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Mingi

Mentre ero in cucina, quella mattina, pensavo alla notte che avevo passato con Haeun. Non potevo credere di esser finalmente riuscito a confessarle quello che provavo, adesso dovevo solo sperare che avrebbe ricambiato e che saremmo potuti stare insieme.

Chissene frega di Yeosang, della scommessa, di quello che penseranno gli altri: io volevo lei, e potevo averla ora. Anche perchè, dopo la notte passata insieme non credo che sarei mai riuscito a lasciarmela sfuggire.

«Buongiorno.»la voce di mia madre mi colse impreparato mentre versavo del latte caldo in una tazza, mi voltai verso di lei e la vidi sorridente e ancora con il pigiama e io non riuscii a non ricambiare il sorriso.

«Giorno.»le dissi poi di rimando, lei si andò a sedere al tavolo e mi fissò mentre andavo a prendere cucchiai e biscotti vari nei cassetti, per poi poggiarli accanto a lei.

«Che stai facendo?»mi chiese quando poi notò che stavo mettendo due tazze a tavola, probabilmente stranita dal fatto che stessi preparando la colazione anche a lei, quando in realtà non era così.

«Preparo la colazione.»le risposi semplicemente, scrollando le spalle e poi andandomi a sedere accanto a lei, iniziando a bere un sorso dalla mia tazza come se nulla fosse. Lei poi guardò meglio e si rese conto che erano due tazze di latte, quando in realtà lei beveva il caffè, quindi non poteva essere per lei.

«E perchè? Solitamente sono io a farlo...»mi rispose infatti storcendo il muso ma a quel punto mi decisi a parlare e infatti ammisi la verità.

«C'è Haeun.»le dissi allora, facendo un cenno verso il bagno in corridoio, dal quale si poteva udire, anche se flebilmente, il getto d'acqua della doccia in utilizzo.

«Ha dormito qui?»mi chiese poi spalancando gli occhi e mettendosi sull'attenti, improvvisamente sveglia e interessata dalla situazione, io annuii e inzuppai il biscotto nel mio latte senza dire altro.

«Va tutto bene? Le è successo qualcosa con i suoi?»continuò a domandare e io mi affrettai a rispondere, non volevo che pensasse fosse successo qualcosa di brutto.

«No, sta bene. Va tutto bene.»le dissi e, lentamente, potei vedere un sorriso nascere sul suo volto: non era un segreto il fatto che mia madre avesse iniziato ad amare quella ragazza da quando io e lei avevamo iniziato questo piano.

«Quindi, ha dormito qui, perchè siete amici.»affermò stringendo le labbra per mantenere un qualsiasi verso e io alzai gli occhi al cielo, per poi mormorare un "mamma...".

«È solo per dire, siete entrambi due bei ragazzi e formereste una bella coppia! E poi è evidente che tra voi due ci sia qualcosa, ormai.»continuò imperterrita per poi alzarsi e andare a prepararsi il suo caffè mattutino.

«Forse c'è, ma non so se lei sia pronta ad ammetterlo.»risposi in breve e lei subito si voltò verso di me stupita dalle mie parole: dopotutto non era mai capitato che parlassi così apertamente dei miei sentimenti con lei.

«E tu lo sei?»mi domandò poi alla fine, curiosa di sentirmi dire qualcosa in più e io annuii soltanto, per poi lasciarmi andare in uno sbuffo.

«Mi piace molto, e perciò non voglio farmela scappare.»ammisi alla fine e vidi il sorriso allargarsi e poi battè le mani più volte per poi afferrarmi per le spalle e scuotermi leggermente.

«Non farlo, Mingi. Dille che tieni a lei.»quasi impose e io sorrisi, guardando poi il liquido del latte riempirsi di briciole dei biscotti che lentamente si stavano decomponendo.

«A lei piace Yeosang.»affermai poi, ripensando alle parole della sera prima, quando mi aveva detto di voler lasciare perdere la nostra "amicizia" perchè lui le aveva chiesto di uscire.

«Yeosang, il nostro vicino?»domandò mia madre improvvisamente confusa e io annuii soltanto, avvertendo il nervoso accrescere nel mio corpo al solo pensiero delle mani di Yeosang su Haeun.

«È il suo ex-ragazzo.»aggiunsi dopo un po' e quelle parole bruciarono sulla mia lingua, come se avessi appena bestemmiato in Chiesa.

«Mingi, con chi ha dormito stanotte, con te o con Yeosang?»mi chiese alla fine mia madre e io feci per aprire la bocca ma la richiusi subito dopo. Con me. Aveva dormito con me. Avevamo fatto quello che avevamo fatto insieme. Aveva perso la verginitá con me. Le avevo detto che mi piaceva, e lei sembra non mi abbia rifiutato.

«Ti sei risposto da solo.»aggiunse poi mia madre quando si rese conto che non avrei risposto e che in testa mia gli ingranaggi avevano iniziato a funzionare, facendomi capire qual era la verità dietro la probabile relazione tra me e la ragazza.

