Benvenuto Gabriel (Parte III)
-Anche lui deve risolvere i suoi problemi con Anwyn. Non ha senso far tornare Monica, se lei continua ad esserle così avversa...-
-Ma chi se ne importa di quella rimbecillita, papà! Monica è molto...!-
-Quella rimbecillita è possibile che un giorno diventi tua cognata, quindi va compresa e rasserenata. Se Darco non ci è riuscito, significa che loro due, per primi, hanno dei problemi.- intervenne Tom nel commento di Skarlet che scosse il capo, incredula -Non esiste, non sono affatto d'accordo! Non aveva alcun diritto di cacciarla nemmeno lui! Non si stavano allenando poi? Che è successo?-
Sharlize raccontò alla coppia cosa fosse successo nei dettagli. I due erano sbalorditi.
-Scusa, ma quindi Darco non ha detto niente?-
-Nulla. E' rimasto zitto. Lui era l'unico che avrebbe potuto convincere Monica a rimanere...-
-Non è detto questo, tesoro.- ebbe da correggerla Tom e la figlia lo guardò storto -Certo che sì!-
-Monica ti ha spiegato molto bene perché se n'è andata e che soprattutto era una cosa a cui stava pensando da tempo. Darco sarebbe dovuto intervenire, ma non è affatto detto che sarebbe riuscito a convincerla.- sottolineò il genitore e Rich parve non capire -Okay, mi sono perso.-
-Monica sostiene che Darco abbia fatto bene a non sbilanciarsi, che è stretto fra due fuochi e che non vuole scontentare nessuno... ma che se Anwyn si è comportata in una determinata maniera è solo colpa sua, non ha dato le giuste sicurezze alla donna insicura a cui ha deciso di affiancarsi. Insicurezze di cui deve farsi carico, se la vuole al suo fianco.- spiegò sempre Sharlize, incrociando le braccia sul petto -In pratica, se non sistemerà le cose con Anwyn...-
-Monica non potrà tornare.- ultimò Skarlet, allibita e Tom assunse un'espressione eloquente -Ovvero ciò che ho detto subito. Monica è estremamente ragionevole.-
-Ehm, scusate...- alzò la mano Dorian, rimasto fuori dal circolo di Malfoy che si era delineato -Io sono molto annoiato dai discorsi ragionevoli e penso che una che è arrivata da due settimane non dovrebbe nemmeno pensare di mettere bocca in certe questioni... anche perché non è che un invitato di un membro della famiglia deve per forza di cose essere gradito totalmente da tutti!-
-Beh, in realtà sì!- lo corresse Tom, con espressione convinta mentre Dorian strinse le labbra e scosse il capo -No e no, Puzzolotto. Altrimenti ci sarebbe un esercito a voler cacciare Anwyn da casa...- e abbassò la voce, mettendosi la mano di lato alla bocca -Te e tua moglie ben compresi, mi dicono!-
A Rich ovviamente fece sorridere il comportamento dello zio, ma ascoltò la replica di Tom -Anwyn è un membro della famiglia, essendo la ragazza di Darco.-
E Dorian sbatté varie volte gli occhi, osservandolo birbante e poi entrando nel cerchio -In che senso?-
Ad Hazel scappò una risata e si morse il labbro inferiore, mentre Giuliet commentò -Forse... non dovremmo parlare di queste cose.-
E Dorian scese su di lei, sottolineando -Ehm... è esattamente per questo che vogliamo parlarne!-
-Darco la presenta come la sua ragazza... e tanto mi basta. I dettagli tecnici interessano solo a chi è molto annoiato.- rispose quindi Tom, capendo presto a cosa si stava riferendo Dorian.
