50. Alessia

Che bella la vita. A volte ti dona le cose più belle di questo mondo e a volte te le toglie. Ma fino a quando le hai, non ti senti mai triste. Trovi sempre la tua ancora su cui aggrapparti per non cadere e ti liberi delle catene che ti hanno tenuto imprigionato per un tempo indeterminato.

In questo momento Damon è la mia àncora, ed io mi sto aggrappando a lui per non cadere giù. Lui mi tiene stretta e dai suoi modi, posso capire che non mi lascerà mai andare.

Le catene che avevo, con lui sono sparite. I ricordi che avevo dei miei genitori rimarranno sempre, ma solo quelli belli. Devo dimenticare che sono morti, senza mai dimenticare come mi facevano essere felice.

Devo dimenticare il loro incidente aereo e il mio quasi suicidio. Queste cose mi fanno rattristire, quindi devono essere cancellate.

Devo ricordare soltanto che loro erano con me e Jack e poi sono andati via, senza dire niente, lasciando una colazione deliziosa.

Ricordare quando io e Giulia facevamo i pigiama party ma il pomeriggio andavamo a fare shopping. Almeno, lei andava a fare shopping, perché io stavo solo a guardare quando non avevo voglia di comprare niente.

Devo ricordare il primo bacio con Damon. È stato emozionante e pieno d'amore. Sembrerebbe una cosa stupida da dire, ma credo che dopo quel bacio, mi sia completamente innamorata di lui.

È come se mi avesse liberato automaticamente da tutte le mie incertezze e da tutti i ricordi che mi facevano stare male.

Facendomi sentire viva. Si, è questa il termine giusto. Viva. Quando sto con Damon, sento tutto quello che non ho mai provato.

Per la prima volta provo amore. Ma non un amore come quello che provo per mio fratello o per i miei amici. No.

È un amore vero. Un amore che ti fa sentire bene ovunque ti trovi. Un amore che, se non lo vedi per un'ora ti viene l'ansia perché non sai cosa stia facendo e se stia bene o meno.

Non è un amore malato come per alcune persone. Sono così ossessionati da voler stare sempre con il loro ragazzo o ragazza e vogliono sapere cosa stia facendo in qualsiasi momento della giornata.

Il mio amore non è così.

Vai al punto...ti prego.
Non ti sopporto più.

Il mio amore è un amore normale, semplice come meglio dire, senza regole né stalkeramenti.

Io lo amo. Lui mi ama. Cosa può esserci di più bello di un amore ricambiato?

-allora, ti prego raccontami tutto- ah, si. C'è pure Giulia. L'ho trovata in un negozio di abiti da sposa. Ma che ci va fare, mi chiedo io. Si è fidanzata da nemmeno una settimana e già pensa all'abito da sposa.

-non c'è niente di che da dire... ci siamo baciati- inciampa e cade a terra di faccia.

Inizio a ridere come una squilibrata e lei alza la testa verso di me, trucidandomi con lo sguardo.

-non c'è niente da ridere...- si pulisce i pantaloni e mi guarda male -non puoi dirmi che queste cose non sono niente d'importante, ci credo che cado. Queste notizie me le devi dare facendomi sedere o quantomeno, avvisandomi prima. Ma non puoi darle così, di botto.- incrocia le braccia.

-va bene, ho capito. Scusa.-, sorrido beffarda guardandola con la coda dell'occhio -ma l'ho comunque baciato- le urlo facendola sobbalzare e ridere allo stesso momento.

Sembra essersi dimenticata di ciò che è successo pochi minuti fa, perché adesso sta saltando felice nella strada, con me. Le persone ci guardando con occhi che vogliono dire ''ma che hanno queste?'' ''ma sono pazze?'' oppure ''proprio oggi dovevano capitarmi queste due?''.

In effetti siete parecchio pazze.

Oh, ma sta zitta.

Giulia mi fa smettere di saltare facendomi una domanda che, ora che ci penso, vorrei sapere anch'io -allora state insieme?- chiede esaltata.

Io e Damon stiamo insieme? Non ne ho la più pallida idea. Quando ci siamo baciati la prima volta non abbiamo parlato proprio di questo argomento e tantomeno oggi quando ci siamo rivisti per fare pace.

