Capitolo 12
Devo essere svenuta per parecchio tempo, dato che appena apro gli occhi Madison strilla "E' viva! Si è svegliata!"
Davanti a me trovo, oltre a Madison, Dean e Castiel.
Dove la mia bambina/adolescente? Dov'è Sam?
"Che cosa è successo?" domando a voce debole.
"Prometti di non fare pazzie?" Mi domanda Dean. Ecco, quando mi dicono queste frasi mi spingono a fare pazzie perché è successo qualcosa che non va.
"Che cosa è successo, Dean? Dov'è la bambina? Dove sono tutti?"
"Ecco... il tuo parto non è andato a buon fine" risponde.
"Cosa intendi dire?" Domando spaventata.
"Tua figlia non era come Jack, prima ha cercato di ucciderti dall'interno e poi ha cercato di uccidere Ruthiel una volta uscita. L'incantesimo di Rowena con te non ha funzionato però.."
"Woah... aspetta.. mi stai dicendo che sono morta anche io? La bambina ora dov'è? E Sam?"
"Tua figlia è morta, Melanie" interviene Castiel vedendo Dean in difficoltà.
"Cosa? Come è successo?" Domando straziata.
"Sam ha aiutato Ruthiel ed insieme hanno ucciso la ragazza, era molto aggressiva, hanno utilizzato il pugnale dell'arcangelo ma... Sam ha perso qualcosa di molto prezioso"
Strabuzzo gli occhi "Cosa? Cosa è successo a Sam?"
"Ha perso la sua anima, di nuovo" risponde Dean "ora è sulle tracce di Lucifero con Ruthiel, Matariel e Baraquel"
Bofonchio un "oh mio Dio" e Madison si avvicina a me per consolarmi.
"Come... come è possibile che io ora sia viva?" Domando.
"È stato Jack" dice Madison abbozzando un sorriso "Era qui quando sei morta e la sofferenza lo ha aiutato a riportarti con noi. Sta riposando ora"
Cerco di sollevarmi "Devo ringraziare Jack, e fermare Sam, è tutta colpa mia" ma in quel momento le mie gambe non reggono, una smorfia frustrata compare sul mio volto.
"Tu stai a letto, mio fratello ha addosso un Gps e Ruthiel lo sta seguendo con Matariel e Baraquel, quindi tu stai qui e ti riprendi dal parto" mi dice Dean aiutandomi a tornare a letto.
Non è da me, ma in quel momento inizio a piangere.
Vengo consolata subito dalle braccia di Madison "Coraggio, riusciremo a sistemare tutto, abbiamo anche Jack ora" dice abbozzando un sorriso "Devi riposarti adesso, ti lasciamo sola"
Scuoto la testa "Non voglio restare sola" dico pregandola con gli occhi.
"Resto io con te, voi due andate da Jack" dice Dean.
Castiel e Madison lasciano la stanza.
"È tutta colpa mia Dean, solo mia. Perché non mi avete lasciata nel mio universo? Perché?"
Lui si siede accanto a me.
"Sai benissimo perché, sei destinata a me in un modo o nell'altro, come io lo sono a te" risponde.
"Ma io vi ho fatti litigare, Sam ora ha riperso l'anima per colpa mia, devo aggiustare tutto" dico seria.
"Niente potrà dividermi mai da mio fratello, lo sai. Per il resto riusciremo a cavarcela. Conosci le nostre avventure no? Adesso ne sei parte, benvenuta nel team Winchester"
Nonostante ciò, non riesco ancora a realizzare il tutto...
Ho sempre cercato di influenzare bene la bambina, ogni singolo momento; non mi aspettavo tutto ciò, Jack è fondamentalmente buono, perché mia figlia no? Alla fine mi metto l'anima in pace e capisco una cosa: la bambina non doveva nascere, non doveva essere concepita: la profezia sarebbe dovuta essere rispettata.
"Adesso prova a dormire un po' Melanie, ci sono qui io con te"
La stanchezza prende il sopravvento, ma non dormo bene, mi sveglio urlando poche ore dopo.
"Hei, è tutto a posto, sei al sicuro" dice Dean abbracciandomi.
"Ci sono novità?" Chiedo disperata
"Sì, Sam si è fermato per la notte in un Motel a circa 100 miglia da qui, fisicamente sta bene e ha accettato l'aiuto di Matariel, Baraquel e Ruthiel"
Sospiro, almeno per ora non ha fatto altre pazzie.
Io però sto male, ho perso mia figlia... ho perso il Sam che conoscevo, la mia vita si è ribaltata ancora.