I due si fissavano, mentre l'amico scuoteva il capo con delusione e, a quel punto, Rich intervenne, allibito -Cioè... ma quindi non scopano!?-
Il tono di voce che utilizzò, riuscì ad attirare l'attenzione di fin troppa gente nei dintorni e, anche se li sentirono i diretti interessati, Anwyn non si focalizzò troppo sul commento, visto che stava ancora parlando... diversamente da Darco che guardava gelidamente verso di loro.
Skarlet diede una manata al braccio di Rich, guardandolo eloquente e quello assunse un'aria innocente -Era per capire!-
E lì, Dorian non poté che dedicargli un sorrisino, apparentemente colmo di orgoglio -La tua rinnovata arguzia mi riempie il cuore di gioia, cucciolotto. Ti fa bene passare il tempo a strusciarti sulla tua cuginetta preferita.- e guardò anche lei, che arrossì e s'imbronciò appena.
Rich però non gli diede corda e tornò su Tom -Allora va molto peggio di quello che pensi, no? Cioé... non stanno insieme se non...-
-Come ho detto, io mi fido di mio figlio. Hanno ritrovato il loro rapporto da poche settimane, sono cambiati entrambi e si stanno riscoprendo a poco a poco. Come ogni rapporto serio e degno di essere chiamato tale, necessitano del loro tempo. E tutti, qui, sappiamo che è la unica e sola verità.- sottolineò, guardando Dorian che batté gli occhi, perplesso -Se ti stai riferendo al nostro rapporto, Puzzolotto, sappi che il mio temporeggiare è dato solo dai nostri ben noti intralci... altrimenti saresti stato mio molto tempo fa.- e Tom alzò gli occhi al cielo, divertito.
-In ogni caso, io non ho intenzione di tenere la bocca chiusa, papà. Questo, secondo me, è inammissibile.- sostenne con convinzione Skarlet, sorprendendo il genitore che le chiese -E cosa vorresti fare?-
-Le dirò che dovrà farsela passare, non m'importa un fico secco delle sue insicurezze. Non le piace Monica? Allora che traslochi.-
Fece spallucce la ragazza e Sharlize se la rise -Magari...-
-Magari?! Forse non avete capito... questa ha avuto il coraggio di mettere i piedi in testa a tutti in casa!-
-Siamo rimasti in silenzio perché doveva essere Darco a...-
-Ma Darco non ha combinato niente e questo mostra solo la sua immaturità! E sono scioccata che mamma non sia intervenuta in questi termini, come nemmeno Eliza! Cavolo!- insistette la ragazza, guardando il genitore che scosse il capo -Sono passati pochi giorni, non è il caso di farne un dramma. Darco, come membro della famiglia, merita il suo tempo, fine del discorso. Il padrone di casa sono io e decido io, facciamo così?-
E Dorian spalancò la bocca, allibito -Eh! Che tiranno! Che succede? Tiri fuori gli attributi proprio quando non servono? Puzzolotto!-
-Voglio che ogni membro della famiglia sia corretto e paziente con l'altro, così da poter ricevere lo stesso trattamento! E tu sei stata spesso perdonata per le tue malefatte, Skarlet. Come tutti, Darco ha diritto allo stesso trattamento!-
-No, visto che sta coinvolgendo altre persone!- sottolineò Skarlet, scocciata e Tom piegò il capo di lato -Ma davvero!? E tu non hai mai coinvolto nessun altro, nelle tue malefatte, Skarlet?! Vogliamo parlare di Hogwarts!?-
E Dorian produsse un sibilo a denti stretti -Ssst... questa brucia.- e scese a guardare Hazel, divertito -Ti dirò, forse non è così male essere di nuovo un vostro coinquilino.- e la ragazza gli lanciò un'occhiata divertita, anche se tornò presto su Skarlet che era rossa in viso -Questo... questo non c'entra nulla. Rich era e sarebbe comunque rimasto un membro della famiglia!-
-Anche i rapporti famigliari possono rompersi se non si fa attenzione, sai?- le rispose il padre, vedendola spostare lo sguardo e battersi sulle cosce, mentre scuoteva il capo.
