DRIIIN...DRIIIN...DRIIIN...
"Che fastidio! Ho deciso domani niente sveglia... Non posso, altrimenti come farei a svegliarmi?".
Ciao a tutti, mi presento, sono Haruka Yoshida ho 15 anni e oggi comincio il mio primo giorno di superiori.
Vivo da sola in un appartamento abbastanza grande da circa un anno, come anche da circa un anno la mia vita è cambiata radicalmente. La divisa di questa scuola è abbastanza carina anche se la gonna è un pò troppo corta per i miei gusti. La divisa è di colore bianco con qualche particolare in nero, tra cui le calze e le scarpe e infine un fiocco rosso.
Dopo un'interminabile mezz'ora sono pronta, certo pronta per indossare una maschera che mi costringe a mostrare un falso lato di me, o almeno un lato che ora non c'è più.

AKI'S POV

"Aki svegliati oggi è il primo giorno di scuola"
"Mmm... Ancora cinque minuti!"
"Aki alzati altrimenti farai tardi!"
"Ok..."
"Se non ti alzi ora,vengo nella tua stanza!"
"Mamma taci! Ti ho detto che mi sto alzando".
Ecco che inizia una nuova giornata con quella sgradevole donna tra i piedi.
Sono Aki ho 15 anni e vivo con mia madre, anche se preferirei essere con mio padre in questo momento. I miei genitori sono divorziati, mia madre lasciò mio padre quando avevo 10 anni, affermando di essere innamorata di un altro uomo. I miei nonni cercarono di farle cambiare idea ma non ci fu nulla da fare.
Mio padre decise di partire e rifarsi così una vita, io cercai di convincerlo a portarmi con sé ma a quanto pare mia madre aveva la mia custodia...
Da quando lasciò mio padre ho iniziato ad odiarla, mi comporto in modo molto freddo nei suoi confronti nonostante i suoi tentativi di riavvicinarsi ( cerca di riallacciare i rapporti da circa 2 anni). Ha distrutto una famiglia intera per una COTTARELLA PASSEGGERA durata solo un anno.
Ora siamo soli, noi due, senza mio padre, per colpa sua, non riuscirò mai a perdonarla.
Dopo essermi vestito e aver preso una fetta di pane tostato con marmellata ero pronto per andare a scuola
"Mamma io vado ci vediamo dopo."
"Hai fatto colazione?" Senza rispondere chiusi la porta di casa e uscì da quello che per me era diventato un inferno.
Intanto mi chiedevo come sarebbe stato quel primo giorno di scuola...