capitolo 5

Il viaggio è parecchio lungo, nonostante i ragazzi non volessero che uscissi dall'auto, loro malgrado hanno dovuto farlo.
Dopo 2 ore di viaggio la pipì scappa a chiunque, quindi ci fermiamo in una stazione di sosta.
"Non dare corda a nessuno Mel, intesi?" Dice Dean "Dean per favore, voglio sono andare in bagno" rispondo seguendo le indicazioni per la toilette. Dopo averne usufruito mi sistemo di fronte allo specchio ed esco, sfortuna vuole che ci siano due tipi più o meno della mia età che mi lanciano un fischio, seguo il consiglio dei ragazzi e li ignoro intravedendo Castiel.
"Non fare finta di niente, piccola. Sappiamo che a quelle come te piace divertirsi" .
Decido di usare la carta del finto fidanzato.
"Sentite non so che cosa vogliate, ma sto cercando il mio fidanzato e non so quanto sarebbe felice di quanto state dicendo" ribatto.
Il tipo più alto si avvicina a me, indietreggio ma finisco col toccare il muro con la schiena "senti davvero, si arrabbierà moltissimo"
"Allontanati da lei" la voce di Dean mi fa tirare un sospiro di sollievo.
"Ah allora è questo tipo il tuo fidanzato? Non stavi mentendo "
"qualche problema al riguardo?" Risponde Dean avvicinandosi ancora di più, in quel momento fa un gesto che sconvolge la mia intera esistenza, mi avvicina a se e mi bacia.
"Tutto a posto?" Annuisco confusa.
"Vattene prima di pentirti di essere qui" dice Dean al ragazzo che dopo aver bofonchiato qualcosa se ne va.
"Scusa se mi sono permesso, ma non se ne sarebbero mai andati. E poi ammettilo, non bacio così male, anni di esperienza." Dice sorridendo
Scuoto semplicemente la testa senza pronunciare una parola "dai torniamo dagli altri" mentre rivolgo la testa verso Castiel noto che anche Sam si era avvicinato e ha uno sguardo che non mi piace, sembra deluso, non so se da me o da Dean, spero non abbia frainteso.
Tornati in macchina riprendiamo il viaggio, stranamente in silenzio, ovviamente con una situazione del genere mi addormento, vengo svegliata da Castiel direttamente davanti al campus, mi stiracchio e scendo dall'auto, solo dopo poco mi rendo conto che i ragazzi sono vestiti da agenti federali, credo di stare per morire perché Sam è la cosa più bella che io abbia mai visto.
"Okay" dice Dean "vado a parlare con la compagna di stanza di Madison Skill, la prima vittima, mentre Sam andrà a parlare con il fidanzato di Arianne Mofran, la seconda vittima. Castiel, tu controlla da lontano Mel e Mel? Tu fai un giro, perlustra un po' la zona."
Annuisco e mi allontano verso la mensa del campus, sembra un normale college, camminando qua e là trovo finalmente la lista delle lezioni in programma per la settimana e cerco di trovare quella più fuori luogo possibile, qualche minuto dopo mi balza all'occhio un corso che avevo già seguito nel mio universo: antropologia criminale, docente: Asmodeo Lombrige.
"Proprio furbo il professore... mantenere il suo nome da demone" bofonchio scuotendo la testa.
In quel momento un ragazzo mi si avvicina "Ciao, se nuova? Io sono Matt rappresentante degli studenti, se vuoi posso darti una mano a capire gli orari e dove sono le classi" mi volto verso di lui, mi ritrovo davanti il classico studente belloccio con la felpa del suo college, capelli biondi e occhi azzurri.
"Ciao, mi chiamo Mel, sì sono nuova. In effetti una mano sarebbe gradita" dico sorridendo "dovrei andare al corso del professor Lombrige, ma non so dove sia l'aula 342" termino grattandomi la testa.
"Non ti preoccupare, ti ci accompagno io, ho lezione nella 343, sono proprio vicine. Seguimi."
Dopo aver attraversato la mensa e diversi corridoi arriviamo finalmente all'aula 342, la lezione è prevista circa mezz'ora dopo, prendo posto quando il mio telefono suona, è un numero sconosciuto.