-Però non è giusto che ci obblighi a pensarla come te. Rich e Skarlet hanno sempre voluto farsi del male, erano colpevoli entrambi. Qui si tratta di una persona innocente...-
-Che non disdegna provocare Darco e attirare la sua attenzione, volente o nolente. Anche lei è stata al gioco, Sharlize... un gioco a cui tuo fratello si è dedicato con costanza e interesse. Un gioco che però non è piaciuto affatto ad Anwyn.-
-Ed è solo un problema suo! Questo sto cercando di dire! Darco è bene che si prenda la sua responsabilità!- sostenne Skarlet, guardando il genitore, decisa e Sharlize annuì -Sono d'accordo e mi fa piacere di non essere l'unica a non ammettere questa tirannia assurda, non ha alcun senso, papà... anche perché mi sembra che ci hai sempre insegnato a esprimere i nostri pensieri, non a tenerli da parte pur di mantenere la pace in famiglia. Una pace che sarebbe comunque stata fittizia.-
-Sono d'accordo anche io!- alzò la mano Hazel ed Eva alzò quindi gli occhi sul genitore, con espressione gentile e molto intensa... forse quella che gli fece più male.
-Ah, se non si era capito...- alzò la mano anche Dorian e Tom lo fulminò, con noia e l'altro fece spallucce... ben cosciente di essere stato nient'altro che una fulgida scintilla per quel pagliaio.
-Non pensate di potervi esprimere con rispetto?- domandò a quel punto Giuliet, provando a trovare un punto d'incontro fra le due fazioni, visto che capiva bene i pareri di entrambi.
-Lo stesso rispetto che ha avuto lei per Monica?- domandò acida Sharlize e la zia sospirò dolente -Dovreste farlo per il rispetto e l'amore che provate verso vostro fratello. Aggredirla tutti assieme... temo che non porterà a nulla di buono.-
-Certo, perché non saranno in grado di controllarsi. Ma fate come vi pare, visto che ci tenete tanto. Non ho mai voluto tapparvi la bocca, volevo solo che aveste pazienza, ma vedo che siamo ancora lontani dalla maturità che mi aspetto da voi.-
Sharlize e Skarlet ci rimasero male per quel commento e la prima scosse il capo -Mi chiedo se hai usato parole così dure anche con Darco. Solo perché non ha vissuto con noi e vuoi preservare il tuo rapporto con lui non puoi riservargli un trattamento di favore.-
E Tom rimase allibito davanti all'intervento della giovane che arrossì abbassò immediatamente lo sguardo, sentendolo rimbeccare -Certo, perché dopo come aveva trattato vostra madre, mi sono preoccupato soltanto di riservargli un trattamento di favore, al suo ritorno! Vero!? Se devi aprire la bocca per dire sciocchezze, a questo punto sì, è meglio che la tieni chiusa, ragazzina! E adesso basta. Vi ho dato il via libera che tanto volevate. Cacciateli di casa... poi vedremo se non verrete cacciati anche voi!- e detto questo, maggiormente seccato dalle ultime osservazioni della figlia, piuttosto che da tutto il resto della conversazione, se ne tornò alle poltroncine, sedendosi a fianco a suo suocero e davanti ad Hayden. I due si lanciarono un'occhiata poi il primogenito gli domandò -Tutto okay?-
-Una meraviglia.- tagliò corto il genitore, sentendo addosso lo sguardo fisso di Darco e chiedendosi se in qualche modo era riuscito a sentire cosa si fossero detti.
Incrociò i suoi occhi violetti, poi lo vide abbassarli, desolato.
Sì, beh... l'arrivo di Anwyn aveva certamente complicato una situazione famigliare che però aveva iniziato a a inasprirsi al suo arrivo.
...
Hermione partorì nelle due ore successive, poi fu tempo per la famiglia Malfoy di tornare a casa. E Tom si domandò cosa avrebbero deciso di fare le sue figlie.
