Tanaka
Tornammo a casa... Casa dolce casa, ma in verità io avrei voluto che quel momento non arrivasse mai. In quel breve tempo avevo trascorso momenti magnifici... tutti finiti.
Però non dovevo abbattermi, avevo altro da fare.
Mi accompagnarono a casa
" Haru sicura di non voler venire a dormire da noi stasera ? Non voglio lasciarti sola"
Kasumi precedentemente mi aveva proposto di restare ancora a casa sua ma io, non volendo dare altro disturbo, avevo rinunciato.
" No no, grazie... di tutto" li salutai ed entrai in casa.
Diciamo che non persi tempo, chiamai subito mia nonna
INIZIO TELEFONATA
" Pronto?"
"Pronto nonna sono io..."
" Haruka? Sei tu?"
" Già sono io..."
" Dimmi cosa vuoi da me?"
" Non preoccuparti non voglio disturbarti più di tanto 'nonnina', domani devi venire qui da me"
" E perchè dovrei scomodarmi tanto?"
" È urgente"
" Si ma lo è per te, non per me!"
" Ti voglio ricordare che sono tua nipote, figlia di tuo figlio..."
" Si di lui... E di quella sgualdrinella di tua madre"
Questa donna mi stava veramente dando sui nervi, dovevo stare calma altrimenti non avrei ottenuto proprio nulla... una bugia a fin di bene era permessa vero?
" Nonna ascolta se verrai non ti parlerò di mia madre... ho trovato una lettera di papà prima che morisse, riguarda te! Devi venire a leggerla e io, come sai, non ho una macchina per raggiungerti"
" A quanto pare mi vedo costretta ad accettare, e va bene verrò. Sia ben chiaro dopo aver preso la lettera me me andrò"
" bene ciao"
FINE TELEFONATA
Attaccò senza salutare, che donna fastidiosa, alcune volte mi chiedevo se veramente fosse mia nonna.
Disfai le valige e iniziai a lavare tutti i vestiti utilizzati, dovevo sistemare tutto prima del suo arrivo... se solo avesse saputo che ero andata fuori con Aki... Certo lo avrebbe scoperto anche perchè il giorno dopo avrei voluto dirglielo, comunque decisi di non pensarci e andai a dormire all'una di notte.
IL GIORNO DOPO
Mi svegliai alle 9, fortunatamente non troppo tardi, il tempo di fare colazione e vestirmi che suonarono il campanello, Aki non poteva essere, perché il giorno prima gli avevo inviato un messaggio chiedendo di non essere disturbata, di dover risolvere un problema e che nella mattinata non sarei stata disponibile.
Di sicuro era mia nonna infatti...
" Buon giorno nonna"
Come aprì la porta entrò in casa senza dire nulla, non mi aveva degnata neanche di uno sguardo.
" Veloce dammi la lettera così meno resto qui, meglio è!"
" Non è venuto il nonno?"
" No, non perderti in chiacchiere buona a nulla!"
" In verità non c'è nessuna lettera... quello di cui ti devo parlare è..." Mi diede uno schiaffo
" Come non c'è nessuna lettera! mi hai mentito! incredibile, ragazzina mi hai fatto perdere del tempo prezioso e ti consiglio di non farlo mai più."
" Mi hai dato uno schiaffo..." eravamo arrivati al culmine
" Si e ora me ne vado di qui" si era avvicinata alla porta e stava per andare via
" È vero che ho una sorella ?" Chiesi io spiazzandola
Si girò verso di me con una faccia tra lo scosso e il sorpreso
" E tu come..."
" L'ho conosciuta"
" Quando !!! Dove!!!"
" Non importa, dimmi è vero che i miei genitori hanno avuto un'altra figlia?"
" Io non ti devo spiegazioni questo dovrebbero farlo i tuoi genitori"
" Ti ricordo che non ci sono, tu sei il mio tutore sfortunatamente, e quindi voglio sapere la verità"
" Io me ne vado di qui" era proprio un osso duro... quindi dovevo trovare il modo di farla restare... e quale modo migliore se non darle motivo di insultarmi.
" L'ho conosciuta in un viaggio che ho fatto con Aki e sua madre"
" Aki?" giusto lei non lo conosceva
"È il mio ragazzo, se ti fossi interessata più a me, forse lo conosceresti"
" Tu mi stai dicendo che hai un fidanzato e che sei andata in vacanza con lui?!"
" Giusto"
" Il sangue non mente, sei proprio uguale a tua madre! come fai ad andare in vacanza con un ragazzo! e dimmi siete stati anche nella stessa stanza? non mi sorprenderei se tu avessi fatto qualcosa... tale madre tale figlia, del resto"
Ecco aveva iniziato, mi faceva male sentir parlare di mia madre in quel modo ma non avevo altra scelta per farla restare
" L'ho conosciuta, siamo simili e sopratutto abbiamo fatto il test del DNA e risultiamo sorelle, come me lo spieghi?"
" Ok te lo dirò... mi sono stancata, avevo promesso di non parlarne mai con te, non potrò mantenere la promessa. I tuoi genitori prima di avere te ebbero un'altra figlia: Ana. Durante un viaggio in barca quest'ultima si rovesciò e i tuoi genitori persero di vista la bambina. Iniziarono a cercarla... ma non ci fu nulla da fare. Sulla spiaggia trovarono una scarpa della bambina e dedussero che fosse morta... forse era annegata, non si seppe più nulla.