"Coraggio Melanie, conosco bene mio fratello, senza anima è un cacciatore anche migliore di quanto lo è quando ce l'ha" mi rassicura; in quel momento il mio telefono si illumina, lo afferro subito e controllo la notifica.
"È un messaggio di Sam!" dico avvicinandomi a Dean per far leggere anche lui.
"Ciao Melanie, scusami per tutto quello che è successo e scusa per quello che sto per scriverti. Voglio che tu sappia che io ero davvero attratto da te, ma non ti amavo. Probabilmente ero geloso, geloso del fatto che mio fratello facesse parte di una profezia che comprendeva una ragazza come te. Fammi un favore, dimenticami e...dimenticati anche di noi, è per il tuo bene. Io per il mio l'ho già fatto"
Ho le lacrime agli occhi, già per la seconda volta in quella giornata.
Capisco quello che è successo ma... addirittura dimenticare tutto?
"Melanie, sai che questo non è davvero Sam."
Annuisco "Certo, ma queste parole fanno male"
In quel momento qualcuno bussa alla porta "Sono Jack, posso entrare?"
"Certo Jack, la porta è aperta" rispondo.
Il ragazzo entra e si siede nella sedia accanto al letto "Sono felice che tu stia bene, Melanie" dice con un grosso sorriso.
"È tutto merito tuo Jack, non smetterò mai di ringraziarti"
"La mamma mi ha detto che ho fatto un gesto che solo una persona buona avrebbe fatto, quindi io sono buono!"
Sorrido "Non ho mai avuto dubbi su di te, Jack"
Le ore successive trascorrono lente in compagnia di Dean e Jack e finalmente decido di alzarmi per prepararmi qualcosa da mangiare, sto guarendo molto velocemente e riesco già a camminare sulle mie gambe.
"Volete un toast con burro d'arachidi?" Domando ai due.
"A me piace di più la Nutella" dice Jack con fare bambinesco.
"Buongustaio, avanti andiamo in cucina, due con la Nutella per me e te ed uno con tanto burro d'arachidi e senza crosta per Dean" dico facendo sorridere quest'ultimo.
Dopo qualche metro fuori dalla stanza incontriamo Cas e Madison, la quale è molto felice.
"Mel! Abbiamo finalmente trovato Dylan, sta bene! Domani io e Castiel andremo a San Antonio per parlargli"
Sorrido, almeno a qualcuno è andata bene.
"Sono molto felice per te, te lo meriti tantissimo" dico abbracciandola.
"Mi raccomando Cas, proteggila per me" dico abbracciando anche lui.
"In realtà il mio compito è sempre stato proteggere te in questo universo" dice imbarazzato.
"Ci penso io a lei Cas, non ti preoccupare" interviene Dean.
"Non avevo dubbi" risponde l'angelo.
Melanie e Castiel si allontanano per prepararsi per il viaggio mentre io, Jack e Dean proseguiamo verso la cucina.
Preparo i tre panini, e mi stupisco di quanto i due siano animaleschi e veloci a mangiare.
"Ragazzi, non dovete procacciarvi il cibo come uomini primitivi... potreste anche mangiare con calma" affermo.
"Non si condividono i dolci, ricordalo Jack" bofonchia Dean con la bocca piena.
Sbatto una mano sulla fronte.
"Dean! Ma cosa gli insegni?"
Lui fa spallucce "almeno non gli mancherà mai da mangiare"
Ridacchio.
"Sai... vista la situazione e vista la tua guarigione accelerata, credo che sarebbe ora di iniziare ad allenarti. Essere l'anima gemella di Dean Winchester può essere pericoloso" dice Dean cambiando discorso.
"Credo tu abbia ragione" rispondo "domani sarò già operativa"
Meglio so combattere, più posso aiutare a riportare questa situazione alla normalità.
"Io vado ad aiutare la mamma con la valigia per domani, ci vediamo" dice Jack salutandoci "grazie per il panino, Melanie!" e lascia la stanza.
Mentre lavo i piatti su cui ho posato i panini Dean si avvicina "allenarti potrebbe essere l'occasione per conoscerci meglio, dovremmo capire quello che ci lega Melanie." dice serio.
"Hai ragione, solo che io sono ancora molto confusa, quindi abbi pazienza con me" dico tenendo lo sguardo sui piatti.
"Pazienza o non pazienza, ricorda che con me ci passerai l'eternità nanerottola. Qualsiasi donna vorrebbe vantare dei diritti angelici su di me" dice vantandosi.
Ridacchio e mi preparo mentalmente per il giorno dopo.
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