capitolo 1

Piccola preview: Melanie è una ragazza nella media, non è una strafiga semidea ma è semplicemente umana, ovvio che se si trucca o cura il suo abbigliamento è molto carina; giusto per farvela immaginare è circa 1 metro e 65, ben proporzionata, occhi verdi e capelli semilunghi, è giovane ma prevalentemente si veste in stile rocker anni 80, per il resto bhe... Ve lo lascio immaginare, è pur sempre una Fanfiction,no?

Sono passati 6 mesi da quando Balthazar e Castiel mi hanno trasportata in un altro universo, un universo in cui sarei stata di "vitale importanza", così mi avevano detto prima di sparire nel nulla lasciandomi in un appartamento vuoto.
In questo tempo ho trovato un lavoro e ho cercato di farmi una vita, prendendo ovviamente tutte le precauzioni necessarie per vivere nell'universo Supernatural. Fortunatamente ne ero una grande fan nel mio universo e per ora ho evitato con successo vampiri, demoni e mostri vari.
Bhe, ora che sapete come sono arrivata qui, direi di continuare.
La mattina del 17 giugno mi sveglio e dopo essermi data una sistemata, indosso la divisa della tavola calda sperando vivamente che Josh, un ragazzo che frequenta l'università accanto al locale, non si faccia vedere ...
perché? Perché è un grandissimo maniaco ed ogni volta cerca di portarmi a letto con i peggio trucchi, per non parlare del fatto che allunga le mani anche se non dovrebbe ed il mio titolare non fa assolutamente nulla per evitarlo.
La prima volta gli ho tirato uno schiaffo e ho quasi perso il lavoro, purtroppo non posso permettermelo.
La mattinata scorre abbastanza velocemente e senza intoppi ma, durante l'ultima ora di turno qualcosa stravolge la mia intera esistenza.
Sento strillare Kimmy, la mia collega, "Mel, c'è un tavolo da 3 che chiede di te! Muoviti!"
Inizialmente pensavo si trattasse di Josh e della sua combriccola, ma rimango evidentemente sorpresa quando Castiel , Sam e Dean Winchester alzano il braccio in segno di saluto.
Mi avvicino furiosa a Castiel e gli sussurro "ringrazia che sono a lavoro, altrimenti ti avrei già tirato uno schiaffo"
poi con il sorriso più falso che avevo mi allontanai "prego, il vostro tavolo è il numero 6, potrete trovare già i menù, torno tra pochi minuti"
Rientro in cucina come una furia, e solo in quel momento realizzo che con Castiel ci sono anche Sam e Dean e divento rossa come un peperone.
Dalla mia bocca esce un'esclamazione che di femminile non aveva nulla, dopodiché mi reco al tavolo con il blocchetto delle ordinazioni.
"Eccomi, che cosa posso portarvi? Volete un consiglio?"
Castiel risponde velocemente con"pancake al cioccolato", Sam ordina un'insalata con una coca e Dean è l'unico che spiaccica più di due parole dicendo "che cosa c'è nel menù Montezuma? Ho letto che comprende anche il dolce"
Sollevo lo sguardo dal blocchetto "il menù Montezuma è composto da un doppio cheeseburger con peperoni, cetriolini e peperoncino, una porzione grande di patatine, una bibita e una fetta di torta alle fragole"
"Andata" risponde.
Strappo il foglietto e lo consegno alla cucina, preparo il conto per gli altri tavoli e dopo poco sento il campanello del pass suonare.
Non appena poso il piatto davanti a Castiel su degna di guardarmi dritta negli occhi "Melanie, avrei bisogno di parlarti dopo il lavoro"
Annuisco semplicemente e termino gli ultimi 25 minuti di turno.
Prendo lo zaino dallo spogliatoio e mi incammino verso i tre che mi aspettano fuori.
In quel preciso momento esce tutta la fangirl che è in me perché mi ritrovo davanti agli occhi il personaggio più importante di tutta la serie TV: l'impala.
"Oh mio Dio, è davvero lei? È davvero baby?"
Dean strabuzza un attimo gli occhi e risponde "in ferro e pelle" .
"Okay, accetto di parlare con Castiel se poi mi portate a fare un giro, altrimenti vado avanti con la mia vita e non vi degnerò di uno sguardo"
I tre si guardando facendo spallucce "affare fatto" risponde Sam.
Nel momento in cui Castiel sta per iniziare a parlare un braccio mi si posa intorno alla vita, rabbrividisco.
È Josh. "Allora cos'è questa storia? A me non la vuoi dare ma ai 3 vecchietti sì?"
Non faccio in tempo a girarmi che Josh è steso a terra, con Dean sopra di lui "chi sarebbe il vecchietto?"
Subito dopo lo lascia andare e ci fa segno di salire in auto.
Finalmente seduti, Castiel inizia il suo discorso "Melanie scusa se ti ho abbandonato, avrei dovuto aiutarti, ma altri guai non me lo hanno permesso... credo sia giunto il momento in cui tu venga con noi."
"Hai scoperto perché sono stata trasportata qui?"
"No, ma sappiamo che c'è una forza malvagia che ti sta cercando e non puoi affrontarla da sola"
Aggrotto le sopracciglia e incrocio le braccia "insomma, non sappiamo ancora perché sono qui, ma qualcuno vuole già farmi fuori?"
Sì intromette Sam "bhe tecnicamente sappiamo che sei qui per noi, ma non siamo ancora entrati nello specifico, Rowena non ha ancora decifrato tutta la profezia comparsa sul libro dei dannati, e anche Crowley con le sue conoscenze non è molto d'aiuto"
Sul mio volto compare l'espressione di piu totale confusione, inoltre essere nell' Impala con i fratelli Winchester e Castiel mi procurava un imbarazzo non indifferente, sono pur sempre una fan e vederseli davanti agli occhi è un bello shock.
Dean parcheggia esattamente davanti al mio appartamento, quello in cui mi avevano lasciato Castiel e Balthazar, e si volta verso di me "Avrai tempo per realizzare il tutto al rifugio, forza ti aiutiamo a fare le valigie"
Ancora scombussolata preparo le 4 cose che sono riuscita ad acquistare negli ultimi mesi, mi tolgo la divisa della tavola calda vestendomi normalmente e mi dirigo verso l'auto con Castiel che mi aiuta a portare i borsoni, mi ricordo mentalmente di trovare una scusa per il lavoro.
"Preparati per il tuo giro Melanie, il rifugio dista circa 3 ore"
Ancora confusa annuisco ed inizio a guardare fuori dal finestrino fino a che non cado in un sonno profondo.
"Melanie, siamo arrivati" è Castiel, apro gli occhi e vedo che gli sto dormendo addosso e che ho come coperta il giaccone di Sam.
Divento scarlatta, mi alzo bofonchiando delle scuse a Castiel e restituisco la giacca di Sam balbettando un grazie che viene recepito con un sorriso.
In quel momento capisco di avere davanti agli occhi la mia più grande cotta platonica di sempre e rimango come un pesce lesso a fissarlo.
Sfortunatamente Dean ha notato la mia espressione e mentre Sam inserisce i codici di accesso si avvicina sussurrando "ehi, pensavo fossi team Dean, mi deludi così"
Mi volto imbarazzatissima "non sono proprio team niente Dean...hai frainteso"
Si allontana scuotendo la testa "Bhe, benvenuta nella tua nuova casa Mel"

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