"Pronto, sono Mel, chi parla?" rispondo.
"Mel, sono Sam, ascolta qualsiasi cosa tu faccia stai alla larga da un certo corso di antropologia criminale"
"Ehm, Sam, credo sia troppo tardi... il nome del professore è il nome di un famoso Demone portatore di malattie veneree e di caos, non ha nemmeno tentato di nasconderlo quindi ho pensato bene che fosse lui la forza oscura che cerchiamo"
"Mel, torna subito alla mensa, Castiel ti ha persa di vista lì"
Vengo travolta da un forte odore di zolfo, "mi dispiace Sam, ormai sono qui, vengo lì alla fine della lezione"
Riattacco, forse non sono stata molto gentile, ma dopotutto sono stati loro a chiedermi di fare da esca e non funzionerebbe se la preda mi sentisse al telefono con un cacciatore, men che meno un Winchester.
Prendo posto nelle prime file e i miei dubbi vengono subito dissipati, Asmodeo Lombrige compare nel palco al centro dell'aula, mente ero al telefono con Sam non mi sono resa conto che le persone avevano cominciato ad arrivare, ritiro il telefono ed inizio la sceneggiata.
"Benvenuti ragazzi alla terza lezione di questo semestre della grandissima scienza che è l'antropologia criminale" pronuncia con aria importante il misterioso professore
Ridacchio in maniera che pensavo silenziosa ma ritrovo lo sguardo di Asmodeo dritto verso di me.
"Signorina, qualcosa in contrario" dice abbastanza infastidito.
"Assolutamente no, professore... tranne il fatto che l'antropologia criminale è considerata già da decenni una pseudoscienza, tanto che in Italia è stato declassato il museo del suo più grande esponente: Cesare Lombroso, anzi forse è stato addirittura chiuso, ma credo di non esserne certa"
Non risponde nemmeno, continua la sua lezione e dopo aver terminato liquida i suoi studenti. Io però resto in aula e decido di mettere in atto il mio piano "Professore?" Dico avvicinandomi "sarei interessata a portare avanti il discorso che stavo facendo ad inizio lezione, in privato" sottolineo.
Ridacchia "Signorina Melanie, che ne dice di questa sera nel mio ufficio? Si trova nell'ala est, terzo piano." Non faccio in tempo a replicare che scompare nel nulla, lasciando dietro di sé la solita puzza di zolfo che lasciano tutti i demoni.
Torno in mensa e vedo Sam, Dean e Castiel seduti ad un tavolo, stavano attirando parecchio l'attenzione. Dean si volta subito verso di me
"Se riattacchi di nuovo il telefono a Sam, a me o a Castiel, ti carico dritta in macchina e torniamo al rifugio, intesi?"
Annuisco solamente, è troppo arrabbiato per rispondergli.
"Allora" inizia Sam guardandomi "abbiamo scoperto che entrambe le vittime frequentavano il corso di Lombrige e che entrambe hanno contratto l'HIV poco prima di morire, ovvero... poco prima di suicidarsi. Inoltre entrambe sono tornate nelle loro case e hanno sgozzato i rispettivi parenti"
In quel momento il mio cervello inizia a lavorare "Sam? Lo hanno fatto a distanza di una settimana l'una dall'altra?"
Annuisce "Come fai a saperlo?"
"Asmodeo oggi ha detto che quella a cui ho assistito sarebbe stata la terza lezione del semestre, cerca una vittima ad ogni lezione" replico.
"Cristo, dobbiamo sapere chi ha puntato come prossima vittima" afferma Dean.
"Credo ce l'abbiate davanti " rispondo "mi ha dato appuntamento nel suo ufficio  questa sera" dopodiché spiego ai tre come è andata esattamente e decidiamo di preparare una trappola nell'ufficio del demone.

Ciao a tutti/e!
Grazie per le visualizzazioni dei primi capitoli, spero che la storia vi piaccia!
Inoltre se avete domande da fare, non esitate a commentare! Buona giornata, grazie ancora!

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