Dopo aver verificato che Asmodeo non fosse nel suo ufficio aiuto i ragazzi a dipingere una trappola del diavolo sul pavimento per poi coprirla con il tappeto già presente.
"Mel" dice Dean lanciandomi le chiavi dell'Impala "potresti andare a prendere l'acqua santa? Me la sono dimenticata"
Annuisco afferrando le chiavi, a circa metà strada vengo afferrata da qualcuno che mi fa sbattere la testa contro il muro e perdere i sensi.
Negli ultimi secondi di lucidità faccio la cosa più sensata che potessi fare, sussurro "Castiel, ti prego" e lascio a terra le chiavi dell'auto.
No One POV
"Ragazzi, Mel è in pericolo"
Sam scuote la testa "come fai a saperlo?"
"mi ha chiamato cercando di pregare"
I tre abbandonano l'ufficio ripercorrendo la strada che la ragazza potrebbe aver fatto.
"Bingo" afferma Dean afferrando le chiavi dell'auto.
Nel frattempo Sam sta smanettando con il suo telefono, nessuno sapeva infatti che per sicurezza le aveva messo un GPS nella tasca della giacca e in cuor suo sperava che Asmodeo non l'avesse trovato.
"Dean, è a due isolati da qui, in una fabbrica abbandonata" afferma iniziando a fare segno agli altri di seguirlo.
La strada è molto breve e in meno di 15 minuti raggiungono il rifugio del demone.
Da una delle vetrate rotte si sentono le urla della ragazza, Asmodeo sta cercando di bruciare il suo tatuaggio antipossessione.
MELANIE POV
Le mie urla mi stanno facendo diventare sorda, quel mostro sta bruciando la mia spalla come se fossi una vacca ma marchiare.
"Smettila" cerco di pronunciare.
In quel momento una lama angelica trafigge il petto di Asmodeo.
"Castiel, temevo non mi avessi sentita" dico esausta.
"Ringrazia Sam che ti ha messo un localizzatore addosso, altrimenti non so se saremmo arrivati in tempo" afferma l'angelo.
"Grazie, davvero" sussurro mentre i tre mi slegano mani e piedi.
Tento di camminare, ma fallisco miseramente, ma due braccia mi sollevano "coraggio, aggrappati a me" dice Sam. Mentre Castiel e Dean fanno sparire il corpo del demone Sam mi riporta in auto.
Dopo aver sbrigato la faccenda Castiel tenta di guarirmi ma essendo una ferita inflitta con fuoco demoniaco fa ben poco, decidiamo di fermarci in un motel poco fuori Atlanta, sfortunatamente avevano solo due camere con due letti matrimoniali, optano tutti per farmi dormire con Castiel, l'unico in grado di curarmi nel caso stessi male.
Dopo aver fatto una doccia decido di andare a bussare nella camera di Sam e Dean per ringraziarli ancora, ma trovo solamente Sam con addosso solo i pantaloni della tuta, rimango come un pesce lesso.
"Ehm ciao, se vuoi posso tornare più tardi" balbetto.
"No, entra pure" dice aprendo totalmente la porta.
"Dean?" Domando.
"Credo abbia fatto amicizia con la cameriera ai piani, non credo tornerà stasera" ridacchia.
"Volevo ringraziarvi per quello che avete fatto" ammetto imbarazzata.
"E c'è anche un'altra cosa che vorrei dirti, dato che siamo soli ..."
SAM POV
"E C'è un'altra cosa che vorrei dirti, dato che siamo soli ..."
Mi volto dandole le spalle indossando una maglia "Qualunque cosa Melanie"
dico poi sedendomi sul letto.
"Sam, credo che Lucifero abbia ragione facendomi vedere quelle cose. Io..."
"Tu? Melanie che succede?" chiedo preoccupato.
"Succede... succede che mi sono innamorata di te." dice chiudendo gli occhi per l'imbarazzo.
Rimango inizialmente confuso
"No Melanie, la profezia prevede che tu abbia un bambino con Dean, non con me.
In queste situazioni i sentimenti vanno messi da parte, inoltre non mi sembrava ti dispiacesse il bacio alla stazione di servizio"
Rimane senza parole, ferita.
"Io... scusa se ti ho disturbato." Dice correndo via. Mi sento uno stupido, ma è per il suo bene.
MELANIE POV
Che cosa diamine avevo in mente di fare? Torno come una furia nella stanza che condivido con Castiel e sbatto la porta.
"Melanie, stai bene? Le mura qui... Ehm, come si diceva? Sono di cartapesta."
Scuoto la testa.
"Coraggio vieni qui" dice allargando le braccia.
"Mi sbagliavo su di te Castiel, sei l'angelo migliore del mondo" dico stringendolo, capisco poi di aver fatto una cavolata, infatti così facendo schiaccio la bruciatura che ricomincia a sanguinare copiosamente "Ma porca puttana" bofonchio tremendamente arrabbiata.
Corro subito davanti allo specchio e sollevo la garza, decido di togliere quella e disinfettare ancora la ferita che comunque fa meno male di un cuore spezzato.