Vorrei sapere come mi considera lui. Sapere se, in questo momento, stia pensando a ciò che sto pensando io. Capire meglio che cosa lui prova per me.

Io credo, anzi, sono sicura di amarlo. Sono sicura di volerlo nei miei risvegli di ogni giorno e di volerlo sempre accanto a me che mi guarda dormire. Sono sicura di volerlo sentire sempre vicino a me. Sentire tutte le parole dolci che ha da dirmi e ammirare i comportamenti maliziosi che ha verso di me.

Sono sicura di voler stare per sempre con lui, notte e giorno, minuto dopo minuto, giorno dopo giorno. Lui è il mio LUI ed io sono la sua LEI. Insieme siamo semplicemente ''noi''.

-allora? quanto ci vuole per rispondere?-.

-non lo so- borbotto.

-cosa non sai?- chiede.

-non so se stiamo insieme- confesso.

-come? Ma non vi siete baciati?- apre la bocca sorpresa.

-si, ma non abbiamo mai parlato di metterci insieme... sai, eravamo impegnati a gridarci contro- ironizzo.

In effetti quella sera alla scogliera aveva l'aria di qualcuno che voleva chiedere qualcosa. Non so bene cosa, ma credo volesse parlarmi dopo avermi baciato, ma non ne abbiamo avuto l'occasione perché ovviamente è arrivata quello schifo di chiamata che mi ha fatto andare su tutte le furie.

Anche oggi voleva quasi parlarmi, ma io non ci ho fatto molto caso e ho incominciato a brontolare come una stupida, solo perché mi aveva detto di averlo spiato, cosa che non ho assolutamente fatto.

Lo abbiamo capito. Lo hai ripetuto cento volte.

-lui mi stuzzica... io mi devo difendere in qualche modo- rido.

-ah, capisco- ridacchia lei -sempre la solita sei-.

-io? E lui no?- le punto il dito contro -ah, e comunque l'ho invitato al nostro pigiama party. Ma lui verrà solo per stare con Jack e Blake- cammino felice fino ad arrivare alla fermata dell'autobus.

-già...per stare con Jack e Blake- sussurra Giulia prendendomi in giro.

Giro un po' gli occhi. Forse lei pensa che io non l'abbia sentita ma non è così. E poi è la verità, Damon starà di sicuro tutto il tempo con mio fratello e Blake, credo gli stia simpatico quest'ultimo.

* * *

È da un'ora che siamo in casa a guardare la televisione. Siamo sole, Jack è andato a comprare qualcosa per la cena e Blake è andato con lui. Ho una fame che potrei morire se non mi portano qualcosa di calorico. Ho voglia di mangiare qualcosa che mi faccia ingrassare. Sono le 19.30, dovrebbero essere già arrivati ma, ancora di loro nessuna traccia.

Ripenso a ciò che è successo questo pomeriggio con Damon e mi scappa un sorriso che mi fa illuminare gli occhi. Mi è piaciuto molto stare con lui e sono molto felice di averci fatto pace.

A proposito di Damon, chissà quando arriverà. Spero non troppo tardi, perchè voglio passare del tempo con lui prima che ritornino Jack e Blake.

Ma non c'hai già passato il pomeriggio?

Quello non era ''tutto il pomeriggio'', semmai erano 10-15 minuti. Quindi non incominciare a dire scemenze.

Ma da quanto non vi vedete? 1-2 ore?

No, sono ben 2 ore e mezzo che non ci vediamo ed io mi sento sola. Vorrei stare con lui in questo momento, non che io abbia qualcosa contro Giulia. Insomma, l'ho invitata io a casa mia per fare un pigiama party come ai vecchi tempi, e poi come potrei volere fuori la mia migliore amica?

Neanche per Damon caccerei la persona che mi ha sempre aiutata in tutto e che mi ha sempre consigliato e consolato quando ero triste.

Per me viene sempre prima l'amicizia. L'amore può aspettare. Un amica è la cosa più preziosa che tu possa avere, e la cosa migliore che tu possa essere. Non importa se l'amicizia è forte o meno, la cosa più l'importante per me è essere legata a Giulia. Siamo sorelle da quando siamo in primo superiore e non credo ci separeremo molto facilmente.