Avevano ordinato delle pizze e Tanya non aveva potuto fare a meno di focalizzare l'attenzione sul momento del parto che aveva visto la nascita del nuovo membro di casa Malfoy, il piccolo Gabriel, nome datogli in onore di un mezzodemone non a caso. Il neonato aveva offerto una nuova gioventù ai signori Malfoy, di nuovo pronti a cambiare pannolini e a passare notti insonni.
-Oddio! E tu che cosa ci fai qui?!-
Gridò Bryanna Smith, a occhi sgranati mentre fissava un vecchio ospite entrato in camera sua dalla porta finestra.
Alexis, appena tornato dall'ospedale, anche se non aveva fatto in tempo a vedere Hermione, incrociò gli occhi chiari di Bryanna e si morse il labbro inferiore, decidendo di entrare nella stanza e chiudersi la finestra alle spalle -Ciao, Brinn...- la salutò, rimanendo però vicino alla finestra per non metterle agitazione. Anche se non era una cosa a cui era avvezzo.
-Stai bene?- chiese lei e il bruno glissò: -Non ti ho vista in ospedale, sei riuscita a passare?-
-No, io e i miei andremo a trovare Hermione domani. Oggi ero impegnata e Raul non è ancora tornato, Arden domani ha l'esame semestrale- spiegò, incupendosi e spostandosi verso il comodino, controllando il telefono. Non c'erano messaggi di suo fratello, ma continuava a sentirsi giornalmente con Adam. Sorrise appena nel leggere le sue parole e lo trovò davvero premuroso. Certe volte si chiedeva se non aveva sbagliato tutto ad allontanarsi da una persona come lui. Le avrebbe fatto bene. Le aveva fatto bene. Aveva imparato ad apprezzarsi di più.
Alexis non poté non notare lo sparire del suo cipiglio mentre guardava il telefono e abbassò il viso, chiedendosi che cosa ci facesse lì.
-Senti... so che sei arrabbiata con me.-
-Lo sono, ma non è la prima volta Ale', fra qualche giorno sarà tutto passato. Forse anche prima.- gli rispose di getto, poggiando il cellulare e iniziando a raccogliere la roba per la notte.
-Non avrei dovuto dirti quelle cose, non avrei dovuto baciarti! Lo so! Mi... mi dispiace!- anche se non era certo che fossero le sue scuse, ciò che l'avrebbe rasserenata, anche perché il suo tono riluttante non faceva supporre che fosse del tutto sincero.
Per Bryanna fu l'ennesima ferita sentirlo pronunciare quelle parole e rimase a dargli le spalle, in silenzio -E di cosa ti dispiace, esattamente?-
Lo incalzò, non vedendolo sgranare gli occhi felini, alle sue spalle, e schiudere le labbra... indeciso su cosa dirle.
-Mi... mi dispiace che... mi dispiace aver rovinato tutto, il rapporto che c'era fra noi, e...- la vide voltarsi quindi, con gli occhi lucidi, ma lo sguardo fermo, offeso e non poté che compiere alcuni passi verso di lei, mentre gli angoli della sua bocca si muovevano involontariamente verso il basso.
Non riusciva a sopportare l'idea di essere riuscito a ferirla. -Non mi sarei dovuto permettere certe libertà, Bryanna! Lo so! Non avrei mai dovuto proporti una cosa... una cosa così rivoltante, non...!- La sentì liberare un singhiozz mentre si portava una mano al viso, ripetutamente insultata nel vederlo tornare sui suoi passi in quel modo.
-Rivoltante! Wow!- Non riuscì a trattenersi, ma trovò la sua fuga nel bagno, dove probabilmente si sarebbe rinchiusa tutta la notte pur di non sentirlo continuare a parlare.
