capitolo 14
Poco dopo aver passato le 150 miglia dal rifugio, il cellulare di Dean vibra, me lo passa per leggere il messaggio che ha ricevuto.
"Dayton, Blind's bob, quinta strada"
Dico leggendo ad alta voce il messaggio mandato da Ruthiel.
"Non ti piacerà il Blind's Bob"
Lo guardo con un espressione interrogativa "perché?"
"È un night club, il Sam senza anima si starà divertendo parecchio"
Gli tiro una gomitata "io e Sam abbiamo chiuso e tu lo sai, è libero di fare ciò che vuole"
"Vedremo come reagirai quando entreremo al Blind..." dice continuando a guidare e lasciando la frase in sospeso.
Ci fermiamo ad una stazione di servizio per pranzare.
"Cosa ti porto, dolcezza?" Domanda la cameriera a Dean ignorandomi completamente.
"Due hamburger, due birre rosse e due caffè, uno con il cioccolato" risponde.
"Mangi tutto da solo?" Domanda lei cercando di flirtare.
"Ehm ehm, veramente ci sarei anche io" dico sventolando la mano sinistra.
"Aw che carina la tua sorellina, che ne dici di una bella coca cola? Non credo che tu possa bere"
Spalanco gli occhi e mi schiarisco la voce.
"Allora ascolta bella, ho fame e ho sete, pensa ciò che vuoi di me, ma ho 22anni okay? Vuoi un documento?" Dico lanciandolo sul tavolo "adesso portami quello che abbiamo ordinato, soprattutto quella fottuta birra"
Mi lancia uno sguardo offeso e se ne posando la comanda furiosamente davanti al cuoco.
"Quella tipa è un insulto a tutte noi cameriere, ma vai a fare la escort" dico bofonchiando e ritirando il mio documento nello zaino.
"Gelosa, eh?" Mi domanda Dean.
"Infastidita dal fatto che non mi abbia nemmeno tenuta in considerazione come cliente, ma solo come la tua sorellina" dico togliendomi la camicia e appoggiandola alla sedia.
"Sembri una ragazzina piena di tatuaggi finti" dice ridendo.
"Idiota, sono tutti veri" dico osservando i 6 tatuaggi sparsi per le mie braccia.
In quel momento mi accorgo che forse la canotta bianca non è stata la migliore delle scelte, non tanto per Dean, sono abituata al fatto che mi osservi, ma per dei ragazzi al tavolo accanto.
Dopo una decina di minuti la cameriera ci porta quello che avevamo ordinato e aggiunge "per te ragazzina, hanno chiesto di pagare quei tipi laggiù" dice indicando proprio il tavolo con i ragazzi che continuavano a fissarmi.
"Senta, dica pure loro che non accetto, sono abbastanza indipendente per pagarmi un pranzo da sola" lei annuisce, fa gli occhioni dolci a Dean e poi si dirige verso il loro tavolo.
"Com'è che attiri brutti ceffi in ogni dove? " Dice Dean.
"Non ne ho idea, non sono nemmeno così bella. Oltretutto odio quando vengo osservata come se fossi un pezzo di carne in macelleria" dico addentando il primo morso del mio Hamburger.
"Bhe Melanie, ad essere sincero hai una bellezza molto particolare, non sei la classica top model ma hai il tuo fascino"
Appoggio il panino e afferro la mia birra "allora sentiamo, che tipo di bellezza sarei?" Domando fissandolo.
"Bhe ne sei diversi, quando sei vestita come adesso sei l'appassionata di Rock che potrebbe fare le capriole a letto, e poi c'è la mia Melanie preferita..." Dice interrompendosi e avvicinandosi con il volto a me "quella che studia in biblioteca con gli shorts, le maglie troppo grosse per lei e gli occhiali sulla punta del naso, quella che quando è concentrata si siede con le gambe incrociate sulla sedia ed inizia a mordicchiare la matita con la quale sta scrivendo"
Continuo a fissarlo "e perché non la prima versione?" chiedo.
"La prima versione attirerebbe qualsiasi uomo sano di mente, la seconda è molto più privata e attirerebbe solo me" dice facendo l'occhiolino. "Bhe è mio fratello, e Lucifero... quindi diciamo che non è proprio privatissima ma mi piace pensare che lo sia"
Scuoto la testa borbottando uno "scemo" dopodichè finiamo di mangiare, paghiamo e usciamo dal locale.
Mancano ancora 3 ore di viaggio per arrivare alla nostra meta, per fortuna mi piace viaggiare in macchina altrimenti sarei impazzita. La mia salute mentale viene anche mantenuta stabile da Dean che si è rivelato un buon interlocutore.
