Bianca mi ascoltava a bocca aperta, gli occhi sgranati. Quando finii di raccontarle tutto, restammo in silenzio per un lungo momento. Poi scoppiò a ridere, una risata nervosa e contagiosa.

"Sei pazza!" esclamò, alzando le braccia al cielo. "Sei proprio pazza!"
"Lo so, lo so" risposi, sorridendo. "Ma è tutto vero."

"Leonardo DiCaprio! Tu e Leonardo DiCaprio! Sembra una di quelle storie che si leggono sui giornali di gossip."
Bianca si alzò in piedi e iniziò a fare dei gesti ampi, come se stesse recitando una parte in un film.

"Jack! Jack sto volando! Sto volando jack!!" Disse e mi guardò.

"Allyson, tu e Leo siete destinati a stare insieme. È scritto nelle stelle! Senti questa melodia!"

E improvvisamente, iniziò a cantare a squarciagola "My Heart Will Go On", la celebre colonna sonora di Titanic. La sua voce era stridula e fuori tono, ma la sua energia era contagiosa. Non potei fare a meno di unirmi a lei, cantando a squarciagola e ballando per tutta la stanza.

Ci sfogammo così per un po', ridendo e piangendo allo stesso tempo. Alla fine, ci sedemmo sul letto, esauste ma felici.
"Sai, ho sempre pensato che le storie d'amore fossero una cosa da film" disse Bianca. "Ma ora credo che possano accadere anche nella vita reale."

"Lo spero" risposi, appoggiando la testa sulla sua spalla.
Negli giorni seguenti, Bianca non fece altro che parlare di Leonardo e della nostra storia. Mi incoraggiava a contattarlo, a scrivergli una lettera d'amore, a fare qualsiasi cosa pur di rivederlo.

Io ero indecisa. Da un lato, non volevo illudermi. Sapevo che lui era una star del cinema, con una vita completamente diversa dalla mia. Dall'altro, non potevo negare i sentimenti che provavo per lui.

Però non l'ho più visto, ne sentito.
Non posso dire di essere innamorata, però è come se sentissi qualcosa.

Erano le due di notte e non riuscivo a dormire. Il mio telefono vibrava sulla scrivania, interrompendo i miei pensieri. Era un messaggio Instagram. Il cuore mi balzò in gola quando vidi il nome di Leonardo DiCaprio. Aprii la notifica e rimasi senza parole. C'era solo un'emoji che piangeva e la scritta: "pensavo che mi avresti scritto".

Le gambe mi tremavano mentre rileggevo il messaggio. Non potevo crederci. Lui, Leonardo DiCaprio, mi aveva scritto. Sentivo un misto di gioia, paura e incredulità. Cosa avrei dovuto rispondere? Cosa significava quel messaggio?

Mi passai una mano tra i capelli, cercando di calmarmi. Poi, presi il telefono e iniziai a scrivere. Cancellai e riscrissi decine di volte, finché non mi decisi su un messaggio che mi sembrava abbastanza semplice e diretto.

"Ciao Leo. Sono sorpresa di sentirti. Mi ha fatto piacere conoscerti all'altra sera. Spero tu stia bene."

Il mio cuore si fermò. "Mi hai fatto piangere per una notte. Pensavo che mi avresti sia seguito ma anche che mi avresti scritto. Mi mancavi!" Le sue parole mi uccisero. Un'emoji con gli occhi da cucciolo completava il messaggio, rendendo il tutto ancora più straziante.

Non riuscivo a credere a quello che stavo leggendo. Sentivo un misto di gioia, paura e incredulità. Prima di poter elaborare qualsiasi pensiero, il mio telefono squillò. Era una videochiamata da Leonardo. Il mio cuore batteva all'impazzata mentre accettavo.

Il suo viso apparve sullo schermo, più vicino di quanto avrei mai immaginato. Aveva gli occhi rossi e gonfi, e un'espressione triste che mi spezzò il cuore. "Ciao" mormorò, la voce roca.

"Ciao" risposi, la mia voce tremante.
Ci fissammo a lungo senza dire nulla. Poi, scoppiammo a ridere entrambi, una risata nervosa e liberatoria. "Non posso credere che stiamo facendo una videochiamata alle due di notte" disse lui, sorridendo.

"Neanche io" risposi.
Parlammo per ore, di tutto e di niente. Mi raccontò della sua infanzia, dei suoi sogni, delle sue paure. Mi confessò di aver sempre sognato di incontrare una ragazza come me, semplice e genuina. Io gli parlai della mia vita, dei miei amici, della mia famiglia.

Gli raccontai della notte in cui ci siamo incontrati, di quanto fossi stata spaventata e di quanto lui mi avesse fatto sentire al sicuro.
Quando finalmente decidemmo di interrompere la chiamata, mi sentivo come se lo conoscessi da una vita. Mi sentivo connessa a lui in un modo profondo e speciale.