Capitolo 23

Incubo

Nel cuore della notte Jake si svegliò: tutto era rimasto esattamente com'era prima della tormenta, eppure lui percepiva una strana presenza nella foresta. Il lupo grigio si sollevò sulle quattro zampe, scuotendosi per fare cadere la neve che si era depositata sul suo pelo, dopodiché uscì dalla buca che fungeva da tana e riprese l'esplorazione. Man mano che si addentrava nel fitto bosco, le anomalie aumentavano, così come l'oscurità che avvolgeva il cielo nuvoloso. Tutto era quiete. Jake sapeva che il silenzio non prometteva mai nulla di buono.
Ed infatti, all'improvviso diversi passi iniziarono a farsi sentire, e dalla stessa direzione proveniva una luce intesa e calda.
Tutto era abbastanza insolito, ma il lupacchiotto era fin troppo curioso per rifiutarsi di indagare un po'.
Una volta avvicinatosi alla fonte luminosa ed all'origine dei suoni, Jake si rese conto di essere circondato da un gruppo di cacciatori: i loro volti tenebrosi avevano sorrisi maligni stampati sulle labbra, gli occhi indemoniati, impugnavano forche di fuoco e fucili carichi. Non vi era una via di fuga, Jake sapeva di essere spacciato. Stava davvero per morire così, senza la possibilità di ribellarsi?
Ad un tratto un raggio di luna illuminò un punto alle spalle degli uomini feroci, permettendo a Jake di intravedere una figura fine ed elegante, le cui fattezze ricordavano quelle della lupa bianca. Era proprio lei, era venuta a salvarlo ancora una volta! Ma era troppo presto per cantar vittoria - il lupo sapeva di dover trovare una strada per fuggire; per schivare i colpi tentò di aprirsi un varco nella cerchia di fiamme, così facendo corse fino a rifugiarsi tra le rocce. Lì, invece di trovare la lupa bianca accucciata nella neve, vide il medaglione con il dente di lupo che l'umana gli aveva legato al collo giorni prima: Jake lo annusò per poi tirarlo fuori dalla neve con gli artigli. L'amuleto era ancora intriso dell'odore di Maya e lui ne sentiva la mancanza. I cacciatori erano ancora sulle sue tracce - ogni tanto sparavano qualche proiettile in aria o nella neve nel tentativo di fare uscire allo scoperto il lupo, ma lui non aveva intenzione di rinunciare facilmente al suo nascondiglio.
Ad un tratto la canna di un fucile attraversò la visuale di Jake, ma l'umano che la impugnava esitò a sparare. Jake era confuso, all'improvviso era diventato invisibile?
《Eh?! Giovanotto, cosa ci fai qui? È pericoloso avventurarsi nel bosco a quest'ora》lo rimproverò l'uomo dagli occhi vispi e neri, abbassando il fucile.
Jake non capiva cosa stesse succedendo, ma fu lieto di non ricevere una pallottola in fronte - ancora sdraiato nella neve, provò a rialzarsi e subito notò che qualcosa non andava: aveva le gambe mollicce e rosee, i suoi artigli erano di nuovo corti ed al posto delle zampe aveva lunghe dita scivolose! Faceva davvero molto freddo ed il suo corpo era ritornato ad essere nudo e privo di pelliccia; era un essere umano!
Un altro uomo si avvicinò, scorgendo meglio la figura del ragazzo lupo: 《Ma!? Dove sono i suoi vestiti?》- disse il nuovo arrivato al compagno - 《Cosa vuoi che ne sappia io》rispose l'altro scrollando le spalle.
《Hai intenzione di prendere un bel raffreddore o una polmonite per caso? Dai, su, copriti con questi》continuò il primo offrendogli uno strato delle sue giacche e la sciarpa; Jake non disse nulla e non si mosse.
《Ragazzo, mi hai sentito?》chiese nuovamente Fred, dubbioso sul perché non reagisse.

