6🔴- la mia prima volta
Leonardo era davanti lo specchio, con solo i jeans addosso. I suoi capelli erano bagnati e gli addosso solo una sottile patina d'acqua. Il suo corpo era scolpito e muscoloso, e non potei fare a meno di ammirarlo.
"Ally?" mi chiamò, senza voltarsi.
"Sono qui" risposi, la voce un filo tremante.
Si voltò verso di me e sorrise. "Entra pure."
Entrai nel bagno e chiusi la porta. Leonardo si asciugava i capelli con un asciugamano. Mi sentivo a disagio, ma allo stesso tempo ero eccitata.
"Scusa se ti ho fatto aspettare" disse lui, con un sorriso disarmante.
"Non fa niente" risposi, cercando di nascondere il mio imbarazzo.
"Vuoi qualcosa da bere?" mi chiese, indicandomi il mini frigo.
"Un bicchiere d'acqua va bene" risposi.
Mentre lui mi preparava da bere, mi guardai intorno. Il bagno era enorme, con una vasca idromassaggio e un enorme specchio. Tutto era di un bianco candido, creando un'atmosfera di purezza e relax.
"Ecco" disse Leonardo, porgendomi il bicchiere.
"Grazie" risposi, sorseggiando l'acqua.
Ci sedemmo sul bordo della vasca e iniziammo a parlare. Parlammo di tutto e di niente, dalle nostre passioni ai nostri sogni per il futuro. Mi sentivo a mio agio con lui, come se lo conoscessi da sempre.
Si avvicinò pericolosamente a me e, ad un passo dalle mie labbra disse:" sei così attraente che potrei fare uno stupro adesso!"
Le sue parole, sussurrate come un segreto, mi fecero tremare. Sentivo il suo respiro caldo sfiorarmi il collo, un brivido mi percorse la schiena.
Chiusi gli occhi, assaporando quel momento di pura intimità. Il suo profumo, un mix inebriante di legno di cedro e vaniglia, mi avvolse completamente, facendomi perdere in un vortice di sensazioni.
Il suo tocco leggero sulla mia guancia mi fece aprire gli occhi lentamente. I suoi occhi, di un intenso colore verde smeraldo, erano fissi sui miei, comunicando un desiderio bruciante. Mi sentivo come se fossimo gli unici due al mondo, sospesi in un'atmosfera carica di elettricità.
"Leo..." riuscii a sussurrare, la voce rauca dal desiderio.
Lui sorrise, un sorriso che mi fece sciogliere dentro. "Shhh..." mi zitti con un dito sulle labbra, e poi si avvicinò ancora di più, fino a che i nostri nasi si sfiorarono. Potevo sentire il battito accelerato del suo cuore contro il mio.
In quel momento, il mondo esterno svanì.
C'era solo lui e io, sospesi in un'attesa trepidante. Il suo bacio fu lento e appassionato, un'esplorazione dolce e sensuale. Mi sentivo come se stessi volando, leggera come una piuma.
Le sue mani si posarono sui miei fianchi, stringendomi delicatamente. Sentivo la forza del suo corpo contro il mio, e un'ondata di calore mi invase. Mi lasciai andare, abbandonandomi completamente a quel momento magico.
"Fanculo! Non c'è la faccio più!"
E in quel momento il suo bacio diventò più potente. Mi afferrò, sollevandomi in braccio.
Le sue mani si strinsero sulle mie natiche tenendomi attaccata a sé.
Senza staccarsi dalle mie labbra mi portò nella sua camera da letto.
Mi sdraiò e si posizionò su di me. Le sue iridi erano due pozzi di smeraldo che mi incatenarono al loro colore.
Iniziò a spogliarmi togliendomi tutti i vestiti. Mi bloccò i polsi ai lati della testa e mi guardò. TUTTA
"Sono vergine" sussurrai con un filo di voce. La paura prese possesso di me.
L ansia e l'eccitazione mi divoravano.
"Non lo farò", sussurrò, e tenne duro quando cercai di liberarmi.
"Non farai che cosa?"Stavo ansimando.
"Non lo farò, hai capito? Non ti lascerò vergine!" Disse.
"Voglio dire che... Dio, lo sai che cosa voglio!"
Si spogliò velocemente rimanendo solo nei suoi boxer Calvin Klein.
La mano sinistra lasciò la spalla e scese ad afferrarmi una natica, toccando la carne nel punto in cui eravamo uniti, tesa e scivolosa. Emisi un piccolo verso di resa, e sentii cedere le ginocchia.