Dovettero ripartire, non mi dimenticherò mai l'umore di mio figlio dopo quella perdita, era completamente a pezzi... tua madre invece di aiutarlo che fece ? Cadette in depressione, quella stupida!
Dopo due anni sei nata tu portando nuova luce nelle loro vite, provarono ad avere un figlio molto prima, ma non ci riuscirono per più di un anno. Quando poi arrivasti tu, decisero di proteggerti da tutto e tutti non dicendoti nulla e nascondendo nei loro cuori quel dolore immenso. Pensavamo fosse morta... ora tu mi dici che invece è viva, comunque a me non interessa nulla, perché come te è figlia di quella donna, mi dispiace solo per mio figlio... Detto questo sono libera di andare."
" Ana..."
" Si Ana, questo nome lo volle dare tuo padre, mi ricordo com'era felice..."
" Sia ben chiaro non ti ringrazierò.. puoi andare e spero non ci sia motivo per il quale potremo risentirci" avevo saputo la verità ma con essa avevo 'assorbito' tutte quelle cattiverie dette su mia madre.
Se non fosse andata via nel minor tempo possibile non saprei di cosa sarei stata capace.
" Oh Haruka, anche io spero tanto di non rivederti" così dicendo uscì di casa... possibile avere una nonna così ? A quanto pare si.
Chiamai Yuki, o come avevo scoperto Ana, e le raccontai tutto.
Era sorpresa, e come avrebbe potuto non esserlo!
Il giorno dopo riferii le notizie anche a Aki e la sua famiglia
" E tua nonna ti ha detto quelle cose!!! ma che razza di nonna è?" come sempre Aki faceva trasparire i suoi sentimenti, in questo caso non riusciva a comprendere il comportamento della donna il giorno precedente.
" Haru ..."
" Dimmi Kasumi"
"..."
" Cosa c'è? ti vedo pensierosa"
" È da un pò di tempo che ci penso..."
" Dimmi tutto" mi stava facendo preoccupare... il suo volto preoccupato, mi guardava quasi speranzosa direi
" Haru ci ho pensato molto... e ascoltando tutto questo ho deciso di chiedertelo... vorresti essere adottata da me?... cioè... si... Vorresti diventare mia figlia adottiva?"
" COSA!!??" urlammo all'unisono io ed Aki, entrambi sorpresi da quella proposta. Dalla reazione di Aki capii che la madre non glielo aveva accennato e che egli non ne sapeva assolutamente nulla.
" Sapevo di non doverlo chiedere, scusa è stato solo un mio desiderio... non volevo che tu rimanessi da sola a lungo e, per come ti tratta tua nonna, ho compreso come in verità tu già lo fossi... quindi l'ho chiesto... ma puoi anche dimenticare tutto se non vuoi, non ti sto obbligando, anzi posso capirti, forse saresti anche a disagio..."
" Si"
" Come scusa?" domando Kasumi interrompendo il suo monologo senza fine.
" Si lo voglio"
" Sembra quasi che stai sposando qualcuno!" Disse Aki cercando di sdrammatizzare la situazione.
" Oh cara sono così felice!!! ora Aki non saremo più in due ma in tre!!! Che bello!!! Sai Haru avrei tanto voluto avere una ragazza quando nacque Aki"
"Ehi! perché ! io non ti vado bene?" domandò Aki offeso
" Ma no piccolo mio, ma adesso il mio desiderio nascosto è diventato realtà!!" Kasumi era veramente felice, non sapevo lo desiderasse così tanto!
" Mamma non so se dovrei essere felice per te o se considerarmi offeso dalle tue ' dichiarazioni' "
Essere soli... cosa significa? non avere amici? No, non solo.
Essere solo quando non si ha veramente nessuno, quando si entra in casa e questa emana un silenzio spettrale, quando non hai la possibilità di dire buon giorno a qualcuno, quando si finisce col pensare solo a se stessi, perdendo di vista l'umanità.
Chiudersi, isolarsi dal mondo, tutto questo l'avevo provato ma ci sarebbe stata una svolta; da quando ho incontrato Aki la mia vita non è stata più la stessa. Senza che, in un primo momento, me ne accorgessi, tutto era cambiato. Posso affermare che fino ad allora non avevo mai provato la vera felicità.
Da quel giorno non sarei stata più Haruka Yoshida ma Haruka Tanaka.
SPAZIO AUTRICE
ECCO LA FINE RAGAZZI!!!! BENE, NON VOGLIO FARE UN MONOLOGO SENZA FINE, MI SOFFERMERÒ SOLO SU ALCUNI PUNTI:
1 GRAZIE MILLE PER LE VISUALIZZAZIONI, CHE OGNI GIORNO CRESCONO, COME ANCHE I VOTI *^* QUANDO LI VEDO MI DICO " È LA REALTÀ, CREDICI!!". VERAMENTE GRAZIE MILLE PER IL SUPPORTO PER I COMMENTI MAGNIFICI, CHE MI HANNO FATTO RIDERE E CONVINTO A CONTINUARE.
2 TEMA IMPORTANTE: IL SEQUEL.
ALLOOOORA... NON SONO SICURA, UN'IDEA CE L'AVREI... ;) VI FARÒ SAPERE, SE CI SARÀ O MENO.
3 SPERO VI SIA PIACIUTO ANCHE QUESTO CAPITOLO, E CHE NON SIA STATO DA MENO RISPETTO AGLI ALTRI.
CON QUESTO HO CONCLUSO. ALLA PROSSIMA RAGAZZI :)
@haruriccia
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