Ma lui le si piazzò davanti. -Io...! Sai benissimo cosa intendo! Non puoi pensare che per me tu sia rivoltante! E' solo che so che tieni molto alla nostra amicizia e io l'ho sporcata mostrandoti... pensieri diversi dai tuoi...- E la vide sgranare gli occhi, quasi incredula, ma proseguì imperterrito: -Ma non lo farò più! Ti giuro che se mi perdonerai non mi sentirai più dirti quelle cose e... ti appoggerò in ogni tua scelta! Te lo giuro, Bryanna! Sarò il migliore degli amici, non ti darò mai più per scontata! Sono pronto a tutto ma... ti... ti imploro non... non guardarmi così!- E scoppiò in lacrime anche lui, non riuscendo a sopportare il suo sguardo orripilato, insieme ai suoi occhi piangenti. La vide portarsi le mani al viso e, sebbene titubante, le afferrò le braccia, accarezzandogliele -Davvero, saprò mettere ogni... ogni pensiero da parte! Non macchierò mai più la nostra amicizia. Smetterò di... di essere geloso e impositorio con te e mi fiderò del tuo giudizio, lo prometto! Davvero!- e la vide ancora piangere, soffocata dai singhiozzi e dopo qualche istante non poté che implorarla: -Ti prego, dimmi qualcosa.-
-Sei... sei uno stupido!- lo sgridò lei, vedendolo sgranare gli occhi, allibito e la sentì domandargli -Perché mi hai detto quelle cose!? Perché me le hai proposte!?-
Il diurno arrossì e schiuse le labbra, guardando altrove e probabilmente cercando una risposta diversa dalla verità -Io...-
-Voglio che tu sia sincero! Eri ubriaco!? Non ti fidavi di Adam!? Perché?!-
Alexis suppose che quelle due risposte potevano essere ottime come scuse, ma sapeva bene, in cuor suo che non rappresentavano la verità -Non ero del tutto lucido quella notte, e... puoi dirlo forte che non mi fido affatto dei lupi, però...- arrossì, abbassando il viso e portandosi la mano sul braccio, in difficoltà. -Però non è per questo che...- e tornò su di lei, vedendola in attesa, ancora mossa dai singhiozzi e lui fece per raggiungerla di nuovo -Brinn, davvero, ora non importa più! Lo so che tu...-
-PARLA! Voglio la verità!- batté però un piede in terra lei e il ragazzo indietreggiò, sapendo di doverle la sua sincerità. Le tende si stavano agitando, così come le lenzuola sul letto.
Bryanna lo vide poggiarsi alla parete e portare lo sguardo in terra -Sono... una persona orribile, Brinn. Mi vergogno tanto di... certi pensieri che ho avuto, per noi.-
-Merito di conoscerli comunque!-
-Lo so, ma sappi che anche dopo che te ne avrò parlato, non smetterò mai di combattere per noi, per esserti comunque amico. Non m'interessa di tutto il resto.-
La bruna vide tracce dei Potter in quello sguardo, appariva molto determinato. Restò in silenzio.
-Sei certamente stata l'unica vera costante della mia vita, Brinn. Da quando ci conosciamo siamo sempre stati inseparabili e benché nell'inseguire inutilmente Hazel ti ho sicuramente data per scontata, dopo... ho capito sempre più di non poter rinunciare a te, in nessun modo. So che in quel periodo ti ho trattata male, non te lo meritavi, ma... sei comunque rimasta al mio fianco, anche quando ti trascuravo per giorni, senza dirti dove andavo, se stavo bene. Ti ho fatta preoccupare tante volte... e non ti ho mai chiesto scusa per questo. So che ora è tardi ma...-
-Con gli anni siamo comunque riusciti a recuperare- intervenne lei bonariamente. Suo malgrado, vederlo così dispiaciuto continuava a toccarla.