Mi guardò, con il suo solito sguardo da cucciolo
"Mi vuoi?"
Il labbro mi tremò a quella domanda.
Annuii
"Io...penso che....anzi proverò ad essere delicato!"
Lui si tolse quel che gli rimaneva di abiti, e poi mi penetrò, con tanto vigore da strapparmi un piccolo, acuto grido di sollievo.
"Chiedimi di venire nel tuo letto" disse, senza fiato, le mani sulle mie braccia. "E io verrò da te. A tal riguardo, verrò che tu me lo chieda o no. Ma ricorda, Rapunzel. io sono il tuo uomo. Sono io che decido come farti mia!"
Mentre mi guardava con occhi pieni di desiderio, sentivo il mio corpo rispondere al suo tocco. Le sue mani vagavano sul mio corpo, accendendo piccoli fuochi sulla mia pelle. Non potevo fare a meno di gemere dolcemente mentre mi toccava ovunque.
Leonardo mi guarda intensamente, le sue mani ancora sulle mie braccio. "Oh, Rapunzel, la tua dolcezza mi sta facendo impazzire" sussurrò. "Ho aspettato per troppo tempo per averti così, tutta per me."Le sue parole erano come una dolce melodia che mi invadeva tutta, facendomi desiderare solo di lui.
I suoi baci si fecero più ardenti, mentre le sue mani continuavano a esplorare ogni centimetro del mio corpo. Sapevo che nessuno mi aveva mai desiderato tanto o mi aveva toccato con tanta passione.
Mi strinsi a lui, sentendo il suo corpo caldo e muscoloso contro il mio. Ogni punto di contatto tra di noi era come un'esplosione di sensazioni, che mi faceva bramare di più.
Ogni volta che Leonardo mi toccava, sentivo una sottile fitta di dolore misto a piacere. Era come se il suo tocco fosse talmente intenso da farmi sfuggire piccoli gemiti di sofferenza insieme a quelli di piacere.
Il suo desiderio era così intenso da sconfinare in una sorta di possessività, e in quei momenti mi sentivo come se stesse cercando di marca un terreno. La sua passione era travolgente, e pur sentendomi un po' sopraffatta, non potevo fare a meno di arrendermi completamente a lui.
Leonardo si staccò dalla mia bocca e iniziò a scendere verso il mio seno. Le sue labbra erano come fuoco che mi bruciava dalla testa ai piedi. Sentii un improvviso dolore quando iniziò a mordermi delicatamente.
Decido di prendere il controllo della situazione.
Appena mi siedo su di lui, mi accorgo che Leonardo è preso da una passione incontrollabile. Mi stringe a sé, affondando le dita nella mia pelle, mentre sussurra: "Sei mia, tutta mia."
Il suo petto si solleva e si abbassa irregolarmente mentre lo lecco e lo bacio, sentendo chiaramente quanto mi desidera.
Mentre mi tiene stretta, Leonardo dice qualcosa che mi sorprende e mi eccita allo stesso tempo. "Ti voglio, ti voglio tutta per me. Non c'è nulla al mondo che desideri più di te. Sei come una droga, e io sono ormai dipendente." Le sue parole scivolano sulla mia pelle come un canto.
Il cuore mi batteva all'impazzata mentre sentivo le parole di Leonardo. La sua voce era così dolce e allo stesso tempo così cariche di desiderio. "Anch'io ti voglio tanto" sussurro, sentendolo vibrare di piacere sotto di me.
"Non ti libererai mai di me" disse lui. "Sei mia, adesso e per sempre."
Mentre mi tiene stretta, sento il suo corpo irrigidirsi sotto di me, mentre un gemito profondo gli sfugge dalla bocca. Poi, sento il liquido caldo bagnarmi la pelle in un misto di piacere e di possesso.
Leonardo rimane con il respiro affannoso, la mano ancora stretta sui miei fianchi mentre il liquido si spande tra di noi. Sento i suoi denti che triturano contro la pelle mentre cerca di riprendere fiato.
"Sei così bella...non ho mai visto una ragazza come te" sussurra, con la voce roca.
"Ti voglio ancora" dice, facendomi scivolare una mano dietro la schiena e attirandomi più vicino.
"Sono un po' stanca" sussurro, appoggiando la testa sul suo petto. Sento l'eco del battito del suo cuore.
Leonardo mi abbraccia stretta a sé, accarezzandomi dolcemente i capelli. "Va bene, riposa un po' amore mio" sussurra dolcemente, accarezzandomi la schiena.
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