleo della nostra Monica vi piace?? Ora vi saluto! Un bacioneee e grazie delle recensioni! A presto! <3
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