Alexis fu grato davanti all'immancabile senso di protezione che comunque continuava a dimostrare per lui. Lo commosse, perché sapeva di non meritarsi una consolazione in quel momento e si portò una mano al viso, dicendole -Amo questo lato di te, Bryanna. Nessuna ragazza è mai stata così dolce e comprensiva con me e...-
-Smettila, Alex! Non... non puoi dirmi queste cose! Sai perfettamente come sono fatta! Lo sai da sempre!-
E lui annuì, passandosi una mano fra i capelli -Lo so, scusa...- e cercò i suoi occhi, vedendola però guardare altrove, con le braccia incrociate e di nuovo col cipiglio.
Non sapeva che la ragazza era molto più adirata con se stessa che non con lui.
-Abbiamo rafforzato molto il nostro rapporto dopo la scuola ed è per questo che... ogni pensiero che andasse oltre alla nostra amicizia l'ho sempre messo da parte. Non ti avevo mai sentita parlare di... di sesso e... ero convinto che la cosa non t'interessasse poi tanto.-
La bruna sgranò gli occhi, incredula e lui arrossì, deglutendo. -Sì, lo so che sono stato un coglione a pensarlo!-
-Sì, lo sei stato!- lo sgridò lei, scuotendo il capo e guardando altrove, anche se lui continuava a fissarla -Immaginarti in uno di quei contesti mi provocava sempre un grande senso di colpa, perché sono sempre stato abituato alla tua innocenza, alla tua emotività e... e una parte di me era terrorizzata dall'approfondire quelle idee, perché temevo che avrei rischiato di rovinare ogni cosa, ancora una volta! Ero certo che non mi avresti mai perdonato se ti avessi rivelato certi pensieri e... li ho sempre messi da parte, sempre, davvero! Ho sempre provato il massimo rispetto per te, anche se la mia natura mi... mi va spesso contro.-
-Ti hanno insegnato a controllarti molto bene- C'era una velata ambiguità in quelle parole. Non si capiva se era una critica o una lode.
Alexis deglutì e decise di non addentrarsi in quel commento e proseguì: -Sono passati gli anni, sei cresciuta, ma... non hai mai mostrato interesse per nessuno, più il tempo passava più ero certo di aver fatto la cosa giusta, perché se non ti eri mai davvero invaghita di qualcuno, la soluzione poteva essere solo una e... per quanto io non condividessi questo totale disinteresse per il sesso, non m'interessava se eri felice così, come mi hai sempre dato modo di credere.-
E la vide scuotere il capo, dolente e allibita. Ancora non lo guardava.
-Ora so di aver sbagliato completamente. In questi mesi mi hai dato modo di ricredermi del tutto e ora, anche se non posso proprio condividere con chi hai deciso di trascorrere il tuo tempo, sono davvero felice per te. Sono felice che... ecco...-
-Che sia come tutte le altre?- gli domandò, quasi ironica e lui le rispose subito -Non sarai mai come tutte le altre per me, Brinn. Ma tu, per gli altri, lo sarai di sicuro... almeno all'inizio. E' anche per questo che non vorrei che ti concedessi a uno che conosci da qualche mese. Non può davvero essersi accorto del tuo animo, della delicatezza e del rispetto che meriti...-
-Io non voglio essere trattata con le pinze, solo perché appaio come una persona dolce e innocente! Questo è il rispetto! Trattarmi come una pari, non una debole!-
E Alexis singhiozzo e fece per raggiungerla, ma lei indietreggiò, vedendolo immobilizzarsi e dirle: -Ora lo so, Brinn. Mi dispiace da morire, ho avuto la presunzione di poterti indirizzare verso la giusta direzione, quando... non me ne viene in mente nemmeno una che possa darti tutto ciò che meriti, se non la mia.-
Spazio Autore:
Ed eccoci qua! Che sia il punto di svolta anche per una nuova coppia, oppure Alexis rovinerà tutto anche stavolta? Si accettano scommesse! Alla prossima che sarà Martedì! Grazie a tutte delle recensioni, a presto!
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