Feci per fire qualcos'altro ma il suono del campanello attirò la nostra attenzione. Corrucciai le sopracciglia e lei semplicemente scrollò le spalle: chi poteva essere di domenica mattina?

«Vado io.»affermai poi, alzandomi quando mi resi conto che lei era ancora intenta nel farsi quel caffè, e mi diressi immediatamente verso la porta di casa mia. Senza nemmeno chiedere chi fosse aprii la porta e mi ritrovai di fronte ai miei tre migliori amici.

Hongjoong, Seonghwa e Yunho erano qui. E Haeun era dentro. Oh mio Dio.

«Che diavolo ci fate voi qui?»chiesi allora improvvisamente confuso: nei nostri anni di amicizia non era mai successo che si presentassero a casa mia non voluti o inannunciati, perciò tutto ciò era strano.

«Te l'avevo detto ieri sera che saremmo passati.»mi rispose Seonghwa mentre mi spingeva all'indietro per entrare in casa mia e feci per chiedere spiegazioni ma, nel tempo che io cercai di capire le sue parole loro tre erano già seduti sul divano di casa mia.

«Adesso i dettagli, avanti, perchè di te non mi fido.»mi disse Hongjoong, probabilmente volendo sapere se quello che la sera prima avevo scritto al suo ragazzo fosse vero o meno.

«Non vi dirò proprio un bel niente.»risposi io freddo e stringendo la mascella: quei tre erano entrati in casa mia da nemmeno due minuti e già mi stavano facendo innervosire. Gli volevo bene, ma in quel momento erano le ultime persone che avrei voluto vedere.

«E la scommessa?»domandò allora Yunho improvvisamente confuso ma probabilmente anche speranzoso che tutto fosse andato a puttane, così lui avrebbe vinto in santa pace.

«La scommessa può andare a farsi fottere, Haeun mi piace e non voglio avere un motivo per cui me la sia portata a letto.»continuai allora, incrociando le braccia al petto e mostrando loro un'espressione adirata.

«Wow amico, pensavo che fossi stato te a fottere lei ma a quanto pare è il contrario.»commentò poi ancora Yunho e io gli lanciai un'occhiataccia e fui anche pronto a rispondergli con tono velenoso ma Seonghwa mi parlò sopra.

«Lei che ha detto?»mi chiese infatti e io allora puntai l'attenzione su di lui, cercando di far diminuire il più possibile il nervoso per non rispondere male a nessuno dei tre.

«Ne abbiamo parlato poco, ora si sta facendo una doccia.»risposi onestamente e sembrò quasi che io avessi appena infranto un qualche sacrilegio dalle espressioni sui loro volti.

«È ancora qui?»domandò Hongjoong allora, probabilmente sperando o pensando di essersi perso qualche passaggio e io in quel momento decisi di voler essere sincero e di raccontare tutta la verità: tanto non avevo nulla da perdere ormai, dal momento che la scommessa era finita.

«Cioè voi due avete dormito insieme?»chiese ancora Seonghwa con la stessa espressione confusa del suo ragazzo e io scrollai le spalle e poi incrociai le braccia al petto.

«Non sarebbe la prima volta.»risposi diretto, facendo capire quanto tutte le parole che uscivano dalle mie labbra fossero vere e che no. stessi mentendo.

«E perchè noi non ne sappiamo nulla?»continuò Yunho e questa volta non riuscii a nascondere il tono velenoso che avevo voluto usare poco prima.

«Perchè voi non capite quanto io tenga a lei.»ribattei sincero, perchè in realtà era così: probabilmente nessuno di loro mai avrebbe capito davvero quello che provavo per Haeun da anni ormai.

«Mingi, tesoro, ti rendi conto che probabilmente io e Hongjoong lo capiamo bene quello che provi?»commentò con fare ironico Seonghwa e io a quel punto mi sentii sbottare: non avrei più tenuto nulla per me.

«Beh, io per voi però rimarrò sempre quello a cui piace scopare con tutti.»iniziai infatti a dire e sembrò quasi che loro, delle parole così, da parte mia, non le avrebbero mai aspettate. Io volevo davvero bene a Yunho, Hongjoong e Seonghwa, ma per anni io ero quello che scopava e basta, era così che venivo presentato davanti alle ragazze e perciò non ero mai riuscito ad uscire dal mio ruolo. Ma quello era il momento in cui le cose sarebbero cambiate.

«Più volte ho detto di voler darci un taglio perchè non me la sentivo più di portare avanti questa bugia ma nessuno di voi mi ha mai dato ascolto!»continuai, alzando leggermente il tono di voce e notando come il più basso sobbalzò nel sentirmi parlare in quel modo.

«E ora sono qui, a dirvi che ci ho fatto sesso e voi l'unica cosa che volete sapere sono i dettagli per capire se avete perso o meno quella dannata scommessa.»conclusi alla fine, tirando anche un sospiro di sollievo e sentendomi privato si un peso che avevo avuto sul petto per tutto quel tempo.

Ma quel sollievo durò poco, dal momento in cui udii la voce della ragazza in questione dietro le mie spalle.

«Che cosa?»

Scusate

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