Toccante...Davvero toccante il tuo discorso.

-che noia- sbuffo facendo zapping sui canali.

-a chi lo dici?- mi asseconda Giulia stendendosi meglio sul letto.

Si vede che si sta annoiando parecchio, in effetti. Che cosa posso chiederle per avere una conversazione con lei... mh vediamo.

-come va con Drake? - chiedo continuando a cercare qualcosa sulla tv e facendo finta che questa domanda sia per me indifferente.

In realtà era da tanto che ci pensavo. Lei mi aveva detto di aver incontrato un ragazzo di Chicago che si chiama Drake, ma non mi ha mai detto com'è andata a finire con lui.

-eh? Bene...cioè si, bene- biascica quasi imbarazzata da questa domanda.

Mi giro verso di lei con il telecomando sul petto -sicura?- mi alzo mettendomi in ginocchio di fronte a lei che è distesa con la testa appoggiata al cuscino e le mani che tengono il suo cellulare.

-che succede?- chiedo guardando lei e poi il cellulare - c'è qualcosa che devi dirmi?- mi avvicino di più a lei e la vedo spostare il cellulare, allontanandolo sempre di più da me.

-sono la tua migliore amica ti ricordo...e non puoi nascondermi niente- sono vicinissima a lei le sottraggo il cellulare così velocemente che nemmeno se ne accorge per un istante.

-dammelo subito- si alza di scatto cercando di prendere il cellulare ma io con un balzo salto fuori dal letto.

-prendilo se lo vuoi- urlo correndo per il corridoio.

Giulia mi rincorre, fermandosi quando arriva alle scale -Alessia, Dammelo-.

-No, lo devi prendere- rido giocando con il suo cellulare.

-Alessia- mi richiama ma io non la ascolto perché sono troppo impegnata a guardare le chat.

-anch'io ti amo- ripeto ciò che c'è scritto sui messaggi.

-sei la mia stella- alzo lo sguardo verso di lei e le faccio una faccia da innamorata/sdolcinata.

-Smettila Alessia, sono messaggi privati- urla e ricomincia a rincorrermi ma io in un secondo sto correndo giù per le scale, non guardando davanti ma dietro.

-ti ho detto di prenderlo- rido mentre corro ma in un attimo mi ritrovo a sbattere contro qualcosa o per meglio dire qualcuno e cadere sopra di lui.

Sposto con la mano il ciuffo che mi si era posizionato davanti agli occhi e apro gli occhi ritrovandomi colui che volevo vedere da molto.

-Ci si rivede- sorrido.

-Già- sussurra sorridendo.

-che casualità, in un modo o nell'altro, i nostri incontri sono sempre per terra- rido.

-ehm ehm- un colpo di tosse mi fa scattare all'impiedi in un attimo.

Jack e Blake sono davanti a me ed io sento le guance andarmi a fuoco. Hanno visto e sentito tutto. E adesso che cosa penserà Jack? Sono completamente imbarazzata.

-Hey fratellino, Blake- saluto abbastanza disinvolta.

-sorellina...ma tu e Damon-.

-che cosa si mangia?- cerco di cambiare discorso. Non voglio proprio parlare di ciò che è appena successo. Al solo pensiero avvampo.

-Pizza!- esclama Blake felice.

-che bello, non vedo l'ora- Giulia scende le scale affiancandomi -ah, e questo è mio- mi toglie il cellulare dalle mani facendomi sbuffare.

-antipatica- le sussurro con un filo di voce e per ricambiare lei mi rivolge un sorriso beffardo.

Un fantastico inizio serata. Mi sono fatta una bella corsa per leggere i messaggi di Giulia e per la mia sbadataggine sono andata a finire addosso alla persona che più mi fa stare bene in questo mondo, come se non bastasse sono stata pure vista da mio fratello e dal mio migliore amico e sono stata ''derisa'' da Giulia.

Che felicità. Se la serata è iniziata così bene, non vedo l'ora di sapere come continuerà. Vorrei solo dimenticare ciò che è appena successo, e vorrei che lo dimenticassero anche gli altri. Se solo fosse così facile.


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