A quel punto intervenne una ragazza dai capelli dorati e dolci occhi castani, spuntando alle spalle dei cacciatori con il medesimo obiettivo: trovare il lupo grigio.
《Maya?!》- Fred tossicchiò -《Volevo dire, signorina Collins, qual buon vento la porta da queste parti? In tarda notte, per giunta》chiese disorientato e piuttosto sorpreso, riconoscendo la ragazza dal suo viso grazioso e le maniere garbate.
《Non è evidente? È qui per dare la caccia a quella dannata bestia》rise il compagno cupidigio, ma dopo aver ricevuto una gomitata dall'uomo al suo fianco per azzittirlo, smise di beffeggiare.
《L'avete già trovato?!》- domandò Maya con la voce strozzata e le guance arrossate più per il panico che per il freddo -《Oh quindi era a conoscenza della missione..?》chiese Fred rinunciando alla segretezza del piano; Maya annuì amareggiata.
《Signorina Collins, sono davvero desolato per non aver informato suo padre di tale iniziativa, ma, come lei sa, la gente è rimasta sconvolta dall'incidente di Barry e né io né questi uomini potevamo starcene con le mani in mano sapendo che il carnefice di spiacevoli eventi era ancora in circolazione...》mentre Fred continuava a giustificarsi, il compagno fece per svignarsela con il resto del gruppo, ma una buona parte venne trattenuta dal primo.
《Oh, Fred》- iniziò a dire Maya con un'espressione delusa in volto - 《Comprendo la rabbia e la paura verso un lupo che ha causato tanti problemi, ma è pur sempre nella sua natura comportarsi come un selvaggio; se poi lei è sincero con se stesso, dovrebbe essere consapevole che non possiamo nemmeno incolpare completamente la creatura per l'incidente in questione》replicò la bionda con le sue parole taglienti.
《Noi siamo cacciatori, è anche nella nella nostra natura affermare una supremazia su delle carogne del genere》intervenne il compagno velenoso nel tono;《Ma non potete dare la caccia ad una creatura che è stata costretta ad attaccare per difendersi!》Maya lasciò che i suoi sentimenti per Jake prendessero il controllo nella discussione, alzando anche lei la voce.
《Signori, non scaldatevi! È pur sempre con una ragazzina che state parlando... ed è la figlia del capo, potremmo finire nei guai se la contradicessimo》Fred avvisò i compagni saggiamente, per poi essere interrotto dall'uomo beffardo al suo fianco: 《Collins non permetterebbe mai ad una mocciosa di intromettersi nelle questioni di caccia, non dopo quello che è successo alla sua defunta moglie! Sono decisioni che spettano agli uomini》puntualizzò il compagno, facendosi valere sulla ragazzina. Quelle parole furono come una pugnalata nel petto per Maya, la quale era sul punto di piangere quando i fari di una macchina illuminarono l'entrata del bosco.
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Caccia sospesa

Joe Collins aveva fatto il suo ingresso nella foresta come un corvo fastidioso.
Si era recato lì dopo essere stato informato dal suo domestico più fidato, Alfred, sulla voce che si era diffusa nella baita dei cacciatori, i quali tramavano di andare in ricognizione nel bosco a bufera cessata. A Joe, certe iniziative mondane non piacevano affatto. Lui era il capo e solo lui poteva decidere chi poteva prendere parte ad una battuta di caccia, a che ora e in quale zona; la caccia era la sua attività, il suo hobby.
Infastidito dalla libertà che molti dei suoi uomini si erano presi per compiere quella missione a sua insaputa, Collins decise di sospendere la caccia per far valere il potere che la sua autorità possedeva.
Alcuni riconobbero l'auto e decisero di darsela a gambe, altri furono invece bloccati dal sorvegliante della taverna che, ovviamente, lavorava per Joe.
《La missione è sospesa.》ordinò l'uomo dal tono severo, incrociando le braccia. Fred sgranò gli occhi, in preda al panico:《Signore, mi dia la possibilità di spiegarle cosa sta succedendo...》- iniziò a dire cercando compassione nello sguardo del capo e supplicandolo con i suoi occhi vispi e neri -《Non m'importa delle spiegazioni, l'escursione non è stata autorizzata e meritate di essere puniti; sono costretto a ritirare le vostre spille di riconoscimento ed esentarvi dalla partecipazione al torneo, così come non sarete più i benvenuti alle riunioni esclusive dei membri ufficiali presso la baita "Tana del Lupo"》disse autoritario Joe Collins dopo aver ordinato all'uomo alto ed in divisa - il suo accompagnatore - di eseguire quanto detto e ritirare le spillette. Fred - così come il resto dei cacciatori che avevano eseguito lo stesso trattamento - provò una stretta al cuore nel consegnare quel distintivo di riconoscimento che portava sul petto, ma non poteva ribellarsi al capo.
Successivamente Joe rivolse la parola alla figlia, la quale aveva approfittato della confusione per dare delle indicazioni a Jake e fargli indossare i vestiti.
《Eri con loro, Maya?》chiese il padre con un tono più dolce ma ugualmente diretto; la ragazza scosse la testa, e prima che potesse aggiungere qualcosa venne interrotta:《Davanti alla legge tutti i colpevoli devono essere puniti, dunque non sei esonerata dal ricevere anche tu una sanzione per esserti allontanata da casa senza il mio permesso; per questa stagione non soltanto mi aiuterai ad organizzare le attività del torneo, ma sarai proprio tu a gestirle durante l'evento.》impose Collins rigoroso e senza pietà per la sua stessa figlia. Non ancora soddisfatto, obbligò Maya a salire in macchina e tornare a casa.
Come il resto degli uomini che dovettero fare ritorno al villaggio amareggiati, Jake era stato costretto dal sorvegliante ad abbandonare la foresta ed entrare nella città degli umani. Seppur stesse tornando all'inferno, perlomeno il ragazzo lupo era ancora vivo.

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