Sento bussare alla porta, apre Castiel, stranamente Dean è ritornato e ha portato cibo per tutti.
"Melanie, Burger King" strilla Dean dall'altra stanza "dai andiamo tutti insieme a mangiare" continua.
"Ti ringrazio Dean, ma non ho molta fame, credo che andrò direttamente a dormire."
Aggrotta le sopracciglia "Non me la racconti giusta, da quello che so non rifiuti mai il cibo"
Sorrido tranquillamente "credo di essere ancora scombussolata per la faccenda di Asmodeo, sto bene comunque, voi andate tranquillamente a mangiare." dico tornando nel bagno.
Finisco di disinfettarmi e vado subito a letto, pensando a come mi sarei dovuta comportare con Sam l'indomani.
Lucifero viene di nuovo a trovarmi nei miei sogni, questa volta porta con sé una ragazzina dagli occhi verdi ed un ragazzino che non assomigliava a nessuno di noi, capelli biondissimi ed occhi azzurri.
Quando spalanco gli occhi trovo Castiel preoccupato quanto me "hai sognato di nuovo Lucifero?"
Annuisco ed inizio a raccontargli tutto quando lui esordisce con "so benissimo chi è quel ragazzo... questa notte è stato concepito un Nephilim"
Spalanco la bocca "cioè... Metà umano e metà angelo?"
Lui annuisce "non angelo Mel, è stato un arcangelo"
"Cazzo" esclamo.
"Dobbiamo dirlo ai ragazzi" dice alzandosi e lasciando la stanza.
Mi stiracchio e vado a lavarmi la faccia, dopodiché decido di provare caffè per tutti con la macchinetta a disposizione in ogni stanza, pochi minuti dopo i tre incombono nella stanza bofonchiando tra loro "quindi potrebbe essere figlio di Lucifero?" Domanda Sam a Castiel.
"Sì, l'energia che proviene dal feto è simile alla sua" risponde l'angelo.
Mi giro verso di loro porgendo caffè a tutti e tre, quando arriva il momento di darlo a Sam non riesco neanche a guardarlo negli occhi.
"Bene, torniamo al rifugio e cerchiamo la mamma del bambino" dice Dean.
"Okay, io sono pronta" affermo decisa.
"Ah no, conciata così non esci nemmeno dalla stanza" risponde.
Abbassare lo sguardo e mi rendo conto di essere ancora in pigiama, short e t-shirt XXL degli AC/DC, divento bordeaux e opto per andare in bagno a mettere dei pantaloni più opportuni dopo poco esco "Bene, ora sono pronta davvero"
Prendiamo le poche borse dalle due stanze e carichiamo tutto in auto.
Passo il viaggio totalmente in silenzio guardando fuori dal finestrino, Castiel mi offre la sua spalla per dormire, ma rifiuto ringraziandolo con un sorriso.
Arrivati al rifugio fuggo in camera mia, sperando di non dover parlare con nessuno almeno per un po', ma i piani sfumano in quanto dopo nemmeno mezz'ora qualcuno bussa alla porta.
"Mel sono Dean, posso entrare?" Chiede, come risposta sono io ad aprire la porta.
"Senti c'è qualcosa che non va, non mi prendi in giro, sputa il rospo e facciamola finita lì" dice in tono serio.
Mi siedo sul letto e lui si mette accanto a me "okay, sarò diretta" esordisco sbuffando "mi sono dichiarata a tuo fratello che mi ha rifiutato, tutto qui"
Scuote la testa confuso "Cioè tu sei andata da lui e gli hai detto direttamente tutto?"
Annuisco.
"Tu hai fegato ragazza" dice ridacchiando "proprio non riusciamo a rispettarla questa profezia eh?"
"Non è che non voglio rispettarla Dean, ma... sono innamorata di Sam da quando ho iniziato lo show nel mio universo capisci? Per me è una cosa profonda, sono legata a lui fin dall'inizio.
In principio pensavo semplicemente di essere attratta dall'attore che lo interpreta, ma episodio dopo episodio, stagione dopo stagione ho capito che non era così. So che è stupido, ho anche tentato di non farci caso, di lasciar perdere. Speravo che il bacio che mi hai dato potesse farmi cambiare idea Dean, ma non ha funzionato, e mi dispiace, mi dispiace immensamente. Mi sento una stupida ragazzina alla prima cotta, forse avete preso la persona sbagliata, forse non sono io la persona che deve mettere al mondo tuo figlio. Sono così tante le donne innamorate di te nel mio universo, perché io?" Sputo quasi in lacrime.
"Perché è il tuo sangue Melanie, è legato a questo universo, a quella profezia. Non ti devi dispiacere, non decidiamo noi di chi innamorarci, succede e basta.
Ad esempio io non sono innamorato di te, sei una gran bella ragazza, niente in contrario, ma ti vedo come una sorellina, non come la madre di mio figlio. Vedrai, troveremo una soluzione a tutto quanto" dice sorridendo.
Non riesco a fare a meno di abbracciarlo
"Grazie Dean". Ricambia il mio abbraccio e si alza lasciando la stanza.
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