"Melanie, basta continuare a pensare e ad infliggerti colpe, ne usciremo" dice Dean notando un velo di tristezza e preoccupazione sul mio volto.
"Riporteremo Sammy a casa e ogni cosa andrà al suo posto" dice serio, anche se vedo un po' di preoccupazione anche nel suo sguardo.
Arriviamo al Blind's Bob, inaspettatamente però Sam non si trova nel club, ma nel motel che ha sede nella parte superiore dell'edificio.
Sul cellulare di Dean arriva un messaggio dice solo "21/F" capiamo subito che è il numero della camera quindi saliamo le scale per raggiungere il piano corretto.
"Oltre quella porta non c'è il Sam che conosci, sei pronta ad affrontarlo?" mi chiede Dean quando sta per bussare.
Annuisco semplicemente.
Ad aprirci la porta è una ragazza estremamente bella, alta, bionda, occhi azzurri.
Inaspettatamente esorta con "Dean Winchester, sono mesi che non ti si vede" dice posando una mano sul suo petto.
"Stephanie... ti sei portata a letto anche mio fratello?" Dice Dean spostando la mano della donna con freddezza.
"Dov'è ora?"
Lei sbuffa, mi lancia un'occhiataccia e poi risponde semplicemente con "si sta allenando"
Si sposta per farci entrare, attraversiamo l'ingresso e in camera troviamo Sam che sta facendo le flessioni, indossa solo un paio di pantaloni della tuta e la sua espressione è totalmente da quella che mi ricordavo.
"Vi avevo detto di non venire" dice continuando con le flessioni.
"Non ti ho mai dato retta in vita mia fratellino, perché dovrei iniziare ora?" ribatte Dean.
Sam si alza e mi rivolge uno sguardo che mi fa venire i brividi.
"Non c'era bisogno che venissi anche tu, ti ho detto di dimenticare tutto e... come avrai capito vedendo Stephanie all'ingresso" dice.
"Sono qui per aiutare anche io, quel che c'è stato tra noi è ormai finito" dico seria cercando di non fare vacillare la mia voce.
"Oppure sei qui per fare da cagnolino a mio fratello? Hai bisogno di un Winchester che ti tenga caldo il letto forse?" il suo sguardo emana odio da tutti i pori.
"Non mi ferirai, so quello che devo e che voglio fare. Il tuo essere senza anima non mi spaventa" ribatto così seria che faccio senso anche a me stessa, ed evidentemente anche a Dean perché mi guarda stupito.
"Dean non voleva che venissi, non accusare tuo fratello di cose che non sai. Sono qui perché ci sono dentro quanto te e voglio dare il mio contributo" dico andandogli faccia a faccia, o meglio, faccia a petto.
"Non fare la tosta con me, potrei atterrarti in pochi secondi" dice posando la sua mano sulla mia guancia, si avvicina poi al mio orecchio "e poi sei estremamente sexy quando ti arrabbi, non farmi tornare sui miei passi"
Allontano la sua mano dal mio volto "no Sam, sarei io che non tornerei sui miei passi."
Sbuffa e si allontana.
"Hai delle novità su Lucifero?" Chiede Dean cercando di smorzare la tensione che si è creata
"Quello che so ti è già stato riferito dagli angeli, quindi potete anche andarvene. Volete farmi un favore? Sfornate il bambino della profezia così che Michele possa farne il suo tramite e così aiutarmi contro Lucifero. Fino ad allora non ho bisogno di voi."
Scuoto la testa "Spero che ritroverai la tua anima Sam" dico e poco dopo sono fuori dalla stanza.
Dean è rimasto a parlare con lui, non so di cosa e non mi interessa, salgo in macchina e ci resto.
Dopo 5 minuti buoni Dean sale in macchina.
"Domani partiamo, torniamo al rifugio, cerchiamo un motel per la notte. Qui non c'è lavoro che possiamo fare" dice tranquillo.
"Non ti preoccupare per Sam, presto ritroverà la sua anima, quelle cose che ha detto non le pensava davvero"
Scuoto la testa "le pensava eccome, con o senza anima, questi sono i suoi pensieri al momento"
Dean posa una mano sulla mia spalla "e per la cronaca, non credo che tu voglia semplicemente un Winchester nel tuo letto, anche se sarei molto contento di essere io il Winchester in questione"
Rido "Sarai tu Dean, quando sarà il momento, ora sono ancora confusa, ma ti prometto che farò il possibile per rispettare la profezia" dico seria.
"Lo so" risponde lui.
Accende la macchina e prendiamo la strada di ritorno cercando un motel che non sia quello in cui alloggia Sam.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top